Da febbraio è in vigore la legge che obbliga i comuni con più di 15.000 abitanti a piantare un albero per ogni bambino nato o adottato.
Un solo albero può fornire ossigeno per 10 persone e assorbire, a seconda delle dimensioni, da 7 a 12 kg di emissioni di CO2 all’anno; inoltre, gli alberi riducono l’inquinamento acustico. L’arredo urbano non può non avere gli alberi tra gli elementi fondamentali, oltretutto ne guadagna la qualità della vita delle nostre città.
La legge è abbastanza stagionata, esiste dal 1992 ma ha subito alcune modifiche come l’ambito di applicazione ai soli grandi comuni, l’estensione anche ai bambini adottati e l’obbligo da parte dei comuni di piantumazione entro 6 mesi dalla nascita o dall’adozione.
Per seguire la piena applicazione della legge è stato istituito presso il Ministero dell’Ambiente il Comitato per lo sviluppo del verde pubblico e nello stesso tempo i Comuni sono obbligati a comunicare luogo e specie dell’albero piantato (come a sollecitare da parte della famiglia una cura e una tutela della pianta gemellata con il nuovo arrivato) e produrre un censimento annuale del nuovo verde.
Non si sa cosa si stia facendo a Terracina in merito all’applicazione di questa legge, quello che invece pare sicuro è l’eliminazione delle piccole aree in cui erano piantati alberelli nella zona del lungomare prossima al centro città. Lo stanno segnalando sulla rete cittadini informati che hanno indicato i luoghi dove prima del rifacimento del marciapiedi c’erano alberi.
Non possiamo credere che si stia procedendo ad una eliminazione di alberi, forse si tratta di un semplice spostamento. Vorremmo essere rassicurati !