A Scientifiqua 2016 del Liceo di Terracina il contributo del WWF sui cambiamenti climatici

 

IMG_5410Oggi al Liceo Leonardo da Vinci di Terracina la rassegna sulla cultura scientifica 2016 Scientifiqua ha avuto al centro i cambiamenti climatici e l’accordo COP21 di Parigi.

 

A parlare dell’attualissimo tema è stato chiamato il dottor Domenico Gaudioso dell’ISPRA, membro del Comitato tecnico scientifico del WWF Italia e nel passato presidente del WWF Lazio.

IMG_5407Il dottor Gaudioso ha presentato l’accordo di Parigi illustrando gli obiettivi e i risultati con gli impegni per gli Stati che in aprile lo hanno sottoscritto per contenere l’aumento della temperatura del pianeta sotto i 2 °C.

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Di fronte alle classi quinte dell’Istituto Gaudioso  ha presentato gli impatti dei cambiamenti climatici sulle attività umane.

 

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E’ passato poi ad analizzare gli impatti dei cambiamenti climatici sull’Europa e sull’Italia.

 

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Gaudioso ha invitato gli studenti a ritenersi coinvolti personalmente in una strategia di contrasto ai cambiamenti climatici con la riduzione drastica dell’uso delle fonti energetiche fossili responsabili dell’aumento dell’anidride carbonica nell’atmosfera. Ha rinforzato tale argomento presentando la parte dell’accordo di Parigi riservata agli Enti locali che in Italia è stata assegnata al Patto dei sindaci. 

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La lotta ai cambiamenti climatici inizia qui con attività di contenimento dei consumi energetici e i sindaci sono chiamati ad organizzare la vita sociale dei cittadini in linea con i principi che gli Stati hanno sottoscritto. 

Erosione, vogliamo parlarne?

 

images (1)L’erosione in atto sulle coste italiane è causata da fenomeni planetari ai quali si aggiungono interventi locali come l’estrazione di sabbia dai fiumi, la costruzione di moli foranei, la cementificazione della costa fino alle spiaggia,….

 

 

 

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La lotta all’erosione diventa una battaglia di Sisifo se si interviene a posteriori, occorre prevenirla evitando di mettere le mani con interventi che la favoriscono su territori già in un equilibrio precario.

 

 

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Oggi pomeriggio a Sabaudia alle ore 17.30 nella sala A.Mazzoni della Biblioteca Comunale di Sabaudia si terrà  una conferenza organizzata dal Comitato Spontaneo sulla Tutela Ambientale con un focus particolare sull’erosione provocata dall’ampliamento del porto di Anzio.

 

La conferenza avrà un relatore per ogni zona Pontina, coinvolgendo quindi tematiche locali collegate alle città di Latina, Sabaudia,San Felice Circeo e Terracina. Nell’occasione si allargherà la discussione anche ad altre questioni come rifiuti, pesticidi, amianto etc, scoperti negli ultimi giorni dai volontari dell’ Ass.ne “ATTIVA”.

Il Gruppo Litorale pontino del WWF Litorale laziale incontra i candidati a sindaco della città di Terracina

Il WWF Litorale laziale-Gruppo Litorale pontino ha invitato ad un incontro pubblico i candidati alla carica di Sindaco alle prossime elezioni  comunali.

Come nella scorsa campagna elettorale, anche questa volta il WWF desidera incontrare i candidati alla carica di Sindaco. L’incontro sarà utile ai candidati stessi e all’associazione per riflettere sui tanti temi legati all’ambiente che possono essere elementi di promozione turistica, culturale ed economica, ma che possono anche intervenire pesantemente sui vari aspetti della vita cittadina influenzandone negativamente la qualità.

Per anni, precisamente 30, la nostra associazione ha vissuto i problemi ambientali della città facendosene carico per una soluzione che fosse sostenibile per i cittadini e per la natura.

