Il progetto “Ripartyamo” sulla spiaggia di Sabaudia

Il giorno 22 ottobre sulla spiaggia di Sabaudia nel tratto tra Loc. Sant’Andrea e il canale di Caterattino alcuni volontari del WWF Litorale Laziale hanno condotto, in collaborazione con il Centro Canottieri delle Fiamme Gialle di Sabaudia, una pulizia speciale della spiaggia. All’iniziativa hanno partecipato più di 80 giovani del centro, molti dei loro genitori e circa 10 tra istruttori e responsabili delle Fiamme Gialle.

L’iniziativa è stata promossa dal WWF Italia nell’ambito del progetto “Ripartyamo”, finalizzato al ripristino di aree degradate, soprattutto coste marine, sponde di laghi e fiumi.

Sono stati raccolti 40 sacchi di rifiuti di piccole dimensioni, molti ingombranti, alcuni anche di difficile descrizione, e molti, moltissimi frammenti di microplastiche, nonché i soliti, immancabili e innumerevoli bastoncini cotton fiocc.

Quello che ha impressionato più di tutti, tra grandi e piccoli, è stata la presenza di bastoncini di plastic, microplastiche e un incarto di biscotti datato 1995.

Abbiamo elencato tutti gli oggetti rinvenuti, osservato azioni sulla duna che ne hanno arrecato danno e abbiamo indicato ai ragazzi la presenza del Pancratium maritimum, pianta simbolo della duna, e degli egagropili, aggregazione di frustoli di foglie di Posidonia oceanica, altra pianta, non alga, importantissima e presente nel mare prospiciente le nostre coste.

Per il mare, per la spiaggia e per il nostro pianeta si può fare molto e il WWF è vicino a tutti i cittadini che si pongono questo obiettivo.

Il WWF, in particolare i volontari impegnati, ringraziano il gruppo delle Fiamme Gialle di Sabaudia, i ragazzi e i loro giovani genitori. La loro presenza e consapevolezza ci fa sperare in un presente e futuro migliore. Naturalmente il nostro ringraziamento va anche al Sindaco che ha concesso il patrocinio all’iniziativa e alla ditta che ha portato via tutto quello che abbiamo raccolto. Senza tutte queste persone nulla sarebbe stato possibile.

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EARTH HOUR 2022

In occasione di Earth Hour 2022, l’appuntamento mondiale contro l’inquinamento luminoso, il WWF litorale pontino chiede alle amministrazioni cittadine del litorale di spegnere le luci di monumenti e piazze, dalle ore 20:30 alle ore 21:30 di sabato 26 marzo.

Facciamo buio nelle città per vedere (in cielo e in terra) le bellezze che la luce nasconde. Il buio esalta tutti sensi, oltre la vista, e ci invita a riflettere su noi e sull’ambiente.

In un periodo così difficile, scopriamo come il buio non esiste: se proviamo ad immedesimarci in un gufo scopriremo i segreti per orientarci nella notte!

Facciamoci guidare dalla luna e ascoltiamo le storie che ci racconta.

Il WWF Litorale Pontino invita studenti, famiglie, insegnanti ad arrivare al Parco della Rimembranza di Terracina alle ore 19:30 del 26 marzo con un pensiero scritto sul tema: “Io non ho paura del buio! quando la notte è illuminata solo dalla luna, mi faccio guidare da …”
Tutti i pensieri saranno letti in pubblico da autrici e autori. Seguirà un attività di scoperta della natura di notte con Elisabeth Selvaggi.

Uso delle mascherine all’aperto necessario.

Il WWF Litorale Laziale al seminario sulle tartarughe marine

Si è svolta lo scorso week-end a Sabaudia la “2 giorni con le Tartarughe Marine”, seminario organizzato da Tartalazio al quale hanno partecipato rappresentanti del WWF Litorale Laziale.

Nella prima giornata si è tenuta una sessione teorica mentre domenica 13 si è passati alla pratica con una vera e propria simulazione di ricerca delle uova sulla spiaggia.

