Differenziare i rifiuti è bene, ridurne la produzione è meglio; anche a Terracina.

A Terracina sta iniziando finalmente la raccolta differenziata dei rifiuti con un sistema che non fa più uso dei cassonetti stradali e anche se la comunicazione non è delle migliori la risposta dei cittadini, nella loro stragrande maggioranza, si sta rivelando adeguata.

Forse stiamo lasciando dopo decenni il fanalino di coda della graduatoria provinciale dei comuni per quanto riguarda i livelli di raccolta differenziata.

In questa fase transitoria occorrerà fare degli aggiustamenti e mettere a punto qualche elemento del meccanismo ma i cittadini devono fare del tutto per non far fallire l’iniziativa.

Si cominciano a vedere scorci di strade senza più i cassonetti e le relative minidiscariche di rifiuti!

Occorre seguire le indicazioni fornite dall’Azienda per la separazione in casa delle diverse tipologie dei rifiuti e rispettare il calendario per il conferimento nei cassonetti condominiali o nei cassonetti scarrabili dell’IGENIO che interesserà larga parte del centro della città.

 Proprio per confortare i cittadini che stanno affrontando una novità assoluta chiediamo all’Azienda di rendere pubblici periodicamente i dati relativi alla percentuale di raccolta differenziata, al livello di purezza del materiale differenziato e alla destinazione finale dello stesso.

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Differenziare i rifiuti è bene

Ridurne la produzione è meglio

 

Il rifiuto migliore è quello non prodotto, lo sappiamo tutti. E’ il sistema di imballaggio delle merci che ha trasformato in montagne i piccoli cumuli di rifiuti dei nostri nonni. Quindi acquistiamo prodotti sfusi o almeno con il minimo di imballaggio e riutilizziamo quest’ultimo per altri usi, anche creativi.

Per liberarsi dei rifiuti ingombranti, degli sfalci e delle potature e dei rifiuti elettrici e elettronici è possibile chiedere il prelievo a domicilio tramite il numero verde 800 722030.

In alternativa, queste tipologie di rifiuti possono essere conferite nelle isole ecologiche itineranti che di sabato in sabato passano da una zona all’altra della città.

 Nelle isole ecologiche itineranti dovrebbe essere permesso il prelievo da parte dei cittadini di oggetti ancora utilizzabili sottraendoli così al ciclo dei rifiuti e allungandone la vita.

 

Domenica 18 maggio Giornata delle Oasi WWF, a Terracina la Rimembranza per l’Amazzonia

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Domenica 18 maggio 2014

               Giornata delle Oasi del WWF

 Salviamo l’Amazzonia, Oasi del Mondo

 Missione speciale quest’anno per la Giornata delle Oasi WWF prevista domenica 18 maggio 2014. Le aree protette del WWF scendono in campo per salvare l’Oasi del Pianeta, la grande foresta Amazzonica che negli ultimi 50 anni ha perso quasi un quinto della sua superficie, compresi animali e risorse naturali preziose per le popolazioni locali e di tutto il pianeta.

 Vieni a trovarci al parco della Rimembranza

 Domenica 18 maggio il parco della Rimembranza di Terracina sarà aperto al pubblico dalle ore 10 al tramonto.

 Programma della Giornata

 

  • Visite guidate
  • Mostra fotografica sull’Amazzonia
  • Mostra fotografica Terracina dimenticata di Stefano Del Monte

 

I visitatori potranno passare una giornata serena nel parco più antico della città, dichiarato per legge monumento pubblico, ed eventualmente pranzare al sacco.

Potranno, inoltre, informarsi sulla raccolta differenziata in corso in città e che si pratica anche nel parco.

 

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Il parco della Rimembranza di Terracina è un monumento pubblico, occorre riconoscerlo anche nei fatti

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 Comunicato stampa

 Il parco della Rimembranza è un monumento pubblico.

 E’ ora che l’Amministrazione comunale prenda coscienza del fatto e che destini una posta del proprio bilancio alla manutenzione della Rimembranza.

In tutti questi anni la manutenzione ordinaria del parco è stata sulle spalle del WWF che ha messo a disposizione non solo la manodopera ma anche i soldi sottraendoli alla mission dell’associazione nazionale. Finora per avere del materiale (legname per le staccionate e per le scale interne, la vernice per trattare le recinzioni, rete e paletti per chiudere il parco contro l’intrusione dei cinghiali,….) l’associazione ha dovuto piatire presso questo o quel funzionario comunale ottenendo, sempre con forte ritardo, la metà del necessario mentre l’altra metà è venuta fuori da donazioni e dalle debolissime casse dell’associazione. Senza parlare dei furti di attrezzature che finora sono state rimpiazzate con sacrifici personali dei soci e con il contributo di privati.

