Pronta a salpare Blue Panda, l’imbarcazione del WWF che navigherà nel Mediterraneo mobilitando i cittadini e le Istituzioni contro l’inquinamento

Blue Panda salperà a giugno dal porto francese di Tolone.
Durante il primo mese il team di esperti effettuerà una ricerca scientifica a Pelagos, nel Santuario dei Cetacei, per indagare e conoscere a fondo le condizioni e il comportamento delle balene, con lo scopo di ridurre il rischio di contaminazioni da plastica e collisioni con le navi in quell’area.

A seguire, nei mesi da luglio a novembre, l’imbarcazione proseguirà il suo viaggio per raggiungere alcune delle principali città turistiche costiere. La barca toccherà i porti dell’Argentario, Nizza, Marsiglia, Istanbul e Tangeri, coinvolgendo persone e comunità locali per mobilitarle nei confronti della minaccia dell’inquinamento da plastica nel nostro mare. 

Durante la spedizione una tappa sarà dedicata alle famose isole greche di Zante, Cefalonia e Itaca, per sostenere la campagna del WWF Gracia contro le esplorazioni di gas e petrolio svolte dalle maggiori compagnie petrolifere.

“Per noi del Wwf il Mare Nostrum, culla delle grandi civiltà del passato deve tornare ad essere un grande incubatore di modelli virtuosi e ispirare iniziative di tutela replicabili in tutti i mari e gli oceani del mondo. Abbiamo a cuore la sua salute, oggi minacciata da un’economia blu frettolosa e distratta che spesso trascura il valore e le fragilità di un ecosistema unico al mondo.
Ci auguriamo che nel suo lungo viaggio lungo le coste del mediterraneo la Blue Panda possa ispirare le comunità locali e i turisti per farli diventare “Custodi del Mediterraneo”.

Donatella Bianchi, Presidente di WWF Italia

Segui la nostra spedizione e vieni a conoscere il team del Blue Panda!

In tutte le tappe della spedizione sarà possibile partecipare a eventi artistici, musicali, sportivi, iniziative ambientali e attività con i membri del team.

Blue Panda in Italia

Il Mar Mediterraneo è un mare di straordinaria bellezza e casa per una varietà di specie animali e vegetali. Tuttavia la pesca illegale, le esplorazioni e sfruttamenti di gas e petrolio, lo sviluppo urbano nella aree costiere, l’incremento del traffico marino, e l’inquinamento da plastica stanno minacciando il futuro di questo mare unico e le comunità locali che dipendono da esso.

La spedizione Blue Panda, con il suo lungo tragitto e le tappe nei Paesi che si affacciano su questo meraviglioso e unico mare, porterà la voce del ‘Custodi del Mediterraneo’ e delle loro attività di conservazione per proteggerlo.

Blue Panda toccherà anche le coste italiane. Nel mese di luglio la barca sosterà per una settimana nei porti della costa dell’Argentario, durante la quale, grazie alla collaborazione con il Comune di Monte Argentario, si svolgeranno numerose attività ed eventi. Le iniziative coinvolgeranno la comunità locale e i turisti e saranno dedicati alla lotta all’inquinamento da plastica in natura e alla difesa dei giganti del mare, i cetacei del Santuario Pelagos che vede proprio il mare dell’Argentario essere una delle sue ‘porte’.

 

(dal sito del WWF Italia)

Domani a Latina ISDE e WWF insieme in un convegno sugli effetti dei cambiamenti climatici sulla salute e sull’ambiente

I cambiamenti climatici hanno effetti pesanti sulla salute delle persone, sulle attività economiche e su tutto l’ambiente naturale.

L’associazione ISDE-Medici per l’ambiente e il WWF Litorale laziale intendono sollevare la questione di fronte all’opinione pubblica esprimendo forti preoccupazioni per quanto sta succedendo.

Sabato 25 maggio esperti dell’ISDE-Medici per l’ambiente e del WWF, insieme ad altri tecnici, ne parleranno a Latina nella sala Conferenze dell’Ordine dei Medici in Piazza Celli n.3 a partire dalle ore 8.45.

Il convegno è aperto a tutti, soprattutto ai laureandi in medicina del Polo Pontino e ai neoiscritti all’Ordine del Medici di Latina.

Ecco la locandina del convegno

 

 

Il WWF e le Aziende contro la plastica

L’azienda Unilever, che collabora con il WWF a livello internazionale, ha avviato la strategia globale No/Less/Better Plastic: entro il 2025 tutti i packaging dei prodotti Unilever presenti nel mondo saranno completamente riutilizzabili, riciclabili o compostabili e sarà convertito il 25% degli imballaggi in plastica in materiali riciclati o in PCR (materiale riciclato post consumo).

