Proposta di legge del WWF per riqualificare il Belpaese

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“Con la campagna Riutilizziamo l’Italia vogliamo dare vita ad un risveglio culturale ed economico-sociale che punti  sulla riqualificazione dell’ambiente urbano, la rigenerazione del  paesaggio e della biodiversità e liberi il Bel Paese dalla morsa dell’asfalto e del cemento che lo sta soffocando”.

PUOI FIRMARE L’APPELLO QUI

Lo dice il WWF che lancia la sua ricetta contro l’aggressione del territorio, per la riqualificazione del bel Paese: una Proposta di legge nazionale sul consumo del suolo – proprio quando alla Camera dei Deputati vengono presentati da molti gruppi parlamentari testi normativi innovativi; uno Strumentario di interventi immediati, consentiti dalle leggi vigenti, per frenare e invertire la tendenza che nei prossimi 20 anni, ai ritmi attuali, rischia di coprire di grigio altri 680.000 ettari (un territorio più esteso della Basilicata); e dei Laboratori territoriali che coinvolgeranno i cittadini in tutta Italia nella riqualificazione di specifiche aree degradate come modello e primo passo di un riuso possibile.

In occasione del convegno “Riutilizziamo l’Italia – Idee e proposte per contenere il consumo del suolo e riqualificare il Bepaese” (31 maggio – 1 giugno – Roma – Aula Magna del Dipartimento di Architettura dell’Università Roma Tre, nell’area dell’ex Mattatoio) il WWF Ha messo a disposizione dei gruppi parlamentari e del governo, e ha presentato ai cittadini, una Proposta di legge organica che consenta di dare chiari segnali per una consapevole inversione di tendenza rispetto all’attuale “rapina di territorio”. L’Italia è ancora oggi un Paese a rischio, visto che ancora c’è chi irresponsabilmente propone di guardare con condiscendenza a condoni e sanatorie dell’abusivismo edilizio che dal 1948 ad oggi ha ferito il territorio con 4,5 milioni di abusi edilizi (75mila l’anno, 207 al giorno), favoriti dai 3 condoni che si sono succeduti negli ultimi 16 anni (nel 1985, nel 1994 e nel 2003).

La Proposta di legge, elaborata dall’Ufficio legislativo del WWF e sottoposta sabato al Ministro dell’Ambiente Andrea Orlando presente al Convegno,  vuole indicare un terreno più avanzato che tenga conto della sensibilità diffusa, anche in settori rilevanti delle stesse forze economiche, verso il recupero e la riqualificazione del patrimonio esistente.

Nella proposta di legge del WWF:
1. si sancisce il principio di garantire la funzione ecologica del suolo e si consente l’urbanizzazione di nuovo suolo nel caso in cui non esistano alternative quali la sostituzione o la riorganizzazione degli insediamenti;

2. si definiscono i principi di utilizzo programmato e di utilizzo contenuto del suolo attraverso interventi di riqualificazione e riutilizzazione del patrimonio esistente (in primis quello pubblico);

3. si istituisce un Registro nazionale del suolo, in cui confluiscano anche i dati locali sul consumo del suolo, e un Bilancio dell’uso del suolo redatto dagli Enti locali;

4. si propongono tre diversi strumenti di fiscalità urbanistica per incentivare la rigenerazione urbana e disincentivare il consumo del suolo attraverso: a) l’introduzione di un nuovo contributo che renda più gravoso il consumo di nuovo suolo, b) la rimodulazione del contributo di costruzione esistente, prevedendo una riduzione o una esenzione nel caso si proceda ad interventi di riqualificazione, riutilizzazione e ricostruzione urbanistica; c) l’incentivo al riuso attraverso gravami fiscali selettivi per chi possiede immobili che non siano utilizzati o siano rimasti incompiuti per 5 anni.

Oggi alla Rimembranza, tra vento e sole è riuscita bene la Giornata delle Oasi WWF

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La Giornata delle oasi WWF a Terracina si è svolta domenica 26 nel parco della Rimembranza.