E’ sotto gli occhi di tutti il fatto che la tenuta del parco sia il frutto dell’impegno dei volontari del WWF e di alcuni cittadini sotto la guida di Emilio Selvaggi.

E’ arrivato il momento di garantire i mezzi necessari per l’ordinaria manutenzione del parco senza la quale si rischia un declino simile a quello da cui il WWF lo sottrasse una ventina di anni fa.

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La Rimembranza è un parco diverso dalle altre aree verdi della città non solo per la storia ma per legge; dal 1926, infatti, è un monumento pubblico come è scritto sul numero 88 della Gazzetta Ufficiale del Regno d’Italia, una copia della quale è stata fornita  dell’Archeoclub di Terracina.

 

Questo documento è stato consegnato da rappresentanti del WWF Litorale Pontino all’assessore Paolo Cerilli che, nell’apprezzare il lavoro finora svolto dai volontari, ha riconosciuto la legittimità della richiesta decidendo di porre nel bilancio preventivo del 2014 la somma di diecimila € per la manutenzione ordinaria del parco della Rimembranza.

 

Quando questa somma sarà disponibile, si provvederà, oltre alla sostituzione di lunghi tratti di staccionate ormai fatiscenti, ad ultimare l’illuminazione della scalinata che va dal bagno al cancello della villa in basso sul lato est, i cui lavori sono stati interrotti per la mancanza di materiale e si metterà  in sicurezza lo stesso bagno, il cui pavimento si è deteriorato con il tempo.

 

 

Terracina, 2 maggio 2014

 

 

Due giornate passate con i camminatori della via Francigena

Quest’anno la comitiva dei camminatori, una ventina e soprattutto donne, era costituita quasi interamente da stranieri con una bella presenza si statunitensi rappresentanti di associazioni di decine di migliaia di appassionati del viaggio lento.

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Li abbiamo accolti alla fine del sentiero che scende sull’Appia antica di Piazza Palatina.

 

 

 

 

Da qui li abbiamo accompagnati fino alla Rimembranza dove i soci del WWF avevano organizzato un ristoro a base di ciambelle, moscato e fragole terracinesi.

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La novità assoluta dell’accoglienza, molto apprezzata dai camminatori, è stata la cena preparata in via Briccicheto da un gruppo di giovani coordinati da Marco Senesi.

 

 

Monte Pannozzo

 

Il giorno dopo alcuni di noi hanno accompagnato i camminatori fino ai Fienili di Sonnino passando per Camposoriano raggiunto dai Tre pozzi.

 

 

 

 

A Camposoriano il Parco ha offerto un pic-nic a tutta la comitiva.

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Il 6 maggio i camminatori raggiungeranno Roma lungo l’Appia antica e il giorno dopo parteciperanno all’udienza generale di Papa Francesco.

Il WWF LP ringrazia il Parco dei Monti Ausoni per la cortesia, i ragazzi di via Briccicheto, Maurizio Carocci (è sua la foto scattata mentre scalavamo Monte Pannozzo) e Stefano Del Monte (oltre a partecipare all’accoglienza ha realizzato un album di foto tre delle quali sono presenti in questo post).

Lunedì 28 aprile arriveranno a Terracina i camminatori sulla via Francigena del sud

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Sono otto anni che un gruppo di volontari si sta prodigando per l’affermazione di un cammino storico lungo la via Appia, la via Francigena del sud.

All’inizio erano dodici, tanti quante le città attraversate dai camminatori, e costituirono il Gruppo dei Dodici.

 

Non sempre i volontari hanno trovato nelle proprie città amministratori sensibili disposti a sostenere l’impegno per l’accoglienza dei pellegrini curando soprattutto la pulizia dei sentieri.

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In questi anni i pellegrini son partiti dal sud per arrivare a Roma e man mano hanno spostato la partenza dal Garigliano a Sessa Aurunca fino ad arrivare questa volta a Benevento.

 

 

 

 

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La via Francigena del sud, direttrice Appia, sta lentamente prendendo quota con la tabellazione ormai presente lungo il cammino, con i diversi siti internet ad essa dedicati e soprattutto con la sua fruizione anche da parte di viandanti che in tutte le stagioni e fuori dal pellegrinaggio annuale si cominciano a vedere lungo i sentieri.

