Cari assessori, vi scriviamo……….

Terracinapanorama

LETTERA APERTA AGLI ASSESSORI DELLA GIUNTA TECNICA di TERRACINA

Gentilissimi Assessori,

da qualche giorno siete stati chiamati a ricoprire un incarico che farebbe tremare i polsi a chiunque e per questo vi auguriamo di poterlo assolvere con coscienza dei tanti problemi irrisolti che affliggono la città di Terracina.

Forse non siete tutti a conoscenza delle tante questioni aperte e che adesso approfondirete nel vostro nuovo ruolo.

Ci permettiamo, quindi, con la sola intenzione di rendervi edotti, di comunicarvi quanto le nostre associazioni hanno fatto in questi ultimi mesi su una questione rilevante per l’ambiente e per l’economia della città qual è la gestione dei rifiuti.

La gestione dei rifiuti in città si trascina da anni ad un livello a dir poco deplorevole e mentre altre città anche della provincia di Latina si sono allontanate dalla tipica crisi organizzando una raccolta differenziata domiciliare, Terracina lungi dall’imitare i sistemi virtuosi ha tirato a campare fino ai nostri giorni quando ha emanato un bando per una nuova gestione dei rifiuti urbani.

Il bando in questione ha una durata di sei anni prorogabili a nove con un costo annuo di 8.140.000, IVA esclusa, che non scema nel corso degli anni in relazione alla diminuzione del conferimento in discarica: nessun premio per il comportamento virtuoso dei cittadini coinvolti nel cambio di abitudini dall’uso del cassonetto stradale alla differenziazione in casa. La raccolta differenziata al 50% ridurrà di 15.000 tonnellate l’uso della discarica con un risparmio milionario.

Il costo dell’appalto risulta, quindi, piuttosto alto e a nulla sono valse le richieste di riconsiderare il tutto presentate alle Giunte precedenti.

Le nostre associazioni hanno raccolto le firme di 3.673 cittadini su una petizione che chiede l’annullamento della gara di appalto, firme che sono state protocollate in Comune in data 7 maggio 2013.

Vi chiediamo nell’interesse della città di fermare la gara di appalto e di procedere ad una revisione dei costi in modo da poter organizzare una gestione dei rifiuti moderna e a costi sostenibili dalle famiglie e dalle attività economiche.

Grazie e buon lavoro.

Terracina, 30 maggio 2013

                           Franco Pezzano         (ASCOM)

                          Agostino Pernarella  (Il Sestante)

                          Domenico Carafa     (WWF Litorale Pontino)

La produzione dei rifiuti nel 2012 a Terracina, finalmente i dati!

Stamani il WWF Litorale Pontino ha avuto l’accesso agli atti in un’atmosfera un pò freddina nonostante il tepore primaverile, atmosfera resa respirabile dalla cortesia di una segretaria.

I dati finalmente noti e che a breve, come ci hanno detto, saranno pubblicati sul sito del Comune danno per il 2012 una produzione di rifiuti di circa 35.000 tonnellate di cui 29.064 avviati in discarica, 5.480 conferiti al centro di recupero e il resto tra ingombranti e rifiuti misti.

Nei precedenti ultimi sei anni la produzione totale è stata in media di 29.650 tonnellate. Il grafico permette un raffronto immediato.

RSUTerracina

 Come spiegare questo picco?

Discariche sparse sul territorio e mai bonificate?

Turismo dei rifiuti dalle città vicine?

Crescita dei consumi?

Aumento dell’affluenza dei turisti in città?

Aumento della popolazione di alcune migliaia di unità?

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A Terracina la differenziata viene lasciata stagionare!

IMG_0618Le campane della raccolta del vetro, i cassonetti del multimateriale leggero (plastica+metallo) e quelli della carta non si svuotano da settimane, almeno in alcuni quartieri. I rifiuti tracimano abbondantemente dilagando nelle strade.

Lo spettacolo è indecoroso e dimostra ancora una volta l’inefficacia e l’inefficienza della raccolta stradale, in particolare a Terracina.

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Tale brutto spettacolo è sotto gli occhi di tutti lungo via Badino e via delle Arene fino al Palazzetto dello sport ma è facilmente intuibile che si presenti in tutta la città.

