Che fare dell’area di via Morelle? Una proposta rivolta alla Giunta e al Consiglio comunale di Terracina da parte di ASCOM, Sestante e WWF LP

120420122761

Recuperiamo l’area di via Morelle con un impianto di compostaggio di qualità

A seguito dell’incontro avvenuto in Comune tra l’amministrazione e le associazioni WWF Litorale Pontino, Ascom e Sestante lo scorso 23 agosto 2013, relativamente alla questione dell’utilizzo dell’area di Morelle, le suddette associazioni hanno elaborato un documento di indirizzo che l’amministrazione comunale dovrebbe sottoporre al Consiglio Comunale perché possa esprimersi attraverso un’apposita delibera circa l’uso dell’area di via delle Morelle per la realizzazione di un impianto di selezione dei rifiuti e compostaggio. deliberamorelle1

La scelta di tale tipo di impianto rispetta diversi parametri di qualità circa il ciclo di trattamento dei rifiuti e ognuna delle motivazioni che si possono elencare è di per sé importante e fondamentale.

Si sottrae alla totalità dei rifiuti circa il 40% che non solo non va in discarica ma praticamente, a costo 0, viene trattata direttamente nel territorio di Terracina; si riduce in maniera drastica le quantità di rifiuti da pretrattare; si possono inoltre accogliere anche le frazioni umide degli altri comuni del territorio, questa volta a pagamento, e questo porterebbe denaro nelle casse del comune; si raggiungerebbero facilmente percentuali elevate di differenziata evitando quanto meno le sanzioni per il mancato raggiungimento delle quote previste dall’Europa; ultimo, ma non certamente per importanza, si avrebbe una “semichiusura” del ciclo dei rifiuti in provincia con risparmio di CO2 emessa in atmosfera per il trasporto e altre sostanze velenose che normalmente vengono rilasciate dalle discariche. Un bilancio quindi, decisamente positivo per la salute, l’ambiente e l’economia della città.

Ecosuoni 2013 alla Rimembranza di Terracina, un bilancio positivo

Ecosuoni 2013

 

200520122953

 

 

 

Venerdì 16 agosto si è conclusa la seconda stagione di Ecosuoni ( Seminari, concerti, mostre, aperitivi) alla Rimembranza di Terracina.

 

 

 

Le sei serate hanno visto una partecipazione attenta di molte centinaia di persone (oltre 100 a serata), cittadini e turisti che hanno trascorso ore liete in un ambiente sano fuori dalla frenesia tipica del periodo vacanziero.

I seminari organizzati dal WWF Litorale Pontino hanno toccato argomenti di forte impatto sociale e ambientale come l’acqua pubblica e il referendum nazionale per conservarla tale, la produzione biologica di miele che ha introdotto un corso di apicoltura che si terrà in ottobre, l’inquinamento elettromagnetico indotto in Sicilia dal MUOS, i requisiti per far arrivare in città finalmente la bandiera blu, le tracce archeologiche presenti nel parco della Rimembranza, la sostenibilità ambientale delle feste tradizionali come introduzione del progetto Casa della Cultura Popolare Terracinese.

I concerti sotto la direzione artistica di Caterina Bono dell’Associazione “Canto di Eea” hanno spaziato dal folklore celtico a quello siciliano, dalla rilettura di canzoni classiche alle arie e sinfonie verdiane, da brani classici di autori del ‘700 e ‘900 alle tradizioni popolari di mezzo mondo.

Musicisti affermati hanno regalato performances di alto livello ad un pubblico entusiasta e sempre più numeroso, anche i giovani componenti dell’ensemble locale “ Etnosonica” si sono superati nello spettacolo finale.

celtica

Elianto

 

 

 

 

Gabriele e matilde

classicoe900

 

 

 

 

quartettosax

Etnosonica1

 

 

 

 

 

Il parco è stato arricchito di opere di arte contemporanea naturale grazie al contributo dato dal Gruppo 12.

Il collettivo di artisti invitato a partecipare alla rassegna ha voluto dare il proprio contributo all’ambiente regalando al parco, dopo una settimana di residenza, sculture di arte naturale.

Le opere, visitabili durante la durata del festival, rimarranno come presenze silenziose all’interno del parco, entreranno a far parte del ciclo naturale, modellandosi ai venti e agli agenti esterni.

artebaturale1

artenaturale2

 

 

 

 

 

 

 

Gli aperitivi del dopo concerto, molto apprezzati dal numeroso pubblico, sono stati approntati con i prodotti forniti dagli sponsor ai quali vanno i ringraziamenti degli organizzatori.

