Urban Nature: WWF, si conclude il viaggio nella natura delle città, a Terracina come nell’intero Paese

“SUBITO UN GRANDE PIANO PER IL VERDE URBANO”

A conclusione della prima edizione di Urban Nature, la grande festa della natura nelle città italiane, il WWF tira le somme di un’iniziativa che è riuscita ad avvicinare i cittadini alla biodiversità che, quotidianamente si incontra mentre si va a lavoro, a scuola o si fa una passeggiata in un parco cittadino. Il viaggio nel verde delle città ha evidenziato, però, limiti evidenti che impongono scelte per far sì che le città italiane rispondano meglio al bisogno di natura che i cittadini manifestano.

Nonostante siano stati fatti passi in avanti con la costituzione del Comitato Nazionale per il Verde Pubblico, in Italia siamo ancora lontani nella progettazione del verde, dalla Green Grid  (rete verde) di Londra o dal Green Infrastructure Plan di New York o del Plan de vegetalisation de la ville di Parigi e solo nei centri maggiori (sicuramente a Milano e Roma)  si sta cominciando a ragionare sulla creazione di un intervento di sistema che raccordi le aree verdi esistenti o progettate o almeno le aree protette e i giardini pubblici cittadini o, addirittura, faccia entrare la rete ecologica urbana nella zonizzazione urbanistica e nelle norme di attuazione del piano.

“Non solo i dati dell’Agenzia Europea dell’Ambiente (EEA) confermano che l’Italia è tra i Paesi maglia nera in Europa per lo smog ma comincia ad essere evidente come la mancanza del contatto con la natura abbia effetti negativi sulla salute, soprattutto nelle fasi della crescita. Il contatto con il verde urbano e con la biodiversità cittadina è spesso l’unica occasione per vivere la natura nel quotidiano: parchi e giardini hanno un ruolo fondamentale nel contrastare il “deficit di natura” che, purtroppo, influenza in modo sempre più determinante la vita di ragazzi e bambini che vivono nelle nostre città – dichiara la Presidente del WWF Italia Donatella Bianchi –. Per questo il WWF con Urban Nature non solo ha voluto rendere protagonista la natura cittadina ma rivolge un appello a tutte le istituzioni per un grande piano nazionale per il verde urbano: un piano per migliorare, da subito, la qualità della vita e la salute di chi vive nelle città italiane”.

 

A Terracina il WWF in linea con quanto proposto in campo nazionale ha percorso stamani insieme ad un gruppo di cittadini la nostra “strada dei parchi” facendo apprezzare ai camminatori la ricchezza di biodiversità presente in città e nello stesso tempo rilevando lo stato in cui versa in particolare il Montuno, chiuso al pubblico per inagibilità ma dall’accesso libero  per i privati.

La proposta uscita in occasione della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile di creare una green way cittadina si impone per raccordare le aree verdi della città con una sorta di piano regolatore.

Ecco una raccolta di foto della giornata vissuta a Terracina da un gruppo di cittadini

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Alla partenza dalla Rimembranza il comandante Giuseppe Pannone ha portato il saluto dell’Arma dei Carabinieri forestali.

 

Domenica 15 ottobre, diamo spazio alla biodiversità in città. A Terracina ripercorriamo la “strada dei Parchi”

 

 

Urban nature

Domenica 15 ottobre 2017 il WWF Italia realizzerà in tutto il Paese l’iniziativa URBAN NATURE per la riscoperta della presenza di natura nelle città. Senza nulla togliere alla wilderness si tratta di un tema di estrema rilevanza visto che gran parte della popolazione risiede nelle città, dove sia studi scientifici sia il senso comune associano la qualità urbana alla quantità di vegetazione presente.

L’evento URBAN NATURE, il primo evento nazionale dedicato alla natura urbana, è organizzato dal WWF in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri, con l’Associazione Nazionale Musei Scientifici (ANMS) e con il progetto CSMON-LIFE, e coinvolgerà i cittadini nell’esplorare, conoscere e ‘ri-costruire’, laddove sia assente o poco curata, la biodiversità delle metropoli. L’invito del WWF è quello di arricchirle sempre di più di spazi che possano garantire più ricchezza di vita, svago, aria pulita, e perfino cibo.

