Il referendum del 17 aprile e lo stato del Mediterraneo

Il WWF ha realizzato un’analisi delle tendenze in atto nel bacino del Mediterraneo di tutte le attività produttive, dai trasporti marittimi al turismo, dall’acquacoltura alla ricerca di idrocarburi. E’ una corsa all’oro senza una visione lungimirante di sviluppo sostenibile con una pressione non sopportabile su un ecosistema da tempo in difficoltà.

Ecco il quadro generale previsionale dei prossimi venti anni dell’indagine MedTrends

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In questo contesto di supersfruttamento del Mare Nostrum si inserisce la questione delle trivelle italiane alle quali il WWF ha dedicato questo studio particolare wwfdossier_trivelleinvista_2013

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Sul referendum del 17 aprile il Governo non ha convinto la Consulta e non convince i cittadini

COMUNICATO STAMPA DEL WWF ITALIA

profilo_delfino_vettoriale_26920“Il presidente del Consiglio Matteo Renzi evidentemente è in difficoltà per la crescente consapevolezza che sta favorendo il fronte del SI’ al referendum del prossimo 17 Aprile e cerca di ridimensionare le responsabilità del Governo sulla modifica normativa sottoposta a referendum”. Lo dichiara il vice presidente del WWF Italia Dante Caserta che aggiunge: “Altro che ‘inutile’ consultazione referendaria. Il Governo non solo non convince gli italiani ma non ha convinto né l’Ufficio centrale per i referendum, né la Corte  Costituzionale che hanno ritenuto più che ‘utile’ la consultazione referendaria per abrogare la furbesca norma proposta dal Governo e approvata dalla maggioranza in Parlamento che vuole tentare di eludere il termine trentennale delle concessioni, stabilito dalle norme europee”.

“E’ la Corte Costituzionale, nella sua sentenza 17/2016, che, citando la Cassazione, ha valutato che la modifica introdotta dal Governo ‘abbia introdotto una modificazione della durata dei titoli abilitativi già rilasciati, commisurandola al periodo «di vita utile del giacimento», prevedendo, quindi, una «sostanziale» proroga degli stessi ove «la vita utile del giacimento» superi la durata stabilita nel titolo’ – conclude Dante Caserta -. E’ questa una forzatura intollerabile del nostro ordinamento e delle regole comunitarie: è singolare che il premier e l’intero Governo facciano finta di ignorare il vero oggetto del contendere”.

 

Roma, 29 marzo 2016

Giovedì 31 marzo costituzione del comitato terracinese per il SI’ nel referendum del 17 aprile

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Si avvicina la data del 17 aprile quando i cittadini italiani saranno chiamati a rispondere al quesito referendario sulla durata dell’estrazione di gas e petrolio dal mare.

In ogni parte d’Italia si stanno costituendo comitati locali che seguendo le indicazioni di quello nazionale diffondono tra i cittadini le ragioni di un voto affermativo al quesito proposto.

Il WWF Litorale laziale-Gruppo Litorale pontino ha lanciato l’appello alla costituzione del comitato invitando cittadini e associazioni all’incontro di giovedì 31 marzo alle ore 19 nella sede di Rete Solidale.

Hanno già formalmente aderito Terracina Social Forum, Slow Food-Condotta di Terracina e Legambiente-Circolo di Terracina.

Pasquetta alla Rimembranza, una bella giornata senza sole

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Stamani alle dieci le bandiere esposte sulla terrazza del parco della Rimembranza di Terracina annunciavano l’apertura straordinaria per la Pasquetta 2016.

 

Già alle 11 la prima visita guidata; Pino Forlenza ha condotto su e giù per i vialetti del parco un gruppo di cittadini e turisti illustrando la struttura dell’area e le essenze botaniche presenti.

Alcuni di questi primi visitatori si sono trattenuti sotto i glicini della prima terrazza per consumare in compagnia un pranzo all’aperto tipico della giornata di Pasquetta.

 

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Intanto, numerosi visitatori (non solo terracinesi) salivano le scale del parco per un giro autonomo beandosi della ricca vegetazione e degli scorci di panorama che si aprono tra le piante.

Alle sedici la seconda visita guidata effettuata da Pino Forlenza ha visto la partecipazione soprattutto di nostri concittadini.

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Sul tardi, quasi alla chiusura hanno girato per il parco anche due allievi del Conservatorio di Frosinone che emozionati dal luogo hanno accennato qualche aria lirica.

 

 

 

 

 

 

 

Pasquetta alla Rimembranza di Terracina

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A Pasquetta apertura straordinaria del Parco della Rimembranza di Terracina.

