A Terracina nell’area del molo un Centro sulla cultura del mare dedicato a Emilio Selvaggi

Proposta di utilizzo dell’area del Molo (ex-centro sportivo)

UN CENTRO SULLA CULTURA DEL MARE, dedicato a Emilio Selvaggi

Il comune di Terracina ha espresso l’intenzione di costruire un grande parcheggio nell’area dell’ex-centro sportivo destinato ai viaggiatori verso le isole ponziane dandolo in concessione ad un privato. Come reazione immediata in città è nato un comitato di cittadini sostenuto dal M5S che ha organizzato una manifestazione per contrastare tale disegno avendo un seguito anche sui social. In tempi più recenti una cinquantina di professionisti hanno scritto al sindaco per chiedere l’indizione di un concorso pubblico di idee per l’utilizzazione dell’area in questione trovando molto risalto sulla stampa. A questa iniziativa e senza la pretesa di partecipare al concorso si aggancia il Gruppo pontino del WWF Litorale laziale per esprimere una propria proposta sul migliore utilizzo dell’ex-centro sportivo.

Arriva il PUMS 

Il  DECRETO  4 agosto 2017 del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti stabilisce i principi “per la redazione di Piani Urbani della Mobilità Sostenibile (PUMS) al fine di soddisfare i fabbisogni di mobilita’  della  popolazione, assicurare l’abbattimento dei livelli di inquinamento atmosferico  ed  acustico, la  riduzione  dei  consumi  energetici,  l’aumento  dei  livelli  di sicurezza  del  trasporto  e  della  circolazione   stradale, la minimizzazione dell’uso  individuale  dell’automobile  privata  e  la moderazione del traffico, l’incremento della capacita’ di  trasporto, l’aumento della percentuale di cittadini  trasportati  dai  sistemi collettivi anche con soluzioni di  car-pooling  e  car-sharing  e  la riduzione dei fenomeni di congestione nelle aree urbane”. 

Nell’ALLEGATO  1 al  DECRETO 4 agosto 2017 si definisce  il PUMS come “uno strumento di pianificazione strategica che, in  un orizzonte temporale di mediolungo periodo (10  anni),  sviluppa  una visione di sistema della mobilita’ urbana  (preferibilmente  riferita all’area della Citta’ metropolitana, laddove definita), proponendo il raggiungimento di obiettivi di sostenibilita’ ambientale, sociale  ed economica attraverso la definizione di azioni orientate a  migliorare l’efficacia e l’efficienza del  sistema  della  mobilita’  la  sua integrazione con l’assetto e gli sviluppi urbanistici e territoriali”. 

Nella premessa all’ALLEGATO 2 viene scritto “Un Piano urbano della mobilita’  sostenibile  (PUMS)  deve  avere come obiettivi principali il miglioramento  dell’accessibilita’  alle aree urbane e periurbane, mediante sistemi di mobilita’  e  trasporti sostenibili e di alta qualita’  anche  sotto  il  profilo  ambientale, economico e sociale, ed  il  miglioramento  della  fruibilita’  dello spazio pubblico.”

Quindi se ne deduce che un eventuale nuovo intervento urbanistico o di semplice insediamento di nuove strutture che possano funzionare come poli attrattori devono essere inseriti nel Piano della Mobilità Sostenibile per garantirne l’efficienza funzionale.

L’area del Molo

Recentemente, preceduta da manifestazioni di cittadini contrari alla costruzione di un parcheggio in un’area così delicata e pregiata del territorio comunale, è apparsa sulla stampa la proposta fatta al Comune di Terracina da parte di decine di professionisti di indire un concorso pubblico di idee per definire la destinazione di tale area.La proposta è condivisibile e viene proprio nel momento in cui si dovrà mettere mano alla progettazione del PUMS. Nell’auspicata ipotesi  che venga subito accantonata la sciagurata idea di costruire nell’area un parcheggio, nella redazione del PUMS si deve prendere in considerazione quanto detto sopra.

In parole povere il PUMS deve essere progettato sapendo già che nell’area del molo potrà inserirsi un polo di attrazione turistica/culturale/scientifica/sportiva/ricreativa/…….. per la cui funzionalità la mobilità sostenibile è essenziale.

L’idea del WWF

In questo eventuale spiraglio di apertura democratica da parte dell’amministrazione comunale convintasi della bontà di indire un concorso pubblico di idee per decidere la destinazione dell’area del Molo sottratta finalmente all’ipotesi di diventare un parcheggio, anche il Gruppo pontino del WWF Litorale laziale presenta una sua idea.Non vogliamo sostituirci a studi tecnici che poi parteciperebbero al concorso di idee, intendiamo per il momento soltanto esprimere cosa ci piacerebbe nascesse nell’area in questione.

Vi vediamo UN CENTRO SULLA CULTURA DEL MARE, dedicato a Emilio Selvaggi, per diffondere la cultura storica e scientifica del mare, formare i giovani  e tramandare le tradizioni di Terracina, agendo da centro di attività culturali e artistiche e così arricchendo l’offerta di un turismo di qualità. Non isolato ma inserito in un distretto turistico pontino da tutti auspicato ma mai decollato.

In un prossimo incontro pubblico articoleremo la proposta presentando gli scopi, le motivazioni e gli elementi essenziali della struttura.

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