La gara d’appalto per la gestione dei rifiuti di Terracina si è conclusa, dobbiamo una risposta ai circa quattromila cittadini che hanno sottoscritto la petizione per l’annullamento dell’appalto: abbiamo stampato un volantino

La gara d’appalto per la gestione dei rifiuti di Terracina si è conclusa. 

Dobbiamo essere contenti?

  • TANTI I VANTAGGI ECONOMICI PER LA DITTA CHE HA VINTO E NESSUNO PER I CITTADINI
  • LA TASSA PAGATA DAI CITTADINI CRESCERA’ SEMPRE DI  PIU’ NONOSTANTE LA RACCOLTA DIFFERENZIATA

 

Giovedì 11 luglio 2013 il sindaco Nicola Procaccini ha dato la notizia dell’assegnazione dell’appalto nella gara per la gestione dei rifiuti a Terracina. La ditta che è risultata vincente è la stessa che sta svolgendo il servizio in città da un anno e mezzo, la Servizi Industriali s.r.l.

Vengono subito alla memoria i tanti articoli apparsi sulla stampa locale in cui venivano presentati i contrasti con i lavoratori per questioni sindacali o le lamentele dei cittadini che parlavano di una città sporca. Ma tant’è, la gara ha altri parametri e questi sono stati favorevoli all’azienda in questione.

Non entriamo nel merito, quindi, di tale scelta ma cerchiamo di capire se la città ne trarrà vantaggi in termini economici e di igiene complessiva.

 Innanzitutto, l’azienda ha offerto un ribasso d’asta del 10,36%, come afferma il sindaco, e questo conferma quanto ripetutamente detto dalle nostre associazioni che l’appalto aveva una base d’asta eccessivamente alta.

L’azienda pare sia stata molto generosa nei confronti della città; infatti, non si è limitata ad offrire un ribasso eccezionale ma ha prospettato nella relazione tecnica servizi e target di raccolta differenziata superiori rispetto alle stesse condizioni imposte dal capitolato.

Per i primi ha ampliato tra l’altro il numero dei passaggi nella raccolta di diverse tipologie di rifiuti e ha proposto per le zone centrali l’uso dell’IGENIO, cioè un sistema di cassonetti mobili.

Per gli obiettivi di raccolta differenziata ha superato lo stesso sindaco che nel comunicato parla del 65%; infatti, l’azienda propone già a partire dal secondo anno il 70% che manterrà fino al termine del contratto. Ciò significa che di fatto verranno intercettate (e  totalmente) tutte le frazioni presenti nei rifiuti terracinesi.

Potrà l’azienda tener fede ai propri impegni? Rischia il fallimento con queste offerte super?

 Facciamo qualche conto. Intanto il dato di partenza più importante da conoscere per fare un’offerta nella gestione dei rifiuti è la produzione annua totale. Nel capitolato c’era la tabella completa della produzione dei rifiuti a Terracina nel 2011 e quella incompleta del 2012 perché si limitava ai primi sette mesi. Nel 2011 la produzione non superava le 30.000 tonnellate, come in tutti gli anni precedenti, mentre nel 2012 dai dati dei primi sette mesi, durante i quali il servizio veniva svolto dalla stessa azienda vincitrice della gara, si poteva prevedere un totale annuo molto più alto. L’azienda ha scelto di basare la sua offerta su quest’ultimo ritenendolo più attendibile rispetto ai dati del 2011 recuperati dai conteggi di una società ormai in fallimento(così spiega la sua scelta) e stabilisce che la produzione dei rifiuti a Terracina è di 34.000 tonnellate.

 Sviluppando anno per anno la durata dell’appalto e conteggiando con le percentuali di r.d. presenti nell’offerta le quantità di rifiuti che non saranno conferite in discarica grazie alla differenziazione operata dai cittadini, l’azienda farà sua nel corso del contratto la somma di oltre 13 milioni ai quali vanno aggiunti i ricavi della vendita del differenziato e tolti i costi del conferimento dell’organico in un impianto di compostaggio. Questa somma poteva essere almeno in parte restituita ai cittadini sotto forma di sgravio della tassa sul servizio che è invece destinata a crescere per effetto delle rivalutazioni ISTAT.

