Lo stato dei nostri laghi, importante seminario nel Parco Nazionale del Circeo

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Progetto Life + Rewetland

Widespread introduction of constructed wetlands for a wastewater treatment of Agro Pontino.

 

Seminario

Stato e prospettive dei laghi pontini e degli acquiferi costieri

Sabaudia – 26 marzo 2013

Auditorium del Centro Visitatori del Parco Nazionale del Circeo
Via Carlo Alberto – Sabaudia (LT)

Il programma Life Rewetland – Programma seminario 26-03-2013

La scheda di adesione Scheda_iscrizione Seminario 26 mar 2013

Governo, con l’ambiente tra le priorità l’Italia può cambiare

Tra le priorità del WWF una Roadmap per la decarbonizzazione; una normativa contro consumo del suolo e una legge per Governo territorio; una Strategia nazionale e regole più stringenti su bonifiche

 

74508_106978832706201_443820_nTra le 8 priorità del Partito Democratico che si candida al Governo del Paese sono stati finalmente inseriti esplicitamente i temi dell’economia verde e dello sviluppo sostenibile (punto 6): un segnale che forse in Italia sta cominciando a cambiare qualcosa”, commenta il WWF, che chiede però al PD di essere più esplicito e coraggioso, ricordando la necessità di un Green Deal (‘cambiamento/svolta verde’),  chiesta dalle maggiori Associazioni ambientaliste durante la campagna elettorale.

Il WWF ricorda che il Paese ha bisogno:

1. non solo di confermare gli incentivi sull’efficienza energetica degli edifici, ma di una Roadmap nazionale di Decarbonizzazione e per l’uso efficiente delle risorse nella produzione dell’energia elettrica, nei trasporti, nell’industria e nei servizi e di perseguire  l’Obiettivo del 100% Rinnovabili entro il 2050, procedendo alla chiusura progressiva delle centrali alimentate con combustibili fossili, e rinunciando a ogni piano di trivellazioni petrolifere off shore;

2. sicuramente di un programma di riqualificazione urbana, ma soprattutto di una nuova legge di Governo del territorio, che aggiorni la disciplina urbanistica ferma al 1942, e della definizione di una normativa sul consumo del suolo che usi la leva fiscale per disincentivare l’espansione edilizia e incentivare la riqualificazione del patrimonio esistente, oltre a segnali precisi sull’abbandono definitivo del Primo Programma sulle infrastrutture strategiche, divoratore di fondi pubblici e di risorse ambientali;

3. di definire una vera e propria Strategia nazionale per garantire l’avvio concreto degli interventi di bonifica attraverso un’azione coordinata con le Regioni, e di una messa in mora politico-istituzionale dei soggetti che ai termini di legge hanno l’obbligo di procedere ai ripristini ambientali ed alla messa in sicurezza dei siti contaminati.

Salviamo l’agricoltura, scriviamo al Parlamento europeo.

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RIFORMA DELLA PAC

L’AMBIENTE AGRICOLO E’ IN CRISI, AGISCI ORA!

 

AGRIUN CARTELLO DI ASSOCIAZIONI LANCIA ANCHE IN ITALIA UNA PETIZIONE ONLINE INDIRIZZATA AI PARLAMENTARI EUROPEI PER UNA RIFORMA ‘VERDE’ DELLA POLITICA AGRICOLA COMUNE

Firma sul sito http://it.farmingfornature.eu

 

In vista della votazione in plenaria del Parlamento Europeo sulla riforma della Politica Agricola Comune (PAC) 2014-2020, annunciata per il prossimo 11 marzo, le Associazioni ambientaliste e dell’Agricoltura biologica e biodinamica italiane credono sia giunto il momento di voltare pagina e finanziare solo le buone pratiche agricole che rispettano la Natura e che producano cibo sano con modalità che siano sostenibili anche per le future generazioni. Per questo hanno lanciato a livello europeo, anche in lingua italiana, una petizione online indirizzata ai parlamentari europei impegnati nei prossimi giorni a decidere sul futuro dell’agricoltura.

