Manca da otto mesi sbugiardando le affermazioni di tutti gli assessori ai trasporti che si sono succeduti nella Giunta comunale.
Ricordate i 90 giorni di Cerilli? e “il sicuramente tra marzo e aprile” di Marcuzzi, l’assessore scalatore?
Certamente non hanno favorito i lavori di messa in sicurezza della montagna le condizioni meteorologiche dei mesi appena trascorsi, ma i cittadini e i turisti che si avvalgono dei mezzi pubblici non meritano almeno una rassicurazione sul ripristino della linea e una comunicazione sullo stato dell’arte?
I disagi che i pendolari stanno affrontando da mesi si aggravano giorno dopo giorno a causa dei bus sostitutivi troppo pieni e non rispettosi degli orari. C’è ancora un assessore ai trasporti che possa monitorare la situazione per evitare intanto almeno questo ulteriore strazio per chi deve quotidianamente raggiungere i luoghi di lavoro o di studio?
I bus sostitutivi stanno facendo pensare con nostalgia struggente al caro vecchio “tuppitto” del 1891.
sembra proprio che il destino di questa ferrovia sia segnato,la scusa della frana non regge eppure in un momento in cui il mezzo pubblico dovrebbe essere rilanciato le Fs pretendono l’impossibile imbracare una montagna intera ,la superstrada e’ stata riaperta quasi da un mese eppure e’ vicinissima alla ferrovia e al monte cucca.
Domenica 26 maggio ne parleremo con l’Amministrazione comunale all’interno della Giornata delle Oasi alla Rimembranza di Terracina.