 

 

 

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Anche fuori della recinzione della scuola della decima traversa i contenitori di vetro sono stracolmi.

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Quel poco di differenziazione che la raccolta stradale consente viene annullato con il permanere sulla strada dei cassonetti pieni che diventano ricettacoli di ogni tipo di rifiuto, in particolare quello bianco riceve materiale estraneo che potrebbe rendere inutilizzabile la carta stessa.

Alla fine, quel poco di differenziata, che la raccolta stradale permette e che inviata a riciclo potrebbe dare un qualche ritorno economico, in gran parte prende la strada della discarica diventando ancora una volta un costo.

10 maggio, lancio del progetto LIFE+PRISCA sulla riduzione dei rifiuti

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Venerdì 1o maggio 2013 nella sede del WWF Lazio in via Po 25 C, Roma, si terrà il seminario di lancio del Progetto LIFE+ PRISCA.

Il progetto si svolge per il triennio 2012/15 con capofila la Scuola Superiore di Studi Universitari Sant’Anna di Pisa e, tra i partner, WWF Ricerche e Progetti  e il centro di ricerca economica e sociale Occhio del Riciclone.

 

PRISCA è un progetto incentrato sul tema della riduzione dei rifiuti, in particolare di quelli ingombranti, ed ha quale ambizioso obiettivo la modellizzazione e sperimentazione in Italia di un sistema innovativo per la gestione di tali processi.

Le aree di intervento specifiche sono in provincia di Vicenza e di San Benedetto del Tronto, dove saranno avviati due Centri di Riuso.

L’incontro del 10 maggio potrà essere un’occasione di discussione e di approfondimento sul tema, vista l’opportunità di un importante sviluppo economico e sociale.

LIFE/11/ENV/000277

www.progettoprisca.eu

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SAVE THE DATE 

Progetto PRISCA – Seminario di lancio: Roma, 10 maggio 2013, ore 9:30 

Con il supporto e la collaborazione del WWF Lazio.

Per informazioni: Chiara Romani – mail: chiara.romani1@libero.it cell. 333/2075081

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Marianna Ciuni

Chiara Romani

referenti Biblioteca PierLorenzo Florio WWF Italia Onlus ONG Sez. Reg. Lazio

Via Po 25/c  – 00198 Roma

Tel. 06 8449 7320 /7430

Mail. biblioteca.plf@wwf.it

www.wwf.it/lazio

Orario di apertura al pubblico

lun-gio 14-18

mar-mer-ven 10-18

Abbiamo messo alla prova la trasparenza del comune di Terracina; ora basta giocare, passiamo ai fatti.

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Questa tabella è inserita nel capitolato della gara di appalto della nuova gestione dei rifiuti: come si può notare mancano i dati della produzione dei rifiuti di quasi mezzo anno.

Da febbraio li abbiamo chiesti  ripetutamente al responsabile del Settore  nel suo ufficio e tramite telefono; al suo tergiversare abbiamo pensato di chiederli con lettera formale direttamente al sindaco non ricevendo però risposta alcuna.

Recentemente abbiamo letto dell’alto indice di trasparenza raggiunto dal sito del Comune e abbiamo voluto testarlo inviando la richiesta  all’Ufficio Relazioni Pubbliche che però non potendo indicarci una pagina contenente i dati non ha fatto altro che girare la nostra lettera al responsabile del Settore; così siamo tornati al punto di partenza di questo assurdo gioco dell’oca.

Adesso basta! 

Il WWF LP ha presentato oggi stesso la richiesta di accesso agli atti secondo la normativa vigente con questo oggetto:

Richiesta di accesso agli atti ai sensi del D. Lgs. n. 195/2005 di recepimento della direttiva 2003/4/CE concernente l´accesso alle informazioni in materia di ambiente e ai sensi della L. n. 108/2001 di recepimento della Convenzione di Aarhus sull´informazione e partecipazione del pubblico in materia di ambiente, nonché ai sensi della L. 241/90 come modificata dalla L. 15/05, per la consultazione di tutti i documenti e gli atti inerenti la produzione dei rifiuti urbani relativa all’anno 2012.