Con questo obiettivo il WWF lancia un decalogo (fai da te) per città sane, belle e ricche di biodiversità. Scarica qui il decalogo Decalogo_Biodiversità_Città

A Roma l’evento centrale nazionale (patrocinato da Assessorato alla Sostenibilità Ambientale) animerà Villa Borghese dalle 10 alle 13.30 con visite guidate, caccia al tesoro di biodiversità, laboratori e spettacoli per bambini, mostre e corsi di disegno naturalistico e concerto della Fanfara dei Carabinieri.

Il WWF Roma e Area Metropolitana organizzerà iniziative anche in altri luoghi della Capitale come il Parco Archeologico di Centocelle e il Parco Regionale dell’Appia Antica con visite guidate, corsi di fotografia, laboratori per bambini e altre attività curate, ad esempio, da Zappata Romana e Hortus Urbis.

Il WWF Litorale laziale-Gruppo Litorale romano organizzerà una camminata nell’area collocata tra la Pineta di Castel Fusano, l’abitato antistante la linea ferroviaria e la Via litoranea. L’area presenta notevole interesse paesaggistico e ambientale per la presenza di tratti di splendida macchia mediterranea, con alcune zone di macchia primaria con piccoli residui di vegetazione caratteristica della duna costiera.
Il percorso complessivamente è lungo 2 km.

Per Urban Nature a Terracina (ore 9.00) il WWF Litorale laziale-Gruppo Litorale pontino offrirà ai cittadini un percorso storico-archeologico-naturalistico all’interno della Città, con la visita di 4 parchi urbani e il canale Pio VI che attraversa la città.
La green way partirà alle ore 9:00 dal parco della Rimembranza di Terracina sito in Via S. Francesco Nuova e prevede la visita di quattro parchi urbani (Rimembranza, Montuno, Ghezzi, Posterula) e il canale Pio VI, veri e propri scrigni di biodiversità.

Anche a Terracina come in campo nazionale la giornata prevede la presenza dei Carabinieri forestali che da noi saranno rappresentati dal Comandante Giuseppe Pannone.

 

Domenica 8 ottobre, alla Giornata nazionale del camminare aderisce anche Terracina

Dal sito di Federtrek

<<L’associazione WWF LITORALE LAZIALE Gruppo Attivo Litorale Pontino con sede a Terracina in via San Francesco nuova (parco della Rimembranza) propone per la “Giornata Nazionale del Camminare 2017″ un percorso storico naturalistico che permette di visitare il centro storico di Terracina e di camminare lungo il tracciato dell’Antica via Appia attraversando la campagna per arrivare in località Le Mole sito ricco di sorgenti dove sono presenti i resti del tempio della dea Feronia.

L’appuntamento è in Piazza Municipio (Foro Emiliano) alle ore 09.00 davanti alla magnifica Cattedrale di Terracina. La prima parte del percorso si svolge nel centro storico della città tra resti e monumenti di varie epoche storiche, dalla Roma repubblicana e imperiale, Medioevo e periodo della bonifica delle Paludi Pontine di Pio VI per poi proseguire percorrendo l’Appia Antica in direzione loc. Le Mole dove ci sono i resti del tempio della dea Feronia,

” il santuario è uno dei più antichi, se non proprio l’originario, fra quanti siano stati dedicati a Feronia, e, nel suo abbandono solitario, partecipa di un’aura di alta poesia, specie a causa della grande ricchezza idrica; tanto che, a chi abbia una buona dose d’immaginazione, può evocare l’idea d’un Clitunno pontino…l’indentificazione di questo Lucus Ferroniae è sicura. Non solo essa è resa plausibile dal fatto stesso che il posto è bello, suggestivo e congeniale, l’acqua copiosa e cristallina, la verzura lussureggiante, il paesaggio immemoriale, senza tempo; ma, quel che più conta, la fonte e il monte sono sempre stati denominati comunemente, che io sappia, -della Dea Ferrona e il monte, non so perchè, è detto M. Leano..E poi c’è la precisione topografica d’Orazio (tria millia prima di Terracina), le indicazioni di Virgilio e quelle di altri scrittori.”(da Terracina- cardine del Lazio costiero di F .M .Apollonj Ghetti).

Il percorso non presenta difficoltà ed è aperto a tutti. Ritorno previsto per le 13.30.

