Oggi termina il tour Spiagge plastic free del WWF Italia, a Terracina avrà una coda fino a mercoledì 19

 

Oggi, 15 settembre, si chiude in Sardegna, con un evento di  pulizia dei litorali, il Tour nazionale del WWF Spiagge plastic free, una maratona di eventi che ha coinvolto per tutta l’estate partner di alto profilo scientifico e tecnico, centinaia di volontari e cittadini uniti tutti dallo stesso obiettivo: liberare alcune delle più belle spiagge italiane dall’invasione silenziosa della plastica che rappresenta il 95% dei rifiuti del mare e ha dei primati incredibili di ‘resistenza’ nell’ambiente marino.

 

Nell’occasione i volontari puliranno il tratto di spiaggia di Cala Saccaia (Olbia) dalle 11.00 alle 17.00 in collaborazione con enti e associazioni: l’evento è inserito tra quelli ufficiali del World Clean Up Day, la più grande azione civica per la pulizia dell’ambiente dai rifiuti.
Il WWF ha così scelto l’altra grande isola italiana per celebrare il suo tour, partito il 3 giugno scorso in Sicilia con la partecipazione della madrina della manifestazione, Stefania Spampinato, e l’appello video di Fiorello.

A Terracina la campagna continuerà fino al 19 settembre con l’iniziativa “Non lasciarmi qui” programmata con altre associazioni e l’Assessorato all’Ambiente del Comune. 

Questo il calendario degli interventi Calendario Operazione Non lasciarmi qui ai quali tutti possono partecipare.

Ancora sulla difficoltà degli accessi al mare di Terracina

E’ pervenuta alla nostra associazione la segnalazione di un cittadino che lamenta la chiusura nel tardo pomeriggio di un accesso pubblico alla spiaggia compreso quello delle persone in difficoltà motorie.

Il cittadino ha documentato quanto affermato nella segnalazione con queste foto

Il gestore dell’area demaniale ha realizzato questa chiusura posticcia con le dovute autorizzazioni?

E’ possibile chiudere un accesso alla spiaggia da sempre pubblico?

Comune e Capitaneria di porto devono una risposta a queste domande del cittadino che facciamo nostre.

 

“Non lasciarmi qui”, campagna contro l’abbandono sulla spiaggia di oggetti di plastica

 

Franca Maragoni (Presidente O.A. WWF Litorale Laziale, Raffaele Mauro (Presidente di Zero Waste Terracina), e Roberta Di Girolamo (Presidente Fare Verde Terracina) hanno scritto all’amministrazione comunale sollecitando la partecipazione all’iniziativa mondiale “Non lasciarmi qui”.

Tutti gli anni, alla fine ella stagione estiva, centinaia di giochi di plastica e gonfiabili vengono abbandonati sulla spiaggia; alla prima mareggiata questi oggetti finiscono in mare e si aggiungono alle tonnellate di plastica che finiscono in mare ogni giorno per altri motivi.

Il problema dei rifiuti, ed in particolare quelli di plastica, in mare è un problema grave a livello planetario ed è per questo che tutte le associazioni ambientaliste, ed ora anche i governi, stanno mettendo in atto importanti strategie per contrastare questo fenomeno.

Sempre a livello planetario annualmente viene organizzato il World Cleanup day, a cui partecipano 150 Paesi, e che quest’anno cade il 15 settembre prossimo.

Le associazioni WWF Litorale Laziale, Zero Waste Terracina e Fare Verde propongono all’amministrazione di Terracina di aderire alla edizione del 2018 supportando l’operazione “Non lasciarmi qui” da loro promossa.

L’operazione, che si realizzerà dal 14 settembre al 19 settembre, consiste nel ricordare agli operatori balneari di eliminare dalla spiaggia eventuali giochi abbandonati dalle famiglie di turisti. I volontari delle associazioni saranno presenti nei vari lidi per selezionare oggetti riutilizzabili che la De Vizia conserverà fino al momento di allestire un mercatino dell’usato (presumibilmente a maggio 2019) il cui ricavato verrà utilizzato dalle associazioni stesse per realizzare pannelli che saranno posizionati nei lidi stessi al fine di sensibilizzare i clienti a questo gravissimo problema e suggerire le strategie più efficaci per ridurre la quantità dei rifiuti e in particolare quelli di plastica.