Il WWF è ormai al fianco di Tartalazio da tre anni e lo sarà sempre.

Si replica al Castello di Santa Severa il 26 e 27 marzo.

Grazie per le belle emozioni che ci regalate.

GIORNATA NAZIONALE DELL’ALBERO 2021

Il 21 novembre in tutta Italia si celebrerà la Giornata Nazionale dell’Albero.

Tutti quelli della mia generazione ricordano con gioia quel giorno festeggiato a scuola, intorno agli alberi del giardino scolastico con i racconti delle maestre sull’ importanza di questi grandi amici per la nostra vita. Oggi la ricorrenza deve essere invece un momento di riflessione sulle tante questioni aperte, come ferite, sulla presenza, o peggio, sull’assenza degli alberi dal nostro territorio.

Si deve riflettere sul ruolo degli alberi nella mitigazione della temperatura, specie nelle città, che rende invivibili alcuni territori, un ruolo fondamentale nel contrasto dei cambiamenti climatici.

Si deve riflettere sulla necessità di programmare lo sviluppo di un territorio salvandolo dall’abbattimento degli alberi per nuove edificazioni e dalla cementificazione che aumenta l’impermeabilizzazione del suolo favorendo così alluvioni e allagamenti.

Occorre impegnarsi allo stremo per impedire che ettari ed ettari di boschi vadano in fumo per incendi dolosi che si ripetono tutti gli anni, i cui responsabili sono noti, ma agiscono indisturbati.

Noi possiamo fare tutto questo e rispondere positivamente con un semplice gesto: piantare alberi, piccoli, grandi, sempreverdi e non, ma soprattutto prendersene cura, adottarli come si farebbe con un cucciolo.

Il WWF Litorale Pontino quest’anno propone ai giovani studenti e ai cittadini tutti di “adottare” uno degli alberi che l’associazione ha chiesto e avuto in dono dal Parco Regionale dei Monti Aurunci.

Ognuno di noi può, supportato dal WWF prendersi cura di un albero, anche uno solo e contribuire a questa rinascita della città nel segno del bello, della tutela della Natura.

Domenica mattina, presso il parco della Rimembranza, i volontari raccoglieranno le adesioni al progetto registrando le adozioni. Ci sarà la possibilità di portare via alcune piantine coltivate nel parco e seguire il laboratorio di compostaggio, offerto dalla socia WWF Emanuela Galanti, sulla vermicultura, intitolato “Dagli scarti alla vita”. Nel corso del laboratorio (durata 20 minuti) impareremo a costruire una compostiera domestica a due ripiani e a nutrire i vermi (preferibilmente derivati dal nostro giardino). Il risultato finale, sdoppiato nell’humus di lombrico e nello sciroppo di lombrico, è un concime naturale che può essere efficacemente utilizzato al momento della piantumazione di alberi e in tutte le fasi più delicate della vita delle piante (fioritura, travasi, attacco di parassiti).

Sarà presentato il progetto “Ghiandaia” a cura di Elisabeth Selvaggi sulla semina. I laboratori proposti hanno una forte valenza simbolica, oltre che pratica: piantare semi e rigenerare con i nostri scarti la terra che ci nutre significa instaurare uno di quei cicli funzionali che hanno permesso alla vita di arrivare fino a noi dal “basso”. Un “basso” che spesso calpestiamo senza apprezzarlo, senza conoscerlo.

URBAN NATURE 2021

La giornata Urban Nature 2021 al Parco della Rimembranza, inizialmente prevista in data 10 ottobre e rinviata alla domenica successiva per il maltempo, ha poi avuto un tale successo di pubblico da meritare una replica anche nelle domeniche 24 e 31 ottobre.

In queste tre domeniche, il parco è rimasto aperto mattina e pomeriggio per un programma di visite guidate a cura della Dott.ssa Elisabeth Selvaggi. I visitatori sono stati accompagnati nelle zone più recondite delle terrazze, a godere della vista sul golfo, delle oltre 40 specie di piante autoctone e della storia del complesso, seguendone le trasformazioni nel tempo.