 

WWF: 95% DEI RIFIUTI MARINI È PLASTICA – DATI SU PLASTICA PRESENTATI A TRIESTE NEL SECONDO GIORNO BARCOLANA

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WWF: 95% DEI RIFIUTI MARINI È PLASTICA
“STOP ALL’HIGHLANDER DEL MARE CON ECONOMIA CIRCOLARE CHE COINVOLGA STATI, AZIENDE E CONSUMATORI”

Stop alla plastica in mare è il filo conduttore del WWF per Barcolana, lo storico evento velico inaugurato ieri a Trieste. Il Calendario degli appuntamenti WWF per il pubblico con sensibilizzazione, proposte culturali, educazione, arte. In regata l’8 ottobre anche una barca col vessillo del Panda: la Tp52 “Zero Could” dell’armatore Danilo Falzitti
La prima generazione di plastica prodotta nel 1950 è ancora con noi: il record di persistenza nell’ambiente marino per il materiale plastico va dalle lenze da pesca abbandonate in mare, 600 anni, ai 400 anni per le fascette di imballaggio delle lattine o 450 anni per le bottiglie di plastica. 
Il 95% dei rifiuti marini è costituito da materie plastiche che inquinano coste, superficie e fondali marini. Ogni anno 8 milioni di tonnellate di soli materiali plastici finiscono in mare: questo vero e proprio ‘highlander’ naviga con 150 milioni di tonnellate sparse nei mari di tutto il mondo.
Sono alcuni dei dati presentati questa mattina dal WWF a Trieste nel secondo giorno di apertura di Barcolana, lo storico evento velico che si concluderà l’8 ottobre con la tradizionale regata, e che prevede, nel ricchissimo calendario di iniziative, una serie di appuntamenti proposti dall’Associazione ambientalista, tutti legati da un fil rouge: la lotta alla plastica in mare. Il primo di questi è l’esposizione della Mostra “C’è molto di noi in questo mare” realizzata da WWF-Area Marina Protetta di Miramare ed esposta da oggi presso il Molo IV all’interno di Barcolana Young: un percorso in immagini su 15 pannelli, realizzati in materiale eco-sostenibile, sulle varie tipologie di rifiuto marino, plastica in primis, e i consigli su come ridurre questo tipo di impatto.
Il messaggio lanciato dal WWF è il seguente: combattere la plastica in mare si può ed il principio base è l’approccio basato su un’economia circolare che prevenga la generazione del rifiuto, disegnando prodotti longevi, riparabili, recuperabili e riciclabili alla fine del loro utilizzo. Un approccio da affiancare da una maggiore efficienza nei sistemi di raccolta e dal cambiamento comportamentale del consumatore.
“Stati, aziende e consumatori devono farsi promotori ed attuatori di un nuovo modello di economia circolare per il mare che riduca la dispersione di plastiche, divenuta oramai una vera emergenza”. È il messaggio che ha voluto dare la Presidente del WWF Italia, Donatella Bianchi che aggiunge: “L’impatto è diventato insostenibile, sia per gli habitat che per le specie e per la nostra salute. Microplastiche e contaminanti entrano nella catena alimentare di balene, delfini, come i cetacei del Santuario Pelagos, e tartarughe, ma anche di pesci destinati al consumo umano. La filosofia di Barcolana, che promuove la cultura dell’andar per mare a vela, nel rispetto più profondo del mare e delle sue meraviglie, è la stessa che alimenta le nostre campagne sul mare perciò il grande raduno triestino diviene per il WWF occasione preziosa per informare, sensibilizzare e coinvolgere attivamente gli appassionati di mare, particolarmente sensibili al destino degli oceani. Prosegue quindi il percorso di #GenerAzioneMare con questa iniziativa rivolta agli sportivi, famiglie, velisti per caso e appassionati ma soprattutto ai giovani e alle future generazioni per le quali vogliamo costruire un futuro sostenibile. Sarà una bella sfida, in acqua e in banchina, che affronteremo anche nel campo di regata con il Panda a bordo di ‘Zero Could’ di Danilo Falzitticon l’obiettivo di salvare il mare: è quello il nostro vero traguardo”.