Ecco la nostra richiesta  ACCESSOATTI2

Le performances di Nettuno nella gestione dei rifiuti

Nettuno

 

 

La città della costa romana ha da poco avviato un nuovo piano rifiuti e subito ha raggiunto traguardi nemmeno pensabili fino all’anno scorso in termini di raccolta differenziata come riportato oggi dal giornale La Provincia.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Anche nel recente passato, però, la città non è stata del tutto immobile, ha cercato con la raccolta stradale di realizzare piccoli obiettivi, che il MUD (Modello Unico di Dichiarazione) del 2011 testimonia, anche per i costi abbastanza contenuti per una città di 47.332 residenti.

Produzione (ton)

Indifferenziato + spazzam. stradale

25.518,3

Raccolta differenziata

1938,98

Gestione in convenzione

559,08

RAEE

111,36

TOTALE

28.127,72

 

Costi (€)

Raccolta + trasporto

3.129.398

Trattamento + smaltimento

3.066.423

Gestione in convenzione

59.877

TOTALE

6.255.698

 

Al costo totale vanno tolti i proventi della vendita dei materiali differenziati che ha portato nelle casse del comune la somma di                238.192 €

I rifiuti di Terracina, alla ricerca del dato perduto

Sugli allegati tecnici al capitolato d’appalto del bando della nuova gestione dei rifiuti di Terracina appaiono queste due tabelle che presentano la produzione dei rifiuti degli anni 2011 e 2012.

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Come si può notare del 2012 mancano i dati della produzione dei rifiuti degli ultimi 5 mesi. Li abbiamo chiesti ripetutamente durante lo scorso mese di febbraio al responsabile del Settore Gestione e Protezione ambientale del Dipartimento Urbanistica e Gestione del territorio ricevendo la risposta “i dati devono essere controllati prima di renderli pubblici”. Mercoledì 20 marzo il responsabile ha affermato che i mesi di agosto e settembre 2012 sono pronti e li avrebbe inviati al WWF LP che li ha chiesti formalmente con lettera al sindaco.

Nell’attesa facciamo un piccolo esercizio di aritmetica sommando al totale dei primi sette mesi del 2012, 20.043.671 kg, il totale degli ultimi cinque mesi del 2011, 12.136.225 kg,  accettando l’ipotesi che non ci siano state variazioni significative. Otteniamo il totale di 32.179.896 kg, 2.584 ton oltre la media degli ultimi sei anni che si è attestata sulle 29.596 ton.

Anno

2006

2007

2008

2009

2010

2011

2012

ProduzioneRSU (ton)

29.736

29.617

29.250

29.402

29.729

29.843

32.180

Il grafico rende bene il salto che sarebbe avvenuto nella produzione dei rifiuti a Terracina GRAFICO

Il ritardo nella comunicazione dei dati mancanti deriva dalla difficoltà di spiegare questa evidente anomalia? 

Fiocco rosa a Terracina, nasce l’isola ecologica (la prima, ovviamente)

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Una buona notizia sul fronte della gestione dei rifiuti, nasce nella frazione di Borgo Hermada la prima isola ecologica di Terracina.

 

 

 

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Pare non accoglierà qualsiasi tipologia di rifiuti ma soltanto due, residui verdi e rifiuti elettronici.

Per questi ultimi è previsto un sistema di accesso tramite schede magnetiche che permetteranno di premiare in qualche modo comportamenti virtuosi da parte dei cittadini. La loro destinazione finale sarà sicuramente uno dei Consorzi di recupero dei Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE).

Non si conosce, invece, dove verranno inviati i rifiuti provenienti dal mondo agricolo, sarebbe opportuno comunicarlo in anticipo a tutta la città. E’ in corso al livello nazionale un dibattito sul recupero energetico da biomasse che desta molte preoccupazioni. 

 

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I lavori sono appena iniziati e dovrebbero terminare all’inizio di giugno.

 

 

 

IMG_0456Ora restiamo in attesa di un’isola ecologica vicina al centro cittadino abilitata all’accettazione di tutte le tipologie di rifiuti ad eccezione dell’organico. E’ assolutamente indispensabile per sostenere la raccolta differenziata che secondo il nuovo bando dovrebbe coinvolgere gran parte della città.