 

IMG_0665Il WWF Litorale Laziale-Gruppo attivo Litorale Pontino nel giorno di Pasquetta terrà aperto il Parco della Rimembranza per l’intera giornata dalle ore 10 alle ore 18.

 

Viene offerta così alla cittadinanza la possibilità di trascorrere una giornata all’aria aperta senza allontanarsi dalla città con la possibilità di realizzare un picnic (senza accendere fuochi, ovviamente) in un luogo ameno da cui godere un paesaggio straordinario.

Data la limitatezza degli spazi e la struttura morfologica del parco non sarà possibile accogliere tutti, pertanto ai gruppi di persone che vi intendono trascorrere la Pasquetta viene richiesta la prenotazione al n. 347/0463423.

Nel corso della giornata i volontari del parco effettueranno due visite guidate lungo i sentieri che si snodano al suo interno, la prima alle ore 11 e la seconda alle ore 16.

 

 

 

 

 

 

 

Tra meno di un mese in Italia si terrà il referendum per un futuro libero dalle trivelle

IMG_4930Venerdì 18 marzo a Roma il Comitato nazionale Vota SI’ per fermare le trivelle ha inaugurato la campagna referendaria per chiedere ai cittadini di votare SI’ il 17 aprile quando si recheranno alle urne per rispondere al quesito:

 

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« Volete voi che sia abrogato l’art. 6, comma 17, terzo periodo, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, “Norme in materia ambientale”, come sostituito dal comma 239 dell’art. 1 della legge 28 dicembre 2015, n. 208 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2016)”, limitatamente alle seguenti parole: “per la durata di vita utile del giacimento, nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale”? »

 La posizione del WWF

E’ la prima volta che nella storia d’Italia istituzioni e cittadini si troveranno fianco a fianco in un referendum che vuole liberare il nostro mare dalle servitù petrolifere e emancipare il Paese dai combustibili fossili. Il prossimo 17 aprile si svolgerà il referendum sul tema della ricerca e dell’estrazione di idrocarburi.

In caso di vittoria del “SI” sarebbe cancellata la norma che consente alle società petrolifere, che abbiano già i permessi o le concessioni, di estrarre senza limiti di tempo gas e petrolio entro l’area off-limits delle 12 miglia dalla nostra costa.
Il Governo ha dovuto già cambiare in corsa le norme sbagliate del Decreto Sblocca Italia per rispondere all’iniziativa referendaria di 10 Regioni (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Liguria, Marche, Molise, Puglia, Sardegna e Veneto) ed è stato obbligato a rigettare ben 27 procedimenti autorizzativi in corso. E’ già questa una vittoria del fronte referendario, promosso dalle Regioni che vede il sostegno del Comitato delle Associazioni (www.fermaletrivelle.it).

Il 17 aprile il WWF chiede un mare di SI perché:

  • L’Italia è il Paese più ricco d’Europa per la sua biodiversità marina: la tartaruga marina e la foca monaca abitano ancora nel Mediterraneo. Otto sono le specie di cetacei che solcano comunemente le acque italiane (balenottera comune, capodoglio, tursiope, globicefalo, grampo, stenella, tursiope delfino comune, zifio). Il nostro Paese ha una rete di 27 aree marine protette e ha contribuito a istituire il Santuario internazionali dei Cetacei
  • Nel Mediterraneo, che costituisce lo 0,8% della superficie totale degli oceani, transita il 25% del traffico mondiale di idrocarburi. Ogni anno vengono sversate tra le 100 e le 150mila tonnellate di idrocarburi per operazioni di routine. In soli 22 anni a causa di 27 gravi incidenti navali 270mila tonnellate di idrocarburi sono finiti nel nostro mare.
  • Il petrolio minaccia le economie del mare. Di pesca in Italia vivono direttamente circa 60mila persone e il nostro Paese ha la flotta peschereccia più importante in Europa, dopo Spagna e Inghilterra. Di turismo costiero vivono 47mila esercizi e l’Italia è la meta crocieristica più ambita d’Europa.
  • Già ora il 40% dei consumi elettrici del nostro Paese sono alimentati dalle fonti rinnovabili. Il WWF ha dimostrato che entro il 2050 è possibile raggiungere l’obiettivo del 100% rinnovabili. Invece di cercare ancora i combustibili fossili, pensiamo all’energia del futuro. E’ l’impegno che l’Italia ha assunto alla COP21 di Parigi, il Governo deve essere conseguente e scegliere la strada della decarbonizzazione della nostra economia.