 

Questo percorso maggiormente orientato alla circular economy è stato da subito attivato dal marchio Carte d’Or, leader nel mondo del gelato in vaschetta, che ha presentato sul mercato una nuova confezione compostabile e riciclabile che potrà essere smaltita sia nel contenitore della carta sia nella raccolta differenziata dei rifiuti organici.

 

Il cambio del pack coinvolgerà circa 11 milioni di confezioni ed il risultato di questa azione sarà la diminuzione di circa 520 tonnellate di plastica in un solo anno.

Non solo, l’azienda sarà al fianco del WWF per 2 anni come main partner del tour Spiagge #PlasticFree, progetto della nostra Campagna #GenerAzione Mare. L’obiettivo della collaborazione è quello di informare, sensibilizzare e coinvolgere in attività specifiche sul territorio quante più persone possibile, compresi consumatori, dipendenti e clienti di Unilever in Italia.

Ed è proprio in quest’ottica che una rappresentanza di dipendenti Unilever Italia parteciperà all’evento del prossimo 3 giugno (lunedì), contribuendo alla pulizia dell’area di Fregene.

L’evento di pulizia della spiaggia si svolgerà durante il pomeriggi del 3 giugno dalle ore 14:30 alle 17:30  nell’area del Villaggio dei Pescatori di Fregene davanti all’OASI WWF Bosco Foce dell’Arrone.

All’iniziativa parteciperanno oltre 100 dipendenti dell’azienda, coordinati dai volontari del WWF.

Grande partecipazione all’odierna Giornata Mondiale delle Api

Oggi in tutto il mondo è stata celebrata la Giornata Mondiale delle Api in cui è apparsa netta la preoccupazione per la crisi che attraversano questi importanti impollinatori.
Da stamani si stanno inseguendo su twitter le osservazioni di cittadini, associazioni e produttori di miele.
Eccone una prima rassegna

Il 76% del cibo che mangiamo è frutto del lavoro di impollinazione delle api. Questo prezioso impollinatore sta scomparendo a causa dei cambiamenti climatici e dell’inquinamento. Oggi è la proteggiamole!

  1. *L’ape non è un animale domestico e neppure selvatico, ma qualcosa di intermedio, una creatura capace di contrarre rapporti con l’uomo senza perdere la propria libertà; o comunque restando sempre in condizioni di riprendersela.*🐝 Plinio

  2. “Il dio Ra pianse, le lacrime scese dai suoi occhi caddero a terra e si trasformarono in api. Le api fecero il loro alveare e si operarono con i fiori di ogni pianta per produrre miele e cera. (le stesse che uccidiamo con l’inquinamento)

  3. Oggi …il mondo dipende dalle api, proteggiamole! Il 76% del cibo che mangiamo è il frutto del loro lavoro di impollinazione. 🐝 😊

  4. , Le svolgono attraverso l’impollinazione un servizio necessario al mantenimento della , indispensabile per la sopravvivenza di molte specie compresa la nostra, ma con l’impatto umano rischiano l’estinzione. Info:

  5. , Coldiretti: le importazioni di miele dall’estero sono state pari a 27,8 milioni di chili, in aumento del 18% rispetto all’anno precedente, con quasi la metà che arriva da Ungheria e Cina

  6. “le api si muovono velocemente per rimanere immobili” David Foster Wallace Oggi si celebra la

  7. Oggi, 20 maggio, si celebra la , istituita dall’Onu. Sapevi che che a Castelfranco Veneto producono una plastica ecologica composta da fibra di cotone olio di jojoba e cera d’ ? Naturale, non inquina e può essere riutilizzata.

  8. Bee 🐝 Yourself. E’ trentina, della Fondazione Edmund Mach, la carta che tutela la biodiversità dell’ape mellifera nel nostro Paese. Per la non dimentichiamo il loro ruolo ecologico a salvaguardia della biodiversità. 📸 by G. Apolloni,

  9. Poesia di Théodore Botrel (Fonte Associazione Produttori Apistici della Provincia di Milano)

  10. Ricordiamoci delle . Creature di importanza vitale eppure poco considerate. 😓 Happy buona

  11. Se un ape potesse parlarci a quattr’occhi ci direbbe: “Ma che cazzo state combinando?”

  12. Sanno contare fino a quattro, percorrono distanze da maratoneti e rappresentano la chiave di volta della flora terreste. I segreti delle api, e i tanti motivi per amarle, qui (ph. Hanna Barczyk)

  13. La nostra amicizia con le api è un cult.

  14. Alleato contro la tosse, ottimo per la pelle e per preparare uno shampoo 100% naturale 🐝🍯 Anche tu usi il per creare in rimedi fai da te? 🏠

  15. Preparatevi a sfogliare la più completa e straordinaria raccolta di fotografie macro di api mai condivisa sul web: le spettacolari foto di insetti della U.S. Geological Survey

  16. Oggi è la . L’importanza dell’impollinazione è incommensurabile per l’ecosistema: senza api moltissime piante non si riprodurrebbero. Un alveare ne contiene fino a 50.000. Foto di Patrizio Demartis

  17. a Roma coop Mediterranea crea casette per insetti utili e belle per allestire giardini e costruire inclusione

  18. Sembra stupido dire “salviamo le api”. In realtà stupido è non fare qualcosa subito per salvarle. Perchè da loro dipende la nostra sopravvivenza. Occorre agire ora e dichiarare lo stato di

  19. Il 20 maggio 2019 si festeggia la giornata mondiale delle api: è ORA DI DIRE BASTA AI PESTICIDI. Comprare biologico significa amare l’ambiente e contribuire a preservare la biodiversità.