Tra le proposte concrete avanzate dal WWF per la lotta alla plastica: incrementare la ricerca per produrre prodotti interamente riciclabili, promuovere incentivi legislativi ed economici che diano un valore adeguato alla plastica, aumentare l’efficienza dei sistemi di raccolta nei comuni, promuovendo meccanismi di rimborso cauzionale su bottiglie di plastica e di ricarica di prodotti sfusi, integrare i costi ambientali nel prezzo di mercato dei prodotti, instaurare un fondo per pulizie straordinarie di coste, fiumi e bacini, promuovere flotte specialistiche anti-inquinamento,  coinvolgere il diporto nautico e il settore della pesca , sportiva e professionale contro la  dispersione di  lenze, reti, palangari, etc. Tutte queste azioni vanno accompagnate dalla responsabilità del cittadino che passa attraverso la promozione di un cambiamento comportamentale del consumatore, con un’adeguata informazione ed etichettatura dei prodotti (ad esempio, i cosmetici che contengono microplastiche).
A Trieste sono stati presentati anche i 4 progetti finalisti di un Concorso lanciato da WWF e Impact Hub, e sostenuto da Bulgari, mai realizzato in Italia, per l’innovazione e finalizzati a diminuire l’impatto della plastica e di altri materiali di scarto sugli ecosistemi marini e costieri del Mediterraneo. Tra questi un’interessante proposta dal titolo “Gr3n” di riciclo chimico delle plastiche che consente di dare vita indefinita al materiale rendendo la plastica un materiale a ciclo chiuso e che può essere riciclato indefinitivamente: i vantaggi sarebbero enormi poiché si potrebbe evitare la produzione di 60 milioni di tonnellate di PET da materiale vergine (petrolio e gas naturale) ogni anno, riducendo così il consumo di energia e la produzione di CO2 del 67% e del 38% rispettivamente.
L’equipaggio del WWF per Barcolana avrà anche un ‘messaggero’ in mare: una delle imbarcazioni iscritte a Barcolana, il TP 52 Zero Could, barca a vela da regata dell’armatore Danilo Falzitti e vincitrice di numerosi tornei velici, porterà il vessillo del WWF con il messaggio STOP PLASTICA IN MARE e appoggerà le attività di divulgazione svolte dai volontari WWF. TP52 infatti, sta portando avanti un progetto mirato a diffondere una nuova visione di economia rafforzando la consapevolezza dei cittadini, del mondo politico ed economico, sulla necessità di produrre e utilizzare beni e servizi a ridotto impatto ambientale. Davanti l’attracco di Zero Cloud, presso Piazza dell’Unità, sabato 7 ottobre verrà infatti distribuito il DECALOGO WWF per ridurre l’uso della plastica.
Tra gli altri appuntamenti: giovedì 5 ottobre alle 17, presso il Salone degli Incanti (spazio Evento Navigazioni) presentazione del libro  “Com’è profondo il mare’ di Nicolò Carnimeo, il 2 e 5 ottobre a bordo del Pattugliatore costiero classe “SAETTIA” CP 906 – Nave CORSI, con gli studenti dell’Istituto Nautico di Trieste e con persone con disabilità psichiche/motorie i responsabili della Riserva di Miramare/Oasi WWF illustreranno le principali caratteristiche del paesaggio marino e costiero del litorale triestino e le caratteristiche biologiche e fisiche dell’AMP di Miramare. Venerdì 6 ottobre alle 10.30, presso il Salone degli Incanti Donatella Bianchi, insieme al direttore della Riserva Miramare incontreranno gli studenti delle scuole superiori per raccontare l’impegno e passione di chi lavora da anni per difendere il mare. Infine fino all’8 ottobre prosegue la Mostra “Stop Overfishing” dello scultore Marco Milcovich allestita presso il celebre Caffè Tommaseo sullo sfruttamento eccessivo dei nostri mari.
La partecipazione del WWF celebra la conclusione della sua campagna #GenerAzioneMare, lanciata quest’anno allo scopo di  creare comunità consapevoli e attive sull’importanza del valore degli oceani.
Trieste, 30 settembre 2017
 