Ugualmente sono da ringraziare il Comune di Terracina e la Provincia di Latina per aver preso l’impegno di un sostegno minimo alla rassegna.

Il bilancio complessivo della partecipazione e delle performances artistiche è più che positivo; con le spese come al solito si sta stretti,  ma  siamo fiduciosi che con il sostegno delle istituzioni ci sarà modo di  pareggiare i conti ed acquistare materiali necessari per la manutenzione del Parco della Rimembranza.

Alberi da piantumare e non da estirpare

47_image_1

Da febbraio è in vigore la legge che obbliga i comuni con più di 15.000 abitanti a piantare un albero per ogni bambino nato o adottato.

Un solo albero può fornire  ossigeno per 10 persone e assorbire, a seconda delle dimensioni, da 7 a 12  kg di emissioni di CO2 all’anno; inoltre, gli alberi riducono l’inquinamento acustico. L’arredo urbano non può non avere gli alberi tra gli elementi fondamentali, oltretutto  ne guadagna la qualità della vita delle nostre città.

La legge è abbastanza stagionata, esiste dal 1992 ma ha subito alcune modifiche come l’ambito di applicazione ai soli grandi comuni, l’estensione anche ai bambini adottati e l’obbligo da parte dei comuni di piantumazione entro 6 mesi dalla nascita o dall’adozione.

Per seguire la piena applicazione della legge è stato istituito presso il Ministero dell’Ambiente il Comitato per lo sviluppo del verde pubblico  e nello stesso tempo i Comuni sono obbligati a comunicare luogo e specie dell’albero piantato (come a sollecitare da parte della famiglia una cura e una tutela della pianta gemellata con il nuovo arrivato) e produrre  un censimento annuale del nuovo verde.

561261_10151369532437689_1912164444_nNon si sa cosa si stia facendo a Terracina in merito all’applicazione di questa legge, quello che invece pare sicuro è l’eliminazione delle piccole aree in cui erano piantati alberelli nella zona del lungomare prossima al centro città. Lo stanno segnalando sulla rete cittadini informati che hanno indicato i luoghi dove prima del rifacimento del marciapiedi c’erano alberi.

Non possiamo credere che si stia procedendo ad una eliminazione di alberi, forse si tratta di un semplice spostamento. Vorremmo essere rassicurati !

L’Ora della Terra è stato un successo, anche in provincia di Latina

541137_10151363143467869_2041218060_n

 

Si è conclusa l’Ora della Terra del WWF, la maratona globale per il pianeta che il 23 marzo, alle 20.30 locali, ha attraversato tutti i fusi orari e coinvolto 7.000 città in oltre 150 Paesi del mondo.

Si sono spente simbolicamente le luci dei più importanti luoghi simbolo di tutto il Pianeta (oltre a edifici pubblici, uffici, negozi e abitazioni private), un movimento globale e di attivazione contro i cambiamenti climatici e per un futuro sostenibile.

In provincia di Latina hanno aderito sei comuni, negozi, associazioni e cittadini.

Questo è il video ufficiale dell’iniziativa svolta a Roma.

 

 

Consultazioni per il nuovo Governo: c’è bisogno di una svolta verde

25marzo2013_delegazione ambientalista all'uscita dall'incontro con Bersani_fotoUmbertoBattaglia_400
La maggiori associazioni ambientaliste a Montecitorio per incontrare Bersani.
Il commento di Dante Caserta Presidente WWF Italia

Se, come detto dall’onorevole Bersani, il nuovo Governo deve definire un ‘Programma d’attacco’, per rilanciare il Paese si deve puntare decisamente sul Green Deal, su una Svolta per un’economia verde e rigenerativa che  deve costituire il fulcro dell’agenda del futuro Governo, valorizzando gli elementi di forza (parchi, biodiversità, patrimonio culturale, produzioni di qualità), garantendo una roadmap verso il 100% di energie rinnovabili, un programma di piccole e medie opere immediatamente cantierabili per il risanamento e la manutenzione del territorio e una ri-conversione ecologica  del nostro apparato produttivo che ricomprenda i costi ambientali per evitare che le minacce e i danni ambientali provocati dalle produzioni inquinanti ricadono sui cittadini e mettano a rischio anche gli asset di forza del Paese”, così commentano le maggiori associazioni ambientaliste CAI – Club Alpino Italiano, FAI – Fondo Ambiente Italiano, Federazione Pro Natura, Greenpeace Italia, Legambiente, Touring Club Italiano, WWFche hanno avuto un incontro il 25 marzo  dalle 13.00 alle 14.00 a Montecitorio con l’onorevole Pierluigi Bersani, che ha ricevuto il mandato esplorativo dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

