Un anno di Governo Monti: il giudizio WWF sulle singole materie

Tagli alle politiche ambientali, rischio idrogeologico e tutela, il tallone d’Achille del Governo Monti. Da Clima a consumo di suolo, ecco la pagella WWF a un anno dal ‘Governo dei tecnici’

Riduzioni dei fondi per le politiche ambientali, sottovalutazione di rischio idrogeologico e tutela  dell’ambiente restano, dopo un anno alla guida del nostro Paese, il tallone d’Achille del Governo Monti che non esce con una ‘buona pagella’ dal suo anno di Governo, che ricorre il 16 novembre.

Lo confermano, tra l’altro, proprio alcune questioni cruciali in discussione in questi giorni: una legge ad hoc per un piano di adattamento ai cambiamenti climatici, annunciata dopo l’ennesima ‘emergenza maltempo’ e i tragici eventi provocati dalle alluvioni di questi giorni, e il dibattito sull’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) dell’Ilva, una ‘ferita nel territorio’ aperta da anni su cui si è iniziato a pensare di mettere la ‘parola fine’ solo a seguito di un nuovo intervento della magistratura.

PAGELLA GOVERNO MONTI: I GIUDIZI NELLE SINGOLE ‘MATERIE’.

Tutela ambientale, dissesto idrogeologico, clima ed energia, inquinamento industriale, aree protette, biodiversità, agricoltura, paesaggio e territorio e consumo del suolo: sono le ‘materie’ della ‘pagella’ che il WWF Italia ha predisposto sulle politiche ambientali del Governo Monti, in occasione del suo ‘compleanno’

Tutela ambientale: bocciato.

Dissesto idrogeologico: insufficiente.

Clima ed energia: alti e bassi.

Inquinamento industriale: bocciato.

Aree protette: luci e ombre.

Biodiversità: risultato mediocre.

Agricoltura:  rasenta la sufficienza.

Paesaggio e territorio: rimandato.

Consumo del suolo: promosso.

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Domenica 18 novembre, una giornata al parco della Rimembranza di Terracina (tempo permettendo)

L’iniziativa  del WWF Italia Biodiversamente inizialmente stabilita a Terracina  per il giorno 28 ottobre e annullata per le pessime condizioni meteo viene riproposta per domenica 18 novembre.

Le Alpi, riserva d’acqua dell’Europa, saranno al centro dell’iniziativa con una mostra fotografica.

Sarà dato anche spazio, però, alla vicenda della linea ferroviaria Terracina-Fossanova che è interrotta da due mesi per una frana caduta sui binari.

Questo è  il programma della giornata:

Ore 10.30   Apertura del parco al pubblico
Oore 11.00 Inizio visite guidate gratuite (appena si forma almeno un gruppo di visitatori)
Ore 15.00   Attività di pittura per bambini (i partecipanti dovranno portare i materiali da casa -colori,carta, matite ecc..)
Ore 17.00  Chiusura del parco

In occasione dell’evento a tutti i soci WWF Italia, già tesserati, dei comuni di Terracina, Sabaudia, San Felice Circeo e ai nuovi soci verrà data in omaggio la tessera del WWF LITORALE PONTINO.

La Giornata “Biodiversamente” alla Rimembranza di Terracina rimandata ad una prossima domenica

A Terracina pioggia, vento e freddo costringono il WWF Litorale Pontino ad annullare la manifestazione odierna Biodiversamente dedicata alle Alpi, riserva d’acqua dell’Europa.

Il parco della Rimembranza, però, è pronto a far da cornice con i suoi colori autunnali alla mostra fotografica sulle Alpi in una delle prossime domeniche.

La mostra, intanto, può essere richiesta dalle scuole che vogliono far conoscere agli allievi il patrimonio di biodiversità presente nell’arco alpino.

Impediamo la bancarotta degli oceani, scriviamo subito al Parlamento europeo

Per trent’anni i ministri europei della pesca hanno preso delle decisioni che hanno portato solamente a pescare in maniera eccessiva, con la conseguenza di aver esaurito i pesci e mandato in crisi l’industria della pesca. 
Se questo continuerà così gli ecosistemi si destabilizzeranno e l’economia della pesca fallirà.

Ma questo mese può cambiare tutto!

La commissione parlamentare del Parlamento Europeo che si occupa di pesca dibatterà e voterà il futuro dei nostri mari. I parlamentari europei hanno la possibilità di correggere gli errori fatti in anni e anni. Per questo il WWF, nei vari paesi europei, ha  lanciato congiuntamente una campagna online per fargli  sapere che il loro voto è per noi e per i nostri mari di vitale importanza. La campagna web chiede di inviare un messaggio ai parlamentari europei che si occupano di pesca, perché abbiamo bisogno di una leadership che costruisca un futuro duraturo per la pesca e per i nostri mari, che allontani lo spettro della bancarotta della nostra industria ittica.