  20. Oggi festeggiamo la , senza di loro il 70% delle principali colture del mondo non sarebbero più sulle nostre tavole. Scopri Bee The Future il progetto di Eataly con Arcoiris:

  21. Buona giornata mondiale delle api 🐝 a tutti!!!

  22. oggi è la e magari, questo fine settimana, vado a comprare un’altra lavanda, che a loro piace tantissimo

  23. Oggi è la … e l’amore e il rispetto per questo patrimonio di biodiversità è corrisposto anche dalle orchidee presenti nel come la Ophrys apifera che prende il nome proprio perchè ricorda un’ape, attirando gli insetti impollinatori!

  24. Il patrimonio apistico nazionale è in crescita, nel 2018 ha raggiunto un milione e mezzo di alveari, ma le api, sono a rischio per colpa dei pesticidi, dei cambiamenti di uso del suolo e delle pratiche di monocoltura.

  25. Oggi, in occasione della , Il direttore delle nostre Oasi in Maremma Fabio Cianchi ci mostra un condominio per le solitarie e spiega come il cerca di proteggere questi importanti !

  26. Oggi è la ( e io sto riorganizzando il mio giardino in chiave bee-friendly)

  27. Le api sono fondamentali per il nostro pianeta. Ecco perché abbiamo avviato il progetto BEE-API, per tutelare la salute di questi preziosi insetti e salvaguardare l’impollinazione e le nostre colture. 🐝

  28. Seminate e piantate fiori per loro, installate hotel per le api solitarie nei vostri giardini

  29. 🐝 🐝 Se vogliamo salvare le api e gli altri insetti, il primo passo è chiedere e ottenere l’eliminazione dei pesticidi killer. Scrivi al Ministro dell’Agricoltura 🖊

  30. L’ape indaffarata non ha tempo per rattristarsi. (William Blake) per una Buon pomeriggio

  31. Il miele ha moltissime proprietà benefiche, tanto da essere un’ottima aggiunta alla sua alimentazione del tuo cane. Scopri tutti i benefici.

  32. Le emblema di una biodiversità che sta scomparendo

  33. I cambiamenti climatici e le bizze del tempo si fanno sentire anche sulla produzione di miele, quasi azzerata. Il servizio di

  34. Uomo e , il suo migliore amico , uniti per salvare un’amica di entrambi ; l’ ape ! Immagini che danno speranza 😊

  35. Non vedo più api ormai da moltissimo tempo…oggi è la che stanno sempre di più scomparendo; sono animali importantissimi per il mantenimento della biodiversità e per la conservazione della natura

  36. Senza di loro non esisterebbe il 90% della flora, mentre il 76% del cibo che mangiamo è frutto del lavoro di impollinazione delle api. Purtroppo, a causa dei e degli stanno scomparendo.

  37. Oggi è la , uno dei beni più preziosi che la ci ha regalato. Sapevi che in Val di Sole è presente un dedicato a quest’insetto? Vieni a visitare il , dove scoprire il meraviglioso mondo dell’!

  38. OGGI 20 MAGGIO In abbiamo dato vita ad un orto e un piccolo apiario, grazie anche alla collaborazione della popolazione locale. Oggi ricordiamo l’importanza delle api, della biodiversità e dei prodotti dell’alveare.

  39. Ai compulsivi del e ; ai “guai se spunta un soffione”; a quelli che “io solo gerani sul balcone”; a quelli che tagliano alberi perché “le foglie!!!” Continuate pure a dar la colpa al . 🐝

  40. Oggi è la e ci prepariamo a due incontri speciali!🌼🐝🍯 Sabato 25 maggio e 8 giugno aspettiamo i bimbi per un percorso alla scoperta del mondo delle , dell’apicoltura e del miele. 👉🏻 Prenota ora, gli eventi sono gratuiti:

  41. Oggi è il World Bee Day! Sapevate che il 76% del cibo che mangiamo è il frutto del lavoro di impollinazione di questi simpatici insettini? 👉👈

  42. | “Le api sono un bene comune, svolgono un ruolo fondamentale a favore di ambienti rurali ed urbani, ed è quindi nostro compito preservarle. Per questo nella legge di bilancio abbiamo introdotto misure per rafforzare l’ in Italia.” –