“Apprezziamo che per la prima volta nella storia repubblicana si chieda un incontro anche con le associazioni ambientaliste, riconoscendo loro un ruolo fondamentale nel contribuire con la tutela dell’ambiente, della biodiversità e dei beni culturali alla ricchezza della nazione”, aggiungono le maggiori associazioni ambientaliste, che hanno consegnato un sintetico documento su 10 temi

1.Energia e clima; 2. Trasporti e infrastrutture; 3. Consumo del Suolo, 4. Difesa del Suolo, 5. Bonifiche, 6, Biodiversità e aree protette, 7. Beni culturali e paesaggistici, 8. Turismo e ambiente, 9. Ministero dell’ambiente, 10. Diritti e delitti ambientali

Le maggiori associazioni ambientaliste chiedono, anche, di dare piena attuazione alla Strategia Nazionale della Biodiversità, approvata nell’ottobre 2010, che stenta a decollare e di fissare un termine entro il quale approvare la nuova generazione dei Piani paesaggistici, che si attendano dal gennaio 2010. Occorre che il Governo si occupi organicamente di Patrimonio culturale, della sua conservazione (tutela e cura), fruizione (turismo culturale) e ri-produzione di cultura.

Le maggiori associazioni ambientaliste chiedono più coraggio nella ri-conversione ecologica dell’economia: “Il presupposto della Green Economy è la decarbonizzazione dell’economia e non quella di creare un “settore verde. – commentano le maggiori associazioni ambientaliste e aggiungono: “In questo senso, le proposte a breve presentate nel Programma di Governo dell’on. Bersani, ampiamente condivisibili nello specifico, vanno inserite in un quadro nuovo che preveda la progressiva fuoriuscita dalle fonti fossili. E’ necessario rivedere in quest’ottica la “Strategia Energetica”da poco approvata dal governo uscente: eliminare progressivamente l’uso del carbone e dell’olio combustibile nel settore elettrico, fermare le trivelle a mare, garantire strumenti efficaci e snelli alle rinnovabili per uno scenario 2050 a zero emissioni di CO2. Anche nel settore delle grandi opere si chiede chiarezza: si deve definire un Piano nazionale per la mobilità che serva a dare risposta ai gravi problemi di congestione e di inquinamento delle nostre città, abbandonare il Primo programma delle infrastrutture strategiche, che costituisce (con le sue 390 opere in elenco per 375 miliardi di euro) un’ipoteca per il futuro economico-finanziario e ambientale del Paese.” 

IL COMMENTO DEL WWF ITALIA

“Occorre riconoscere un ruolo istituzionale e risorse adeguate al Ministero dei Beni Culturali  e al Ministero dell’Ambiente che negli scorsi anni hanno avuto i bilanci falcidiati (quest’ultimo dicastero è passato da un bilancio annuale di 1,6 miliardi di euro nel 2008, ai 450 milioni di euro del 2013), riducendone la capacità di intervento e quindi  mettendo a rischio i beni ambientali, paesaggistici e culturali del nostro Paese”, commenta il presidente del WWF Italia, Dante Caserta, dopo l’incontro di questa mattina con l’onorevole Pierluigi Bersani, che ha avuto dal Presidente della Repubblica un mandato esplorativo per la formazione del nuovo Governo. “E’ la prima volta che le associazioni ambientaliste vengono ascoltate nel processo di consultazione per il nuovo Governo e questo è di certo un gesto di attenzione importante e significativa” – continua il presidente del WWF Italia che ha incontrato l’On. Bersani, insieme  con le rappresentanze delle maggiori associazioni ambientaliste (CAI – Club Alpino Italiano, FAI- Fondo Ambiente Italiano, Greenpeace, Legambiente, Pro Natura e Touring Club Italiano) che hanno sottoscritto il documento sulle priorità ambientali sottoposto durante la campagna elettorale a tutte le forze politiche.