Formiamo anche a Terracina un Comitato Vota SI’ per fermare le trivelle. Le associazioni e i cittadini sono invitati all’incontro che si terrà giovedì 31 marzo alle ore 19 nella sede di Rete Solidale.

ARRIVA L’EVENTO MONDIALE “L’ORA DELLA TERRA” SABATO 19 MARZO 20.30-21.30

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WWF: “TUTTI INSIEME PER IL CLIMA, ANCHE NEL LAZIO SPEGNIAMO  LE LUCI PER ACCENDERE IL CAMBIAMENTO”

 

In Italia, oltre agli spegnimenti simbolici dei monumenti, sarà anche l’Ora del ritrovarsi insieme per cene sostenibili e solidali, grazie alla partnership con Altromercato.                                                              #oradellaterra – Il sito ufficiale: www.oradellaterra.org 

ORA DELLA TERRA: L’EVENTO MONDIALE

La volontà di cambiare ‘il cambiamento climatico’ sarà proprio al centro dell’Ora della Terra, l‘evento mondiale del WWF che trascina con sé lo spirito delle mobilitazioni che hanno portato all’Accordo di Parigi sul clima e dunque alla decisione di affrontare globalmente il rischio climatico. Sabato 19  si spegneranno simbolicamente le luci per un’ora, dalle ore 20.30 alle 21.30 di ciascun Paese: si comincia dalle isole del Pacifico per compiere in 24 ore una ‘ola di buio’ fino alle coste atlantiche. Sui social si può seguire e condividere l’evento con #oradellaterra . L’Ora della Terra nel 2015 ha spento la luce in 7000 città e oltre 170 Paesi e regioni del mondo, coinvolgendo oltre 2 miliardi di persone e centinaia di imprese. Quest’anno l’evento, giunto alla sua decima edizione, ha numeri da record: aderiranno ben 366 luoghi o monumenti simbolo in 178 Paesi , tra cui l’Empire State building di New York, l’Opera House di Sidney, la Tour Eiffel a Parigi, il Marina Bay sands a Singapore (il terzo casinò al mondo formato da tre grattacieli sormontati dallo Sky Park lungo 340 metri a forma di nave), il Kourou space centre nella Guyana francese (sede del principale centro di lancio europeo di missili spaziali) e Taipei 101, il quinto grattacielo più alto del mondo. Oltre 90 dei 178 paesi  partecipanti andranno oltre il semplice spegnimento e l’iniziativa simbolica, e metteranno in campo iniziative concrete di riduzione degli impatti e dei consumi in funzione della sostenibilità, coinvolgendo cittadini, comunità e istituzioni sui temi dell’energia rinnovabile, gestione dei rifiuti, cibo e foreste.

In Italia hanno aderito finora oltre 200 luoghi tra comuni e palazzi storici dal nord al sud.

L’evento italiano ha già ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati: inoltre il fattivo contributo dei Comuni contribuisce al successo dell’iniziativa grazie alla partnership con l’ANCI. Per il secondo anno consecutivo la Marina Militare si unirà nel simbolico gesto dello “spegnere le luci” contribuendo al progetto di sensibilizzare il mondo ai problemi legati al riscaldamento climatico.

Anche per il 2016 Marco Mengoni conferma il suo sostegno alla campagna con il messaggio “ Earth Hour 2016, la Terra sono io, unisciti a me su www.loradellaterra.org”. Tra i testimonial quest’anno è arrivata anche l’adesione di Fedez . Insieme a loro sostengono l’Ora della Terra anche Neri Marcorè, Nicolò Fabi, Vittorio Brumotti, Lisa Casali.

Anche il mondo dello sport è sceso in campo a fianco del WWF: l’invito a diventare ‘campioni del clima’ arriva dalla Federazione Italiana Rugby e dalla Nazionale Azzurra. Adesione anche dal mondo del calcio con tutte le squadre della Lega B attraverso B Solidale, con i capitani che indosseranno le fasce verdi al braccio durante la gara, e del basket con Lega Basket. Qui sempre i capitani vestiranno le maglie verdi durante il riscaldamento e verrà letto un messaggio prima dell’inno mentre sui led apparirà un messaggio a sostegno di Earth Hour.