 PERCHE’ IL SINDACO, LA GIUNTA COMUNALE E LA MAGGIORANZA NON HANNO FERMATO QUESTO APPALTO?

Terracina 26 luglio 2013

Ascom Confcommercio, Il Sestante, WWF Litorale Pontino

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La Bandiera Blu, il sogno di una città nel quarto Venerdì di Ecosuoni 2013 alla Rimembranza di Terracina

Proseguono gli appuntamenti della Rassegna Ecosuoni 2013, manifestazione promossa dall’Associazione Canto di Eea e dal  WWF Litorale Pontino e patrocinata dal comune di Terracina, dalla provincia di Latina e dal Parco del Circeo.

Venerdì 2 agosto alle ore 20.30 nella splendida cornice del Parco della Rimembranza in via San Francesco Nuova 42 bis a Terracina avrà luogo il quarto  incontro tra cultura ambientale, concerti,  mostre d’arte e aperitivi.

La serata si apre con un seminario tenuto dal tenente di vascello e comandante della Capitaneria di porto di Terracina Leonello Salvatori, che avrà come argomento il mare; in particolare si parlerà della bandiera Blu e dei requisiti  richiesti per ottenerla.

Il seminario vedrà la partecipazione di Andrea d’Onofrio, presidente del consorzio turistico Terracina d’Amare; l’importanza di avere un mare pulito si riflette ovviamente sull’offerta e sulla domanda turistica!

Seguirà un concerto di musica classica, che avrà come protagonisti i componenti dell’ensemble Canto di Eea: Caterina Bono al violino, Gabriele Politi alla viola, Paolo Andriotti al violoncello e Giuseppe Megna al flauto.

Ensemble Canto di Eea

I quattro musicisti proporranno musiche di W.A. Mozart e brani di autori del Novecento meno conosciuti, ma non meno interessanti: la Serenata del compositore israeliano Paul Ben-Haim ed il Trio del compositore messicano Manuel M. Ponce conosciuto soprattutto come autore per chitarra.

L’Ensemble “Il Canto di Eea” nasce nel 2001 nell’ambito dei corsi di specializzazione di musica da camera presso il conservatorio S. Cecilia di Roma.

I componenti del gruppo, accomunati dal desiderio di approfondire diversi generi musicali, offrono un repertorio che spazia dalla musica del ‘600 sino ai nostri giorni, toccando anche ambiti Jazzistici e Folklorici.

Il gruppo ha al suo attivo diverse partecipazioni: 49° festival di Nuova Consonanza presso l’American Academy in Rome nel 2012, convegno “L’Industria Pe(n)sante” 2011 presso la facoltà di architettura di Roma 3 con registrazione in diretta streaming; rassegna “Domenica di Carta 2010” presso la Biblioteca Nazionale di Roma, la Stagione da camera 2009 dell’Arts Academy di Roma; Piemonte in musica 2009 presso Palazzo Taffini di Savigliano (Cn); il festival di musica contemporanea “Invenzioni 2008” in collaborazione con il Freon Ensemble presso la sala concerti SMPT; Villa Bonelli in Musica 2007 (RM); i Concerti del Conservatorio presso la sala Accademica del Conservatorio di Roma; la stagione di musica da camera “Musica  e Musica 2007” presso la SPMT di Roma .

La maggior parte dei musicisti del gruppo collabora con l’Orchestra Roma Sinfonietta sotto la direzione del Maestro Ennio Morricone, realizzando colonne sonore per film e sceneggiati ed effettuando tournèe in tutto il mondo, dal Giappone al continente americano.

I componenti dell’ensemble hanno  al loro attivo collaborazioni con varie formazioni cameristiche: il Freon Ensemble, il Concerto Italiano, l’Ensemble Algoritmo, e partecipazioni con formazioni orchestrali: L’accademia S. Cecilia di Roma, Orchestra del  Maggio Musicale Fiorentino, Orchestra Regionale di Roma e del Lazio, Orchestra da camera di Trento, i Pomeriggi Musicali di Milano, Orchestra Filarmonica e Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, Orchestra RAI di Torino.

Chi vorrà potrà visitare la mostra d’Arte Naturale curata dal Gruppo 12, un collettivo di artisti nato a Roma nel 2012 con l’intento di rinnovare l’arte contemporanea italiana.

