Due giornate passate con i camminatori della via Francigena

Quest’anno la comitiva dei camminatori, una ventina e soprattutto donne, era costituita quasi interamente da stranieri con una bella presenza si statunitensi rappresentanti di associazioni di decine di migliaia di appassionati del viaggio lento.

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Li abbiamo accolti alla fine del sentiero che scende sull’Appia antica di Piazza Palatina.

 

 

 

 

Da qui li abbiamo accompagnati fino alla Rimembranza dove i soci del WWF avevano organizzato un ristoro a base di ciambelle, moscato e fragole terracinesi.

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La novità assoluta dell’accoglienza, molto apprezzata dai camminatori, è stata la cena preparata in via Briccicheto da un gruppo di giovani coordinati da Marco Senesi.

 

 

Monte Pannozzo

 

Il giorno dopo alcuni di noi hanno accompagnato i camminatori fino ai Fienili di Sonnino passando per Camposoriano raggiunto dai Tre pozzi.

 

 

 

 

A Camposoriano il Parco ha offerto un pic-nic a tutta la comitiva.

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Il 6 maggio i camminatori raggiungeranno Roma lungo l’Appia antica e il giorno dopo parteciperanno all’udienza generale di Papa Francesco.

Il WWF LP ringrazia il Parco dei Monti Ausoni per la cortesia, i ragazzi di via Briccicheto, Maurizio Carocci (è sua la foto scattata mentre scalavamo Monte Pannozzo) e Stefano Del Monte (oltre a partecipare all’accoglienza ha realizzato un album di foto tre delle quali sono presenti in questo post).

Lunedì 28 aprile arriveranno a Terracina i camminatori sulla via Francigena del sud

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Sono otto anni che un gruppo di volontari si sta prodigando per l’affermazione di un cammino storico lungo la via Appia, la via Francigena del sud.

All’inizio erano dodici, tanti quante le città attraversate dai camminatori, e costituirono il Gruppo dei Dodici.

 

Non sempre i volontari hanno trovato nelle proprie città amministratori sensibili disposti a sostenere l’impegno per l’accoglienza dei pellegrini curando soprattutto la pulizia dei sentieri.

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In questi anni i pellegrini son partiti dal sud per arrivare a Roma e man mano hanno spostato la partenza dal Garigliano a Sessa Aurunca fino ad arrivare questa volta a Benevento.

 

 

 

 

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La via Francigena del sud, direttrice Appia, sta lentamente prendendo quota con la tabellazione ormai presente lungo il cammino, con i diversi siti internet ad essa dedicati e soprattutto con la sua fruizione anche da parte di viandanti che in tutte le stagioni e fuori dal pellegrinaggio annuale si cominciano a vedere lungo i sentieri.

 

 

 

Quest’anno la partecipazione straniera è più importante del solito perché dal 17 aprile, quando son partiti da Benevento, stanno camminando più di venti persone fisse, cui si aggiungono strada facendo elementi locali, e tra queste due rappresentanti di associazioni statunitensi di decine di migliaia di appassionati del viaggio lento.

Forse questo dovrebbe suscitare finalmente l’interesse delle amministrazioni locali!

A Terracina i camminatori della via Francigena arriveranno lunedì 28 aprile e saranno accolti come sempre alla Rimembranza dai volontari del WWF Litorale Pontino e dai cittadini che vorranno partecipare.

Alberto Alberti, il capofila dei Dodici, ha invitato il sindaco all’arrivo per i dovuti onori di casa. Interverrà l’assessore Perroni.

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Alcuni cittadini andranno ad accogliere la comitiva dei camminatori all’Epitaffio, lo storico confine dello Stato Pontificio, per accompagnarli lungo un sentiero che confluisce sull’Appia antica a Piazza Palatina fino alla Rimembranza.

 

 

 

 

Chi vuole partecipare può utilizzare un bus Cotral per Fondi (ore 11,  11.40 o 12.15) e scendere alla fermata dell’Epitaffio dove l’arrivo dei pellegrini è previsto per le ore 13.

Per chi, invece, volesse fare più di una tappa mettiamo qui il calendario. Locandina 2014 Cammino

A primavera privati e Istituzioni fanno a gara a chi presenta l’erba più gialla.