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Il Gruppo dei Dodici sollecita l’installazione di simboli per valorizzare le vie storiche

Alberto Alberti, il fondatore del Gruppo dei Dodici, non si arresta nel suo girare per i comuni italiani a diffondere la cultura del cammino lungo le vie storiche.

La Via Francigena del Sud (direttrice l’Appia, la Regina Viarum) è il suo cavallo di battaglia e Alberti non si ferma davanti a resistenze dovute a scarse conoscenze culturali e cavilli burocratici sempre presenti nelle amministrazioni pubbliche.

In questi giorni sta sollecitando le amministrazioni a esporre dei simboli per valorizzare le vie storiche, perché afferma: le installazioni simboliche sui cammini aumentano la suggestione.

Mentre lungo il Cammino di Santiago le installazioni se ne contano a decine sulla Via Francigena sono rare e ciò può essere interpretato come un indice di scarso interesse da parte delle Comunità locali.

La Regione Lazio ha pubblicato un bando per incentivare la valorizzazione dei Cammini di Spiritualità con opere d’arte ma nel frattempo alcuni Comuni e associazioni hanno installato simboli di pellegrinaggio.

Alberti anche per stimolare altre associazioni, Comuni e Comunità a installare lungo il percorso della Via Francigena simboli caratteristici ha preparato un elenco di opere già realizzate e che sta facendo conoscere in giro.

Dalla sua presentazione prendiamo queste foto

 

 

Una “Strada dei Parchi” a Terracina

Nella Settimana Europea della Mobilità Sostenibile che si sta svolgendo a Terracina è venuta una proposta interessante da parte di Agenda 21 Locale.

La proposta si aggiunge con il suo tocco di novità assoluta alle diverse iniziative in corso in città.

La Strada dei Parchi, una green way cittadina, congiungerebbe tutti i parchi di Terracina a partire dall’area archeologico-naturalistica di Monte Sant’Angelo per raggiungere la Fossata, la Rimembranza, i giardini di levante, il molo traianeo, la collinetta, la pinetina, villa Tomassini, l’area Ghezzi, il parco Oasi, Posterula.

Aspetti storici, archeologici  e naturalistici si fonderebbero in un tutt’uno davanti al camminatore cittadino.

Certamente, ora toccherà lavorarci per esporre una segnaletica adeguata, per proteggere il percorso dal traffico motorizzato e soprattutto per tenere aperti tutti i parchi.

L’ Agenda 21, alla quale si associa il Gruppo pontino del WWF Litorale laziale, passa la proposta all’Amministrazione comunale; aspettiamo una decisione in merito.

Intanto, domani, giovedì 21 settembre, nella Settimana Europea della Mobilità Sostenibile sperimenteremo un tratto della Strada dei Parchi. L’appuntamento per i cittadini è alla Rimembranza alle ore 9; alle 12 è prevista la conclusione della passeggiata.

Ecco la Strada dei Parchigreen_way-la_via_verde

 

 

Camminare tra storia e natura, da piazza Municipio a piazza Palatina

Nell’ambito della Settimana europea della Mobilità Sostenibile oggi si è svolta a Terracina la passeggiata lungo l’Appia superiore e via Francigena del sud organizzata da Archeoclub e WWF Litorale laziale.

Si è partiti da piazza Municipio per raggiungere in una mattinata assolata ma fresca piazza Palatina.

Tappe significative sono state realizzate nel piazzale dell’ex-ospedale, tra i monconi delle torri della porta nord delle mura cittadine, davanti al murale dei pellegrini della via Francigena fatto realizzare recentemente dal WWF, al bivio verso piazza Palatina, in corrispondenza del diverticolo che congiunge il percorso dell’Appia alla casa dell’imperatore Galba fino ad arrivare nel semicerchio di piazza Palatina.

Oltre a Lavio Grossi che ha illustrato gli aspetti storico-archeologici del percorso e a Elisabeth Selvaggi e Franca Maragoni che hanno evidenziato la geologia e la vegetazione dei luoghi attraversati, quattro studenti che nell’alternanza scuola/lavoro hanno aderito al progetto del WWF sui cammini storici hanno fatto conoscere la storia della via Francigena.

Settimana europea della mobilità sostenibile 2017

La Settimana europea della mobilità sostenibile prevede delle iniziative dette Misure Permanenti di Mobilità Sostenibile e delle attività da svolgersi nel periodo. Le prime sono di competenza specifica dell’Ente comunale mentre le seconde sono proposte e organizzate dalle associazioni.

Quest’anno le Misure Permanenti previste sono le seguenti:
– ZTL e Isola Pedonale nel Centro Storico alto
– Elenco delle aree comunali destinate a stazioni di Byke Sharing

Le attività proposte dalle associazioni sono articolate in camminate e percorsi in bicicletta.

Questa la locandina

Incontro con l’autore, sabato 8 luglio MAURO DOGLIO alla Rimembranza

Sabato 8 Luglio, nell’ambito delle manifestazioni organizzate dal Gruppo attivo Litorale Pontino del WWF Litorale Laziale, alle ore 21.30, presso il Parco della Rimembranza, lo scrittore Mauro Doglio presenterà il suo ultimo libro

 “ Descrizione di una città. Un romanzo sul movimento”.