Gli artisti, durante la settimana passata in residenza, hanno creato appositamente per la rassegna Ecosuoni  opere  con i materiali naturali recuperati all’interno  del parco.

Le sculture di arte naturale rimarranno come presenze silenziose all’interno del parco, entreranno a far parte del ciclo naturale, modellandosi ai venti e agli agenti esterni.

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Gruppo12: Laura Giovanna Bevione, Francesca Checchi, Domenico Cornacchione,  Simone De Santis,  Antonella Nardi, Daniela Polese, Pietro Sabatelli, Giuliana Silvestrini e Patrizia Mocetti. Sito Gruppo12.wix.com/

Al termine della serata sarà offerta una degustazione di vini e prodotti tipici sotto la meravigliosa pergola che offre una veduta panoramica della città di Terracina e del litorale.

Per tutta la durata della rassegna si potrà visitare la mostra di disegni a cura dell’artista Andrea Farano.

L’ingresso prevede un contributo simbolico di 7 euro per gli adulti, in parte destinato all’acquisto dei materiali necessari per i lavori all’interno del Parco.

 

Un motivo in più per una visita alla Rimembranza, le opere d’arte naturale.

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Venerdì 26 luglio gli artisti dopo  alcuni giorni di lavoro nel parco hanno illustrato le loro opere realizzate con materiali naturali o di riciclo reperiti nell’area.

Queste opere resteranno nel parco fino al parziale o totale disfacimento dei materiali che torneranno a far parte della natura dalla quale sono stati prelevati.

 

La visita del parco d’ora in poi e per un certo tempo avrà un ulteriore fascino. Sarà anche possibile per chi ha scaricato sul proprio cellulare l’applicazione Scan risalire alle caratteristiche di molte piante semplicemente puntando l’obiettivo sul cartellino. Questa è una installazione “sul linguaggio codificato e sui limiti che questo ha nei confronti della natura e della vita. Una riflessione che prende spunto dalle discussioni sviluppatesi intorno agli OGM, alla loro commercializzazione e alla biodiversità”.

Ecco la mappa degli interventi e l’elenco degli artisti con le loro opere.

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Qualche immagine delle installazioni

 

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MUOS e non solo al terzo Venerdì di Ecosuoni 2013 alla Rimembranza di Terracina

Sarà una serata eccezionale quella che gli organizzatori stanno preparando per il terzo incontro di Ecosuoni 2013 che ci sarà venerdì 26 luglio.

muos_the_mobile_user_objective_system_fotousa_6063Si parlerà di MUOS (il gigantesco sistema di comunicazioni  “Mobile user objective sistem” della stazione “Naval radio transmitter facility”  a Niscemi nella riserva naturale della Sughereta, area a inedificabilità assoluta e sito di interesse comunitario (SIC)) e di inquinamento elettromagnetico. Il WWF è parte attiva nel comitato siciliano che si sta opponendo alla costruzione dell’ecoMUOStro.

A parlarne sarà un’artista che ha le radici nella profondità della terra siciliana, Matilde Politi, una cantautrice dai vasti interessi culturali.

Gabriele e matilde

 

A seguire il concerto che vedrà la stessa cantautrice accompagnata dal violinista Gabriele Politi proporre  brani tradizionali alternati  a brani d’autore, per lo più di loro creazione, che nella loro varietà ritmica ed espressiva rispecchiano l’impasto culturale che si va creando in una terra multietnica come la Sicilia di oggi.

 

IMG_0883La serata sarà aperta dal vernissage del Gruppo 12, un collettivo di artisti nato a Roma nel 2012 con l’intento di rinnovare l’arte contemporanea italiana. Gli artisti accompagneranno il pubblico in un percorso eplorativo-interattivo, illustrando le opere create con i materiali naturali recuperati all’interno  del parco, durante la settimana di residenza del Gruppo. Le sculture di arte naturale rimarranno come presenze silenziose all’interno del parco, entreranno a far parte del ciclo naturale, modellandosi ai venti e agli agenti esterni.