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Lungo le strade provinciali, le scarpate delle ferrovie, dentro la città appaiono “colpi di sole” in mezzo a campagne e giardini di un verde lussureggiante. Sono gli effetti delle pulizie primaverili portate avanti con largo uso di sostanze chimiche.

 

A Terracina sul Viale Europa di fronte ad una scuola!

 

 

Stiamo ignorando l’esistenza del PAN (Piano di Azione Nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari) che riguarda l’azione erbicida da far vietare in tutti gli ambienti urbani di tutti gli 8100 Comuni italiani comprese le strade extracomunali e ferrovie. Tutti gli erbicidi chimici, e sono decine di prodotti, hanno caratteristiche che rientrano tutte nelle frasi di rischio dei prodotti proibiti, riportate nel PAN (art.6 del decreto legislativo 14 agosto 2012. n.150), e tutti sono sicuramente dannosi per l’ambiente. Pesticidi – Erbicidi vietati dal PAN (piano azione nazionale) in ambiente urbano dei Comuni italiani

 Chiediamo il rispetto della normativa, chiediamo troppo?

 

Alberi sotto attacco in tutta Italia, a Terracina non siamo da meno

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I recenti casi dei pini di Via De Angelis, della pianta di araucaria di via San Domenico e del pino del bar Pupo hanno sollecitato nell’opinione pubblica una riflessione sul trattamento che viene riservato agli alberi da parte di privati e della pubblica amministrazione.

 

 

 

 

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E’ un momento difficile per gli alberi. Da ogni parte del Paese giungono notizie su potature drastiche, capitozzamenti e abbattimenti come viene evidenziato dal sito di Salviamo il paesaggio http://www.salviamoilpaesaggio.it/blog/2014/04/alberi-sotto-attacco-in-tutta-italia/

Continuiamo a farci del male!

“Natura in bancarotta. Perchè rispettare i confini del pianeta” Rapporto al Club di Roma

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L’Aurelio Peccei Lecture 2014  ospita la presentazione dell’edizione italiana del Rapporto al Club di Roma “Natura in bancarotta. Perchè rispettare i confini del pianeta” di Johan Rockstrom e Anders Wijkman, a cura di Gianfranco Bologna WWF per Edizioni Ambiente.

 

 

 

 

La presentazione si terrà il 29 aprile alle ore 15.00 a Roma, presso Palazzo De Carolis – Via del Corso, ingresso in Via Lata 3

 

La Lecture sarà tenuta dagli stessi autori del volume Johan Rockstrom, uno degli scienziati più autorevoli sulle tematiche dell’Earth System Science e Global Sustainability, lead author dei paper sui Planetary Boundaries, direttore dello Stockholm Resilience Centre, professore di Environmental Science all’Università di Stoccolma e Anders WIJKMAN, copresidente del Club di Roma, senior advisor dello Stockholm Environment Institute e a lungo parlamentare europeo e già Policy Director dell’United Nations Development Programme (UNDP).

 

Il tema della Lecture sarà “La natura in bancarotta” che è anche il titolo del nuovo rapporto al Club di Roma di cui sarà presentata l’edizione italiana. Il rapporto declina brillantemente le più avanzate conoscenze scientifiche sul cambiamento ambientale globale dovuto all’intervento umano e le basi innovative necessarie per l’impostazione di una nuova economia che metta al centro il valore dei sistemi naturali. Si tratta di un tema attualissimo che è al centro dei programmi sulla Green Economy del WWF e di altre organizzazioni in tutto il mondo ed è oggetto delle discussioni in sede Nazioni Unite per l’elaborazione dei nuovi Sustainable Development Goals (SDGs) che saranno lanciati nel 2015.

L’iniziativa è organizzata da WWF Italia, Club di Roma e Fondazione Aurelio Peccei, in collaborazione con Unicredit.

Per confermare la propria gradita partecipazione basta rivolgersi all’Ufficio Eventi WWF,    eventi@wwf.it

 

 

Ancora abusivismo edilizio a Terracina

In questi giorni la cronaca locale ha presentato un intervento del Corpo Forestale dello Stato che ha bloccato un abuso edilizio in uno dei luoghi simbolo di Terracina, Monte Sant’Angelo.