 

 

 

 

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E’ stata una giornata double- face, ventosa e fredda la mattina, assolata e calda il pomeriggio.

 

 

 

 

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Ai visitatori è stata offerta la possibilità di godere di due mostre, una sulla biodiversità della Ecoregione Alpi e l’altra sulle api.

 

 

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Nel pomeriggio si è tenuto l’incontro sul treno che da otto mesi non arriva a Terracina per la nota questione della frana caduta sulla linea. Erano presenti oltre al sindaco Procaccini, assessori vecchi e nuovi, la consigliera regionale Gaia Pernarella e molti pendolari con il loro comitato. Il sindaco ha aggiornato i presenti sullo stato dell’arte e la consigliera regionale ha dato il suo impegno per seguire da Roma la vicenda. Dopo alcuni interventi l’incontro si è chiuso con due punti importanti:

  1. Il sindaco si farà carico di organizzare una perizia tecnica sull’intero fronte da cui è partita la frana in modo da poter rispondere con argomentazioni fondate all’opposizione all’apertura della linea da parte di RFI 
  2. Si costituirà un comitato allargato di cittadini e associazioni per sostenere con varie iniziative l’azione delle Istituzioni.

Domenica 26 maggio, Giornata delle Oasi WWF alla Rimembranza di Terracina

LINGR1Domenica 26 maggio a Terracina nel parco della Rimembranza si terrà la Giornata delle Oasi

Il parco resterà aperto per l’intera giornata a partire dalle ore 10

 

PROGRAMMA

1-     Visite guidate del parco di gruppi di visitatori

2-     Mostra fotografica sulla biodiversitàlogo-alpi

 

 

 

3-     Mostra fotografica sulle api e sull’apicoltura (a cura dell’entomologo Andrea Mengassini)360px-Bienenkoenigin_43a

 

 

4-     Incontro pubblico (ore 17) “Ridateci il treno” con la partecipazione di rappresentanti dell’Amministrazione comunale, del Comitato Pendolari Terracina e della stampa.211120123472

19 maggio 2013, la Giornata delle Oasi WWF (a Terracina domenica 26)

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Il sistema delle Oasi WWF

1967: il WWF Italia è nato da pochi mesi. Con una decisione dell’allora Consiglio nazionale si acquisirono i diritti di caccia del Lago di Burano per farne un’Oasi di protezione degli uccelli.
È la prima del WWF: con lei nasce anche l’anima predominante dell’Associazione, fare azioni concrete.

Sono trascorsi oltre 50 anni e oggi le Oasi sono oltre 100, coprono più di 30 mila ettari di territorio, sono visitate da più di 500 mila persone, e impiegano più di 150 persone tra dipendenti e giovani delle cooperative.Un sistema di aree protette complesso e articolato, il primo in Italia gestito da un’associazione privata e tra i primi in Europa. 

Dall’ecoturismo alle vacanze natura, dalla tutela legale dei parchi ai programmi di educazione, formazione e informazione ambientale: sono tantissimi i progetti e le attività svolte dall’Associazione a livello nazionale e locale per difendere le riserve naturali.

Oasi e Biodiversità

Le Oasi sono uno degli strumenti principali per tutelare la biodiversità e raggiungere uno sviluppo sostenibile.

“Ciascuna Parte contraente, nella misura del possibile e come appropriato, istituisce un sistema di zone protette o di zone dove misure speciali devono essere adottate per conservare la diversità biologica.” Recita così il primo comma dell’Articolo 8 della Convenzione Internazionale sulla Biodiversità, sottoscritta ad oggi da 193 paesi del mondo.

Si tratta della Convenzione internazionale considerata più completa: i suoi obiettivi si applicano praticamente a tutti gli organismi viventi della terra, sia selvatici che selezionati dall’uomo. E l’istituzione e la difesa di zone protette costituiscono passi fondamentali per la tutela della bioniversità naturale.