Ha sempre collaborato con le amministrazioni che si sono succedute in questo lasso di tempo mantenendo la propria autonomia nel rispetto della mission associativa: COSTRUIRE UN MONDO IN CUI L’UOMO POSSA VIVERE IN ARMONIA CON LA NATURA.

foto_3Per questo motivo saremo lieti di ospitare presso il Parco della Rimembranza giovedì 19 maggio 2016 alle ore 18.00 i candidati a sindaco di Terracina per discutere intorno alla natura ed ai temi ambientali della nostra Città. Già sono arrivate numerose adesioni.

Nel caso di tempo inclemente l’incontro si terrà in luogo chiuso.

Il 22 aprile nella Giornata mondiale della Terra le Poste Italiane celebrano i 50 anni del WWF Italia

(dal sito del WWF Italia)

Per la Giornata della Terra – 22 aprile – in arrivo il francobollo celebrativo per i 50 anni dell’Associazione in Italia, con l’acquerello di Fulco Pratesi.

 

 

 

Un panda con il suo cucciolo tra le piante di bambù, nel suo caratteristico habitat tra le foreste cinesi, disegnato con la tecnica dell’acquerello da Fulco Pratesi; in alto a sinistra il logo del WWF e la scritta “WWF Italia 50 anni per la natura”. Questa l’effige del francobollo celebrativo che Poste Italiane ha dedicato ai 50 anni del WWF Italia (1966-2016) e che sarà emesso il 22 aprile, in occasione di Earth Day, la Giornata Mondiale della Terra. Il francobollo avrà il valore di 0,95 centesimi e sarà emesso in 800.000 esemplari.

“Vedere, su un francobollo della Repubblica italiana, un mio bozzetto ispirato all’animale che ha simbolizzato per 50 anni il nostro impegno in favore della natura, mi ha veramente inorgoglito e commosso – ha commentato il fondatore e Presidente Onorario WWF Italia, Fulco Pratesi – . Aver potuto per mezzo secolo tenere alta la bandiera del Panda in manifestazioni, Oasi, crociere e feste è una prova di quanto la buona volontà e la generosità dei nostri soci, che continuano a sostenerci, abbiano contribuito a fare più bella l’Italia”.

Donatella Bianchi, Presidente WWF Italia: “C’è una storia che, grazie al WWF tutti i bambini imparano da piccoli , in ogni angolo del mondo. E’ quella del panda e delle tante specie di animali minacciate dall’uomo. Succede anche in Italia, da oltre 50 anni con il lupo, l’orso, le balene. Ci prendiamo cura di loro e dell’ambiente dove vivono. Il nostro sogno? Un pianeta dove l’uomo possa vivere in armonia con la natura”.

Il WWF ha letteralmente “inventato” le campagne per la protezione della natura nel nostro Paese: nel 1978 la campagna fatta con la nave scuola Amerigo Vespucci “Il mare deve vivere” fu la prima ad essere celebrata da una serie di francobolli a emissione limitata che raffiguravano specie marine come la cernia, la foca monaca, la tartaruga marina. In questi 50 anni  ha lasciato il segno, dall’approvazione della prima legge per la protezione della fauna selvatica alla legge quadro sui parchi (1991), dalla creazione del sistema Oasi, che tutelano 35.000 ettari di territorio – la prima fu Burano in Maremma nel 1967 – alla diffusione di una sensibilità ambientale attraverso le scuole, al grande lavoro svolto sulle specie in via di estinzione come il lupo, l’orso bruno, la lontra, il cervo sardo, la foca monaca.

A livello internazionale il WWF nasce nel 1961: con i suoi 5 milioni di sostenitori nel mondo, la presenza in circa 100 Paesi e oltre 2.000 progetti attivi, il WWF è la più grande organizzazione mondiale per la conservazione della Natura.

22 aprile 2016, Giornata Mondiale della Terra; a Terracina verrà celebrata nel parco della Rimembranza

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Nella giornata mondiale della terra tutti gli abitanti del pianeta sono invitati a prendersi cura della casa comune.

 

 

 

Questa giornata, fissata dall’ONU un mese e due giorni dopo l’equinozio di primavera, il 22 aprile, è celebrata da un miliardo di persone in 192 Paesi. Ha quindi già una sua storia che parte nel 1969 dopo il disastro ambientale causato dalla fuoriuscita di petrolio dal pozzo della Union Oil al largo di Santa Barbara, in California.

