Ci risiamo: il commissario Sottile insiste sull’uso delle discariche e sceglie Pian dell’Olmo a Riano come sito per la nuova discarica romana

IL PREFETTO NON FACCIA PASSI FALSI

Si concentri sulla raccolta differenziata spinta

In merito alle ultime notizie stampa che arrivano dalla riunione in corso sulla scelta del sito per la nuova discarica, Vanessa Ranieri, Presidente del WWF Lazio, dichiara:

“Ormai siamo alla ‘roulette russa’ e le popolazioni a turno vedono tirare il grilletto dai vari prefetti illuminati. Se Pian dell’Olmo fosse stato un sito idoneo l’avrebbe scelto sin dall’inizio anche Pecoraro. Così non e’ avvenuto! Certo rimaniamo stupiti dalla rapidità con la quale il nuovo Commissario e’ riuscito a indicare in pochi giorni un luogo che avrà la capacità di ricevere i rifiuti per non più di un anno; luogo fortemente voluto dalla Provincia di Roma, la stessa che ad oggi non e’ stata in grado di aprire neanche un sito di compostaggio.

L’invito pressante che rivolgiamo anche al nuovo Commissario straordinario Sottile è quello di non insistere sulla discarica, che non può più essere scelta con leggerezza come in passato, ma di concentrarsi con serietà sulla raccolta differenziata spinta e sulla apertura dei siti di compostaggio, sollecitando con tutti i suoi poteri gli attori ad agire con tempestività e piena capacità su questa strada, vera soluzione al corretto ciclo dei rifiuti”.

Roma, 4 giugno 2012

 

Per informazioni stampa

WWF Lazio  Cesare Budoni – cell. 349-6040937

Il commissario Pecoraro si è dimesso: il WWF apprezza l’atto di responsabilità del Prefetto

Ora la Giunta Regionale impegni le somme necessarie per la raccolta differenziata

Si convertano subito gli impianti di TMB in siti di compostaggio

 

La nostra Associazione – dichiara Vanessa Ranieri- Presidente WWF Lazio –  apprezza l’atto di responsabilità del Prefetto Pecoraro nel rassegnare le proprie dimissioni come Commissario così come il WWF aveva peraltro chiesto nella giornata di ieri, atteso il cortocircuito istituzionale.

Ora si passi subito sin dai prossimi giorni a mettere in atto politiche necessarie, ad iniziare dalla reale disponibilità delle somme per l’avvio della raccolta differenziata, atto che, secondo indiscrezioni, la Presidente Polverini sembra aver garantito al Ministro Clini durante uno degli ultimi tavoli istituzionali. Ebbene si faccia!

Non servono impianti di TMB per la produzione di CDR nel Lazio, si convertano quindi quelli che esistono in siti di compostaggio: per fare ciò non occorrono più di due mesi!

A questo punto  – conclude Vanessa Ranieri – si abbandoni l’individuazione dei siti e si inizi a lavorare per aprire immediatamente gli impianti di compostaggio, nonché ad avviare immediatamente la differenziazione dei rifiuti, a valle di una seria riduzione.

Insistiamo sull’attivazione di un programma di prevenzione, stabilendo obiettivi e relative scadenze; nonché a  raggiungere il 65% di raccolta differenziata, privilegiando il “porta a porta”; nel sostenere l’attività di riciclaggio, finanziando impianti di compostaggio, agevolando la realizzazione di impianti dedicati al recupero di materie come carta, legno, metalli, plastica e vetro; si alzi l’ecotassa per disincentivare il trattamento termico e lo smaltimento e soprattutto si vincoli l’ecotassa al sostegno delle attività di prevenzione e di riciclaggio.

Rifiuti nel Lazio: il Commissario Pecoraro lasci l’incarico!

IL COMMISSARIO PECORARO SEMBRA IGNORARE LA REALTA’

SIA PER LA DISCARICA DI CORCOLLE

SIA PER IL COSTO GIA’ ALTO IN MATERIA PAGATO DAI ROMANI

 In merito alla questione della discarica di Corcolle è sotto gli occhi di tutti il gravissimo corto circuito istituzionale che si è verificato, soprattutto a causa della difesa ad oltranza dell’operato di un Prefetto Commissario, arroccato sulla incredibile scelta del sito di Corcolle come idoneo a ricevere una discarica, nonostante i pareri negativi dei Ministeri competenti a tutelare diritti e beni costituzionalmente garantiti come l’ambiente e il patrimonio culturale.

“Riteniamo possa essere considerato – dichiara Vanessa Ranieri presidente WWF Lazio – un pericoloso precedente, allarmante per il buon andamento dell’Amministrazione, ma soprattutto per i valori fondanti della Costituzione. Abbiamo delle leggi che regolano la conservazione dell’ambiente e dei beni culturali, attraverso norme severe di verifica. Se da tali verifiche emergono pareri negativi come si può pensare che un commissario possa ignorarli? Nessuna deroga legittima potrebbe prevederli”.