MANDA LA TUA EMAIL AI PARLAMENTARI ITALIANI IN EUROPA

WWF: dal 1850 ghiacciai alpini ridotti del 54%

dal sito GreenCity

Oltre  il 90% dei fiumi alpini è irrimediabilmente degradato per mano dell’uomo e la fusione dei ghiacciai dovuta al cambiamento climatico ha raggiunto ritmi e livelli drammatici, arrivando a una riduzione del 54% in appena un secolo e mezzo, tanto che secondo alcuni scienziati entro il 2100 potrebbe salvarsi solo il 4-18% dell’area glaciale alpina presente nel 2003, con altissimo rischio “estinzione” per tutti i ghiacciai italiani, specialmente sotto i 3500 metri di altitudine.

Lo rivela il nuovo dossier WWF Alpi: tetto d’Europa al sicuro, il cui primo capitolo, dedicato alla risorsa acqua, è stato presentato in vista della terza edizione di “Biodiversamente: il Festival dell’Ecoscienza”, week-end tra scienza e natura organizzato dal WWF in collaborazione con l’Associazione Nazionale Musei Scientifici (ANMS) e quest’anno dedicato alle Alpi “riserva d’acqua dell’Europa”, che il 27-28 ottobre aprirà gratuitamente oltre 100 musei scientifici, science center, orti botanici, acquari, parchi naturali e Oasi WWF con centinaia di iniziative speciali in tutta Italia.

A Terracina l’iniziativa sarà concentrata nel parco della Rimembranza per l’intera giornata di domenica 28 ottobre.
Le Alpi sono uno dei sistemi naturali più importanti per la biodiversità europea, ma sono anche la catena montuosa più popolata e più massicciamente sfruttata al mondo: 1200 km da Nizza a Vienna in una corona di cime e vallate, per 191.000 kmq attraverso 8 Paesi, da cui nascono grandi fiumi europei come il Po, il Reno, il Rodano, il Danubio – straordinari ponti d’acqua tra i ghiacciai e gli oceani – oltre a una preziosissima rete di acqua in mille forme, immagazzinata nei ghiacciai, trattenuta nelle falde grazie alle pendici boscose, o libera in laghi, fiumi, torrenti, fino alle piccole pozze degli alpeggi, che dalle cime delle montagne arriva fino ai nostri rubinetti.
Una vitalità che si rispecchia in una grandissima varietà di specie e culture: le Alpi ospitano oltre 30.000 specie animali, tra cui specie simbolo come l’orso bruno, il lupo o lo stambecco, 13.000 specie vegetali, che condividono lo spazio alpino con 14 milioni di persone distribuite in 6100 comunità, oltre ai 120 milioni  di turisti e 150 milioni di persone che ogni anno le visitano e le attraversano. Una convivenza millenaria tra uomo e natura che fino al secolo scorso ha modellato le tradizioni culturali ma anche i paesaggi e gli ecosistemi naturali, ma che oggi il cambiamento climatico, il turismo di massa, l’agricoltura non sostenibile, la frammentazione degli habitat per strade e infrastrutture rischiano di compromettere per sempre.
“Le Alpi sono uno dei luoghi più selvaggi d’Europa,  un ambiente straordinario in cui ricchezza naturale e tradizioni umane sono legati da sentieri millenari, e un vero  e proprio serbatoio d’acqua a beneficio dell’Europa intera che fornisce risorse e servizi fondamentali, come la protezione dal rischio idrogeologico, la regolazione  del clima, lo stoccaggio di acqua e carbonio, oltre a un patrimonio culturale fatto di tradizioni, turismo e incredibile bellezza – ha detto Adriano Paolella, direttore generale del WWF Italia – In questi ecosistemi delicatissimi gli impatti del cambiamento climatico e delle attività umane si fanno sentire a intensità e velocità tali rendere le Alpi un ‘sistema d’allarme’ in grado di segnalare l’insostenibilità  dell’attuale sviluppo europeo. Per i prossimi due anni sarà l’Italia a tenere la presidenza della Convenzione delle Alpi e questa, per la tutela della ricchezza naturale e delle tradizioni culturali, è un’occasione che non dobbiamo perdere.”

Biodiversamente 2012 nel parco della Rimembranza di Terracina

Alpi,  riserva d’acqua d’Europa

Quest’anno l’iniziativa Biodiversamente del WWF è dedicata all’acqua e alle Alpi e a Terracina sarà concentrata nella giornata di domenica 28 ottobre con il seguente programma:

Ore 10.30   Apertura del parco al pubblico
Oore 11.00 Inizio visite guidate gratuite (appena si forma almeno un gruppo di visitatori)
Ore 15.30   Minicorso di pittura con l’artista N. SAVARINO (i partecipanti dovranno portare i materiali da casa -colori,carta, matite ecc..)
Ore 19.00  Chiusura

Durante la giornata si potrà visitare una mostra fotografica sulle Alpi.

In occasione dell’evento a tutti i soci WWF Italia, già tesserati, dei comuni di Terracina, Sabaudia , San Felice Circeo e ai nuovi soci verrà data in omaggio la tessera del WWF LITORALE PONTINO.