Oggi siamo ottimisti, però, e guardiamo ai lavori in corso a Borgo Hermada come al classico bicchiere mezzo pieno.

 

Terracina, un servizio di gestione dei rifiuti di buon livello a costi più contenuti è possibile

sostenibilita terra e frecce

 

Una gestione dei rifiuti corretta che preveda la riduzione della loro produzione, il riuso degli oggetti per allungarne l’esistenza e il riciclo dei materiali alla fine vita di questi viene da sempre raccomandata dal WWF.

 

 

111220112350In particolare, nella nostra città l’associazione si è prodigata non solo nel diffondere le pratiche virtuose già attive da tempo in altri comuni ma anche operando nel quotidiano con iniziative come  “Le domeniche degli ingombranti” e i minicorsi sui rifiuti che vengono tenuti nelle scuole.

 

Alla presentazione del bando della nuova gara d’appalto per la gestione del servizio d’igiene urbana, le rimostranze e i dubbi sollevati dall’opinione pubblica spinsero il WWF LP,  prima di esprimere la propria opinione in merito, a documentarsi con un confronto con una città per molti aspetti simile a Terracina, Nettuno. Ne venne fuori che un servizio di gestione dei rifiuti di buon livello come quello progettato e in corso di realizzazione nell’altra città tirrenica presentava di fatto costi inferiori rispetto a quelli preventivati per la nostra città.

Tutto quanto il WWF LP ha prodotto sul tema è presente su questo sito/blog a disposizione di tutti e i cittadini vi possono trovare argomentazioni per sostenere la petizione in corso per chiedere l’annullamento della gara d’appalto.

 

PETIZIONE CITTADINA

per l’annullamento della gara d’appalto del servizio di igiene urbana

 Al Sindaco del Comune di Terracina;

I sottoscritti cittadini del Comune di Terracina rivolgono la seguente petizione al Capo dell’amministrazione comunale al fine di ottenere l’annullamento del bando della gara indetta con la determinazione n.322 del 24 ottobre 2012 del Responsabile del Dipartimento Pianificazione Urbanistica e Gestione del Territorio-Settore Gestione e Protezione Ambientale.

Premesso che

  • il Comune di Terracina, con la determinazione n.322 del 24 ottobre 2012 del Responsabile del Dipartimento Pianificazione urbanistica e Gestione del territorio-Settore Gestione e Protezione ambientale, ha indetto la gara per l’affidamento del servizio di igiene urbana e che tale gara è ancora in corso;
  •  l’ammontare a base d’asta della gara suddetta è di 8.140.000 euro (oltre l’IVA) all’anno per sei anni;

Considerato che

  • il WWF Litorale Pontino, l’Associazione Commercianti e il Sestante, ciascuno per la propria parte e i propri campi d’interesse, hanno in questi mesi portato numerosi argomenti per chiedere una revisione delle somme previste pur garantendo un servizio adeguato alle norme;
  • le suddette associazioni, in particolare,

1) hanno evidenziato che i dati della produzione dei rifiuti messi nelle tabelle introduttive del capitolato sono almeno approssimativi, tanto che a marzo 2013 non sono ancora disponibili quelli relativi agli ultimi cinque mesi del 2012;

2) hanno verificato che questi dati alla base del capitolato fanno intendere una produzione di rifiuti urbani e assimilati di qualche migliaio di tonnellate oltre la media annua degli ultimi sei anni che si è attestata intorno alle 29.600 tonnellate, falsando così il conteggio totale;

3) hanno constatato come l’iter fino alla pubblicazione del bando non è passato attraverso il confronto con le rappresentanze sociali e della tutela dei consumatori;

  • che in questi mesi non c’è stata nemmeno una presa d’atto delle osservazioni, anzi è stato respinto, talvolta con ostentata sufficienza, qualunque tipo di suggerimento;

Accertato che

  •  il prelievo a carico di tutti sarà insostenibile e crescerà ulteriormente anche grazie alla nuova forma di tassazione della gestione dei  rifiuti e dei servizi a  domanda individuale della TARES;

Si chiede che

  • L’Amministrazione comunale proceda all’annullamento del bando di gara.