“Possiamo calcolare con precisione millimetrica le rotte dei missili e costruire motori potentissimi ma dimentichiamo spesso che il movimento non è soltanto quello nello spazio, da un punto ad un altro, e neanche solo quello che va dalla nascita alla morte degli esseri viventi.  C’è un altro movimento che riguarda la nostra distanza dagli altri. Si potrebbe  dire che ci spostiamo sempre in relazione a qualcuno, andando verso qualcuno o allontanandoci da qualcuno. E si può essere fisicamente vicinissimi ma in realtà lontanissimi e viceversa.  Per questo usiamo i concetti che riguardano le distanze anche metaforicamente, dicendo: “mi sento molto vicino a te”, oppure “ad un certo punto ci siamo allontanati”. Lo spostamento nello spazio diventa una metafora delle relazioni tra gli esseri umani. In fondo, tutta la nostra vita potrebbe essere interpretata come un continuo movimento con il quale cerchiamo di regolare le distanze tra noi e gli altri”. 

Mauro Doglio è nato ad Alessandria (Piemonte) nel 1960. Laureato in Lettere e Filosofia, ha insegnato per molti anni nelle scuole medie inferiori e superiori.  Dal 1995 è presidente dell’Istituto Change (www.counselling.it) e Counsellor Sistemico. Svolge attività di Formatore in Italia e in Svizzera.
Ha pubblicato testi sui temi della comunicazione e dell’educazione, tra gli altri: Uscirne vivi. Manuale per sopravvivere a scuola ad uso delle giovani generazioni, Milano, Lupetti, 2005 e Uscirne vivi 2. Manuale per insegnanti, Milano, Lupetti, 2009; Parlare per tutti. Arte della comunicazione e relazioni umane, Milano, Lupetti, 2004.

INGRESSO  LIBERO

Piano del traffico o della mobilità sostenibile?

Ancora una volta Agenda 21 Locale di Terracina è intervenuta per ribadire che la mobilità sostenibile è cosa diversa dal traffico e che approvare come ha fatto recentemente la giunta comunale un Piano Urbano del Traffico ci riporta indietro di anni.

Il Forum di Agenda 21 Locale del Comune di Terracina, in un documento molto articolato, ha ricostruito tutte le fasi amministrative di indirizzo, pianificatorie, programmatorie ed esecutive del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS), che tra l’altro a differenza del Piano Urbano del Traffico contribuisce alla concessione della Bandiera Blu, concludendo con una richiesta al Sindaco, alla Giunta Comunale e al Consiglio Comunale:

1) Di non vanificare il lungo e fruttuoso lavoro compiuto sinora per poter consegnare alla città, attraverso il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, uno degli obiettivi fondamentali e strategici della politica ambientale del Comune di Terracina e uno degli strumenti di maggiore garanzia per affrontare la sfida del cambiamento climatico, per sostenere la qualità dell’ambiente e della salute dei cittadini, per favorire la coesione sociale, per promuovere l’economia verde e quella turistica e per assicurare il futuro dello sviluppo sostenibile del territorio comunale.
2) Di valutare in modo approfondito (in termini di effettiva sostenibilità dei costi ambientali, sociali ed economici portati da un sistema di trasporto ancora centrato sulla circolazione di autoveicoli inquinanti invece che sulle esigenze delle persone e della loro mobilità) l’opportunità di procedere alla definitiva approvazione dell’aggiornamento del Piano Urbano del Traffico, oppure di procedere, invece, come auspichiamo e riteniamo di dover suggerire, alla revoca del provvedimento adottato, nel rispetto dell’art. 22 della legge n. 340 del 24/11/2000, concernente il superamento dei Piani Urbani del Traffico/PUT in favore dei Piani Urbani della Mobilità/PUM, e con riferimento alla Direttiva del Parlamento Europeo dell’8/01/2010 per i paesi membri, recepita dal Comitato delle Regioni Italiane, per l’adozione, da parte delle autorità locali, dei Piani Urbani della Mobilità Sostenibile.
3) Di avviare immediatamente l’iter tecnico-amministrativo per la redazione e l’adozione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile di Terracina, nel rispetto di quanto approvato con la Deliberazione di Giunta Comunale n. 94, del 22/04/2014; con le Deliberazioni di Consiglio Comunale n. 144/XXIII, del 9/12/2014 e di Giunta Comunale n. 321, del 11/12/2014; con la Deliberazione di Consiglio Comunale n. 4, del 24/01/2017; ed infine con la Deliberazione di Consiglio Comunale n. 18, del 31/03/2017.

Ecco l’intero documento del Forum di Agenda 21 di Terracina come appare sul sito comunale

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