“Abbiamo scelto di orientare l’incontro su argomenti chiave e non sulle mille situazioni puntuali pur importanti che caratterizzano l’agenda ambientale del nostro Paese – continua Caserta -. Abbiamo quindi ribadito con forza che l’ambiente non può essere considerato come un ambito tematico bensì come una caratterizzazione trasversale a tutte le politiche, in particolare quelle economiche che possono trovare un rilancio nell’affermazione della Green economy, nelle misure di contrasto ai cambiamenti climatici e in quelle di gestione del territorio, oltre che nella tutela dello straordinario patrimonio artistico e naturale del nostro italiano”.

PUNTI PER UNA RI/CONVERSIONE ECOLOGICA DEL PAESE INCONTRO CON L’ON. PIERLUIGI BERSANI DEL 25 MARZO 2013 DocxilGoverno

 

 

270 (-1, Terracina) i comuni che hanno organizzato e realizzato lo spegnimento di un monumento o di un luogo durante l’Ora della Terra

549795_547209555318821_1967855637_n

 

Sabato 23 marzo dalle ore 20.30 alle ore 21.30 in molte parti d’Italia rappresentanze istituzionali e cittadini hanno partecipato all’Ora della terra spegnendo monumenti, piazze, castelli, chiese, abitazioni….(nella foto Assisi).

 

 

 

 

280px-Tempio_Giove_Anxur

 

A Terracina il sindaco si era impegnato a spegnere il monumento simbolo della città, il tempio di Giove Anxur c.d.; l’aveva scritto al WWF LP e l’iniziativa era stata inserita nell’elenco nazionale dei comuni partecipanti  ma  dalle segnalazioni pervenute pare non si sia attivato.

Il tempio è rimasto acceso!  

Ci siamo, questa sera tutto il mondo sarà attraversato da una “ola di buio”, si spegneranno le luci di monumenti simbolici in tutti i continenti

         CONVOCAZIONE_SENZAFASCIA_alta                                             23 MARZO ore 20.30

 

WWF: “IL MONDO SI PREPARA PER L’ORA DELLA TERRA”

 

 

Crescono le adesioni alla maratona per il pianeta: 140 paesi nel mondo e molte centinaia di Comuni italiani già confermati.

Sabato 23 è l’Ora della Terra del WWF, la più grande mobilitazione globale per fermare il cambiamento climatico che per il settimo anno consecutivo spegnerà simbolicamente le luci del pianeta in una suggestiva “ola di buio” attraverso tutti i fusi orari.

Dalle 20.30, l’Ora della Terra lascerà al buio monumenti, luoghi simbolo, sedi istituzionali,

uffici, imprese e abitazioni private di tutto il mondo, per coinvolgere tutti i livelli della società nei cambiamenti concreti che possono garantire il futuro della vita sul pianeta e il benessere dell’uomo, contro un cambiamento climatico sempre più devastante che promette di trasformare il 2013 uno degli anni più caldi di sempre minacciando ecosistemi, specie e la vita di milioni di persone.            Centinaia gli eventi e le iniziative speciali sul web e nelle migliaia di città coinvolte.

Intanto in tutto il mondo si prepara la maratona a luci spente, che inizierà nelle isole del Pacifico alle 8.30 di sabato ora italiana per terminare 24 ore dopo alle Isole Cook, già drammaticamente colpite dai cambiamenti climatici per l’innalzamento del livello del mare che minaccia ecosistemi e comunità.

Dall’Opera House di Sydney che si colorerà di verde, passando per l’edificio più alto del mondo, il Burj Kalifah, alle torri KLCC di Kuala Lumper alla Torre Eiffel a Parigi, dalle meravigliose Cascate del Niagara, all’Empire State Building al Parlamento del Regno Unito e la Porta di Brandeburgo a Berlino, i monumenti più famosi del pianeta si stanno unendo alla più grande azione volontaria al mondo, che l’anno scorso è riuscito a coinvolgere oltre 2 miliardi di persone in 7000 città e 152 Paesi del mondo.

In Italia l’evento centrale sarà in Piazza di Spagna a Roma, che nel 1968 ha ospitato la prima manifestazione ambientalista della storia italiana a favore dei parchi, dove si spegneranno le luci della scalinata di Trinità dei Monti.