  43. Senza di loro, nemmeno noi. 🐝🐝🐝

  44. : perché sono così importanti? L’attività umana continua a mettere a rischio la vita delle api: all’inizio del mese 10.000 insetti trovati morti in a causa dell’uso sconsiderato di . ➡

  45. Oggi, 20 maggio, è la Giornata mondiale delle api, patrimonio di biodiversità! Se le api scomparissero dalla faccia della terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita. (Albert Einstein)

  46. Oggi è la Si appoggiò qualche anno fa in terrazza infreddolita a scaldarsi al sole Le appoggiai vicino qualche goccia d’acqua zuccherata Mi piace pensare che si ricordi di me

  47. In risposta a 

    Salviamo le api, salviamo gli insetti: salveremo noi stessi. (📷 mia, altre qui )

  48. Se le api scomparissero dalla faccia dalla terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita. A. Einstein

  49. la la celebro aprendo la meravigliosa scatola di mieli Thun curata dal grande apicoltore Paternoster con mieli da zone incontaminate e fiori al massimo della fioritura 🐝

  50. Gente ; senza le api , non ci sarebbe la Nutella !!

  51. Quanti di voi conoscono i benefici del miele? Rafforza le difese immunitarie, favorisce la digestione e la perdita di peso, ma ha anche proprietà battericide. Venite a provare quello del nostro mercato!

  52. Oggi celebriamo la ! Questi insetti danno ogni giorno un contributo fondamentale al mantenimento della . Leggi lo speciale

  53. Il è la . Istituita nel 2018 dall’, ha lo scopo di attirare l’attenzione sul ruolo chiave delle fondamentali per l’equilibrio dell’. La è a rischio, causa , e

  54. Libere e preziose: Le selvatiche non producono , ma svolgono un ruolo insostituibile come ed hanno urgente bisogno del nostro aiuto

  55. Le contribuiscono direttamente alla . Nella ricordiamo l’importanza fondamentale delle 🐝🐝, termometro della e responsabili del 75% di ciò che arriva sulle nostre tavole!

  56. Preserviamo le nostre amiche api, simbolo di operosità e fondamentale anello dell’ecosistema. La principesca famiglia Barberini ne fece uno stemma.

  57. Oggi è la 🐝🐝🐝Un grazie a tutti coloro che si impegnano a sensibilizzare il pubblico sull’ e sul . Quando si è consapevoli, si riescono a fare scelte migliori per noi stessi e per tutti gli altri.

  58. Le api sono molto importanti per il nostro ecosistema, ma la loro popolazione è in calo. Da nord a sud, ecco le attività per conoscerle meglio nella 🐝👇 Via

  59. Le sono le regine della biodiversità. In Italia gli apicoltori sono 40mila, centinaia i giovani. “Salviamole da pesticidi e cambiamenti climatici” di

  60. Oggi è la .🐝 Ricordiamoci di proteggerle, difendendo la biodiversità e l’ambiente. ❤️ Poiché la nostra dipende da loro, proteggiamole! di

  61. 📢 Oggi, 20 maggio, è la 🐝 Scopri di più sull’importanza delle e le ultime news sulle iniziative 🇺🇳 Leggi il nostro articolo ✔️

  62. , propone le tematiche ambientali ai piccolissimi con “Orsetto e le api” una storia dai 2 anni in su per prendersi cura delle e della .

  63. La distruzione dell’ambiente umano è qualcosa di molto serio, non solo perché Dio ha affidato il mondo all’essere umano, bensì perché la vita umana stessa è un dono che deve essere protetto da diverse forme di degrado

  64. C’erano prima di e …… continueranno ad esserci ; io , sono ottimista !

  65. Le , sentinelle dell’ ambientale, catturapolvere anti : insieme al polline, raccolgono anche polveri aerodisperse, sottili e ultrasottili. Le ha studiate una ricerca 👉

  66. 🐝🐝🌸🌼 «Se le api scomparissero dalla faccia della terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita». Frase attribuita a che contiene un avvertimento da non sottovalutare…

  67. Il si celebra la , piccoli insetti indispensabili per la biodiversità e la vita stessa, minacciate da pesticidi e cambiamenti climatici. Nonché coprotagoniste del mio più recente romanzo.

  68. 🐝 e attività di sperimentazione sulle api con lunedì 20 maggio a Su alle 15:50 per e mercoledì 22 maggio ore 21:05 su 🗓️ 20 Maggio Rai3 ⏰15:50 🗓️ 22 Maggio Tv2000 ⏰ 21:05

  69. Nella Giornata Mondiale delle api, Salvini ha ricordato la sua preferita: l’Ape ricena. ()

  70. Paolo Fontana presidente presenta oggi alle ore 17 all’Accademia Agricoltura Scienze Lettere di il suo libro “Il Piacere delle Api”. A dialogare con l’autore ci sarà Giorgio Vincenzi, giornalista

  71. ore 17 all’Accademia Agricoltura Scienze Lettere di dialogherò con Paolo Fontana presidente autore libro Il piacere delle Occasione per fare il punto sulla situazione di questo prezioso insetto a pochi giorni

  72. Le api sono in declino per i numerosi problemi di inquinamento. Inoltre quest’anno, per la primavera fredda, la raccolta del miele sarà praticamente azzerata.

