Il trasporto locale a Terracina ha ampi spazi di miglioramento; cominciamo però ad utilizzarlo.

La configurazione geografica della città di Terracina, in gran parte sviluppata in piano, la rende adatta all’uso della bicicletta. Questo mezzo, però, oltre ad essere non incentivato dall’assenza di piste/corsie/percorsi riservati non può essere utilizzato da tutti e in tutte le circostanze. Un trasporto pubblico interno alla città, efficiente e puntuale, dovrebbe garantire la mobilità di tutti per gli spostamenti quotidiani per raggiungere scuole, uffici, mercati, chiese, luoghi di svago…..

campagna-di-lancio-pagina-advA Terracina il servizio è svolto dal COTRI che copre con una fitta trama di itinerari tutta la città ma non pare avere successo tra i cittadini che preferiscono utilizzare i mezzi privati anche per spostamenti interni minimi, incrementando l’inquinamento, consumando risorse naturali fossili non rinnovabili e spendendo somme considerevoli.

Certamente per utilizzare il servizio pubblico questo non dovrebbe far rimpiangere il mezzo privato. In che modo? Intanto con la garanzia dei passaggi in orari sicuri e noti.

Il WWF Litorale Pontino, preoccupato del sottoutilizzo del trasporto pubblico, ha incontrato la dirigenza del COTRI  per un confronto di idee sul servizio e per dare alcuni suggerimenti.

Durante l’incontro il WWF LP ha chiesto in particolare di inserire sulle paline di TUTTE le fermate gli orari di passaggio e di inserire corse in coincidenza se non con i bus COTRAL almeno con tutti i treni in partenza e in arrivo (per ora con il servizio sostitutivo realizzato con pullman) anche per dare un senso al Polo del trasporto.

Il direttore del COTRI ha accolto entrambe le richieste alle quali darà seguito in questi termini:

  • nei prossimi giorni gli orari di passaggio saranno inseriti su tutte le paline esistenti (non tutte le fermate hanno le paline, tocca al Comune installarle)
  • le coincidenze con gli arrivi e le partenze dei treni sono già attive, manca soltanto una corsa in corrispondenza del treno che parte da Roma alle 21.02; il direttore si è impegnato a trovare una soluzione visto che il servizio termina alle 20.50.

Se questo verrà realizzato sicuramente sarà più agevole per i cittadini utilizzare il trasporto pubblico e così potranno dare un contributo nella costruzione di una città sostenibile.

I Comuni virtuosi esistono, una volta tanto in Italia e non all’estero. Imitiamoli!

800px-Castel_montechiarugolo

Montechiarugolo, il comune più virtuoso d’Italia

Sabato 21 settembre nella Sala del Trono nel Palazzo del Duca a Senigallia (AN), con inizio alle 16.30, alla presenza del Ministro dell’Ambiente Andrea Orlando si terrà la premiazione della settima edizione del Premio Comuni Virtuosi.

Quest’anno il comune più virtuoso d’Italia è  Montechiarugolo, 10.500 abitanti, alle porte di Parma.

Il premio viene assegnato ogni anno dall’associazione Comuni Virtuosi con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.

La giuria, composta dai membri del Comitato Direttivo della rete, ha premiato anche  Atri (TE) primo nella sezione Gestione del territorio; Cannara (PG) nella sezione Impronta ecologica; Agerola (NA) nella sezione Rifiuti; Caronno Pertusella (VA) nella sezione Mobilità sostenibile. Infine, la città di Udine si aggiudica il primo posto nella sezione Nuovi stili di vita.

Il Comune di Montechiarugolo beneficerà di un audit energetico gratuito fornito dal Polo Tecnologico per l’Energia di Trento, sponsor dell’iniziativa.

Già vincitore nella categoria Impronta ecologica nell’edizione precedente, Montechiarugolo ha dimostrato una rapida e costante ascesa nella realizzazione di politiche ambientali di assoluta eccellenza, trasversalmente alle cinque linee di intervento previste nel bando. Dalle certificazioni ambientali alle centrali del risparmio energetico, dal potenzialmento dei percorsi ciclo-pedonali alla raccolta differenziata porta a porta spinta, sono tante le progettualità e i risultati conseguiti nell’azione amministrativa.

