Si pensava ad una iniziativa di riduzione dei rifiuti quando è stata notata la fontana leggera di Terracina in via Bachelet.
Invece è una banale operazione commerciale proposta dall’assessore al Dipartimento Pianificazione Urbanistica e approvata dalla Giunta comunale il 26 giugno 2012.
La società Acqua Sanafonte di Anagni ha chiesto e ottenuto di installare (fino al 30 settembre) la “Casetta Sorgente contenente un distributore automatico per la vendita di acqua refrigerata, costantemente controllata”, su terreno pubblico.
Come contropartita si è impegnata a ripulire le altre fontane di via Bachelet e ad abbellire le aiuole perimetrali degli alberi del Viale della Vittoria.
Si tratta di una rivendita di acqua fresca, controllata come è quella erogata dall’acquedotto.
In altri comuni del Lazio l’iniziativa è in mano alle amministrazioni pubbliche (per ridurre il consumo di centinaia di migliaia di bottiglie di plastica all’anno) e il ricavato della vendita viene utilizzato per il funzionamento e la manutenzione della fontana.
A Terracina appare come un’altra piccola privatizzazione dell’acqua.