  73. Nelle tendenze alle 12:17: THE QUEEN IN THE NORTH e

  74. Coldiretti: è sos api, raccolta di miele azzerata per la pazza primavera

  75. Rivolgo un invito urgente a rinnovare il dialogo sul modo in cui stiamo costruendo il futuro del pianeta. Abbiamo bisogno di un confronto che ci unisca tutti, perché la sfida ambientale che viviamo, e le sue radici umane, ci toccano tutti

  76. Lo sapevi che il 76% del cibo che mangiamo è frutto del lavoro di impollinazione? dal 1931 dalla parte delle

  77. 🐝 Presentazione progetto degli pubblici nel Lunedì alle ore 18.00, , presso i locali dell’ex Sala Consiliare della Marranella, in via dell’Acqua Bullicante, 2

  78. Nella Giornata Mondiale delle api, Salvini ha ricordato la sua preferita: l’Ape ricena.

Domenica 19 maggio festa delle Oasi WWF e marcia Stop Pesticidi, a Terracina apertura straordinaria della Rimembranza

Domenica 19 maggio si celebra in tutto il territorio nazionale la festa delle oasi WWF.

A Terracina il Gruppo pontino del WWF Litorale laziale aprirà il parco della Rimembranza per l’intera giornata a partire dalle ore 10.30

Ci saranno visite guidate nei due livelli accessibili dopo i danni dell’evento meteorologico del 29 ottobre e i visitatori potranno prendere visione di una mostra su Agricoltura e salute.

La Giornata, infatti, sarà caratterizzata in molte parti del Paese da marce contro l’uso dei pesticidi in agricoltura.

IN MARCIA PER DIRE STOP PESTICIDI

DOMENICA 19 MAGGIO MARCE STOP PESTICIDI IN DIVERSE LOCALITA’ ITALIANE,

PER IL WWF SERVE UN NUOVO PAN PESTICIDI CHE TUTELI LA SALUTE DEI CITTADINI E LA NATURA

 

A livello europeo e nazionale sta crescendo una diffusa consapevolezza nei cittadini-consumatori sull’urgenza di adottare provvedimenti per limitare l’utilizzo dei pesticidi, in particolare in agricoltura ma anche nelle nostre città per la gestione del verde urbano pubblico e privato.

Per il WWF serve un cambio di paradigma che ribalti completamente l’approccio considerando l’uso della chimica di sintesi l’ultima ratio nelle pratiche agronomiche, vietando l’uso dei pesticidi quando non sussistono comprovate situazioni di emergenza e quando il loro uso può essere sostituito con pratiche meccaniche, come nel caso dei diserbanti. Non è casuale che il pesticida maggiormente presente nelle acque sia proprio il glifosato, il diserbante piu’ utilizzato in agricoltura. I dati ISPRA confermano che i livelli di inquinamento da glifosato sono ormai fuori controllo e l’unica soluzione da adottare con urgenza è la sua eliminazione dal mercato o quanto meno divieto di utilizzo in tutte le aree vulnerabili per la presenza di corsi d’acqua o del reticolo idrografico superficiale.

All’emergenza pesticidi le Associazioni, i comitati di cittadini e molti Amministratori locali rispondono domenica 19 maggio in diverse localià del nostro Paese con marce e presidi per chiedere la limitazione dell’uso dei pesticidi, in particolare nelle aree agricole periurbane o in prossimità delle abitazioni, come avviene nell’area della produzione del prosecco e delle mele nel nord Est d’Italia, da dove è partita l’iniziativa della Marcia Stop Pesticidi.

Il WWF nella giornata di domenica rilancerà la richiesta ai tre Ministri, Ambiente, Agricoltura e Salute, di approvazione del nuovo PAN Pesticidi (scaduto il 12 febbraio scorso) che garantisca una maggiore tutela della salute dei cittadini e di specie ed habitat naturali.

Il WWF Litorale laziale ha aderito alla marcia di cui si può leggere qui il manifesto

 

 

Una coincidenza straordinaria viene dalla sede generale della FAO di Roma che ha indetto per lunedì 20 maggio la Giornata mondiale delle api che porta lo stesso messaggio contro l’uso dei pesticidi nei diversi ambienti.

 

Sul sito della FAO è presente questa scheda illustrativa dell’utilità degli impollinatori che non sopravvivono all’uso della chimica nelle campagne.

 

Accessi al mare di Terracina: stagione nuova, problemi vecchi.