              E i preparativi fervono lungo tutto lo stivale. Sono molte centinaia i Comuni già coinvolti con adesioni che aumentano di ora in ora. A spegnersi i monumenti più famosi d’Italia come l’arena di Verona, la mole Antonelliana a Torino, il Teatro alla Scala di Milano, piazza san Marco a Venezia, piazza del Plebiscito a Napoli, l’Acquario di Genova, i ponti di Calatrava a Reggio Emilia e per la prima volta la basilica di San Francesco ad Assisi e il David di Michelangelo a Firenze (che si spegne insieme a Palazzo Vecchio, Ponte Vecchio, Palazzo Sacrati Strozzi e Duomo). Numerosi gli eventi organizzati per celebrare l’evento, come il nordic walking a Venezia città simbolo del cambiamento climatico, l’osservazione del cielo in piazza della Signoria a Firenze, l’ascensione in notturna sull’Etna, la biciclettata FIAB a Torino dalla mole alle porte palatine. Al Castello Sforzesco a Milano, si accendono di candele a ritmo di capoeira, mentre la squadra di rugby di Santa Maria Capua Vetere giocherà una partita al buio con casacche fluorescenti. Tante le attività anche nelle Oasi WWF, con l’osservazione delle stelle a Orbetello, l’ascolto dei suoni del bosco a Vanzago oltre alla speciale notte della civetta all’Oasi di Orti Bottagone.

Sarà possibile vedere le foto e i resoconti degli spegnimenti da tutti il mondo seguendo la pagina Facebook in italiano dell’evento https://www.facebook.com/EarthHourItalia?ref=hl , sulla pagina http://www.facebook.com/wwfitalia e su Twitter seguendo @wwfitalia e #oradellaterra.

Anche nella provincia di Latina stanno crescendo le adesioni all’iniziativa da parte di comuni e cittadini. Il comune di Ponza spegnerà la casa comunale, Sezze piazza del Duomo e la facciata della cattedrale, Terracina il monumento simbolo della città, il cosiddetto tempio di Giove Anxur, Itri il Castello medioevale, Santi Cosma e Damiano la Piazza T. Rossi.

Tra gli aderenti non istituzionali si fanno notare  l’associazione Atargatis di Minturno che guiderà un’escursione notturna nel parco di Gianola e un noto negozio di Terracina che spegnerà l’insegna.

Queste iniziative simboliche devono trasmettere a tutti i cittadini la necessità di ripensare i consumi energetici cominciando intanto con la partecipazione allo spegnimento di luci e apparecchiature elettriche ed elettroniche per un’ora sabato 23 marzo.

 

L’Ora della Terra si avvicina e i comuni si affrettano ad aderire, oggi è la volta di Itri e di Santi Cosma e Damiano

Dopo Ponza, Sezze e Terracina aderiscono anche Itri e Santi Cosma e Damiano al grande appuntamento mondiale dell’Ora della terra che chiama tutti ad un gesto di responsabilità, ridurre i consumi energetici contro il cambiamento climatico.

205335_555914931107035_1918391030_nEcco la lettera del sindaco di Itri

“Dopo aver ricevuto la Vs mail , seppur successivamente al 16/03/2013 con la presente comunico che il comune di Itri parteciperà all’iniziativa Earth Hour da Voi pubblicizzata. Il monumento spento sarà il Castello Medioevale di Itri
Saluti
Il Sindaco del Comune di Itri
Dott. Giuseppe De Santis”

IMG_GALLERIA38001
Ecco la lettera del sindaco di Santi Cosma e Damiano
“Il sottoscrito Dott. Vincenzo Di Siena , Sindaco del Comune di Santi Cosma e Damiano(LT), comunica la propria adesione allo spegnimento della piazza Comunale T. Rossi  dalle ore 20,30 alle ore 21,30 del giorno 23/03/13.                      Il Sindaco                                                                                                                                                                                         firm.to Dott. Vincenzo DI SIENA”

L’Ora della terra si avvicina, aderisce anche il comune di Terracina

terracina_tempio_di_Giove_03

 

 

Dopo Ponza e Sezze anche il comune di Terracina aderisce al grande appuntamento mondiale dell’Ora della terra che chiama tutti ad un gesto di responsabilità, ridurre i consumi energetici contro il cambiamento climatico.

 

 

Ecco la lettera del sindaco Procaccini

In merito all’evento internazionale  promosso dal WWF
si comunica anche per quest’anno l’ adesione dell’Amministrazione comunale
di Terracina attraverso lo spegnimento del monumento
Tempio di Giove Anxur, il giorno 23 marzo dalle ore 2o,30 alle ore 21.30

f.to Nicola Procaccini
Sindaco di Terracina