277 associazioni ed organizzazioni europee hanno già inviato una lettera aperta a tutti gli europarlamentari ( https://www.wwf.it/UserFiles/File/Lettera%20aperta_PAC_1marzo2013.pdf ) per ribadire perché la politica agricola europea ha bisogno di urgenti riforme. Con la petizione online tutti i cittadini europei possono far sentire la loro voce per sostenere una autentica riforma verde della PAC che renda l’agricoltura europea più pulita, sostenibile, sana e giusta.

Per più di cinquant’anni  l’Unione Europea ha incentivato e finanziato pratiche agricole dannose, che inquinano i nostri suoli, le nostre acque e la nostra aria, mentre la buona agricoltura biologica e biodinamica veniva sempre più penalizzata e marginalizzata, sprecando in questo modo i soldi dei contribuenti.

L’attuale crisi economica colpisce un’agricoltura già attraversata da una profonda crisi strutturale, in Italia le aziende sono calate in 10 anni del 32,2% e il loro reddito del 25,3%, mentre in Europa nell’ultimo decennio si sono persi complessivamente 3,7 milioni di posti di lavoro nell’agricoltura. Il 92% dei fiumi e dei laghi di tutta Europa sono inquinati per l’uso eccessivo di concimi chimici e pesticidi e soffrono per l’eccessivo prelievo di acqua destinata all’agricoltura (in Italia il 60% dei consumi idrici), negli ambienti agricoli dal 1980 ad oggi sono andati persi oltre 300 milioni di uccelli selvatici. I dati sull’ambiente in Europa evidenziano una crisi generalizzata della biodiversità e il consumo di suolo agricolo negli ultimi sessant’anni, un milione e mezzo di ettari dei terreni più fertili in Italia, mette a rischio anche la sicurezza alimentare. Questa crisi è il punto di arrivo di un modello di agricoltura non più sostenibile per modalità di produzione e di consumo.

Tutto questo non è più accettabile.

 

 Se non vuoi che i tuoi soldi siano usati per finanziare pratiche agricole che devastano il  territorio chiedi ai tuoi rappresentanti al Parlamento Europeo di votare a metà marzo per una politica agricola più verde. Per la prima volta nella storia infatti hanno il potere di votare per una politica agricola amica della Natura, che non sperperi i nostri soldi e che serva a produrre cibo sano in maniera più sostenibile. Questo porterà benefici per tutti chiede l’appello online promosso a livello europeo da Birdlife, EEB, IFOAM e WWF (organizzazioni rappresentate in Italia dalle Associazioni nazionali LIPU, Legambiente, Federazione nazionale Pro Natura , AIAB, Federbio, FIRAB, UPBio, WWF). All’appello hanno aderito anche altre Associazioni nazionali riunite in un tavolo di lavoro comune sulla riforma della PAC come il FAI (Fondo Ambiente Italiano), Italia Nostra, Touring Club Italiano, Associazione Italiana Agricoltura Biodinamica, SIEP (Società Italiana Ecologia del Paesaggio) e Slow Food.

 

La mobilitazione delle Associazioni ambientaliste e dell’agricoltura biologica e biodinamica europee e nazionali intende ribaltare alcune decisioni assunte dalla Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo considerate insostenibili per l’ambiente e penalizzanti per le pratiche agricole più virtuose e sostenibili.

 

Nella plenaria di marzo le Associazioni chiedono per questo ai Parlamentari Europei di votare per una vera riforma della Politica Agricola Comune (PAC) che:

  1. ASSICURI l’adozione delle migliori pratiche agricole per la tutela dell’ambiente da parte di tutti gli agricoltori che beneficiano dei pagamenti diretti della PAC  (il cosiddetto “greening”), mentre la proposta attuale prevede l’esclusione delle aziende sotto i 10 ettari;
  2. RESPINGA i doppi pagamenti illegali proposti dalla Commissione Agricoltura, che consentirebbero di pagare due volte gli agricoltori per le stesse attività;
  3. REINTRODUCA l’obbligo per gli agricoltori   del rispetto delle normative europee in materia di tutela dell’ambiente,  sicurezza alimentare, benessere animale e salute pubblica per poter ricevere i finanziamenti comunitari, attraverso la cosiddetta “condizionalità”.
  4. SOSTENGA maggiormente l’agricoltura biologica ed i sistemi agricoli di Alto Valore Naturale.