“Se le politiche ambientali hanno bisogno di risorse, sono molto di più i bilanci che hanno bisogno delle politiche ambientali – commenta il sindaco Luigi Buriola -. Dobbiamo smettere di sprecare risorse, se vogliamo davvero tutelare i bilanci. Sono proprio le politiche ambientali che tutelano e producono le risorse per la main mission di un Comune, che è certamente quella sociale.”

Scopri il progetto di Montechiarugolo

http://www.marcoboschini.it/wp-content/uploads/2013/09/Relazione-Premio-Comuni-Virtuosi-2013.pdf

“Riutilizziamo l’Italia”, seminario WWF all’interno del convegno -Europa diseguale 6-8 settembre- organizzato a Roma da Sbilanciamoci

sbilanciamoci_6652

Tra la certezza di una crisi economica e sociale sempre più profonda e le avvisaglie di una imminente crisi di governo, con un autunno rovente alle porte, riparte da Roma il calendario degli appuntamenti della campagna Sbilanciamoci!. Da venerdì 6 a domenica 8 settembre, la città capitolina ospiterà l’undicesima edizione del Forum della campagna, quest’anno intitolato “Europa diseguale. Le alternative alla recessione e alle diseguaglianze”.

 

Il tema delle diseguaglianze – e della lotta alle diseguaglianze – al centro della tre giorni di lavori verrà declinato nelle sue molteplici dimensioni e ricadute, con una particolare attenzione alla compenetrazione tra gli indirizzi delle politiche europee e di quelle nazionali. E alla discussione sulle cause dell’aumento delle disparità di reddito, ricchezza, accesso a beni e servizi fondamentali, si accompagnerà l’elaborazione di proposte politiche alternative per rilanciare l’economia, creare nuovo lavoro, dare speranza ai giovani, assicurare i diritti di cittadinanza.

Il Forum di Sbilanciamoci! sarà ospitato dalle Officine Zero (venerdì 6) e dal Teatro Valle Occupato (sabato 7 e domenica 8 settembre), due realtà che sperimentano nuove forme di riappropriazione di spazi di socialità e democrazia, alternative contro disoccupazione e precarietà, percorsi di riconversione ecologica e sostenibilità ambientale e di contrasto alla mercificazione della cultura e dei saperi.

Il programma completo del Forum è disponibile su www.sbilanciamoci.org

untitledSABATO 7 SETTEMBRE – ORE 9.00 – 12.00 – SEMINARIO WWF: “Riutilizziamo l’Italia
la questione del consumo del suolo al centro dell’agenda politica”

Nei prossimi 20 anni nel nostro paese, ai ritmi attuali, altri 680.000 ettari rischiano di ricoprirsi di “grigio” (un territorio più esteso della Basilicata). Tra gli anni 50 e il 2000 abbiamo assistito ad una urbanizzazione del territorio del nostro Paese che ha fagocitato 2 milioni e 250 mila ettari (un’area grande come Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia insieme) queste sono le tendenze in atto, come risultano dalla indagine originale (realizzata raffrontando cartografia storica) coordinata dal professor Bernardino Romano dall’Università dell’Aquila a cui il WWF Italia sta collaborando.