Gli uomini della Forestale hanno denunciato la proprietaria e posto sotto sequestro l’immobile.

Il WWF Litorale Pontino è grato a tutte le Forze dell’ordine, in questo caso al Corpo Forestale, per il controllo del territorio contro abusivismo, inquinamento e abbandoni di rifiuti.

canadair1Sul Corpo Forestale dello Stato contiamo anche per mantenere il trend al ribasso degli incendi boschivi riscontrato nell’ultimo triennio sul nostro territorio. Cominciano, infatti, a volare sulle nostre teste i canadair il cui rombo ci allarma sempre all’inizio della stagione estiva.

Nel passato, quando venivano incendiati centinaia di ettari di bosco e macchia con decine di eventi ogni estate, il WWF partecipava con una propria squadra a sostegno del lavoro degli addetti registrando la fatica e il sacrificio di questi e lo scempio cui venivano sottoposti flora e fauna autoctone.

 

Con il passar degli anni, grazie al lavoro di dissuasione e di controllo realizzato dalle squadre della Forestale il numero degli incendi è sceso a poche unità e la superficie attraversata dal fuoco è venuta man mano riducendosi fino ai pochi ettari della passata stagione.

Ci auguriamo che anche quest’anno venga mantenuta la tendenza fino a non vedere più alzarsi fumo e lingue di fuoco dalle nostre colline.

GiuseppeVonajpgUn grazie, quindi, alla Forestale ma anche ai Vigili del Fuoco che spesso si incontrano sul luogo degli incendi. Qui  ricordiamo con rispetto il giovane vigile Giuseppe Vona recentemente scomparso mentre raggiungeva il posto di lavoro.

 

Da Terracina a Fossanova in bicicletta, l’iniziativa del WWF risale al 30 settembre 1990

Tra l’autunno del 1973 e la primavera successiva molti governi dei Paesi occidentali, compreso quello italiano, all’aumento del costo del petrolio cercarono di ridurre i consumi energetici imponendo limitazioni al traffico automobilistico. Nacquero così le domeniche dell’austerity o le “domeniche a piedi” durante le quali potevano circolare soltanto i mezzi dei servizi essenziali.

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In molte città si tirarono fuori le biciclette e si organizzarono escursioni anche fuori porta. A Terracina alcuni professori guidarono intere classi di scuola media lungo l’Appia fino a Monte San Biagio.

Nel 1990, a quattro anni dalla costituzione della sezione del WWF di Terracina, l’associazione volle organizzare un’iniziativa per incrementare l’uso della bicicletta, una pedalata fino a Fossanova dove il prof. Selvaggi illustrò la storia e l’architettura dell’abbazia.

Roberto Di Mauro che aveva registrato l’evento ha voluto mettere a disposizione di tutti le riprese che   potete vedere qui

 

E’ un altro documento delle attività del WWF di Terracina.

 

Il WWF Italia si rinnova, nuovo Statuto e nuovo Consiglio nazionale

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La Prefettura di Roma ha approvato la riforma dello Statuto WWFdeliberata a larghissima maggioranza dall’Assemblea dei Soci del 18 gennaio scorso iscrivendolo, ai sensi di legge, nel Registro delle persone giuridiche. Si tratta di un passo importante per l’Associazione: la riforma statutaria permetterà infatti di completare il percorso di riorganizzazione già avviato, rafforzando  il forte richiamo e l’appartenenza al network internazionale e gestendo in modo più efficace ed efficiente il proprio programma di conservazione anche in relazione all’attività sul territorio.

Con l’entrata in vigore del nuovo statuto “decade” il vecchio Consiglio nazionale e automaticamente diventa operativo quello nuovo, eletto nella stessa Assemblea dei Soci del 18 gennaio e poi completatosi il 13 febbraio per la parte relativa ai Consiglieri designati. Con il nuovo statuto “decadono” anche  tutti gli incarichi degli organi associativi di cui allo statuto precedente. I presidenti dei Consigli regionali ricopriranno temporaneamente il ruolo di “Delegati regionali” sino a che il nuovo Consiglio nazionale non provvederà, entro 60 giorni dal suo insediamento, alle nomine di questi.
Il nuovo Consiglio nazionale si è insedieto sabato 5 aprile e dovrà riconvocarsi per le elezioni del Presidente e del tesoriere, oltre che per avviare la propria attività.

