Verso Rio+20 (1)

                 Cibo, acqua e energia per tutti
Viviamo in un mondo di eccessi, ma potremmo vivere in un mondo di sufficienza – un mondo in cui c’è abbastanza cibo, acqua ed energia per tutti.

Oltre a seguire il percorso dei negoziati, per scandire le tappe di avvicinamento alla Conferenza di Rio+20 coinvolgendo anche il grande pubblico, il WWF ha organizzato sotto il claim “Food, Water and Energy for all. For ever” (Cibo, acqua e energia per tutti. Per sempre) una serie di iniziative speciali, appuntamenti con ospiti internazionali, eventi di piazza, diffusione di nuovi report e documenti che mostrano come il futuro sostenibile sia una realtà possibile e come il mondo abbia già a disposizione tutti gli strumenti necessari per realizzarlo.

Viviamo in un mondo di eccessi, ma potremmo vivere  in un mondo di sufficienza, in cui ci sono abbastanza cibo, acqua ed energia per tutti, basato su una nuova economia, su una nuova governance per la sostenibilità e su nuovi indicatori di benessere e progresso “oltre il PIL”.

Nell’anno di Rio+20, a vent’anni dalla Conferenza delle Nazioni Unite che ha lanciato per la prima volta a livello globale il concetto di sviluppo sostenibile, il WWF sarà all’opera per diffondere la necessità urgente di una nuova e concreta economia verde,  creando attorno ad essa un favorevole atteggiamento culturale, scientifico, istituzionale, dei media, dell’opinione pubblica.

Una mobilità sostenibile non può ignorare l’uso della bici

Piste ciclabili lungo migliare e canali

Si riparla di piste ciclabili a Terracina e ancora una volta si evita di affrontare la questione nell’unico modo sostanziale e doveroso; l’uso della bicicletta deve assumere un ruolo importante nella mobilità cittadina e non può essere limitato a percorsi semi turistici. Scuole, uffici, mercati, cinema, chiese, negozi devono essere raggiungibili tramite questo mezzo ambientalmente sostenibile.

Già nel novembre scorso il WWF Litorale Pontino scriveva:

L’apertura di percorsi sicuri riservati alle biciclette per raggiungere i servizi, normalmente presenti nel centro della città, trova il consenso di larga parte dei cittadini che aspirano ad una migliore qualità della vita, molti dei quali stanno civilmente esprimendo la loro richiesta attraverso la forma, sorta e sviluppatasi in campo internazionale, di spontanea partecipazione alla cosa pubblica rappresentata dalla critical mass.

Ci sono ormai in città competenze sul tema che andrebbero coinvolte in una pianificazione ottimale della mobilità cittadina anche partendo da quanto prodotto dal Forum di Agenda 21.