Primo appuntamento venerdì 14 settembre alle ore 16.00 presso la spiaggia di Levante o nei giorni a seguire lungo la spiaggia di Ponente.

L’amministrazione comunale ha accolto la proposta delle tre associazioni e ha scritto agli operatori balneari chiedendo di

  • Eliminare al più presto dalla spiaggia tutti gli oggetti di plastica abbandonati dai turisti e metterli a disposizione, opportunamente raccolti, della Ditta incaricata della gestione dei rifiuti.

  • Di differenziare, in questa raccolta, gli oggetti decisamente da eliminare come rifiuti da quelli che invece posso ancora essere recuperati; gli stessi verranno utilizzati l’anno prossimo per un mercatino del riuso e il ricavato verrà destinato ad una tabellazione informativa da utilizzare nelle vostre attività per sensibilizzare i vostri clienti al problema delle plastiche a mare.

  • Di consegnare alla Ditta incaricata, che passerà per ritirare il materiale, tutto quello che si è raccolto.

Inoltre ha comunicato ai balneari che i volontari di Fare Verde, del WWF Litorale Laziale e quelli del Comitato Rifiuti Zero Terracina saranno a disposizione per aiutarli in questa operazione e saranno presenti nella loro attività secondo il calendario allegato Calendario Operazione Non lasciarmi qui

Tutti i cittadini, non solo i soci delle tre associazioni, sensibili a questo problema di rilevanza planetaria possono partecipare presentandosi secondo l’orario in uno degli stabilimenti balneari indicati nel calendario.

Altruismo e generosità caratterizzano da sempre la popolazione terracinese, gesti criminali di individui non ne intaccheranno lo spirito

Il clima da Scene di caccia in bassa Baviera che si sta attestando in Italia ha raggiunto anche Terracina. Il recente ferimento di un indiano lungo la Pontina pare sia soltanto l’ultimo di altri episodi criminali non denunciati per evitare ritorsioni. A queste persone che hanno subito aggressioni va tutta la nostra solidarietà.

Pur non conoscendo esattamente l’origine e le motivazioni di questa caccia ne sta venendo fuori sulla stampa nazionale un’immagine della nostra città decisamente non positiva che chiede una risposta da parte delle Istituzioni e della società civile per riaffermare il carattere generoso della cittadinanza pronta a mobilitarsi a favore degli ultimi, italiani o stranieri che siano.

Terracina non si nasconde di fronte alla richiesta di aiuto proveniente da persone in difficoltà; in privato molti cittadini si sono sempre attivati realizzando iniziative, ne citiamo solo alcune, come le donazioni a ong, le adozioni a distanza di bambini, l’ospitalità dei bambini ucraini colpiti da radiazioni nello scoppio di una centrale nucleare.

In molte altre occasioni è la città intera che si è mossa con altruismo e solidarietà.

Basta ricordare qui la presenza di nostri ragazzi nel Belice nel 1968 quando quella zona della Sicilia fu sconvolta da un terremoto devastante, la grande raccolta di materiali nel Centro sociale A. Olivetti in occasione del terremoto in Irpinia del 1980 e l’aiuto prestato nelle zone terremotate da parte di  molti nostri giovani, l’invio negli anni ’90 nella ex-Jugoslavia di camion carichi di materiali raccolti nella sala Appio Monti per alleviare le sofferenze di popolazioni sotto l’incubo della guerra, la raccolta di generi alimentari realizzate nel 1997 nei locali adiacenti la Banca popolare messi a disposizione gratuitamente da un privato portati in un campo d’accoglienza dopo il terremoto in Umbria e nelle Marche, il contributo economico realizzato con le recite teatrali dell’Associazione Medica Terracinese e con il recital di Poesie e Musica di Catia Mosa con Federica Simonelli al piano e Settimio Savioli alla tromba consegnato al sindaco di Sant’Eusanio e la gran quantità di pesce offerto dalla cooperativa pescatori per gli sfollati dello stesso paese dopo il devastante terremoto dell’Aquila del 2009, la mobilitazione generale in occasione del terremoto di Amatrice del 2016.