Un mosaico di ambienti

Nelle Oasi sono rappresentati quasi tutti gli ambienti naturali del nostro paese: si va dalle praterie alpine alle coste di gesso, dall’insieme di aree umide più vasto d’Italia ai canyon selvaggi, dalle cascate alle grotte, dai boschi planiziali alle foreste mediterranee.

Ci sono aree che senza il WWF oggi non esisterebbero, perché l’intervento del WWF le ha salvate da mire speculative (Monte Arcosu, Torre Salsa, Valtrigona) altre che dopo essere state abbandonate al degrado e sottoposte a caccia e sfruttamento sono tornate a vivere (Rocconi, Capo Rama, Burano, Macchiagrande). Ci sono animali e piante in diminuzione ovunque che grazie alle Oasi hanno trovato un rifugio sicuro. Come il cervo sardo, ormai salvo dall’estinzione, o la lontra che continua a farsi vedere nell’Oasi di Persano, sul fiume Sele. Così le tante piante, spesso endemiche, o i complessi vegetali sempre meno diffusi come le abetine lungo l’Appennino, i boschi igrofili, le foreste sempreverdi.

Un sistema distribuito in tutta le penisola e nelle isole, custodito direttamente o in collaborazione, costituito da aree prese in gestione da privati o affidate al WWF dalle amministrazioni nazionali, regionali e locali. Ci sono anche aree acquistate grazie a campagne di sottoscrizione popolare, altre donate o lasciate in eredità. Questo straordinario patrimonio è a disposizione di tutti.

Dal 5 al 26 maggio puoi donare 2 o 5 euro al 45506, via sms o chiamata, per sostenere le nostre Oasi e aiutarci nella realizzazione di due nostri importanti progetti.

Difendere la natura è possibile, lo dimostrano le Oasi del WWF che il 19 maggio (a Terracina il 26) celebrano la loro Giornata

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Il 19 maggio il WWF apre al pubblico le sue Oasi, mostrando concretamente che difendere la natura del nostro paese è possibile e rappresenta una ricchezza che appartiene a tutti gli italiani in termini di qualità della vita, benessere, salute. A Terracina la Giornata sarà celebrata il 26 maggio nel parco della Rimembranza. 

Dal 5 al 26 Maggio una campagna di raccolta fondi e sensibilizzazione punta i suoi riflettori sul principale progetto di conservazione che il WWF realizza in Italia, il Sistema delle Oasi. Giornata Oasi 2013 ha come obiettivo la maggiore tutela della natura in Italia e il finanziamento di attività di tutela ambientale e protezione della fauna attraverso le aree protette gestite dal WWF.

La campagna sarà finalizzata alla tutela e al risanamento di 2 aree italiane particolarmente significative dal punto di vista naturalistico, perché ricadenti nell’ecoregione Alpi e nell’ecoregione Mediterraneo (ambienti prioritari a livello globale per la ricchezza di biodiversità).
Le Oasi WWF, oltre 100 in Italia, rappresentano il miglior modello di sistema integrato di gestione di aree protette in Italia. Uno degli obiettivi strategici del WWF è diffondere il valore della biodiversità e le Oasi sono occasioni per conoscere da vicino questo valore: sono una scuola a cielo aperto per grandi e piccini e rappresentano uno strumento diretto per far capire a tutti che cosa sia la biodiversità e quanto vale per tutti. Più di qualsiasi “spiegazione”, la visita in un’Oasi regala la consapevolezza di quanto la natura sia bella e fragile; e sottolinea quanto sia importante proteggerla.
La Giornata delle Oasi è per eccellenza l’evento WWF rivolto al grande pubblico: in questa giornata le Oasi, sono aperte gratuitamente a tutti, piccoli e grandi, per godere dello spettacolo della natura e sostenere le forme di vita che esse ospitano. È inoltre un’iniziativa chiave per mantenere alta l’attenzione sulla delicatezza del nostro patrimonio naturale, che necessita sempre più di protezione e cura.

LA RACCOLTA FONDI E LE PROGETTUALITA’ CONNESSE
La campagna Giornata Oasi 2013 ha come obiettivo la tutela della natura in Italia e il sostegno alle attività di conservazione ambientale e protezione della fauna attraverso le aree protette gestite dal WWF.