La notizia apparsa oggi sulla stampa locale in cui il Comune appare soccombente rispetto alla chiusura da parte di privati di una strada diretta alla spiaggia di ponente riporta alla ribalta la questione mai affrontata seriamente degli accessi al mare di Terracina.

Le gravi calamità autunnali, seguite da grande disorientamento climatico e turbamento di tutti, portano a riflettere sul fatto che i problemi non sono soltanto locali o che si possono risolvere localmente o addirittura ignorarli pensando che la prossima volta toccherà ad altri. Sostanzialmente la lezione che occorre trarre dalle recenti vicende climatiche è che la terra e la natura sono di tutti e che vanno garantiti interessi fondamentali di tutti e per tutti e che urge apprestare nuovi modelli e nuovi obiettivi.

La natura è stata cosi forte che buona parte delle strutture dei lidi prefabbricati del nostro litorale sono scomparse, distrutte o smontate, mentre quelle rimaste intatte pareva avessero convinto i gestori a desistere dal consolidare gli usi e le abitudini di occupare stabilmente il territorio pubblico.

Sembrava una buona riflessione e un prodromo di un rinnovo significativo, soprattutto culturale che permeava la società.

Ma sembra che l’avvicinarsi della bella stagione abbia riacceso la voglia di vecchi  comportamenti che da anni puntualmente si ripetono sempre più determinati a soddisfare la brama del possesso e della privatizzazione  dei beni collettivi. Improvvisamente all’inizio di aprile sono apparse ruspe e operai che come in un grande scavo archeologico hanno fatto riapparire da sotto la sabbia accumulata anche da quegli eventi calamitosi, i perimetri delle costruzioni contenenti le varie attività da esse ospitate.

Nuovi soggetti, più aggressivi e determinati, da alcuni anni investono sulle spiagge pubbliche e ritengono di dover essere sempre più i titolari esclusivi dei beni concessi. Questo è un grave fenomeno che ha colpito buona parte delle coste italiane, soprattutto le spiagge che da bene pubblico sono diventate di fatto private ed inaccessibili. Buona parte della costa laziale e della nostra provincia è soggetta a questo fenomeno.

I privati si difendono dicendo che portano lavoro, ricchezza e che pagano le concessioni. Spesso non è vero, soprattutto il canone di concessione è certamente irrisorio.

Sicuramente una organizzazione più diffusa con strutture modeste e soprattutto con prezzi inferiori, sarebbe dal punto di vista economico ed occupazionale pari o superiore ai mega stabilimenti e permetterebbe un accesso al mare ed alla spiaggia a tutti senza problemi.

Questa strutturazione era abbastanza diffusa sul lungomare di Terracina fino a qualche anno fa, cioè fino all’arrivo delle megastrutture. I nuovi grandi stabilimenti occupano spazi enormi e spesso sono confinanti e non ammettono la presenza di cittadini che vogliono accedere al mare senza dover usufruire delle attrezzature e dei servizi del lido. Se questa modello andrà avanti potremmo assistere alla nascita di una novella Ostia.

Comunque, le autorità competenti sul nostro litorale, Regione Lazio, Comune e Guardia Costiera, in base alle leggi e alle normative vigenti, ognuno per la propria responsabilità e ruolo, ma in modo concorde, devono garantire i diritti dei cittadini di poter utilizzare e godere di beni ambientali pubblici quali sono il mare, il sole e la spiaggia e di poter vivere in un ambiente pulito, libero, non rumoroso, protetti e sorvegliati, difesi da tutte le forme di abuso e costrizione.

Si cominci subito con il notificare inequivocabilmente agli operatori del settore, avendole controllate, i limiti delle loro concessioni, le modalità di gestione, i rapporti da tenere con gli utenti e le norme di prevenzione e repressione degli abusi, anticipando loro che saranno organizzati un valido sistema di sorveglianza e repressione ed un ufficio o un recapito a cui gli utenti in caso di trasgressione si possano rivolgere con sicurezza.

Il comune di Terracina che è sicuramente il soggetto più interessato a valorizzare il blend di città di mare con un buon tasso di sostenibilità e vivibilità, che sa armonizzare e gestire le varie ricchezze naturali, paesaggistiche, storiche e culturali presenti nel territorio e oltretutto dotata di Bandiera Blu, dovrebbe adottare una strategia nuova e poco costosa, già in uso in altre città,es. Sabaudia, con l’obiettivo di garantire il rispetto del diritto e non il pressapochismo,  o la furbizia; dovrà semplicemente  studiare ed attuare un piano serio degli accessi al mare.

Questi accessi, distribuiti con criterio su tutto il lungomare, dovranno essere numerati e tabellati in modo che siano sempre sicuramente aperti e disponibili  a tutti i cittadini. In questo modo nessuno potrà esercitare soprusi  e impedire il loro utilizzo, ne verrebbe facilitata anche l’opera di prevenzione e repressione degli abusi.