Quest’anno la Giornata assume un’importanza ulteriore perché l’ONU ha voluto scegliere questa data per la firma dell’accordo conclusivo della COP 21 che si è tenuta a Parigi nel dicembre scorso e che ha stabilito tre punti fondamentali

  •  limite di 1,5 gradi all’aumento della temperatura,
  • cento miliardi di dollari per i paesi in via di sviluppo
  • revisione ogni cinque anni sui tagli alle emissioni nocive.

Anche a Terracina quest’anno celebreremo la Giornata Mondiale della Terra  e lo faremo con l’apertura straordinaria del parco della Rimembranza dove ci saranno incontri, visite e percorsi tra storia, natura e cultura della terra.

L’iniziativa, nata in collaborazione tra Agenda 21 Locale e il WWF Litorale laziale, vuole essere, nello spirito proprio della Giornata Mondiale, un messaggio ai cittadini per far crescere in essi la consapevolezza della necessità di una tutela maggiore dell’ambiente in cui tutti viviamo.

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Referendum, milioni di italiani chiedono un futuro rinnovabile

(dal sito del WWF Italia)

Milioni di italiani hanno chiesto che gli accordi sul clima sottoscritti a Parigi vengano applicati e vogliono per l’Italia un futuro rinnovabile. A conclusione di questa consultazione popolare è bene dire che il governo ha la maggiore responsabilità per aver portato l’Italia al referendum rispetto a una norma sulla proroga delle concessioni delle piattaforme offshore, inserita all’ultimo momento nella Legge di Stabilità 2016, che sapeva sin dall’inizio essere in contrasto con la normativa comunitaria e che sarà obbligato a modificare per intervento dell’Europa.

Si è fatto di tutto per far fallire questo referendum. Dal mancato “Election Day” che accorpasse il voto sulle trivelle alle elezioni amministrative all’estrema politicizzazione della campagna referendaria, all’invito all’astensione. Il quorum non è stato raggiunto ma dalle urne emerge una richiesta fortissima affinché vengano cambiate le politiche energetiche del nostro paese.

Ora ci auguriamo che il governo dimostri di aver compreso la richiesta di milioni e milioni di italiani cominciando a dare attuazione al Green Act fino ad oggi solo annunciato, predisponendo un piano energetico e climatico che manca all’Italia da troppo tempo, nonché la strategia di decarbonizzazione prevista dall’accordo Parigi.
Nonostante il quorum non sia stato raggiunto il WWF, anche alla luce delle informazioni che sono emerse nel corso della campagna referendaria, continuerà ad occuparsi delle piattaforme petrolifere che sono disseminate nei nostri mari, a partire da quelle non operanti e quelle non eroganti: siamo determinati affinché i mari italiani non diventino il cimitero delle piattaforme petrolifere che nessuno vuole smantellare e ad esigere controlli veri ed adeguati.

Lontani ormai da una campagna referendaria dove tanti non hanno voluto/potuto approfondire le ragioni di un voto affermativo al quesito proposto consigliamo una lettura serena di alcune riflessioni in merito.

Ieri al Pantheon oggi in Piazza del Popolo, il WWF chiude la campagna referendaria a Roma

Ieri un luogo straordinario e rappresentativo dell’Italia come Piazza del Pantheon a Roma a partire dalle 11.30 ha ospitato per un giorno al suono evocativo di suggestioni marine dell’ukulele le oltre 100 Oasi protette dal WWF che oggi si sono dichiarate “Drills Free Area” ovvero aree senza trivelle, le stesse che non si vogliono nei mari italiani. Una vera e propria sfilata di luoghi di straordinario valore naturalistico come dune, spiagge, lagune costiere, che chiedono un “Sì” al Referendum del 17 aprile sulle Trivelle in occasione “Without Drills Day” proclamato dal WWF.