La raccolta fondi è finalizzata alla tutela e al risanamento di 2 aree italiane particolarmente significative dal punto di vista naturalistico, perché ricadenti nell’ecoregione Alpi e nell’ecoregione Mediterraneo (ambienti prioritari a livello globale per la ricchezza di biodiversità).
a. Strumenti
A sostegno della campagna di raccolta fondi connessa a Giornata Oasi 2013, sono stati attivati alcuni canali:

SMS Solidale 45506: servizio di Sms solidale sui 4 gestori mobili di telefonia (Tim, Vodafone, Wind, H3G e da telefono fisso Telecom) con donazione di 2 euro attivo dal 5 maggio al 26 maggio 2012.

Imprese partner: attività a supporto della campagna di raccolta fondi e delle progettualità ad essa connesse;

Raccolta fondi da banchetto WWF legata alla distribuzione di materiali di promozione;
b. Progetti
Territori fondamentali per la tutela di alcune specie animali particolarmente a rischio di estinzione nel nostro Paese (come l’orso bruno).

PROGETTO 1: Creazione di “un’area per l’orso” nel massiccio Adamello Brenta
In Trentino, nel massiccio dell’Adamello-Brenta, il WWF vuole creare una nuova “Oasi per l’orso”, dove questa specie possa trovare la frutta di cui si nutre e girovagare al sicuro da ogni minaccia. L’area si trova lungo il torrente Sporeggio, uno dei più selvaggi della regione circondato da salici e ontani, ed è uno dei siti di alimentazione degli ultimi esemplari di orso bruno delle Alpi. Nelle vicinanze si trova Maso Fratton, antica area rurale abbandonata per 50 anni e gestita dal WWF fin dal 1993 in accordo con il FAI che in quell’epoca la acquistò.
PROGETTO 2: Tutela di “Monte Tinnari” in Sardegna
Una nuova oasi costiera in Sardegna. E’ questo uno degli obiettivi della campagna 2013. Sono infatti in corso le trattative per realizzare una nuova area protetta lungo la fascia costiera del nord dell’isola. La Sardegna è infatti prioritaria per la conservazione degli ambienti costieri, ricchi di biodiversità e paesaggi ancora naturali. Il progetto di nuova oasi ha visto la selezione di alcune proposte interessanti in Gallura, nel nord dell’isola, e si sta procedendo con lo studio di fattibilità. L’obiettivo è quello di creare un’oasi affiliata che si va ad aggiungere alle altre oasi del WWF esistenti, come quella di Monte Arcosu, vicino Cagliari, a quella delle Steppe nella piana di Ozieri e all’ultima nata, Scivu, tra le dune di Arbus. La nuova Oasi dovrà contribuire alla tutela e alla corretta valorizzazione dell’ambiente costiero, soprattutto in questo territorio sottoposto ad un turismo invadente e non sostenibile.

Il WWF: Tutti a bordo! Per la pesca sostenibile

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La pesca europea è in crisi. Troppe barche pescano poco pesce distruggendo l’habitat marino. Dal 2011,  cittadini, pescatori e imprese di tutta Europa si sono impegnati per salvare gli oceani da questo scempio.Nel mese di febbraio, il Parlamento Europeo ha votato per migliorare le leggi sulla pesca – una splendida vittoria per i  cittadini!

Ma non è ancora finita. Abbiamo urgente bisogno che i ministri della pesca approvino le ambiziose riforme proposte dal parlamento.

Per questo il WWF, con BirdLife International, Fish Fight, OCEAN2012, OCEANA, Paint a fish,  invita i cittadini europei a scrivere al proprio ministro che per l’Italia è la neo Ministro Nunzia De Girolamo, per invitarli a  ‘salire a bordo’ orafermare la bancarotta dei nostri mari, lasciando che gli stock ittici si rigenerino.