Nel cuore delle giornate si sono collocate però nuovamente le tartarughe Caretta caretta, se pure in forma più indiretta di quella corporea avuta durante l’estate, con le sue calde notti in attesa della schiusa delle uova depositate nei tre nidi del litorale pontino.  Interessatisi alle tartarughe durante le giornate di formazione in spiaggia di cui al post del 29 settembre, alcuni studenti nelle classi di II e III media dell’IC Milani e Montessori avevano infatti deciso di approfondire l’argomento, sviluppandolo in una mostra allestita su pannelli mobili, collocati per l’occasione sopra l’ingresso al parco, dove era invece stato allestito il banchetto per l’accoglienza ai visitatori.

Accompagnati dalle loro insegnanti le studentesse e gli studenti hanno presentato verbalmente i contenuti della mostra, organizzati visivamente in moduli molto chiari sulle caratteristiche corporee, di nutrizione, accoppiamento, durata di vita, ecc. delle Caretta caretta. Tutti hanno dato prova di grandi capacità di comunicazione, a volte superando una timidezza iniziale, ma comunque stimolando le capacità attentive e la curiosità dei molti adulti intervenuti, tra cui numerosi genitori.  La mostra, vivace e colorata ma anche basata su conoscenze scientifiche è poi rimasta sul luogo, fungendo anche da sensibilizzazione sui problemi collegati al riscaldamento climatico e alla difesa delle specie protette.

Tutti i visitatori del parco in queste giornate hanno portato a casa un “pezzetto” di natura, piantine aromatiche inviate per l’occasione dal WWF Nazionale, ma anche piantine messe in vaso nel parco, glicine, lecci ed altre querce, o anche semi come quelli di carrubo, raccolti sui sentieri del parco, brulicanti di vita in cerca di espressione.

In chiusura di questa cronaca, non stoni una nota di approfondimento sulle cosiddette “comunità educanti”, di cui si sente molto parlare, ma che sono poi difficilissime da realizzare. Secondo tale paradigma educativo, la scuola, invece che fungere da anello di trasmissione di saperi parcellizzati, dovrebbe essere sensibile alle esigenze dei territori e coinvolgere in processi partecipativi famiglie e società civile. L’esperienza culminata in Urban Nature al Parco della rimembranza di Terracina va considerata proprio come uno di tali processi, iniziato dal momento di educazione outdoor a fine settembre, consolidato dalle attività più propriamente curriculari e infine esteso a visitatori del parco e famiglie.

Potrebbe questa esperienza dare vita a un processo virtuoso di rinnovamento dei programmi scolastici, attento alle esigenze del territorio e a un futuro che veda l’aumento di posti di lavoro nei settori “green”? Noi ce lo auguriamo!

di Emanuela Galanti

Occhio alle tracce… di tartaruga!

È iniziata ormai da giorni, sulle coste del centro sud d’Italia, il periodo della deposizione delle uova da parte delle tartarughe marine, in particolare la specie Caretta Caretta.

L’esperienza dell’anno scorso, la deposizione di ben 82 uova in una spiaggia di Fondi, ha entusiasmato molti appassionati di biologia marina ma anche molti cittadini di tutte le età; il sostegno dato agli esperti di Tartalazio nel monitoraggio delle spiagge e il controllo del nido fino all’attesissima schiusa delle uova, ha impegnato i nostri e altri volontari felici di partecipare ad un evento simile mai accaduto sulle coste pontine.

Durante quest’inverno il WWF Litorale Litorale Laziale G.A. Litorale Pontino, ha continuato a mantenere viva l’attenzione organizzando per gli studenti del Liceo Leonardo da Vinci un corso di formazione di alto livello tenuto da un esperto di tartarughe, il Dott. Guido Gerosa, collaboratore di Tartalazio.

