Si può evitare tutto questo?
Sulla strada provinciale che collega Terracina a San Felice Circeo come ogni anno a primavera si snodano centinaia di metri di sacchi neri riempiti di fogliame, resti di potature e sfalci d’erba. Qua e là plastiche varie, elettrodomestici e vecchi tavoli.
La presenza di questi rifiuti testimonia l’inefficacia del sistema di gestione dei rifiuti in città perchè è l’effetto di un evento non casuale, la riapertura delle seconde e terze case delle lottizzazioni che hanno prodotto una sorta di conurbazione tra le due città pontine. Ogni anno si verifica con le stesse modalità.
Per ovviare a questo scempio di risorse (la gran parte dei rifiuti è un’ottima base per un compost di qualità) che si aggiunge ai rischi per l’incolumità dei cittadini e allo spettacolo osceno che Terracina offre ai propri visitatori, basterebbe posizionare in questa stagione in alcuni punti strategici degli scarrabili in cui depositare i rifiuti anche senza i sacchi neri. Nello stesso tempo sarebbe opportuno contattare gli amministratori dei consorzi di abitazioni o in loro assenza affiggere lungo la strada un avviso pubblico indicante i luoghi del conferimento dei rifiuti e le eventuali sanzioni per gli inadempienti.