Sono note le polemiche e le proteste dei cittadini e dei turisti nelle scorse belle stagioni, generate dall’atteggiamento dei gestori di alcuni stabilimenti che hanno occupato gran parte del litorale. Si arrogavano il diritto di negare ai non clienti il passaggio anche sulle discese preesistenti, pubbliche, quelle di cemento e quelle ultime di ferro e legno, ed anche sulle discese facilitate per le carrozzelle, bambini, handicappati, ecc.  Addirittura, in qualche caso, queste strutture pubbliche sono state inglobate negli accessi degli stabilimenti o chioschi e poco o niente si è potuto ottenere dai gestori degli stessi che hanno mantenuto un comportamento che rasentava l’arroganza e la maleducazione.

Queste misure sono necessarie per evitare quanto è successo negli anni scorsi e che già in questi week end primaverili si comincia a intravedere.

 

 

L’Appia Day 2019 fa rivivere il latino, iniziativa del Gruppo dei Dodici in sette Comuni da Terracina a Castelforte

Il Centro Studi Via Francigena di Fondi gestito dal Gruppo dei Dodici ha preso l’iniziativa di animare la giornata celebrativa dell’Appia Day fuori Roma inserendovi letture di testi latini lungo il percorso da Terracina a Castelforte.

In un comunicato del Gruppo si legge

L’Appia Day 2019 fa rivivere la lingua latina

Un’occasione per avvicinare i giovani allo studio del latino

La Via Appia Antica voluta dal censore Appio Claudio nel 312 avanti Cristo è un patrimonio in primo luogo d’Italia e poi di tutta l’umanità.

Da quattro anni si tiene la sua festa da Roma fino in Puglia. Uno dei suoi tratti più belli scorre nel sud del Lazio da Terracina al confine con la Campania, che molti chiamano la “Costiera degli Ausoni e Aurunci”.

Fra le meraviglie di questo tratto è una serie di bellissimi resti di monumenti romani antichi in ogni cittadina, che si susseguono come perle di una collana: un’antica piazza e teatro a Terracina, la tomba di un imperatore a Monte san Biagio, un bellissimo tratto di strada romana a Fondi e Itri, la tomba di Cicerone a Formia, il mausoleo di Planco, generale di Giulio Cesare a Gaeta, le rovine di un’intera città romana a Minturno e i resti della villa romana di un filosofo a Castelforte.

L’Appia Day è l’occasione di fare rivivere questi antichi monumenti. Tra l’11 e il 19 maggio si  faranno sentire prima in latino e poi in italiano brani della  letteratura dei maggiori autori latini in qualche modo connessi con ciascun  monumento e cioè fra altri di Seneca, Marziale, Tito Livio, Cicerone, Giulio Cesare, Plotino, fino a San Gregorio.

Si creerà così un’atmosfera che attrarrà gli ascoltatori,  ma specialmente i giovani, che potranno apprezzare il grande valore che ha la civiltà antica alla base della cultura del giorno d’oggi.

 

Tutte le iniziative che si svolgeranno nell’occasione sono presenti sul sito dell’Appia Day  http://www.appiaday.it/programma-2019-fuori-roma/

Agricoltura e salute, in Commissione Agricoltura a Terracina continua la discussione del Regolamento sull’uso dei fitofarmaci

Giovedì scorso si è riunita la Commissione Agricoltura del Comune di Terracina, con l’ordine del giorno  “ Regolamento Comunale per l’uso Sostenibile dei prodotti Fitosanitari del Comune di Terracina “.

Alla Commissione presieduta dalla Presidente Speranza erano presenti l’Assessore Percoco, alcuni consiglieri di maggioranza e di opposizione, le realtà agricole rappresentate dal presidente della Cooperativa  Mediana e della Cooperativa la Valle, imprenditori agricoli oltre ai rappresentati delle Associazioni Ambientaliste WWF e Legambiente.

Nel corso della discussione la rappresentante del WWF, Patrizia Parisella, ha sottolineato che già nella scorsa riunione aveva illustrato la posizione dell’associazione in merito alla questione dei fitofarmaci ricordando che in quella occasione aveva anche consegnato alla Presidente di Commissione e a tutti gli intervenuti un Documento dove sono spiegate le ragioni e il modello di agricoltura che bisogna perseguire nel nostro territorio.

La nostra rappresentante fa notare inoltre ai membri dell’assemblea che il Regolamento Comunale per l’uso Sostenibile dei prodotti  Fitosanitari  è sicuramente un primo passo, ma è soltanto un documento nel quale vengono  riportate tutte le indicazioni del Piano di Azione Nazionale (PAN) per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, ossia un insieme di protocolli di Norme Comunitarie, Nazionali e Regionali.