 

 

 

Quest’anno la partecipazione straniera è più importante del solito perché dal 17 aprile, quando son partiti da Benevento, stanno camminando più di venti persone fisse, cui si aggiungono strada facendo elementi locali, e tra queste due rappresentanti di associazioni statunitensi di decine di migliaia di appassionati del viaggio lento.

Forse questo dovrebbe suscitare finalmente l’interesse delle amministrazioni locali!

A Terracina i camminatori della via Francigena arriveranno lunedì 28 aprile e saranno accolti come sempre alla Rimembranza dai volontari del WWF Litorale Pontino e dai cittadini che vorranno partecipare.

Alberto Alberti, il capofila dei Dodici, ha invitato il sindaco all’arrivo per i dovuti onori di casa. Interverrà l’assessore Perroni.

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Alcuni cittadini andranno ad accogliere la comitiva dei camminatori all’Epitaffio, lo storico confine dello Stato Pontificio, per accompagnarli lungo un sentiero che confluisce sull’Appia antica a Piazza Palatina fino alla Rimembranza.

 

 

 

 

Chi vuole partecipare può utilizzare un bus Cotral per Fondi (ore 11,  11.40 o 12.15) e scendere alla fermata dell’Epitaffio dove l’arrivo dei pellegrini è previsto per le ore 13.

Per chi, invece, volesse fare più di una tappa mettiamo qui il calendario. Locandina 2014 Cammino

“Natura in bancarotta. Perchè rispettare i confini del pianeta” Rapporto al Club di Roma

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L’Aurelio Peccei Lecture 2014  ospita la presentazione dell’edizione italiana del Rapporto al Club di Roma “Natura in bancarotta. Perchè rispettare i confini del pianeta” di Johan Rockstrom e Anders Wijkman, a cura di Gianfranco Bologna WWF per Edizioni Ambiente.

 

 

 

 

La presentazione si terrà il 29 aprile alle ore 15.00 a Roma, presso Palazzo De Carolis – Via del Corso, ingresso in Via Lata 3

 

La Lecture sarà tenuta dagli stessi autori del volume Johan Rockstrom, uno degli scienziati più autorevoli sulle tematiche dell’Earth System Science e Global Sustainability, lead author dei paper sui Planetary Boundaries, direttore dello Stockholm Resilience Centre, professore di Environmental Science all’Università di Stoccolma e Anders WIJKMAN, copresidente del Club di Roma, senior advisor dello Stockholm Environment Institute e a lungo parlamentare europeo e già Policy Director dell’United Nations Development Programme (UNDP).

 

Il tema della Lecture sarà “La natura in bancarotta” che è anche il titolo del nuovo rapporto al Club di Roma di cui sarà presentata l’edizione italiana. Il rapporto declina brillantemente le più avanzate conoscenze scientifiche sul cambiamento ambientale globale dovuto all’intervento umano e le basi innovative necessarie per l’impostazione di una nuova economia che metta al centro il valore dei sistemi naturali. Si tratta di un tema attualissimo che è al centro dei programmi sulla Green Economy del WWF e di altre organizzazioni in tutto il mondo ed è oggetto delle discussioni in sede Nazioni Unite per l’elaborazione dei nuovi Sustainable Development Goals (SDGs) che saranno lanciati nel 2015.

L’iniziativa è organizzata da WWF Italia, Club di Roma e Fondazione Aurelio Peccei, in collaborazione con Unicredit.

Per confermare la propria gradita partecipazione basta rivolgersi all’Ufficio Eventi WWF,    eventi@wwf.it

 

 

Da Terracina a Fossanova in bicicletta, l’iniziativa del WWF risale al 30 settembre 1990

Tra l’autunno del 1973 e la primavera successiva molti governi dei Paesi occidentali, compreso quello italiano, all’aumento del costo del petrolio cercarono di ridurre i consumi energetici imponendo limitazioni al traffico automobilistico. Nacquero così le domeniche dell’austerity o le “domeniche a piedi” durante le quali potevano circolare soltanto i mezzi dei servizi essenziali.

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In molte città si tirarono fuori le biciclette e si organizzarono escursioni anche fuori porta. A Terracina alcuni professori guidarono intere classi di scuola media lungo l’Appia fino a Monte San Biagio.

Nel 1990, a quattro anni dalla costituzione della sezione del WWF di Terracina, l’associazione volle organizzare un’iniziativa per incrementare l’uso della bicicletta, una pedalata fino a Fossanova dove il prof. Selvaggi illustrò la storia e l’architettura dell’abbazia.

Roberto Di Mauro che aveva registrato l’evento ha voluto mettere a disposizione di tutti le riprese che   potete vedere qui

 

E’ un altro documento delle attività del WWF di Terracina.