Il Gruppo 12 è composto da Laura Giovanna Bevione, Francesca Checchi, Domenico Cornacchione,  Simone De Santis,  Antonella Nardi, Daniela Polese, Pietro Sabatelli, Giuliana Silvestrini e Patrizia Mocetti. Sito Gruppo12.wix.com/

Al termine della serata sarà offerta una degustazione di vini e prodotti tipici sotto la meravigliosa pergola che offre una veduta panoramica della città di Terracina e del litorale.

Per tutta la durata della rassegna si potrà visitare la mostra di disegni a cura dell’artista Andrea Farano.

L’ingresso prevede un contributo simbolico di 7 euro per gli adulti, in parte destinato all’acquisto dei materiali necessari per i lavori all’interno del Parco.

 

 

 

 

Il WWF contro il MUOS in Sicilia

muos_the_mobile_user_objective_system_fotousa_6063Il WWF Italia esprime grandissima soddisfazione per la decisione del TAR di Palermo che ha respinto il ricorso del Ministero della Difesa contro la sospensione dei lavori per la costruzione del MUOS (il mega sistema di comunicazioni “Mobile user objective sistem” (Muos) della stazione “Naval radio transmitter facility”  a Niscemi) nella riserva naturale della Sughereta, area a inedificabilità assoluta e sito di interesse comunitario (SIC).

Il MUOS è una stazione radio delle forze armate Usa, costituita da tre enormi parabole di circa 20 metri di diametro e con torrette in cemento armato che si ergono ad un’altezza complessiva di 40 metri e intorno alle quali vivono ben 500.000 cittadini. L’ecoMUOStro da circa un anno e mezzo è sotto la vigile attenzione degli esperti e dei legali del WWF, che ha denunciato questo abuso al Parlamento Europeo mettendo l’Italia sotto accusa per infrazione e mancato rispetto della normativa che regolamenta  i siti  della Rete Natura2000.

Il TAR di Palermo ha ora confermato la sospensione delle autorizzazioni per la costruzione del MUOS  già disposta dal Governo Regionale, sancendo “l’assoluta prevalenza del principio di precauzione “,  “il diritto alla salute della comunità di Niscemi non assoggettabile a misure anche strumentali che la compromettano seriamente” e l’esistenza di “seri dubbi anche in ordine all’incidenza e la pericolosità del sistema in questione sul traffico aereo della parte orientale dell’isola”.

 “Le parole del Tar sono inequivocabili, servono da monito  per il futuro e da importantissimo precedente per  casi simili che potrebbero accadere – ha dichiarato Dante Caserta, presidente ff del WWF Italia – Ha prevalso il principio di precauzione sancito dall’Unione  Europea  come  uno dei fondamenti della tutela dell’ambiente e della salute. Il WWF Italia  auspica ora che il territorio boschivo, esteso per circa 1.660.000 metri quadri, venga riconsegnato alla comunità locale e che, oltre alla rinaturalizzazione della sughereta (area protetta dall’Unione  Europea), l’area della piattaforma di guerra possa essere riconvertita affinché possa ospitare strutture a carattere ambientale, sociale e culturale.

La Giunta Regionale Siciliana, presieduta dall’On. Crocetta, con delibera n.61 del 5 Febbraio 2013, aveva disposto la revoca delle autorizzazioni e la conseguente sospensione dei lavori del MUOS sia per motivi ambientali sia per l’emergenza sanitaria a cui verrebbe sottoposta la popolazione siciliana che vive intorno alle antenne, ben 500.000 cittadini, in conseguenza dell’enorme inquinamento elettromagnetico generato dal MUOS.

Ma il ministero della Difesa il 20 aprile scorso, tramite l’avvocatura dello stato, aveva impugnato tale decisione appellandosi al TAR di Palermo, generando il  procedimento nel quale è intervento anche il WWF con i propri legali, e che ha visto la nomina quale consulente “super partes” ed esperto in materia del Prof. Ing. D’Amore dell’Università “La Sapienza” di Roma, il quale  nelle proprie conclusioni, ha dato pienamente ragione a tutti coloro che si oppongono alla costruzione delle antenne satellitari.

Ora le autorizzazioni sono finalmente sospese. Ha prevalso il principio sancito dall’Unione Europea come  uno dei fondamenti della tutela dell’ambiente e della salute, trascritto anche nelle leggi italiane applicate  ora dal Tar  di Palermo  (Dlgs 152/2006 ):“Fin quando non sarà raggiunta la certezza assoluta della non nocività del sistema MUOS”.