Importante a nostro avviso che il Regolamento specifichi le AREE di applicazione, esplicitando in maniera dettagliata

  • le zone rurali, presenti nel nostro territorio,
  • tutte le aree verdi del territorio comunale come parchi, giardini,
  • le cosiddette zone vulnerabili come scuole, ospedali, edifici pubblici
  • e soprattutto tutte le aree dove sono presenti

Il Regolamento, inoltre, deve indicare in modo inequivocabile che l’utilizzo sfrenato dei fitofarmaci provoca notevoli rischi alla BIODIVERSITA’.

Nella sua stesura occorre tener presente che il PAN ha validità quinquennale (scade quest’anno) e che il nuovo PAN prevede il 40% della SAU  a produzione con metodo biologico entro il 2030, oltre l’introduzione di nuove pratiche agricole e il divieto del GLIFOSATO in Italia entro il 2022.

Bisogna, inoltre, ribadire che forse non sono le leggi, i regolamenti a far cambiare i metodi di produzione, ma sicuramente i cambiamenti climatici, l’inquinamento ambientale  ecc. e questo ci deve far riflettere per avviarci prima possibile verso un nuovo modello di agricoltura sostenibile.

Patrizia Parisella ha chiesto infine alla Presidente di Commissione un tavolo di lavoro per meglio discutere questi aspetti ormai non più prorogabili.

Ieri in una sessione del Festival delle emozioni di Terracina si è ripreso a parlare dell’ex-convento di San Francesco

Ieri mattina in una sala della scuola E.Fiorini di Terracina si è tenuto il convegno sullo stato attuale del complesso dell’ex-convento di San francesco con un occhio al suo riuso futuro.

Il convegno ha avuto il patrocinio del comune di Terracina, della presidenza del Consiglio della Regione Lazio, del parco dei Monti Ausoni, della Fondazione Città di Terracina, delle Università di Catania, di Siracusa e della Sapienza di Roma.

Che i cittadini terracinesi  abbiano un legame sentimentale con l’ex-convento di San Francesco è fuori di ogni dubbio: quando era adibito ad ospedale molti vi sono venuti alla luce e poi vi hanno provato l’emozione di veder nascere i propri figli e di farsi curare i piccoli e grandi acciacchi che la vita riserva a tutti noi.

Bene ha fatto quindi il Festival delle emozioni ad inserire nel programma 2019 questo convegno voluto dalle tre associazioni culturali e ambientaliste storiche della città, ARCHEOCLUB, CULTURA E TERRITORIO E WWF.

Il convegno ha focalizzato la propria attenzione sullo stato attuale di tutto il complesso provando a prevederne il futuro.

Lo stato attuale lo vede quasi del tutto scoperchiato dall’evento meteorologico estremo del 29 ottobre scorso che venne a completare l’opera dell’abbandono in cui versava da oltre 25 anni.

L’abbandono della struttura risale ai primi anni 90 quando il decreto De Lorenzo lo sottrasse con una sorte di scippo alla comunità. Era già costruito il nuovo ospedale e mancava soltanto il trasloco.

Da allora è passato alla ASL finendo nel degrado totale; è stato vandalizzato, spogliato di arredi e incendiato in alcune parti, mentre nel frattempo tutta l’area comprendente anche il parco della Rimembranza entrava nel perimetro del Parco degli Ausoni.

In questi oltre due decenni le associazioni hanno cercato di tenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica  sullo stato di degrado della struttura nella speranza di un intervento di tutela non solo normativa.

 

Sul colle di San Francesco la Storia, antica e contemporanea, ha lasciato i suoi segni. L’architetto Caterina Carocci ne ha tracciato una panoramica dal secondo dopoguerra ai giorni nostri.

 

 

 

Cosa fare del complesso? I vincoli a cui è sottoposto sono tanti e solo ancora un uso pubblico dovrà essere il suo destino. Nel silenzio della quasi generalità delle forze politiche e di amministratori pubblici il convegno è servito ad aprire il dibattito presentando una proposta. L’ha fatta la neo architetto Verdiana Longhitano che ha illustrato la sua tesi di laurea ACROPOLIS-PER UN ECOMUSEO DEL TERRITORIO SUD PONTINO.

Porta a mare del parco degli Ausoni, il complesso ristrutturato con piazza, orti, biblioteca, ospitalità per camminatori sarebbe al centro di un ecomuseo ramificato sul territorio tra  Camposoriano, la sughereta di San Vito a Monte san Biagio, l’Abbazia di San Magno a Fondi e le grotte di Pastena, solo per citare gli elementi più rilevanti della nostra zona.

 

Il riuso di strutture antiche è abbastanza comune nella storia dell’architettura e l’architetto Anna Giovannelli condividendo quanto esposto dalla neo architetto Longhitano ne ha portato molti esempi italiani e internazionali.  

 

 

In sala pare non fossero presenti amministratori e politici ad eccezione della consigliera Gaia Pernarella che ha il merito di essere riuscita nel Consiglio regionale a fare inserire nel perimetro del parco degli Ausoni l’ex-convento e il sottostante parco della Rimembranza.