 

Clima, WWF: “Non possiamo più aspettare”, non è un pesce d’aprile!

Dal sito del WWF Italia

Notizie pubblicate il 31 Marzo 2014

scr_228443_2602 Un pianeta in gravissima crisi a causa dei cambiamenti climatici: è questo il quadro che emerge  dal rapporto presentato oggi dagli esperti dell’IPCC, la task force Onu che da anni studia il clima, le responsabilità umane, gli impatti. I dati diffusi oggi dal Giappone confermano che il cambiamento climatico è una realtà, sta avvenendo ora e sta colpendo le vite e il benessere di intere popolazioni ed ecosistemi alla base di importanti cicli vitali.

 

 
I report: Europa sotto pressione
Le previsioni del Working Group II dell’IPCC  parlano di un rischio di effetti catastrofici derivanti dalla siccità, dai conflitti per il cibo, dagli incendi, dalle inondazioni e dalle estinzioni. L’Europa centrale e settentrionale (compreso il Regno Unito) saranno, ad esempio,  pesantemente impattati dalle inondazioni dei fiumi con la possibilità di raddoppiare i danni già attuali. Tenendo conto degli impedimenti alla crescita economica le perdite da inondazioni in Europa in uno scenario di aumento di 5.5° C potrebbero incrementare di 17 volte. Scenari foschi anche per la biodiversità europea: fino al 9% dei mammiferi saranno a rischio di estinzione e fino al 78% saranno severamente minacciati. Questi dati devono spronare l’Unione Europea e tutti gli stati membri all’azione.

Il WWF

“Questo report – sottolinea il Direttore Scientifico WWF, Gianfranco Bologna – ci pone dinanzi a due scelte: tagliare le emissioni ora e investire in azioni di adattamento e avere un pianeta su cui gravano rischi affrontabili, seppur a fatica e con grandi costi, oppure non fare nulla e prepararci a un mondo di rischi e impatti devastanti e fuori controllo. Il Report è molto chiaro su questo punto: non c’è da aspettare. Senza azioni immediate e specifiche per eliminare le emissioni di gas serra, gli effetti saranno ben più gravi e oltre i limiti di un possibile adattamento. Speriamo che il prossimo report IPCC che verrà reso noto a Berlino in aprile darà indicazioni chiare sulle soluzioni attuabili”.

“E’ evidente che esiste un enorme divario tra quanto la comunità scientifica ci dice da almeno 20 anni, e ciò che i governi hanno finora messo in atto. I dati parlano chiaro, ma il dibattito politico non produce la virata necessaria. Siamo tutti a rischio, il Mediterraneo è tra le aree che potrebbero essere maggiormente colpite, ma le persone e Paesi più poveri sono ancor più vulnerabili– ha dichiarato Mariagrazia Midulla, responsabile clima&energia del WWF Italia – Tutti i Paesi devono agire, a cominciare dall’Unione Europea che deve provvedere a varare un pacchetto ambizioso sul clima e l’energia per il periodo post 2020, includendovi forti target per la riduzione delle emissioni di gas serra, per le energie rinnovabili e per il risparmio e l’efficienza energetica”.

Rinnovabili, energia pulita ed efficienza energetica: il WWF ha lanciato la campagna Seize your power, riprenditi l’energia

Energia fossile: c’è anche un gioco interattivo
Il WWF ha realizzato nell’ambito della Campagna contro il carbone “Seize your power” un cartoon interattivo dove si scopre l’origine dei carburanti fossili, come il petrolio, tra le cause principali dell’aumento di CO2 e il conseguente cambiamento climatico. Il gioco ‘animato’ è stato premiato come “Site of the Day” per il CSS Design Awards.

Domani una ola di buio percorrerà il pianeta, sarà l’Ora della Terra. Comunicato stampa del WWF Litorale Pontino

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Comunicato stampa

Ora della Terra 2014

Domani alle 20.30 una grande ola di buio percorrerà il pianeta. Per sessanta minuti si assisterà all’ Earth Hour – l’Ora della Terra, la più grande mobilitazione globale dei cittadini e delle comunità di tutto il Pianeta per la lotta al cambiamento climatico, promossa dal WWF Internazionale.

Nel 2013 Earth Hour ha visto la partecipazione di oltre 2 miliardi di persone in 154 Paesi nei 7 continenti ed in oltre 7000 città in tutto il mondo, confermandosi come evento di forte valenza simbolica, un’occasione per rendere esplicita la volontà di sentirsi uniti in una sfida globale, che nessuno può pensare di vincere da solo.