Guarda un pò, i pesticidi inducono il cancro (solo in Francia?)

L’Alto Commissariato francese per le Patologie Professionali in Agricoltura riconosce il legame tra alcuni tumori maligni del sangue e l’uso di pesticidi.

da Ecoblog

di Andrea Spinelli Barrile

http://goo.gl/tL7dJ

Che i pesticidi non fossero proprio l’ideale per gli usi agricoli è uno dei segreti di Pulcinella del quale il mondo continua a fregiarsi ma che, forse, comincia a volgere verso un suo completo svelamento: l’Alto Commissariato francese per le Patologie Professionali in Agricoltura (Cosmap) ha proposto di includere nella lista di patologie professionali nel settore agricolo anche le varie forme di tumore maligno del sangue.

Insomma, il tentativo che si sta attuando in Francia è certificare il danno che i pesticidi causano all’essere umano: una proposta che ha, come prevedibile, scatenato un certo fermento tra operatori del settore e parti in causa, ma che in realtà non è contestata da nessuno.

Il legame causa-effetto tra pesticidi ad uso agricolo e tumori maligni del sangue è dunque oramai acclarato: nemmeno la Federazione Nazionale francese dei Sindacati degli Agricoltori (Fnsea) nega più la correlazione, pur manifestando la contrarietà al provvedimento, adducendo come motivazione la necessità di condivisione delle responsabilità fra tutte le parti, Stato e aziende produttrici dei pesticidi incluse.

Il problema, come rilevato dalla Fnsea, e gli oneri di eventuali risarcimenti, nella bozza in preparazione sarebbe totalmente a carico del datore di lavoro.

In Francia la battaglia contro i pesticidi agricoli è oramai ad una chiave di volta: solo lo scorso anno il governo francese aveva riconosciuto una correlazione tra malattia di Parkinson e prodotti chimici ma anche, nel recente passato, con la leucemia e il cancro alla vescica, alla prostata e al cervello.

 
Per tutta risposta, le aziende produttrici di pesticidi sostengono l’importanza dell’uso che si fa di questi prodotti, sottolineando anche il “come” questi vengono utilizzati: insomma, è la cattiva gestione e la sovraesposizione ai prodotti a renderli dannosi (un discorso che, senza girarci attorno, scarica la responsabilità agli stessi agricoltori).

Installazioni artistiche alla Rimembranza di Terracina

Da qualche giorno un gruppo di artisti si aggira nei vialetti del parco della Rimembranza realizzando numerose installazioni.

Sono gli artisti del GRUPPO 12 attivi a Roma e provenienti da diverse esperienze formative e geografiche. Si stanno cimentando in Sculture d’Arte Naturale utilizzando materiali recuperati nel parco e di riciclo.

Abbiamo rubato alcune immagini durante il loro lavoro di allestimento che si concluderà venerdì proprio in occasione della terza serata di Ecosuoni 2013. Prima di dare inizio al programma previsto gli spettatori saranno guidati in una visita lungo i vialetti del parco alla scoperta delle opere.

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Successo della seconda serata di Ecosuoni 2013 alla Rimembranza di Terracina

Venerdì 19 luglio la Rimembranza ha vissuto un’altra serata da ricordare.

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Nella prima parte il numeroso pubblico presente ha seguito con grande interesse l’approfondita presentazione del mondo delle api da parte dell’entomologo Andrea Mengassini.

L’incontro è servito anche a lanciare il corso teorico-pratico di apicoltura biologica che l’entomologo terrà alla Rimembranza nel prossimo ottobre. Sono già aperte le iscrizioni e gli interessati possono scrivere a litoralepontino@wwf.it o direttamente all’esperto apicoltore info@dnapilab.it (333/7970018).

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A seguire il pubblico ha potuto godere dell’esibizione dell’Elianto Ensemble costituito dal cantante Roberto D’Erme con Alessandro Girotto alla chitarra e Nicola Borrelli al contrabbasso.

 

La serata si è conclusa, come sempre, con l’aperitivo sulla terrazza del parco.

E’ già in preparazione l’incontro musicale di venerdì 26 con il Duo Politi che porta un titolo poeticamente accattivante “Si eseguono riparazioni dell’anima”.

