Una mostra al Parco della Rimembranza per ricordare e riflettere

Tre anni fa, l’evento meteorologico disastroso che ha sconvolto la città di Terracina ha interessato anche il parco della Rimembranza.

Le vittime più illustri i cipressi piantati alla istituzione del parco, quindi un secolo fa, ma anche molte delle strutture fisse e mobili realizzate recentemente dai volontari del WWF, in primis Emilio Selvaggi.

Per ricordare quell’evento drammatico e mantenere viva la riflessione sui cambiamenti climatici o meglio sulla crisi climatica che il nostro Pianeta sta vivendo, l’associazione ha organizzato una mostra fotografica realizzata da Giovanni Iudicone nei giorni immediatamente successivi al disastro e invita tutti i cittadini a visitarla e a portare a casa ancora un pezzetto “Natura in città”; saranno infatti ancora disponibili piantine aromatiche e altre piante coltivate dai volontari.

È stata invitata l’amministrazione che potrà constatare come poi i volontari hanno ridato vita al parco; potranno inoltre visitare, oltre alla mostra relativa al 29 ottobre 2018, anche quella organizzata con i lavori degli studenti delle scuole di Terracina che hanno frequentato i nidi di tartarughe marine nel mese di settembre elaborando poi i dati e le osservazioni sul fenomeno della deposizione citando proprio la crisi climatica e il riscaldamento del Mediterraneo.

Vogliamo qui ricordare ai nostri governanti e cittadini che la crisi climatica in atto può essere contrastata anche con azioni concrete da singole amministrazioni locali e gruppi di cittadini. Ed è proprio a quegli speciali cittadini che sono i giovani sarà rivolta la prossima iniziativa del WWF in occasione della Giornata Nazionale dell’Albero il 21 novembre prossimo. La città deve vedere di nuovo il verde, gli alberi lungo le strade, sul lungomare, nei parchi e in tutte quelle aree abbandonate pubbliche o private; ma soprattutto occorre non abbattere gli alberi che ci sono.

Tanti nidi di tartaruga sulle coste laziali, ma perché?

I nidi di tartaruga caretta caretta sulle coste del Lazio sono aumentati negli ultimi anni toccando il record proprio nel 2021 e se da un lato siamo felici per aver potuto assistere alla nascita di questi fantastici animali dobbiamo chiederci anche il perchè visto che non era mai accaduto prima.

Non è tutto oro quello che luccica!

La motivazione sempre più plausibile è quella legata all’aumento delle temperature come spiegato in questo articolo dagli esperti di Tarta Lazio e del WWF.

https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/10/04/tartarughe-marine-in-un-anno-quasi-raddoppiati-i-nidi-nel-lazio-fenomeno-legato-allaumento-delle-temperature-segnale-allarmante/6336250/

La “movida” al Parco della Rimembranza

Se per il Covid Terracina ha visto meno turisti, in compenso è diventata meta preferita di molte specie animali. A cominciare dalle tartarughe marine di cui ben tre nidi sulla diecina in tutto il Lazio, hanno animato in maniera alternativa e sostenibile le nottate terracinesi di questa lunga estate!

Un pò più sommessamente e discretamente nella tranquillità del Parco della Rimembranza ci sono state altre nascite!

Già a fine primavera due piccoli tassi sono stati avvistati abbuffarsi di carrube con la loro madre ed ora un bell’istricetto si aggira nel Parco in compagnia di entrambi i premurosi genitori! Il tasso si tiene alla larga anche se potrebbe predarlo, ma madre e padre istrici non lo permetterebbero mai e quindi il tasso continua a preferire le carrube e ultimamente anche i fichi d’india.

La coppia di istrici è molto affiatata, è noto che gli istrici siano monogami e che prendano entrambi cura del proprio cucciolo dentro e fuori la tana.

Elisabeth Selvaggi