I Ministri della pesca devono approvare ora le proposte del Parlamento. Senza il loro consenso tutto l’impegno dei cittadini che hanno fin qui partecipato, assieme al voto del Parlamento, non conterà nulla. La riforma capita solo ogni 10 anni – questa potrebbe essere la nostra ultima possibilità per promuovere una pesca sostenibile e del pesce per le future generazioni.

“In Europa abbiamo bisogno di nuove leggi sulla pesca che permettano agli stock ittici di rigenerarsi, che favoriscano la pesca sostenibile, che evitino gli scarti di pesca, che mantengano i prelievi entro limiti sostenibili e che mettano fine ai sussidi a pioggia e che mantengano i posti di lavoro del settore. Ci congratuliamo con il neo ministro De Girolamo per il suo nuovo incarico, le sfide che dovrà affrontare saranno tante e importantissime per il mare, i pesci e tutti i pescatori. Un lavoro duro che affronterà con la serietà che le è propria. Ci auguriamo che il Ministro confermi la linea, assolutamente condivisibile, sin qui seguita dal suo predecessore in favore della pesca sostenibile.” dichiara Marco Costantini responsabile mare WWF Italia.

Il sito con l’appello da sottoscrivere è http://allaboard.panda.org/it/

A Terracina un Mercato della terra e del mare di Slow Food, domenica 5 maggio inaugurazione

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Anche a Terracina arriva l’esperienza dei mercati ad alta sostenibilità ambientale e sociale dell’organizzazione Slow Food.

 

Ovviamente a fianco dei prodotti della terra ci saranno quelli del mare come a rappresentare la doppia anima della tradizione alimentare della città.

 

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Domenica 5 maggio, dalle ore 9 alle 14, si rianimerà la strada da sempre dedicata al mercato della Marina, Via del Rio, da troppo tempo lontana dagli antichi splendori quando i banchi di vendita la riempivano come una tavolozza di colori e le voci risuonavano creando un’atmosfera di serena allegria.

22 aprile, Giornata della Terra; il WWF celebra la ricorrenza focalizzando l’attenzione sull’alimentazione

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L’alimentazione sostenibile è il tema scelto dal  WWF per partecipare all’Earth Day Italia che festeggia la 43ma Giornata della Terra con un grande concerto a Milano, ( info su http://earthdayitalia.org/).

Eva Alessi, responsabile Sostenibilità del WWF Italia, che parteciperà alla maratona web dell’Earth Day con un video ricorda che “L’alimentazione ha un ruolo prioritario quando si parla di tutela ambientale. Il cibo che scegliamo – e ancor di più quello che sprechiamo – rischia di ‘affamare’ il Pianeta e i suoi abitanti. Per garantire la salute a lungo termine del Pianeta è necessario e urgente ridurre drasticamente l’impatto negativo delle produzioni alimentari. La ricetta per salvare il Pianeta passa anche nel cambiamento della nostra alimentazione quotidiana, tra cui la riscoperta del modello alimentare mediterraneo, il cui valore ambientale e nutrizionale è riconosciuto da tempo dalla comunità scientifica internazionale. ”

Per il WWF la produzione alimentare è infatti responsabile del consumo del 38% delle terre emerse non coperte da ghiacci, del degrado di habitat e della perdita di biodiversità. L’agricoltura ha già distrutto o trasformato radicalmente il 70% dei pascoli, il 50% delle savane, il 45% delle foreste decidue temperate e il 25% delle foreste tropicali mentre l’irrigazione utilizza il 70% dell’acqua dolce disponibile sul Pianeta. I processi produttivi connessi alle produzioni alimentari causano l’inquinamento di fiumi e oceani e l’emissione di  una quantità di gas serra molto elevata.
Se escludiamo l’ultima glaciazione, nessun altro fattore ha avuto un impatto tanto distruttivo sugli ecosistemi.