 

“L’Ora della Terra è un’ora di felicità – ha dichiarato Andrea Filpa Delegato del WWF Italia per il Lazio – E’ un’ora che ci fa vedere il nostro Comune, ma anche la nostra casa, in una luce diversa, la luce del buio o la luce delle candele. Per chi la festeggia nelle piazze e nelle strade rappresenta una occasione per capire che siamo in tanti ad essere consapevoli che lo spreco di energia non vuol dire ricchezza ma povertà, per noi e per le generazioni future. Saremo ricchi se un domani sapremo vivere con l’energia che alimenta la Terra, quella del Sole. Per chi la festeggia in casa, magari celebrando la festa dei papà, è una occasione per vivere la quotidianità in maniera diversa e suggestiva, a lume di candela. Per tutti quelli che la festeggiano è una occasione di riavvicinarsi alla natura, che vive ogni giorno ciclicamente di alba, di luce, di tramonti e di notte”.

COSA ACCADRA’ NEL LAZIO DALLE ORE 20.30 ALLE ORE 21.30

A ROMA E PROVINCIA

ROMA – EVENTO CENTRALE ‘BLUE/JAZZ’ A FONTANA DI TREVI

L’evento centrale sarà a Roma: sabato alle 20.30 PIERO ANGELA, volto storico della divulgazione scientifica e testimonial del WWF, spegnerà le luci che illuminano la FONTANA DI TREVI. Il monumento si colorerà poi ‘virtualmente’ durante lo spegnimento, grazie al lighting designer, Claudio Berettoni,  attraverso un sistema di proiezioni a led alimentate esclusivamente ad energia solare, con i colori del pianeta terra,  mentre a cura di  ICompany, il gruppo Dixie Booster, si esibirà in brani di musica Jazz-dixieland animando la piazza. Il WWF sarà in piazza dal pomeriggio per sensibilizzare sui temi del clima il pubblico anche con un’iniziativa Social: sarà possibile scattarsi una foto insieme al panda da condividere sui propri social sfruttando la speciale cornice Earth Hour che girerà per la piazza.

Sempre a Roma anche la BASILICA DI SAN PIETRO e il COLOSSEO si spegneranno insieme alle facciate di alcuni palazzi delle istituzioni: Palazzo Montecitorio, sede della camera dei Deputati, PALAZZO MADAMA, sede del Senato.

Earth Hour vedrà inoltre lo spegnimento delle luci del bellissimo PALAZZO VALENTINI sede della Città metropolitana di Roma Capitale, grazie alla collaborazione con  il progetto  SHAAMS (Strategic Hubs for the Analysis and Acceleration of the Mediterranean Solar sector) in cui partecipa anche il WWF Mediterraneo. Il progetto mira a sensibilizzare l’opinione pubblica in materia di energia solare attraverso la trasferibilità e la realizzazione di buone pratiche per facilitare l’adozione delle tecnologie solari. Tutte le classi delle scuole secondarie superiori dei 121 Comuni della Città Metropolitana hanno avuto inoltre l’opportunità di lavorare sul tema grazie ai materiali didattici messi a disposizione dal progetto SHAAMS: un kit didattico on-line http://shaamsplatform.org/partners/wwf/ (Renewable Energy Tool Box) sull’ importanza delle energie rinnovabili, con una sezione riservata agli alunni e una riservata ai docenti  e un gioco on-line per testare le conoscenze acquisite.

A OSTIA verranno spente le luci della sede della LEGA NAVALE – Lungomare Caio Duilio 34 e con la collaborazione dell’Associazione di Astrofili del Pellegrino si effettueranno osservazioni del cielo stellato

A LADISPOLI verranno spente le luci del monumento e di piazza dei Caduti per sensibilizzare i cittadini in materia di risparmio energetico.

A ROVIANO verranno spente dal Comune e dalla Pro Loco le luci della Torre del Castello Brancaccio simbolo del paese.

NELLA PROVINCIA DI LATINA

         A TERRACINA verrà spento dalle 20.30 alle 21.30 il monumento “Tempio di Giove” e i nostri volontari saranno presenti in piazza con un banchetto informativo per distribuire una  ecoguida a chi vuole concretamente modificare  il proprio stile di vita.

         FORMIA terrà spenta la Torre di Mola.

         VENTOTENE spegnerà la piazza principale dell’isola, Piazza Castello.

         SERMONETA terrà spenta la Loggia dei Mercanti.

         FONDI spegnerà la pubblica illuminazione di Piazza Municipio

         SPIGNO terrà spente le luci perimetrali del Palazzo Comunale

         LENOLA spegnerà le luci dell’area esterna del santuario della Madonna del Colle e della Scalinata della Pace

         SEZZE terrà spente le luci della facciata della Cattedrale di Santa Maria.