Per collaborare alla raccolta delle firme scaricare il modulo della petizione, stamparlo fronte/retro, raccogliere le firme e consegnare i moduli compilati all’Associazione commercianti di Terracinapetizione

Elezioni 2013: dite qualcosa di ambientalista

18/2/2013 – Eco telegramma alla politica in sette punti di un cartello di 13 associazioni nazionali

 

ecotelegramma400Un ECO-telegramma alla politica che in questa campagna elettorale ha sostanzialmente taciuto su temi di enorme importanza per la vita degli italiani e per lo stesso sviluppo economico del Paese: ambiente, territorio, energia e nuova occupazione creata dalla green economy. Su questi temi le associazioni della società civile, così come gli imprenditori legati all’idea di innovazione verde, hanno tentato di chiamare a discutere e a dire la loro tutte le forze politiche, hanno elaborato ‘agende’ e ‘appunti’. Ma di fatto questi temi sono rimasti fuori dal main stream politico: i partiti hanno delegato ai settori di riferimento, si sono pronunciati a mezza bocca sulle richieste delle associazioni, mentre a far discutere sono stati come sempre gli schieramenti, le personalità, le alchimie pre e post elettorali. Oggi un cartello di 14 associazioni e aziende chiede ai partiti e ai candidati premier di “dire qualcosa di ambientalista” e manda un ECO-telegramma con 7 punti a tutte le forze politiche cui domanda un impegno nell’ultima settimana della campagna elettorale.

 

 

A presentare in una conferenza stampa questa sfida alla politica è un gruppo consistente di organizzazioni che operano in ambiti diversi:  assieme a LAST MINUTE MARKET, l’associazione contro lo spreco che ha promosso l’ECO-telegramma, ci sono le associazioni ambientaliste che hanno elaborato nelle scorse settimane l’”Agenda ambientalista per la Ri/Conversione ecologica del Belpaese” (CLUB ALPINO ITALIANO, FONDO AMBENTE ITALIANO, FEDERAZIONE PRO NATURA, GREENPEACE, LEGAMBIENTE, TOURING CLUB e WWF); SLOWFOOD che ha lanciato gli “Appunti per le politiche alimentari”; LIBERA E GRUPPO ABELE di Don Ciotti che hanno raccolto 120 mila firme di cittadini per la petizione contro la corruzione “Riparte il futuro”; associazioni e imprenditori di grande peso nel campo dell’economia sostenibile: APER (che raccoglie centinaia di aziende  e ha elaborato un documento con “26 Azioni per lo sviluppo delle rinnovabili”), ALCE NERO (la cooperativa di agricoltori e apicoltori che rappresenta uno dei più affermati marchi del biologico italiano) e EATALY (una delle eccellenze del made in Italy nel campo dell’alimentazione di qualità).

“Ai candidati premier, ai leader di partito, crisi ambientale si aggrava assieme a quella economica stop Politica si occupa solo di alleanze stop Prossima settimana di campagna elettorale è ultima occasione per dire quello che farete per ambiente e green economy stop  Ed ecco su quali priorità  stop”, scrivono in forma telegrafica gli organizzatori alle segreterie di partito proponendo sette punti di capitale importanza su cui si dovrebbe appuntare l’attenzione nelle ultime battute della campagna elettorale.
  1.  la battaglia contro la corruzione che sottrae enormi risorse materiali e morali al paese,
  2. l’ obiettivo 100%  rinnovabili,
  3. mobilità sostenibile,
  4. conservazione della biodiversità e delle aree protette,
  5. valorizzazione dell’agricoltura biologica e a basso impatto ambientale,
  6. recupero del patrimonio edilizio invece che consumo di suolo,
  7. lotta agli sprechi, oltre all’ampliamento della raccolta differenziata e al riciclo dei rifiuti.

 Si tratta – sottolineano gli organizzatori nel testo dell’eco-telegramma – di “impegni chiari contro lo spreco di ambiente, territorio energia e futuro da prendere già nel primo anno di governo”. Primi interventi che un nuovo esecutivo dovrebbe avviare in fretta, che partono dal patrimonio di idee e proposte che sono state avanzate nelle varie agende elettorali