Se da un lato per vincere questa sfida sono necessarie azioni globali che riguardano l’arrestare l’espansione dei terreni agricoli, il miglioramento dell’efficienza dell’uso di risorse (per unità di acqua, di energia), la riduzione degli sprechi lungo filiere, dall’altro basterebbero alcuni semplici cambiamenti alle nostre scelte alimentari per spingere la produzione di cibo in una direzione più sostenibile. A partire dalla rivalutazione di un’alimentazione ricca di vegetali e frutta di stagione e di provenienza locale, passando per una drastica riduzione dei consumi di carne, soprattutto bovina, evitando i cibi eccessivamente elaborati e trasformati, diversificando il pesce che si acquista (evitando le specie sovrasfruttate) sono tutte misure che possono migliorare la nostra salute e al contempo ridurre i costi ambientali del sistema agroalimentare. E ancora, se nei paesi poveri, gli sprechi sono dovuti principalmente a raccolti perduti e infrastrutture inadeguate, in Europa il 40% avviene nelle nostre dispense e frigoriferi. Anche i piccoli miglioramenti sono importanti.  Sforzi mirati nel ridurre gli sprechi – soprattutto di quegli alimenti che assorbono più risorse, come carne e latticini – potrebbero fare una grande differenza. A questi temi il WWF ha dedicato l’iniziativa ‘One Planet Food’

Il lavoro del WWF  sul tema dell’alimentazione è possibile anche grazie a quanto raccolto grazie al 5×1000 che ogni cittadino può devolvere gratuitamente all’associazione.

Salviamo il paesaggio, domenica 21 aprile marcia in difesa del paesaggio italiano

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Il Forum nazionale “Salviamo il Paesaggio” propone – in concomitanza con l’Earth Day mondiale – una manifestazione generale pubblica a salvaguardia dei terreni liberi e fertili rimasti.

Si tratta di una grande Marcia per la Terra, che si terrà domenica 21 aprile in PiemonteLiguria,LombardiaVenetoLazioPugliaSicilia eSardegna, e sabato 27 aprile in Friuli Venezia Giulia*.

* In Friuli Venezia Giulia la marcia è stata spostata a sabato 27 aprile a causa della concomitanza con il voto per le elezioni regionali).

Guarda il VIDEO

Perugia19-21 aprile, assemblea dei soci WWF e presentazione del programma triennale

IL CUORE DEL PROGRAMMA

web_42331_3674Il Programma triennale del WWF Italia
Il Programma del WWF Italia nasce dall’obiettivo di proteggere il solo pianeta sul quale possiamo vivere.

Tre filoni tematici: Natura d’Italia, Nature Style e Conservazione delle specie prioritarie attorno ai quali si svilupperanno le otto iniziative.

NATURA AL CENTRO IN 8 MOSSE

ALPI
Conservazione dei grandi carnivori e della biodiversità in generale sull’Arco alpino, ecoregione particolarmente delicata e importante.

GREEN HEART OF AFRICA
In connessione con l’omonima Global Initiative internazionale, pone al centro il salvataggio del Bacino del Congo, il secondo “polmone” verde del Pianeta.

MEDITERRANEO
Sviluppare delle aree marine protette, pesca sostenibile e artigianale per un Mediterraneo di qualità, contrasto alle trivellazioni.

RIUTILIZZIAMO L’ITALIA
Un modello di sviluppo che punti sul riuso e il recupero del patrimonio edilizio esistente per arrestare realmente il consumo di suolo in Italia.

CLIMA ED ENERGIA
Per un futuro libero da carbone e petrolio e per lo sviluppo delle energie rinnovabili al 100%, attraverso l’autoproduzione e il contrasto ai monopoli.

OASI E SPECIE
Il nostro impegno per la tutela degli habitat e della fauna selvatica in Italia attraverso la gestione diretta delle aree protette e non solo.

ONE PLANET ECONOMY
Muoversi verso un’economia davvero sostenibile, promuovendo nuovi modi di produrre e di consumare coinvolgendo tutti gli attori interessati.

ONE PLANET FOOD
Promozione di una dieta sostenibile, di un’agricoltura “di cura” e non di rapina, con una forte attenzione alla salute e alla riduzione degli sprechi.