In questa situazione, che vede un’accresciuta sensibilità della società civile sul consumo del suolo e a tutela della biodiversità, del paesaggio e della qualità urbana,il WWF Italia ha lanciato nel 2012 la campagna “Riutilizziamo l’Italia” che mira a contrastare il consumo del suolo e a recuperare e riqualificare a fini sociali e ambientali il patrimonio dismesso o abbandonato (v. wwf/riutilizziamolitalia/).
Sempre nel 2012 per iniziativa dell’allora Ministro delle politiche Agricole e Forestali Mario Catania il Governo Monti ha presentato un disegno di legge sul contenimento del suolo nelle aree agricole, a cui hanno seguito nel 2013 oltre 11 proposte di legge di iniziativa parlamentare sul consumo del suolo presentate da tutti gruppi parlamentari e il disegno di legge di iniziativa governativa a firma dei Ministri Bray (Beni Culturali), Di Girolamo (Politiche agricole), Lupi (Infrastrutture) e Orlando (Ambiente).
Il seminario servirà a fare il punto sul dibattito istituzionale e sui contenuti delle diverse elaborazioni normative e  a valutare i punti di forza della proposta di legge elaborata dal WWF e fatta propria da esponenti dei gruppi parlamentari di SEL e Cinque Stelle in cui tra l’altro vengono definiti tre diversi strumenti di fiscalità urbanistica per incentivare la rigenerazione urbana e disincentivare il consumo del suolo attraverso: a) l’introduzione di un nuovo contributo che renda più gravoso il consumo di nuovo suolo, b) la rimodulazione del contributo di costruzione esistente, prevedendo una riduzione o una esenzione nel caso si proceda ad interventi di riqualificazione, riutilizzazione e ricostruzione urbanistica; c) l’incentivo al riuso attraverso gravami fiscali selettivi.
Ma senza la costante pressione dal basso si rischia che il dibattito politico sia inconcludente o si insterilisca, per questo il WWF Italia ha lanciato l’idea della istituzione in tutta Italia di Laboratori territoriali che interloquiscano con le amministrazioni locali su proposte concrete di recupero e riuso di spazi ed edifici dismessi, abbandonati, sottoutilizzati. A Roma nel Comprensorio “Ad Duas Lauros” il WWF Lazio e il WWF Pigneto-Prenestino stanno avviando un percorso di lavoro che (con il contributo tecnico-scientifico dell’università e degli attori locali) intende formulare proposte per la riqualificazione del Parco delle Energie, il recupero dei Casali del Comprensorio Casilino, la realizzazione del Parco di Centocelle.

Ai lavori daranno il loro contributo: Stefano Ficorilli, ufficio legislativo WWF Italia, Andrea Filpa, Università Roma Tre e Rete Docenti “Riutilizziamo Italia”,  Stefano Gizzi, WWF Pigneto-Prenestino, Stefano Lenzi, responsabile Ufficio relazioni istituzionali WWF Italia, Chiara Pirovano, responsabile dell’iniziativa WWF “Riutilizziamo l’Italia”, Bernardino Romano, Università dell’Aquila e Rete docenti “Riutilizziamo l’Italia”  e Alessandro Urbani, vicepresidente WWF Lazio

La riapertura della linea ferroviaria Terracina-Fossanova richiede una mozione, un odg, insomma un segnale dal Consiglio comunale

Il Comitato cittadino che si è formato su sollecitazione del WWF Litorale Pontino sta mantenendo alta l’attenzione sulla questione “riapertura della tratta ferroviaria”.

Dopo l’incontro in Regione in cui il Comitato ha preso visione del verbale d’intesa tra Ente regionale e Rete Ferroviaria Italiana si sta assistendo ad una corsa di politici locali, provinciali e regionali che ripetendo quanto già noto (il Comitato ha ricevuto copia del suddetto verbale) si stanno tutti affrettando a dichiarare il loro impegno per la soluzione positiva della questione.

Dormito bene? si diceva una volta ai politici che inseguono e non anticipano le soluzioni dei problemi.

Tant’è.

Il Comitato si è reso molto attivo per far crescere la consapevolezza dei cittadini e a tale scopo ha distribuito 5 mila volantini e sta facendo girare lo striscione “Ridateci il treno”.  In città e in alcune stazioni, fino a Termini.

StriscioneRimembranza

striscioneduomo

striscioneSSalvatore

Font1

striscionemazzini1

striscioneViaRoma

striscioneLauretano

striscioneLauretano

striscionefestaStazione

staz1

Foss1

striscioneLatina

Termini1

VVittoria1

 

E il Consiglio comunale? Il WWF Litorale Pontino ritiene utile alla causa un suo pronunciamento, non per mettere un’amministrazione contro un’altra ma per dare un segnale dell’interesse generale per la ripresa delle corse sulla tratta.