In questo scenario l’agricoltura biologica deve assumere un ruolo completamente nuovo rispetto al passato, utile per il futuro di tutta l’agricoltura, diventando metodo produttivo centrale dal quale partire per un nuovo modello di  riferimento basato su valori etici e sociali e sulla tutela dei beni pubblici.

Sono, infatti,  proprio le aziende biologiche che attraverso la diversificazione (base fondante dei principi del biologico) hanno saputo interpretare la multifunzionalità in misura maggiore rispetto alle altre e che oggi si dimostrano più resilienti anche sul piano economico e in sintonia maggiore con l’ambiente e i bisogni dei cittadini. Per questo l’agricoltura biologica deve essere maggiormente sostenuta da un’autentica riforma della PAC.

 

La campagna online prosegue anche sui siti delle varie associazioni e sui Social Network.


Roma, 1 marzo  2013

 

Gli Uffici Stampa
WWF Italia, Tel. 06 84497 265/213; 02 83133233 – 329 8315718

LIPU  tel 0521.273043 – 340 – 3642091 

23 marzo 2013, l’Ora della Terra, il WWF scrive ai sindaci pontini

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L’avvicinarsi del 23 marzo chiama tutti ad un ripensamento dei propri stili di vita, la parola d’ordine è ridurre i consumi energetici contro il riscaldamento globale. I sindaci sono chiamati a dare l’esempio con il tenere spento per un’ora dalle 20.30 alle 21.30 un monumento, una piazza, …in modo da invitare i cittadini a spegnere in parte o totalmente le luci nelle proprie abitazioni.

 

Gentile Sindaco,

anche quest’anno si terrà Earth Hour,  il più grande evento globale che riunisce cittadini e comunità di tutto il Pianeta nella lotta ai cambiamenti climatici. L’iniziativa è caratterizzata dall’estrema semplicità del gesto (spegnere una luce, un edificio, un monumento o un’intera città) che simboleggia la volontà di sentirsi uniti in una sfida che nessuno può pensare di vincere da solo, ma in cui contano le azioni di ognuno. La preoccupazione per il riscaldamento globale e per il ritardo della politica e dei Governi nell’affrontarlo, aumenta,  ma insieme aumenta la consapevolezza che tutti possiamo (e dobbiamo) essere protagonisti delle soluzioni.

Questa iniziativa può rappresentare una vetrina importante per raccontare insieme al WWF a livello nazionale e internazionale l’impegno del Suo Comune nella lotta ai cambiamenti climatici e, nel contempo, unirsi a tante altre Amministrazioni in tutto il mondo, lanciando un segnale ai Governi e alle forze politiche nazionali che non hanno ancora impostato, né realizzato un’efficace azione di contrasto.

L’adesione del Suo Comune potrà avvenire attraverso lo spegnimento simbolico di un monumento/edificio della Sua  città il 23 Marzo dalle ore 20.30 alle ore 21.30 (ora italiana).

Il nostro auspicio è che il Suo Comune voglia rispondere all’appello del WWF  partecipando attivamente a quest’iniziativa.  A tal fine e per meglio valorizzare l’adesione all’evento, Le chiediamo di farci avere conferma scritta indirizzata a litoralepontino@wwf.it entro il 16/3/2013.

Ci auguriamo, inoltre, che l’adesione ad Earth Hour da parte di numerosi Comuni italiani, possa  essere l’occasione per favorire politiche e azioni volte alla riduzione dei numerosi fattori che continuano a contribuire in maniera sempre più rapida e negativa al “riscaldamento globale”.

Augurandoci di poter contare sull’adesione del Suo Comune, cogliamo l’occasione per inviarLe i nostri più cordiali saluti.

Terracina, 6 marzo 2013

Il presidente del WWF Litorale Pontino

Allegato: Comunicato stampa WWF Italia 20/2/2013 WWF_EH_CS lancio_SFIDAILMONDO