Anche quest’anno l’Ora della Terra lascerà al buio monumenti, luoghi simbolo, sedi istituzionali, uffici, imprese e abitazioni private di tutto il mondo, coinvolgendo cittadini, istituzioni, imprese e testimonial nel cambiamento concreto che può garantire il futuro della vita sul pianeta e il benessere dell’uomo, contro un  riscaldamento globale  i cui effetti diventano sempre più evidenti e preoccupanti, e dunque va assolutamente fermato se vogliamo evitare che sconvolga  gli ecosistemi, le specie e la vita di milioni di persone: bisogna azzerare le emissioni di gas serra e scegliere le tecnologie del futuro, quelle rinnovabili ed efficienti. In tal senso Earth Hour è un invito a unirsi per “moltiplicare le energie”.

 

In provincia di Latina il WWF Litorale Pontino ha invitato i Comuni a spegnere un monumento simbolo per lanciare un messaggio chiaro ai cittadini sulla necessità di ridurre le emissioni climalteranti.

Hanno risposto positivamente decidendo di spegnere i monumenti indicati:

 

  1. Aprilia           Si spegnerà l’illuminazione pubblica di Piazza Roma (Piazza principale della città e sede del municipio)
  2. Bassiano     Verranno spenti: Viale dei Martiri, Monumento Aldo Manuzio, Biblioteca Comunale, tratto di Via Aldo Manuzio
  3. Formia         Si spegneranno le illuminazioni delle torri di Castellone, Maranola e Mola
  4. Latina          Si spegnerà l’illuminazione del Palazzo Comunale
  5. Sezze        Verrà spenta l’lluminazione della facciata della Cattedrale di Santa Maria
  6. Sonnino   Verranno spente le luci che illuminano la Torre Antonelli in Piazza Garibaldi
  7. Terracina     Si avrà lo spegnimento del Tempio di Giove Anxur

 Inoltre, a Terracina un ristorante, Il grappolo d’uva, aderirà all’Ora della Terra 2014 predisponendo i tavoli per una cena a lume di candela che mentre invita ad una riflessione sul tema creerà per la propria clientela un’atmosfera romantica.

Il WWF Litorale Pontino invita tutti i cittadini a fare un gesto in difesa della nostra Terra spegnendo per un’ora dalle 20.30 alle 21.30 le luci delle proprie abitazioni. 

Anche il Comune di Formia aderisce all’Ora della Terra 2014

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Il 29 Marzo 2014 torna Earth Hour – l’Ora della Terra, la più grande mobilitazione globale dei cittadini e delle comunità di tutto il Pianeta per la lotta al cambiamento climatico, promossa dal WWF Internazionale.

La prossima edizione di Earth Hour si svolgerà dalle 20.30 alle 21.30 di sabato 29 Marzo. Anche quest’anno l’Ora della Terra lascerà al buio monumenti, luoghi simbolo, sedi istituzionali, uffici, imprese e abitazioni private di tutto il mondo, coinvolgendo cittadini, istituzioni, imprese e testimonial nel cambiamento concreto che può garantire il futuro della vita sul pianeta e il benessere dell’uomo, contro un  riscaldamento globale  i cui effetti diventano sempre più evidenti e preoccupanti, e dunque va assolutamente fermato se vogliamo evitare che sconvolga  gli ecosistemi, le specie e la vita di milioni di persone: bisogna azzerare le emissioni di gas serra e scegliere le tecnologie del futuro, quelle rinnovabili ed efficienti. In tal senso Earth Hour è un invito a unirsi per “moltiplicare le energie”.

Nel 2013 Earth Hour ha visto la partecipazione di oltre 2 miliardi di persone in 154 Paesi nei 7 continenti ed in oltre 7000 città in tutto il mondo, confermandosi come evento di forte valenza simbolica, un’occasione per rendere esplicita la volontà di sentirsi uniti in una sfida globale, che nessuno può pensare di vincere da solo

Anche in provincia di Latina cresce la sensibilità verso un tema che coinvolge l’intero pianeta e l’Ora della Terra vede coinvolti tanti Comuni. Dopo Aprilia, Bassiano, Latina, Sezze, Sonnino e Terracina oggi è arrivata l’adesione di Formia.

Il sindaco ha comunicato che domani saranno spente dalle ore 20.30 alle ore 21.30 le illuminazioni delle tre torri simbolo della città.

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Torre di Maranola

 

 

 

 

 

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Torre di Mola

 

 

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Torre di Castellone