Lettera di minaccia al WWF Lazio

A RISCHIO L’OASI WWF DI PIAN S. ANGELO

IL PREFETTO DI VITERBO INTERVENGA SUBITO

E’ arrivata questa mattina presso la sezione regionale del WWF Lazio una lettera anonima di minacce firmata “Cacciatori Integralisti Laziali” recante per oggetto la dicitura “Dichiarazione di Guerra”, con la quale si avanzano ipotesi di danneggiamenti al Monumento Naturale Pian S. Angelo nel viterbese e Oasi WWF, per il quale la Regione Lazio sta approvando il regolamento del piano di gestione affinché l’area sia tutelata secondo la legge. Le minacce fanno riferimento anche ad altre aggressioni sia a livello regionale che nazionale.

 

La missiva arriva a pochi giorni dalla stop deciso dal TAR del Lazio alla preapertura della caccia nei giorni del 1 e 2 settembre su ricorso della nostra associazione e dopo la nostra denuncia di nuove uccisioni di lupi anche da parte di bracconieri all’interno del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise

 

“Riteniamo gravissimo il contenuto della lettera – dichiara Vanessa Ranieri Presidente del WWF Lazio – e anche l’aggressività sviluppata da taluni cacciatori sui vari blog ospitati dalle associazioni venatorie. Chiediamo a quest’ultime di intervenire rimuovendo tutti i post offensivi e violenti. Presenteremo urgentemente querela per l’individuazione dei responsabili, chiedendo già da oggi a tutte le forze dell’ordine di aumentare i controlli per scongiurare qualsiasi condotta illecita volta a colpire il patrimonio indisponibile dello Stato e la nostra Associazione. Attendiamo oggi le determinazioni del Ministro Catania certi che la caccia verrà sospesa per i motivi ormai noti a tutti”.

 

Roma, 5 settembre 2012                                           

Contatti stampa:  Cesare Budoni – cell. 349 6040937

Altre due lupe uccise: i bracconieri incrementano la lista della strage nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise

 

Nell’anniversario dei 90 anni del Parco

non arrivano regali ma notizie di altre uccisioni

 

Ad una settimana dai festeggiamenti dei 90 anni del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise non arrivano regali ma solo cupe notizie delle attività criminali di bracconieri assassini.

Le ultime due lupe trovate morte nei giorni scorsi si uniscono alla lunga lista di animali selvatici che, nel tempo, sono caduti per mano umana in un territorio che invece doveva proteggerli.

E, purtroppo, una delle due lupe (uccisa a fucilate!) aveva partorito solo un paio di mesi fa, per cui i suoi piccoli, forse cinque, sono sicuramente morti poco dopo, se non prelevati da colui che imbracciava il fucile, magari per venderli nei mercati illegali. Un fatto simile era accaduto appena tre mesi fa, ad inizio giugno, sempre nella stessa località (Val Canneto, versante laziale del Parco), cosa che potrebbe far pensare che dietro ci sia la stessa mano. Viceversa sarebbe drammatico se nella stessa località ci fossero più persone dedite a simili gesti!

E’ alquanto preoccupante vedere come in un’area protetta storica continuino a perpetrarsi atti di bracconaggio e di violenza gratuita nei confronti degli animali selvatici, alcuni dei quali sono al limite dell’estinzione (basti pensare all’orso bruno marsicano, anch’esso oggetto frequente di azioni brutali).

Le aree protette, oltre ad essere dei luoghi selezionati nei quali tutelare ancor più che altrove la biodiversità e gestire in modo razionale le risorse naturali, dovrebbero essere dei laboratori privilegiati in cui sviluppare stili di vita e modelli comportamentali dell’uomo volti al rispetto di ciò che ci circonda.

Quanto racconta la cronaca quotidiana ci fa ritenere, invece, di essere ancora lontani dal raggiungimento di questi obiettivi, anche laddove le aree protette sono state istituite da tantissimi anni (Abruzzo, Circeo, Simbruini, Posta Fibreno, ecc.).

“Chiediamo alla gestione del PNALM – dichiara Vanessa Ranieri Presidente del WWF Lazio – di investire con urgenza nell’educazione e nella sensibilizzazione dei cittadini,  affinché diventi un sentimento unanime la condanna di queste condotte così violente ed insensate nei confronti degli animali selvatici”.

Ci auguriamo che i responsabili di tali atti possano essere identificati e puniti e che queste due recenti morti possano essere davvero le ultime. Nelle aree protette è oggi necessario avviare un percorso di rinnovamento delle modalità di gestione, troppo spesso attente più agli equilibri politici esterni o ai benefici economici di alcuni, piuttosto che alla conservazione dei beni comuni e ad un vero sviluppo sostenibile.

 

Roma, 2 settembre 2012                                           

 

Contatti stampa:  Cesare Budoni – cell. 349 6040937