Il nuovo Consiglio
I 10 membri del rinnovato Consiglio Nazionale WWF sono:  Paolo Anselmi, Andrea Baranes, Donatella Bianchi, Dante Caserta, Roberto Danovaro,  Marcella Logli, Francesco Neri, Luca Petroni, Anna Puccio, Costanza Pratesi.

Nuovo Statuto documento_assemblea

Nuovo Consiglio nazionale cons_nazionale

Clima, WWF: “Non possiamo più aspettare”, non è un pesce d’aprile!

Dal sito del WWF Italia

Notizie pubblicate il 31 Marzo 2014

scr_228443_2602 Un pianeta in gravissima crisi a causa dei cambiamenti climatici: è questo il quadro che emerge  dal rapporto presentato oggi dagli esperti dell’IPCC, la task force Onu che da anni studia il clima, le responsabilità umane, gli impatti. I dati diffusi oggi dal Giappone confermano che il cambiamento climatico è una realtà, sta avvenendo ora e sta colpendo le vite e il benessere di intere popolazioni ed ecosistemi alla base di importanti cicli vitali.

 

 
I report: Europa sotto pressione
Le previsioni del Working Group II dell’IPCC  parlano di un rischio di effetti catastrofici derivanti dalla siccità, dai conflitti per il cibo, dagli incendi, dalle inondazioni e dalle estinzioni. L’Europa centrale e settentrionale (compreso il Regno Unito) saranno, ad esempio,  pesantemente impattati dalle inondazioni dei fiumi con la possibilità di raddoppiare i danni già attuali. Tenendo conto degli impedimenti alla crescita economica le perdite da inondazioni in Europa in uno scenario di aumento di 5.5° C potrebbero incrementare di 17 volte. Scenari foschi anche per la biodiversità europea: fino al 9% dei mammiferi saranno a rischio di estinzione e fino al 78% saranno severamente minacciati. Questi dati devono spronare l’Unione Europea e tutti gli stati membri all’azione.

Il WWF

“Questo report – sottolinea il Direttore Scientifico WWF, Gianfranco Bologna – ci pone dinanzi a due scelte: tagliare le emissioni ora e investire in azioni di adattamento e avere un pianeta su cui gravano rischi affrontabili, seppur a fatica e con grandi costi, oppure non fare nulla e prepararci a un mondo di rischi e impatti devastanti e fuori controllo. Il Report è molto chiaro su questo punto: non c’è da aspettare. Senza azioni immediate e specifiche per eliminare le emissioni di gas serra, gli effetti saranno ben più gravi e oltre i limiti di un possibile adattamento. Speriamo che il prossimo report IPCC che verrà reso noto a Berlino in aprile darà indicazioni chiare sulle soluzioni attuabili”.

“E’ evidente che esiste un enorme divario tra quanto la comunità scientifica ci dice da almeno 20 anni, e ciò che i governi hanno finora messo in atto. I dati parlano chiaro, ma il dibattito politico non produce la virata necessaria. Siamo tutti a rischio, il Mediterraneo è tra le aree che potrebbero essere maggiormente colpite, ma le persone e Paesi più poveri sono ancor più vulnerabili– ha dichiarato Mariagrazia Midulla, responsabile clima&energia del WWF Italia – Tutti i Paesi devono agire, a cominciare dall’Unione Europea che deve provvedere a varare un pacchetto ambizioso sul clima e l’energia per il periodo post 2020, includendovi forti target per la riduzione delle emissioni di gas serra, per le energie rinnovabili e per il risparmio e l’efficienza energetica”.

Rinnovabili, energia pulita ed efficienza energetica: il WWF ha lanciato la campagna Seize your power, riprenditi l’energia

Energia fossile: c’è anche un gioco interattivo
Il WWF ha realizzato nell’ambito della Campagna contro il carbone “Seize your power” un cartoon interattivo dove si scopre l’origine dei carburanti fossili, come il petrolio, tra le cause principali dell’aumento di CO2 e il conseguente cambiamento climatico. Il gioco ‘animato’ è stato premiato come “Site of the Day” per il CSS Design Awards.