L’inquinamento elettromagnetico sarà il tema ambientale dell’introduzione della serata.

Venerdì 19 luglio, secondo appuntamento di Ecosuoni alla Rimembranza di Terracina

Arpa

 

 

Dopo il successo del primo Venerdì della Rimembranza con il Drumandharp’s Trio  si annuncia già per venerdì 19 il secondo appuntamento di Ecosuoni 2013 – Concerti Parole Immagini Aperitivi

Terracina Parco della Rimembranza via San Francesco nuova, 42 bis

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Venerdì 19 luglio ore 20.30  seminario:  La Rosa e la Regina: storia di fiori, di miele e di passione.

Intervento a cura dell’entomologo Andrea Mengassini    

ore 21.30  concertoMusica Sotto le Righe con l’ ELIANTO ENSEMBLE:

Voce Roberto D’erme, Chitarra Alessandro Girotto, Contrabbasso Nicola Borrelli. 

Programma:  S.Esposito: Anima e Core 1950, H.Esposito: Naranjo En Flor 1944, A.Ramirez: Alfonsina Y El Mar 1938, V.Solome: Fado Triste 1970, G.Donizetti: Me Voglio Fa ‘Na Casa ‘Miezzo ‘O Mare 1800, G.Bregovic: Ausencia 1990, C.Buarque: O Que Sera’1982.

ore 22.30 degustazioni Enogastronomiche

 Per tutta la durata della rassegna sarà possile visitare la mostra di disegni di ANDREA FARANO  ispirati al tema della rassegna : Musica e Natura.

Dal 19 al 26 luglio  la rassegna ospiterà un simposio di scultura istallativa a cura del GRUPPO 12. Le sculture di arte naturale, visitabili durante la durata del festival , come presenze silenziose all’interno del parco, entreranno a  far parte del ciclo naturale, modellandosi ai venti e agli agenti esterni.  Arte naturale che ritorna naturalmente in natura.

E’ richiesto un contributo all’ingresso di euro 7 per adulti ( ridotti dai 13 ai 17 anni euro 3)

Ingresso gratuito per i bambini

La rassegna ha il patrocinio della provincia di Latina, dell’Ente Parco del Circeo e del Comune di   Terracina

 

informazioni  al numero 339 3885338

https://www.facebook.com/events/365812916878006/

 

wwww.wwflitoralepontino.wordpress.com 

 

 

 

La gara d’appalto per la gestione dei rifiuti di Terracina si è conclusa, abbiamo il nome del vincitore.

IMG_0619La gara d’appalto per la gestione dei rifiuti di Terracina si è conclusa, abbiamo il nome del vincitore.

 

Giovedì 11 luglio 2013 il sindaco Nicola Procaccini ha dato la notizia dell’assegnazione dell’appalto nella gara per la gestione dei rifiuti a Terracina. La ditta che è risultata vincente è la stessa che sta svolgendo il servizio in città da un anno e mezzo, la Servizi Industriali s.r.l.

Vengono subito alla memoria le decine di articoli apparsi sulla stampa locale in cui venivano presentati i contrasti con i lavoratori per questioni sindacali o le lamentele dei cittadini che parlavano di una città sporca. Ma tant’è, la gara ha altri parametri e questi sono stati favorevoli all’azienda in questione.

Non entriamo nel merito, quindi, di tale scelta ma cerchiamo di capire se la città ne trarrà vantaggi in termini economici e di igiene complessiva.

Innanzitutto, l’azienda ha offerto un ribasso d’asta del 10,36%, come afferma il sindaco, e questo conferma quanto ripetutamente detto dalle nostre associazioni che l’appalto aveva una base d’asta eccessivamente alta.

Questi i dati, IVA esclusa: la base d’asta fissata a 8.140.000 € dava un totale di 48.840.000 € per i sei anni del contratto; il ribasso d’asta è stato di 843.304 € all’anno per cui i costi annui sono scesi a 7.296.696 € per un totale contrattuale di 43.780.176 €. Si ottiene così nei sei anni un risparmio per la città di  5.059.824 €.