Roma, 17 marzo 2016

Informazioni stampa WWF Lazio

Cesare Budoni – 349 6040937

 

Altri Comuni pontini aderiscono all’Ora della Terra 2016

Il cambiamento climatico chiede a tutti una decisione consapevole per cercare di invertire il processo che sta già producendo effetti naturali coinvolgenti non solo il mondo animale ma anche le comunità umane. Ai migranti causati dalle guerre nelle diverse regioni del pianeta si aggiungono i migranti ambientali, quelli cioè costretti a spostarsi dai propri luoghi che non garantiscono più condizioni minime di sopravvivenza.

Le nostre azioni di oggi possono cambiare il mondo per le generazioni future. V IDEO

In provincia di Latina numerosi amministratori pubblici stanno aderendo all’Ora della Terra 2016 dimostrando sensibilità e conoscenza della realtà. Dopo Formia, Sermoneta, Terracina e Ventotene ecco aderire Fondi, Lenola, Sezze e Spigno.

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Lenola spegnerà le luci dell’area esterna del santuario della Madonna del Colle e della Scalinata della Pace.

 

 

 

 

 

 

 

 

SpignoSpigno terrà spente le luci perimetrali del Palazzo comunale.

 

 

SezzeSezze spegnerà le luci della facciata della Cattedrale di Santa Maria.

 

 

 

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A Terracina i volontari del WWF saranno in Piazza Garibaldi sabato 19 e domenica 20 marzo per distribuire l’ECOGUIDA-INCASA ; nell’occasione sarà possibile anche iscriversi all’associazione ricevendo un uovo di cioccolata.

Anche Terracina aderisce all’Ora della Terra 2016

Dopo Formia, Sermoneta e Ventotene anche Terracina ha deciso di aderire all’evento mondiale che sabato 19 marzo realizzerà una ola di buio con lo spegnimento delle luci di piazze, strade e monumenti simbolo come il Colosseo, Piazza Navona, la Torre Eiffel, il Cristo Redentore di Rio, il Ponte sul Bosforo e tanti altri luoghi per manifestare insieme contro i cambiamenti climatici.

imagesA Terracina verrà spento dalle 20.30 alle 21.30 il monumento “Tempio di Giove” e i nostri volontari saranno presenti in piazza con un banchetto informativo per distribuire una  ecoguida a chi vuole concretamente modificare  il proprio stile di vita.

 

Invitiamo i cittadini a regalarsi quella sera una cena al lume di candela, SPEGNETE LE LUCI ACCENDETE LE EMOZIONI! Dalle 20,30 alle 21,30 fate un regalo alla Terra e a voi stessi.

Intanto comincia a riempirsi di iniziative la cartina dell’Italia rappresentata nella mappa degli eventi.

Nell’occasione di questo evento che rappresenta uno stimolo per dare al mondo un futuro sostenibile il WWF si appella alle Istituzioni ma anche ai singoli cittadini affinché adottino stili di vita che non aggravino ulteriormente le condizioni in cui versa il pianeta.

Tutti nel nostro piccolo possiamo dare un contributo, per esempio con il risparmio energetico, con l’uso accorto dell’acqua e una gestione corretta dei rifiuti.

Alcuni consigli sono presenti nell’ECO GUIDA-IN CASA preparata dal Gruppo Clima ed Energia del WWF Lazio. Eccola WWFEcoGuida

Per non dimenticare, otto marzo dedicato a Berta Caceres, l’ambientalista honduregna assassinata

Dal sito del WWF Italia

Un assurdo delitto ha colpito un’altra figura simbolo degli indomiti combattenti in difesa dei diritti della natura e delle popolazioni locali: l’ambientalista honduregna Berta Caceres che nel 2015 aveva vinto il Premio Goldman Environmental Prize proprio per le battaglie condotte al fianco delle popolazioni indigene nella difesa del loro ambiente è stata assassinata.

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L’attivista ambientalista aveva partecipato nell’ottobre 2014 all’incontro del Papa coi movimenti popolari. Ed è un’icona di quelle violenze contro gli indios denunciate dal Pontefice durante il viaggio in Messico. Berta per anni aveva lottato contro l’esproprio forzato delle terre e il disboscamento delle aree forestali della regione. Recentemente aveva combattuto contro la costruzione di una diga che avrebbe compromesso un fiume ritenuto sacro, il Gualcarque. Negli ultimi tempi aveva ricevuto diverse minacce di morte, denunciate anche alle autorità locali.
“L’Honduras ha perso una delle sue più coraggiose attiviste” ha dichiarato Tomas Membreno, membro del gruppo Indian Council of People’s Organizations dell’Honduras.