Tartalazio è la rete regionale deputata alla tutela e conservazione delle tartarughe marine e responsabile del monitoraggio delle specie indicate nella Direttiva 92/43/CEE “Habitat”, tra le quali, in Allegato II, è inclusa Caretta caretta.

Il fatidico momento di trovare sulle nostre spiagge, quelle del Lazio, un nido di tartaruga marina è arrivato, due notti fa una tartaruga ha nidificato sulla spiaggia di Ostia. Ora ci aspettiamo un’altra nidificazione magari sulle coste del pontino, chissà!.

Tutti i volontari di Tartalazio stanno distribuendo per le città locandine in cui c’è l’immagine delle tracce che la tartaruga lascia uscendo dal mare, per nidificare, per poi farvi ritorno (osservare l’immagine della locandina). È un momento delicatissimo, in primis perché la tartaruga non deve essere disturbata in alcun modo e in particolare da luci, movimenti, rumori, flash o altro. Una mamma che sta lasciando le sue uova riceverebbe un segnale di un pericolo e tornerebbe subito in mare senza deporre.

In questo momento tutti possono dare un piccolissimo contributo che sarà comunque prezioso; i mattinieri possono passeggiare sul bagnasciuga e osservare se si vedono le tracce; i nottambuli romantici possono fare lo stesso visto che le tartarughe escono dall’acqua spesso guidate dalla luce della luna. Quello che si dovrebbe fare, in caso di un così fortunato incontro, è non avvicinarsi all’animale e chiamare subito il 1530, saranno poi loro che daranno le prime indicazioni e metteranno in moto la macchina della identificazione e messa in sicurezza del nido

Sabato 3 dicembre 2016 assemblea regionale dei soci WWF del Lazio

Ogni anno i soci del WWF residenti nella nostra regione si incontrano per confrontarsi in un’assemblea dedicata alla programmazione delle attività anche in relazione ai progetti del WWF Italia.

E’ un momento di incontro dei tanti volontari che nelle diverse province laziali danno un valido contributo alla sostenibilità ambientale impegnandosi nella conservazione e nella tutela della natura.

L’assemblea quest’anno si terrà a Roma presso la sede del WWF Italia in via Po25/c ed è aperta a tutti i soci e ai simpatizzanti che stanno avvicinandosi all’associazione.

Programma dell’assemblea

10.00. Saluti di Donatella Bianchi (da confermare)

10.10. Le attività del WWF Lazio nel 2016; breve consuntivo e lunghe prospettive (Andrea Filpa)

10.30. L’avvio della OA Litorale Laziale; riflessioni di Franca Maragoni, Gabriella Villani, Valerio Facchinelli

10.50. La comunicazione tra soci ed attivisti del Lazio. Sito, mail, bollettino, Facebook: per un futuro migliore del passato (Cesare Budoni, Barbara Gaggioli, Valeria Pellegrini, WWF Lazio)

11.10. Il programma del WWF Italia per il 2017 (Gaetano Benedetto, DG WWF Italia)

11.30. Esplorare e incrementare la biodiversità urbana; l’esperienza del WWF Oasi (Antonio Canu, Presidente WWF Oasi) e la testimonianza del WWF Pigneto Prenestino (Alessandro Fiorillo, Mario Palone)

11.50. WWF YOUNG; una iniziativa in partenza (Carlo Aprile)

12.10. Promuovere la mobilità dolce nel Lazio (Roberto Pallottini, portavoce del Coordinamento Roma Ciclabile; Renato Moro, WWF Lazio)

12.30. Economia circolare e gestione dei rifiuti (Stefano Leoni, past president WWF Italia, Giovanni Iudicone, OA Litorale Laziale)

12.50. Il patto per il clima dopo la COP 22 di Marrakech (Maria Grazia Midulla, responsabile clima WWF Italia)

13.10 Pausa pranzo

14.10. Le attività delle Guardie WWF e le loro prospettive (Raniero Maggini, Roberto Malatesta, WWF Lazio)

14.30. La costituzione della OA WWF di Roma (interventi di soci ed attivisti)

15.00. Costruiamo assieme il programma 2017 del WWF Lazio (interventi di soci ed attivisti)

15.30. Dibattito finale e appuntamenti

16.00 Brevi conclusione (Andrea Filpa)

 

