CACCIA: WWF, PARERE ISPRA INEQUIVOCABILE, MA REGIONI NON SI ADEGUANO…

A INIZIO AGOSTO L’ASSOCIAZIONE AVEVA SCRITTO A TUTTE LE REGIONI PER CHIEDERE LIMITAZIONE DELL’ATTIVITA’ VENATORIA

 

 

Il parere ISPRA sulle “condizioni meteoclimatiche” e la caccia è inequivocabile: le condizioni di caldo estremo che perdurano da mesi, caratterizzate “da temperature massime assai elevate e prolungati periodi di siccità, che ha determinato in tutta Italia una situazione accentuata di stress in molti ecosistemi”, aggravate da una drammatica espansione degli incendi comportano “una condizione di rischio per la conservazione della fauna in ampi settori del territorio nazionale e rischia di avere, nel breve e nel medio periodo, effetti negativi sulla dinamica di popolazione di molte specie”. Le regioni, quindi, si comportino di conseguenza prevedendo il divieto o la forte limitazione dell’attività venatoria.
Il WWF, che agli inizi di agosto ha scritto a tutte le Regioni per chiedere risposte serie e adeguate alla drammatica situazione della fauna e degli ecosistemi naturali, ritiene che quanto prescrive l’autorevole parere dell’ISPRA sia davvero il minimo che le Regioni debbano fare per garantire quel ‘nucleo di salvaguardia’ della fauna selvatica tante volte richiamato anche dalla Corte Costituzionale per rispettare le norme europee ed internazionali. Se si va a caccia in queste condizioni, non solo si uccidono animali stremati da fame e sete o ormai senza forze già consumate per fuggire dal fuoco, ma si attenta anche alla sopravvivenza delle future popolazioni di molte specie selvatiche. Gli animali sopravvissuti, molti dei quali si stanno preparando a ripartire per i luoghi di nidificazione o sono già in piena stagione riproduttiva, hanno subito un grave peggioramento delle condizioni fisiche ‘poiché risulta necessario un maggior dispendio energetico per raggiungere le fonti idriche, che si presentano ridotte e fortemente disperse. Ciò può condizionare negativamente il successo riproduttivo e aumentare la mortalità degli individui giovani e adulti, a causa di una maggior vulnerabilità a malattie e predazione’, secondo il parere dell’ISPRA che ritiene, quindi, necessario e opportuno che ‘vengano adottate a titolo precauzionale misure volte a limitare la pressione venatoria nel corso della stagione’.
“Stiamo  ancora  aspettando una risposta alla nostra richiesta di inizio agosto”. Dichiara il vicepresidente del WWF Italia, Dante Caserta, che aggiunge: “La maggior parte delle Regioni (tranne l’Abruzzo che aprirà la stagione venatoria il primo ottobre), da quel che ci risulta, sta facendo orecchie da mercante, ignorando ogni richiamo alla ragionevolezza e alla responsabilità, senza neanche rinunciare alle giornate di preapertura ai primi di settembre anche quando hanno avuto decine di migliaia di ettari devastati dal fuoco come in Sicilia e in CampaniaÈ davvero singolare che anche quest’anno, dopo le diverse emergenze che hanno messo in difficoltà il nostro Paese si debba fare ricorso alla magistratura (amministrativa e laddove necessario anche penale) per ottenere il rispetto del diritto degli  animali selvatici a continuare a vivere”.
Il WWF ribadendo quanto scritto ad ogni Regione ai primi di agosto chiede, in base ad un serio studio e monitoraggio delle condizioni locali: il divieto o forti limitazioni dell’attività venatoria; il blocco dei ripopolamenti fino a data da destinarsi, per non sottrarre importanti risorse trofiche alla fauna già presente; il blocco di qualsiasi forma di addestramento di cani da caccia e di gare cinofile che costituiscono ulteriori fattori di stress per le popolazioni selvatiche.

Roma, 28 agosto 2017
 

Wwf Italia

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Un’artista alla Rimembranza, Raffaella Menichetti presenta il suo mare fecondo

Le attività culturali estive nel parco della Rimembranza di Terracina stanno concludendosi in una maniera straordinaria; nell’ultima settimana di agosto questo storico polmone verde della città sarà il palcoscenico di una mostra di ceramiche d’arte di una nostra affermata artista, Raffaella Menichetti.

Raffaella Menichetti nell’occasione presenterà la sua ultima produzione artistica che ha al centro l’elemento cittadino senza il quale Terracina perderebbe parte del suo fascino, il mare; il mare come forza vitale.

“Mare fecondo

La bellezza, la forza, l’immensa suggestione di un elemento che ci appare eterno: il mare. Misterioso universo capovolto in cui perdersi, moto perpetuo di sentimenti contrastanti e vitali, si mescola con il nostro essere, abita il nostro immaginario, ridisegna col sale la nostra pelle restituendoci pensieri nuovi , occhi nuovi … Forza rigeneratrice cui attingere per riprendere il cammino …Linfa vitale di una terra, di una storia che vorremmo tutti … feconda.”

Raffaella Menichetti

Sabato 19 agosto torna a Terracina lo “scrittore per strada” Walter Lazzarin

Sabato 19 Agosto alle 21,30,  sarà possibile incontrare nel parco della Rimembranza Walter Lazzarin (http://scrittoreperstrada.blogspot.it/) già presente in città durante il Festival delle Emozioni.

E’ una ghiotta occasione per chi non l’ha potuto incontrare nel suo primo passaggio per Terracina e sicuramente una piacevole conferma per coloro che hanno già apprezzato il suo garbato e poetico interloquire.

Così ne parla Elvira Bianchi nel suo blog

Scoperto un insetticida nelle uova, non bastavano gli erbicidi a tavola

Lo scandalo scoppiato a livello mondiale con decine di Paesi coinvolti a partire dall’Europa costretti a distruggere milioni di uova e tonnellate di ovoprodotti destinati all’industria alimentare, ripropone in maniera seria e non più rinviabile la questione dei pesticidi (insetticidi e erbicidi).

Questo nuovo caso porta anche allo scoperto le scelte degli organi politici europei che non riescono a orientare la produzione dei beni alimentari senza far correre rischi alla salute dei cittadini; vedi il caso del glifosato, il potente erbicida, che nonostante l’oltre un milione di firme raccolte in tutta Europa per la sua eliminazione pare ne venga ancora autorizzata la distribuzione.

Questa volta il pesticida coinvolto è il fipronil e Wikipedia fornisce queste informazioni sui suoi effetti sull’uomo

Sintomi: i sintomi che si possono osservare nell’uomo a seguito di esposizione a forti dosi, singola o ripetuta, sono ipereccitabilità, irritabilità, tremori e, a uno stadio più grave, letargia e convulsioni. I sintomi sono reversibili, una volta terminata l’esposizione.

Certamente mangiare qualche uovo contaminato per un adulto sano non comporta rischi insopportabili, ma un bambino o una persona in età avanzata hanno una maggiore vulnerabilità e anche un piccola dose del contaminante può creare loro dei rischi.

Il ministero della Salute italiano ha dichiarato che il rischio per gli italiani è basso, pare sia stata sequestrata soltanto una partita di un ovoprodotto liquido utilizzato per lavorazioni successive su cui sono in corso accertamenti.

Il caso, comunque, conforta la nostra posizione che è quella che a tavola non ci si deve ammalare.

Via quindi tutti i pesticidi nella produzione degli alimenti!