Il WWF LP chiede, quindi, al sindaco Procaccini, all’assessore Selvaggi, ai consiglieri di maggioranza e a quelli di opposizione di discutere e di votare una mozione possibilmente unitaria sulla necessità del rispetto dei tempi del cronoprogramma elaborato da Regione Lazio e RFI.

L’incontro in Regione del Comitato cittadino per la difesa della linea ferroviaria Terracina-Fossanova

COMITATO PER LA DIFESA DELLA LINEA TERRACINA – FOSSANOVA

 Comunicato Stampa

 Terracina 10 luglio 2013

stazioneImportanti passi in avanti per la tratta. In base al ruolino di marcia a giugno del prossimo anno la ferrovia potrà essere riaperta

Nella giornata di lunedì 8 luglio ’13, una delegazione del “Comitato cittadino per la difesa della linea Terracina – Fossanova” si è incontrata con i rappresentati della Regione Lazio per discutere sulla situazione della tratta ferroviaria Terracina – Priverno Fossanova.

Per la Regione erano presenti:  l’Assessore alle Infrastrutture, Politiche abitative, Ambiente  Fabio Refrigeri, il Direttore del Dipartimento Infrastrutture, Ambiente e Politiche Abitative De Filippis Raniero Vincenzo, l’addetto stampa dell’assessore e, come parte interessata alla vicenda, come terracinese, l’Assessore alle Politiche Sociali Rita Visini.

Nel corso dell’incontro è emersa la disponibilità e l’interesse della Regione per la riapertura della tratta, chiusa a seguito della frana del 12 settembre 2012 in località Monte Cucca (La Fiora del Comune di Terracina).

Il Comitato è stato informato di un incontro preliminare tra Regione e RFI, il 05/07/2013, per verificare le possibili soluzioni per il ripristino della tratta ferroviaria e dare il mandato ad RFI di predisporre un piano esecutivo.

A seguito della riunione RFI ha presentato un piano di massima che prevede la realizzazione di barriere naturali, lungo la linea ferroviaria, che interesserebbero circa 1 Km di costone del Monte Cucca. L’opera può essere divisa in due fasi: la prima diretta alla riapertura del treno, mettendo in sicurezza le parti più a rischio e la seconda, successiva alla prima, con la totale copertura di tutto il costone.

L’assessore ha manifestato più volte il convincimento che è necessaria una compartecipazione “forte” di RFI nella realizzazione del progetto, altrimenti non fattibile in tempi brevi.

Sono state illustrate anche le tempistiche e i possibili costi che il progetto prevede. Per quanto riguarda le tempistiche RFI ha assicurato che per la data del 30/09/2013 consegnerà il progetto definitivo, con tutte le valutazioni ed i costi. Il costo delle verifiche geologiche saranno a cura RFI.

A seguito dell’approvazione del progetto definitivo si procederà alla realizzazione della gara d’appalto che dovrebbe essere effettuato entro e non oltre la data del 30/12/2013.

Se saranno rispettate le tempistiche il completamento dei lavori, relativamente alla prima tratta, potranno essere portati a termine entro la data del 30/06/2014.

Successivamente partiranno i lavori di messa in sicurezza del resto del costone, che non pregiudicano la riapertura della tratta ferroviaria, con una data di completamento ad oggi non ancora indicata.

Per quanto riguarda i costi ad oggi, prima dell’emissione del progetto definitivo si stimano intorno a 3,5 milioni per la prima parte e di circa 8 milioni per l’intero costone. L’assessore ha dichiarato che, per riuscire a rispettare le tempistiche, si è già attivato per il reperimento dei fondi necessari anche con l’interessamento del Ministero e di fondi Comunitari.

 Il Comitato ha appreso con soddisfazione quanto esposto dai rappresentanti della Regione, fermo restando qualche perplessità sulla fattibilità e sull’impatto del progetto, pertanto resterà vigile sul progredire della situazione proponendo ulteriori iniziative di sensibilizzazione e di coinvolgimento della cittadinanza e delle istituzioni locali.

Come richiesto dall’assessore il comitato si prenderà carico di monitorare il servizio sostitutivo, ad oggi effettuato con autobus, al fine di garantire il minor disagio possibile ai pendolari ed a tutti le persone che usufruiscono del servizio.