Domenica 29 maggio 2016 Giornata delle Oasi WWF, a Terracina apertura straordinaria della Rimembranza

giornataoasi2016

GIORNATA OASI WWF – 29 MAGGIO 2016

“IL VALORE DELLA NATURA”

 

 

 

 

Avere cura della natura significa non solo preservarne la sua bellezza, ma anche garantire a tutti noi il vero benessere.

Circa 100 Oasi WWF sul territorio nazionale.

La Giornata delle Oasi nel Lazio; qui in video.

A Terracina i volontari del WWF terranno aperto il parco della Rimembranza con il programma seguente:

Apertura mattina ore 10-13

ore 11.30 visita guidata condotta da Pino Forlenza

Apertura pomeriggio ore 16-19

ore 18 “Rimembranze taracinesi” conversazione di Emilio Selvaggi

Come sempre, l’ingresso al parco è libero.

 

Ieri al Pantheon oggi in Piazza del Popolo, il WWF chiude la campagna referendaria a Roma

Ieri un luogo straordinario e rappresentativo dell’Italia come Piazza del Pantheon a Roma a partire dalle 11.30 ha ospitato per un giorno al suono evocativo di suggestioni marine dell’ukulele le oltre 100 Oasi protette dal WWF che oggi si sono dichiarate “Drills Free Area” ovvero aree senza trivelle, le stesse che non si vogliono nei mari italiani. Una vera e propria sfilata di luoghi di straordinario valore naturalistico come dune, spiagge, lagune costiere, che chiedono un “Sì” al Referendum del 17 aprile sulle Trivelle in occasione “Without Drills Day” proclamato dal WWF.

Quella di ieri è stata una vera e propria festa in onore del nostro patrimonio costiero e marino (il WWF ricorda che l’Italia è tra i Paesi più ricchi d’Europa per la sua biodiversità marina) animata dalla musica del gruppo musicale “Ukus in Fabula” e dai tanti volontari dell’Associazione, che hanno accompagnato gli uomini-sandwich con le foto di alcune delle Oasi coinvolte e i cartelli per proclamare simbolicamente anche piazza del Pantheon “Drills Free Area”. Accanto ai volontari anche alcune Guardie e alcuni responsabili delle Oasi che hanno portato la loro testimonianza.

Anche Luca Zingaretti , il Commissario Montalbano della TV ha voluto dare  un contributo alla campagna referendaria in difesa del mare.

Oggi in Piazza del Popolo a Roma il WWF Italia chiude la campagna referendaria per il SI’ nel referendum di domenica prossima.

Oggi a Fondi chiusura della campagna referendaria per il SI’ con Pippo Civati

Il comitato locale di Fondi Vota SI’-Ferma le trivelle ha chiuso la campagna referendaria in Piazza della Repubblica davanti alla facciata della chiesa di Santa Maria.

Sono state illustrate le motivazioni del SI’ nel referendum di domenica 17 aprile con argomentazioni che vanno dall’economia alla tutela dell’ambiente, dalla efficienza energetica ai diritti in democrazia, dai forti rischi di inquinamento alle false ricadute occupazionali,…….

Il comitato costituito dall’Associazione “Murales” – Arci, l’Associazione “Antonino Caponnetto”, il Circolo “La Ginestra” di Legambiente e il WWF – Litorale Laziale ha invitato a parlare dal palco Raniero Maggini del WWF, Roberto Scacchi di Legambiente e Pippo Civati di “Possibile”.

 

 

L’intervento di Raniero Maggini.

 

 

 

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Parla Roberto Scacchi.

 

 

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Ha concluso la manifestazione Pippo Civati.

 

Votare SI’ è bene, andare a votare presto è meglio!