Quella di ieri è stata una vera e propria festa in onore del nostro patrimonio costiero e marino (il WWF ricorda che l’Italia è tra i Paesi più ricchi d’Europa per la sua biodiversità marina) animata dalla musica del gruppo musicale “Ukus in Fabula” e dai tanti volontari dell’Associazione, che hanno accompagnato gli uomini-sandwich con le foto di alcune delle Oasi coinvolte e i cartelli per proclamare simbolicamente anche piazza del Pantheon “Drills Free Area”. Accanto ai volontari anche alcune Guardie e alcuni responsabili delle Oasi che hanno portato la loro testimonianza.

Anche Luca Zingaretti , il Commissario Montalbano della TV ha voluto dare  un contributo alla campagna referendaria in difesa del mare.

Oggi in Piazza del Popolo a Roma il WWF Italia chiude la campagna referendaria per il SI’ nel referendum di domenica prossima.

Oggi a Fondi chiusura della campagna referendaria per il SI’ con Pippo Civati

Il comitato locale di Fondi Vota SI’-Ferma le trivelle ha chiuso la campagna referendaria in Piazza della Repubblica davanti alla facciata della chiesa di Santa Maria.

Sono state illustrate le motivazioni del SI’ nel referendum di domenica 17 aprile con argomentazioni che vanno dall’economia alla tutela dell’ambiente, dalla efficienza energetica ai diritti in democrazia, dai forti rischi di inquinamento alle false ricadute occupazionali,…….

Il comitato costituito dall’Associazione “Murales” – Arci, l’Associazione “Antonino Caponnetto”, il Circolo “La Ginestra” di Legambiente e il WWF – Litorale Laziale ha invitato a parlare dal palco Raniero Maggini del WWF, Roberto Scacchi di Legambiente e Pippo Civati di “Possibile”.

 

 

L’intervento di Raniero Maggini.

 

 

 

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Parla Roberto Scacchi.

 

 

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Ha concluso la manifestazione Pippo Civati.

 

Votare SI’ è bene, andare a votare presto è meglio!

Domani a Fondi il Comitato locale per il SI’ nel referendum del 17 aprile chiuderà la campagna referendaria

Logo_fermaletrivelleCome a livello nazionale e in tanti comuni della nostra provincia anche a Fondi è nato un Comitato “Vota Sì per fermare le trivelle” costituito da associazioni. Lo hanno promosso e ne fanno parte la sezione locale dell’ANPI, l’Associazione “Murales” – Arci, l’Associazione “Antonino Caponnetto”, il Circolo “La Ginestra” di Legambiente e il WWF – Litorale Laziale.

 

Il Referendum nascosto e che si vuole evitare. Rompiamo il silenzio!!!

E’ questo lo slogan che ha animato le manifestazioni che il comitato fondano ha realizzato sabato 9 aprile in piazza della Repubblica (al centro di corso Appio Claudio, nei pressi della chiesa di Santa Maria) e domenica 10 aprile al mercato domenicale nei pressi dell’ingresso in via Mosillo (lato via provinciale per Lenola).

Mercoledì 13 aprile alle ore 18,00  nella piazza della Repubblica,  la “storica” piazza “dei comizi” nel cuore del centro storico cittadino, ci sarà la manifestazione di chiusura della campagna referendaria.
Interverranno:

  • Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio;

  • Raniero Maggini del WWF Italia e vicepresidente del Comitato Nazionale “Vota Sì per fermare le trivelle”;

  • Pippo Civati deputato e segretario nazionale di “Possibile”.

Il WWF Litorale laziale invitato a Formia a parlare del prossimo referendum

CftgF72WwAAVlnYDomenica 10 aprile dopo la bella giornata passata sul lungomare di Terracina dove insieme alle altre associazioni del Comitato locale ha manifestato per il SI’ nel referendum del 17 aprile, in serata il WWF Litorale laziale si è spostato a Formia.

 

 

 

 

Qui era stato invitato dalla Parrocchia di Sant’Erasmo ad una tavola rotonda sulle ragioni del SI’.

 

 

 

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Insieme a Franca Maragoni, presidente della OA WWF Litorale laziale, è intervenuto il geologo Alessio Valente.