“Nelle case di ogni famiglia italiana ci sono in media 8 elettrodomestici – tra grandi e piccoli – non funzionanti o non più in uso, per un totale di circa 200 milioni di pezzi. Un vero e proprio “tesoro” nascosto (e dimenticato) nei cassetti, in garage o in cantina. Ma perché i loro proprietari non se ne disfano in maniera corretta attuando la raccolta differenziata, consegnandoli alla più vicina isola ecologica o al negoziante (nel momento in cui acquistano un elettrodomestico nuovo) oppure chiedendone il ritiro a domicilio all’azienda di igiene urbana del proprio Comune? ”
A Terracina i cittadini dovrebbero chiamare il numero 0773/723857 per il ritiro a domicilio. Qualche anno fa il WWF organizzò le Domeniche degli ingombranti che per molti cittadini fu l’occasione per svuotare le cantine in particolare degli elettrodomestici accatastati nel corso degli anni.
Perché Garage Story secondo Ecodom
“Dopo aver fotografato questo fenomeno attraverso l’indagine commissionata alla Ispos, con il Progetto “Garage Story”, Ecodom ha voluto indagarne le ragioni e ribadire come da esso derivi un duplice effetto negativo: un rischio ambientale, perché – come ben sappiamo – i RAEE possono contenere sostanze inquinanti e dunque vanno raccolti in maniera differenziata e trattati da parte di impianti specializzati; un danno economico per il nostro Paese, in quanto dal trattamento dei RAEE si possono ricavare quantità importanti di materie prime, peraltro con un “costo energetico” molto più basso di quello connesso all’estrazione di materie prime vergini”.
Per saperne di più Brochure GarageStory e IndagineDoxaGarageStory