 

Regione Lazio e Rete Ferroviaria Italiana incontrano il Comitato cittadino per la difesa della linea ferroviaria Terracina-Fossanova

211120123472

 

A due settimane dalla costituzione il Comitato cittadino sorto per difendere il treno Terracina-Fossanova ha visto crescere le adesioni raggiungendo il numero di 21 organizzazioni.

Ora diventa operativo incontrando l’assessore regionale all’Ambiente e un responsabile di RFI; l’incontro è fissato per lunedì 8 luglio.

Per prepararsi all’incontro il Comitato contatterà un proprio tecnico in modo da poter argomentare su basi scientifiche eventuali ipotesi di lavori da effettuare sul costone della montagna da cui si è staccata la frana.

Nella riunione di oggi al parco della Rimembranza il Comitato ha deciso di far conoscere a tutta la città le difficoltà che incontrano gli studenti, i lavoratori e i turisti che si muovono da e verso Terracina individuando tra i partecipanti un addetto stampa e stilando un volantino da diffondere capillarmente.

 

La via Francigena del sud lungo l’Appia trova adesioni in Europa

viaFra1

 

Al termine del convegno di due giorni tenuto a Roma in una sala della Regione Lazio si registrano prospettive di inserimento in un lungo cammino verticale attraverso l’Europa. 

 

 

 

 

Francigenasud

 

Il percorso lungo l’Appia sta affascinando i camminatori europei; da qualche tempo un gruppo tedesco sta sperimentando un cammino che partendo da Amburgo raggiunge Ravenna con la via Romea per poi innestarsi sulla via Francigena fino a Roma.

Durante il convegno è stata formulata da parte di un rappresentante norvegese della Thue Confraternity of St. Olaf la possibilità concreta di un prolungamento del cammino da Amburgo verso nord.

pannello

 

 

 

 

 

 

Nella sala è stata allestita una mostra con pannelli illustrativi di  tutto il percorso.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Al termine del convegno un concerto di musiche rinascimentali ha allietato i partecipanti. Al concerto ha suonato anche Alberto Alberti, il fondatore del Gruppo dei Dodici. Ecco l’ingresso in sala dei musici.

 

viaFra2Il cammino è ben segnalato sul terreno e tutte le informazioni sono sulla Guida del pellegrino scaricabile dal sito

Ancora non ci siamo, caro COTRI!

La Circolare Terracina corriera orari treni

 

Il servizio del trasporto interno alla città di Terracina da sempre è un pozzo senza fondo in cui si versano somme ingenti di denaro pubblico con una bassa utilizzazione da parte dei cittadini.

Ben organizzato con frequenze adeguate alla vita della città e con orari sicuri di passaggio alle diverse fermate sarebbe finalmente accolto dai cittadini che ne trarrebbero sicuri vantaggi in termini di risparmio di carburante per il mancato uso del proprio mezzo, di eliminazione della ricerca affannosa di un parcheggio nelle vie e strade del centro e soprattutto di riduzione dell’inquinamento generale con un ovvio miglioramento della qualità della vita.

 

 

 

orari

 

Cominciano ad apparire in alcune fermate gli orari di passaggio mentre in altre è rimasto l’orario di partenza dal capolinea.

Non ci siamo ancora, un altro sforzo! Affiggiamo in tutte le fermate gli orari di passaggio e rispettiamoli!

Nasce il Comitato cittadino in difesa del treno Terracina-Fossanova

stazione

 

 

Oggi nel parco della Rimembranza dopo aver ascoltato gli interventi del prof. Selvaggi e dell’assessore alle politiche sociali della Regione Lazio, Rita Visini, e dopo un dibattito fra tutte le associazioni e i comitati invitati dal WWF Litorale Pontino  si è costituito il comitato cittadino in difesa del treno.

Il comitato ha emesso un comunicato in cui espone le motivazioni della propria costituzione, elenca tutte le rappresentanze della città aderenti e indica i propri delegati nei rapporti con le Istituzioni e con Rete Ferroviaria Italiana.

ComStampaComitTreno