TERRITORIO: WWF, NON CI SONO PIU’ ALIBI SU CONSUMO SUOLO

Nella Giornata per il suolo che si è svolta oggi a Roma l’ISPRA ha fornito dati preoccupanti sul consumo di suolo. In Italia si è passato dal 2,7% del 1950  al 7% stimato per il 2015 e nel Lazio da meno del 3% ad un valore compreso tra il 7 e il 9%.

La cartina preparata dall’ISPRA vira verso il rosso per quanto riguarda le nostre parti ma questo era prevedibile almeno pensando ai casi di abusivismo che spesso vengono bloccati dalle forze dell’ordine.

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Il WWF Italia ha emesso oggi questo comunicato.

“PARLAMENTO, GOVERNO, REGIONI E COMUNI AGISCANO SUBITO”

Non ci sono più alibi né per Parlamento e Governo, né per Regioni e Comuni, per contenere il consumo del suolo si deve e si può agire subito, basta che ci sia chiarezza sugli obiettivi delle nuove norme e si voglia usare virtuosamente gli strumenti esistenti a  legislazione vigente.

Il  WWF ricorda che il Paese attende da quattro anni che il Parlamento approvi un disegno di legge efficace che tuteli il suolo come bene comune e risorsa non rinnovabile, mentre trova il tempo di approvare  la riforma della pubblica amministrazione (cd Legge Madia, l. n. 124/2015) che si apre con 3 articoli (il secondo, i terzo e il quarto) che nella sostanza depotenziano e mettono a tacere le amministrazioni preposte alla tutela del patrimonio storico-artistico, dell’ambiente e della salute nella formazione delle decisioni prese in conferenza di servizi.

Il governo non solo non ha ancora compreso che accelerare le procedure spesso produce opacità nelle decisioni e rischi per i controlli per evitare infiltrazioni criminali ma ha deciso di inviare al Parlamento la bozza del Decreto del Presidente della Repubblica n. 309 nel quale si stabilisce che  le opere a più rilevante impatto sul territorio, individuate con appositi decreti del Presidente del Consiglio, possono essere approvate anche dimezzando i tempi decisionali, il che vuol dire concedere tutte le autorizzazioni ed esaurire tutte le procedure autorizzative, anche la Valutazione Ambientale Strategia o la Valutazione di Impatto Ambientale, in soli 45 giorni.

Secondo il WWF, anche le Regione e i Comuni non hanno alibi:  potrebbero già operare oggi a legislazione vigente per lo stop al consumo del suolo, dotandosi rispettivamente di nuovi piani paesaggistici e di nuovi piani urbanistici o varianti urbanistiche-ambientali che mettano al centro le reti ecologiche, gli interventi di adattamento ai cambiamenti climatici, gli interventi urgenti, di vincolo integrale o di delocalizzazione, a tutela delle aree a rischio idrogeologico.

Roma, 13 luglio 2016

unnamedUfficio Stampa WWF Italia

Tel. 06-84497 213 – 266 – 332

340 9899147 – 329 8315725

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