Gli equivoci dei negoziati sul clima a Varsavia dove il carbone la fa da padrone

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A Varsavia le associazioni hanno messo in scena una trovata provocatoria evidenziando l’ipocrisia del governo polacco che promuove il carbone come fonte di energia, mentre allo stesso tempo ospita i negoziati sul clima Cop19.
Amici della Terra-  Europa, Oxfam , ActionAid , WWF, Greenpeace e Christian Aid  hanno dichiarato ” I negoziati di Varsavia si svolgono quando le prove scientifiche evidenziano  il ruolo centrale che i combustibili fossili, e in particolare il carbone,  hanno come principale fonte di inquinamento del clima.” 

Le ONG hanno organizzato un evento all’ingresso della conferenza COP questa mattina , mettendo in evidenza il trattamento speciale riservato all’industria del carbone  da parte del governo polacco nel corso dei negoziati sul clima . 
Ai delegati in arrivo è stato chiesto di camminare su un tappeto verde ( che rappresenta l’energia pulita), mentre su un tappeto rosso adiacente  attivisti  ben vestiti, che rappresentano il governo polacco, hanno accolto l’industria del carbone, raffigurato da attivisti che indossavano maschere a forma di centrali a carbone.

Il mese scorso il Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico (IPCC) ha pubblicato un nuovo rapporto sul cambiamento climatico che presenta i risultati della comunità scientifica che avverte dell’urgente necessità di adottare misure per evitare le conseguenze catastrofiche del cambiamento climatico . Il rapporto IPCC mette in guardia da una preoccupante escalation degli impatti climatici, ma mostra anche che prevenire il caos climatico è ancora possibile. Gli scienziati sono stati chiari, avremo bisogno di mantenere sottoterra almeno i due terzi, e più probabilmente oltre l’80 %, dei combustibili fossili noti  se vogliamo mantenere l’aumento del riscaldamento globale sotto l’ obiettivo concordato di 2 ° C. 
Anche i 2 ° C non sono considerati sicuri da molti scienziati del mondo, dalla società civile globale e da più di 100 paesi nel corso dei negoziati  che invece richiedono un limite di temperatura di 1,5 ° C  e quindi anche ulteriori restrizioni alla industria dei combustibili fossili.

In questo contesto è profondamente problematico che il processo di pre- COP e gli attuali negoziati hanno dato risalto e privilegio alle grandi aziende  che hanno investito ingenti risorse in progetti sui combustibili fossili: estrazione del petrolio nella regione artica , sfruttamento delle sabbie bituminose o all’ampliamento dell’ uso del carbone, piuttosto che le aziende che stanno passando a fonti energetiche più pulite. Di particolare interesse è il modo in cui il governo polacco ha consentito la sponsorizzazione commerciale per COP19 e un maggiore accesso per le grandi aziende dei combustibili fossili e gli interessi industriali di ampi aspetti della COP. Si tratta di un cambiamento senza precedenti e altamente preoccupante per la modalità di funzionamento per il processo di clima dell’UNFCCC “ hanno detto le associazioni.

E’ evidente che per prevenire la violazione di punti critici  e le potenzialità catastrofiche del cambiamento climatico, dobbiamo fermare l’estrazione e l’uso di tutte le nuove fonti di combustibili fossili, in particolare carbone, il più abbondante e più sporco in uso oggi. 
Il passaggio dai combustibili fossili verso sistemi energetici rinnovabili e puliti, in particolare per i paesi in via di sviluppo e le comunità povere, deve essere una giusta transizione sostenuta da finanziamenti pubblici e il trasferimento tecnologico . 

Ecco il dossier WWF sul carbone dossier_carbonewwf2013

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