Ma nel livello imbarazzante ormai raggiunto dalla politica e dalle istituzioni nella gestione dei rifiuti del Lazio sono anche altri i gravi aspetti che contribuiscono a rendere incomprensibili gli obiettivi

Nel Lazio, ad esempio, l’ecotassa a carico dei gestori delle discariche è tra le più basse d’Europa, per un introito di 42 mln euro l’anno. In discarica e negli inceneritori va l’85% dei rifiuti prodotti, pari 2 mln e 800mila tonnellate annue.

Non c’è che dire. Un proficuo investimento, quindi, per questi operatori in un momento di crisi a totale discapito del bene della collettività in termini di costo ambientale, culturale e soprattutto di salute.

“Il Prefetto certo sa – prosegue Vanessa Ranieri – che ad oggi paventare l’idea che Roma diventi come Napoli per i cittadini romani è un augurio, è un sollievo: in questa bella città italiana che tanto ha pagato, attualmente sono stati avviati ben otto quartieri alla raccolta differenziata porta a porta tra i quali quelli più complessi sotto il profilo socio ambientale. Da Scampia a Bagnoli, dove con la raccolta differenziata porta a porta si è arrivati al 91%, ottenendo calo della tariffa e strade pulite. Loro ce l’hanno fatta, perché a noi tocca la brutta sorte della discarica?”

Invitiamo quindi le Autorità a non commettere errori già verificatesi in altre parti del nostro Paese e a non minare la loro credibilità, promuovendo un programma di interventi basati sui seguenti impegni:

–           attivazione di un programma di prevenzione stabilendo obiettivi e relative scadenze;

–           raggiungere il 65% di raccolta differenziata, privilegiando il “porta a porta”;

–           sostenere l’attività di riciclaggio, finanziando impianti di compostaggio, agevolando la realizzazione di impianti dedicati al recupero di materie come carta, legno, metalli, plastica e vetro;

–          alzando l’ecotassa per disincentivare il trattamento termico e lo smaltimento;

–          vincolare l’ecotassa al sostegno delle attività di prevenzione e di riciclaggio.

“Chiediamo che Pecoraro abbandoni immediatamente l’idea di realizzare la discarica a Corcolle – conclude Ranieri – e dia esempio di coerenza dando le dimissioni dall’incarico di Commissario. Solo così si potrà uscire dall’imbarazzante empasse generato da un evidente corto circuito istituzionale.”

Roma, 24 maggio 2012

 

Ufficio stampa WWF Lazio  Cesare Budoni – cell. 349-6040937

A Roma Ministero Ambiente, Regione, Provincia, Comune e Commissario muovono la giostra dei siti della nuova discarica

RIFIUTI NEL LAZIO

Si impegnino subito i fondi per la raccolta differenziata

“A distanza di mesi –  dichiara Vanessa Ranieri presidente del WWF Lazio – la discussione sembra inequivocabilmente arenata sulla scelta dei siti ove si vorrebbero realizzare nuove quanto inutili e dannose discariche, dimenticando così quello che doveva essere l’impegno prioritario per le Amministrazioni:  aumentare e finanziare la raccolta differenziata e le relative filiere di riciclo e riutilizzo dei materiali a valle di una seria e pianificata riduzione dei rifiuti. Così facendo difficilmente si potranno raggiungere quegli obiettivi che la Comunità europea ci sta richiedendo ponendo peraltro la nostra regione e Roma in un vero pericolo emergenziale”.

Roma, 9 maggio 2012

 

Ufficio stampa WWF Lazio  Cesare Budoni – cell. 349-6040937

RAEE, previsti premi per i Comuni che li consegnano ai sistemi collettivi

Accordo di programma per la definizione delle condizioni generali di raccolta e gestione dei Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche

Recentemente è stato sottoscritto il nuovo accordo tra l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) e il Centro di coordinamento relativo alla gestione dei Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE); il precedente accordo risale al 2008.

Sono stati introdotti i premi di efficienza per i Centri di raccolta che realizzano progetti di massimizzazione della raccolta di RAEE.

Per il raggiungimento di questi obiettivi l’accordo prevede due ulteriori condizioni:

  • l’apertura dei Centri di raccolta ai distributori/installatori/centri di assistenza,
  • l’affidamento ai Centri di raccolta anche dei piccoli elettrodomestici e delle apparecchiature di consumo come televisori, radio, videocamere, strumenti musicali, ………

Interessante per i Comuni la conferma del fondo, sostenuto dai Sistemi collettivi, da utilizzare per l’apertura, l’adeguamento e il potenziamento dei Centri di raccolta comunali.

A Terracina il centro di raccolta non esiste; dove vanno i nostri RAEE?