La commissione parlamentare ambiente ha bocciato il decreto Clini che avrebbe consentito di sottrarre alla nozione di rifiuto il Combustibile Solido Secondario (l’ex CDR) per superare lo scoglio dei parametri molto restrittivi da rispettare quando viene bruciato in impianti dedicati o meno.
In pratica è stato annullato il progetto di bruciare il CSS nei cementifici.
Per non perdere la memoria sui rischi sanitari che corrono le popolazioni residenti nei pressi di impianti in cui i rifiuti subiscono processi a caldo (incenerimento, gassificazione, pirolisi, pirodistilgasogeno,……) guardiamo questa scheda prodotta in un convegno da un ente pubblico, l’ARPA Piemonte.