L’azienda pare sia stata molto generosa nei confronti della città; infatti, non si è limitata ad offrire un ribasso eccezionale ma ha prospettato nella relazione tecnica servizi e target di raccolta differenziata superiori rispetto alle stesse condizioni imposte dal capitolato.

Per i primi ha ampliato tra l’altro il numero dei passaggi nella raccolta di diverse tipologie di rifiuti e ha proposto per le zone centrali l’uso dell’IGENIO, una sorta di “Carretta Caretta”, cioè un sistema di cassonetti mobili.

Per gli obiettivi di raccolta differenziata ha superato lo stesso sindaco che nel comunicato parla del 65%; infatti, l’azienda propone già a partire dal secondo anno il 70% che manterrà fino al termine del contratto. Ciò significa che di fatto verranno intercettate (e  totalmente) tutte le frazioni presenti nei rifiuti terracinesi. L’azienda, infatti, utilizza dati nazionali sulla composizione dei rifiuti dai quali si ricava che nel cassonetto siano presenti proprio il 70% di materiali differenziabili.

E’ una manna per la città!

 Potrà l’azienda tener fede ai propri impegni? Rischia il fallimento con queste offerte super?

Facciamo qualche conto. Intanto il dato di partenza più importante da conoscere per fare un’offerta nella gestione dei rifiuti è la produzione annua totale. Nel capitolato c’era la tabella completa della produzione dei rifiuti a Terracina nel 2011 e quella incompleta del 2012 perché si limitava ai primi sette mesi. Nel 2011 la produzione non superava le 30.000 tonnellate mentre nel 2012 dai dati dei primi sette mesi, durante i quali il servizio veniva svolto dalla stessa azienda vincitrice della gara, si poteva prevedere un totale annuo molto più alto. L’azienda ha scelto di basare la sua offerta su quest’ultimo ritenendolo più attendibile rispetto ai dati del 2011 recuperati dai conteggi di una società ormai in fallimento(così spiega la sua scelta) e stabilisce che la produzione dei rifiuti a Terracina è di 34.000 tonnellate.

Allora sviluppiamo anno per anno la durata dell’appalto e conteggiamo con le percentuali di r.d. offerte dall’azienda le quantità di rifiuti che non saranno conferite in discarica ottenendo questa tabella in cui si è preso uguale a 100 €/ton il costo della discarica.

Anno Totale RSU (ton) RD (%) RD (ton) RSU (in discarica) (ton) Costi discarica

(€)

Risparmio uso discarica (€)
0 34.000 —– —– 34.000 3.400.000 —–
1   45 15.300 18.700 1.870.000 1.530.000
2   70 23.800 10.200 1.020.000 2.380.000
3   70 23.800 10.200 1.020.000 2.380.000
4   70 23.800 10.200 1.020.000 2.380.000
5   70 23.800 10.200 1.020.000 2.380.000
6   70 23.800 10.200 1.020.000 2.380.000

L’azienda farà sua nel corso dell’appalto, grazie alla differenziazione operata dai cittadini, la somma di 13.430.000 € per il sempre più ridotto uso della discarica. Anche se solo in parte tale somma non poteva essere ceduta, tramite una diminuzione delle bollette, ai cittadini come premio per il loro impegno nel differenziare i rifiuti?

Quindi, aggiungendo i proventi della vendita del differenziato e sottraendo i costi del conferimento dell’organico (anno per anno sarà tutto intercettato mettendoci così nella situazione virtuosa di non inviare materiali fermentabili in discarica), in un impianto di compostaggio con un costo di circa 5 milioni di euro nei sei anni, si può concludere che l’azienda non fallirà a causa della sua generosità nei confronti della città!

Ma ci chiediamo, in conclusione, se questa generosità sarà fondata sul controllo poliziesco, a furia di sanzioni, da parte della Servizi Industriali sugli utenti per raggiungere i risultati promessi nella differenziata, visto che il sindaco Nicola Procaccini è profondamente convinto che solo questo possa indurre i suoi concittadini a comportarsi in modo virtuoso.

Certo è che un controllo altrettanto rigido sarebbe auspicabile sulla Servizi Industriali da parte dell’amministrazione comunale perché il nuovo gestore della igiene urbana mantenga tutte le sue straordinarie promesse.

Terracina, 15 luglio 2013

ASCOM-Il Sestante- WWF Litorale Pontino