Sicuramente ci sono state altre iniziative ma di quelle citate siamo stati testimoni attivi.

Ma Terracina è la città di Alfredo Fiorini, il nostro concittadino che ha dato il massimo agli ultimi della Terra andando a morire in Africa portandovi il suo contributo di giovane medico.

Come, allora, non accogliere chi lascia famiglia, affetti, terra natia spinto dalla devastazione di guerre continue o da una economia inconsistente prodotta dai cambiamenti climatici e aggravata da una classe politica corrotta?

Certamente ci sono problemi di una equa distribuzione degli arrivati nei diversi paesi europei ma quando le imbarcazioni che li trasportano arrivano in prossimità delle coste italiane l’accoglienza è un obbligo morale (per approfondire la conoscenza del fenomeno immigrazione basta leggere il Dossier Viminale del Ministero dell’Interno ATT00043)

E a terra poi, non si può negare, nascono i problemi se vengono lasciati allo sbando senza alcuna assistenza o semplice vicinanza. Qui la società civile è chiamata ad un’azione di accudimento soprattutto morale dei nuovi arrivati per inserirli in un contesto cittadino di cui devono sentirsi parte.

 

Durante questa estate il Comune ha avviato una iniziativa di inserimento volontario di richiedenti asilo in attività socialmente utili affidando al WWF alcuni migranti africani per realizzare un progetto di accoglienza fondato sulla conoscenza del nostro patrimonio culturale e naturale e sulla realizzazione della piccola manutenzione del parco della Rimembranza.

 

 

E’ soltanto un’inezia di fronte all’entità della questione, è vero, ma ricorda la storia del colibrì che volava con una goccia d’acqua in bocca per spegnere l’incendio della foresta dileggiato da tutti i grandi animali. La storia aveva una morale, “insieme si può”.

 

Intanto, per un primo intervento basterebbe che anche le altre realtà sociali terracinesi si attivassero avvicinandosi a queste persone per realizzare progetti di integrazione.

Merenda al Parco della Rimembranza con il Sindaco e il Vicesindaco del Consiglio Comunale dei bambini e dei ragazzi

Bel pomeriggio ieri al Parco della Rimembranza.

Il WWF Litorale Pontino ha invitato al Parco della Rimembranza il Sindaco Biancamaria Di Girolamo e il Vicesindaco Pierluigi De Santis, neoeletti dal Consiglio Comunale dei Bambini e dei Ragazzi nella seduta del 13 Giugno, insieme alle loro famiglie.

In un’ atmosfera amichevole, rilassata e informale la Presidente del WWF Litorale Laziale Prof.ssa Franca Maragoni ha fatto gli onori di casa, regalando ai due ragazzi la tessere del WWF e illustrando il lavoro svolto dal WWF per la tutela della natura e dell’ambiente, e offrendo il sostegno e l’apporto del WWF locale alle iniziative che il Consiglio dei Bambini e dei Ragazzi vorrà intraprendere.

Il Prof. Giovanni Iudicone ha poi raccontato la storia e le origini del Parco, ricordando il Prof. Emilio Selvaggi, che con energia, amore e passione, tanto ha contribuito alla sua riapertura e alla sua cura costante.

Infine l’Assessore e Vicesindaco Roberta Tintari ha espresso la sua soddisfazione per l’elezione dei rappresentanti del Consiglio comunale dei Bambini e dei Ragazzi, finalmente diventato una realtà, sottolineando l’impegno che l’Amministrazione ha intenzione di profondere nel sostenere l’operato dei giovani rappresentanti della vita amministrativa della nostra città.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La merenda è stata consumata insieme ai ragazzi africani richiedenti asilo che da circa un mese sono stati inseriti in un progetto di lavoro socialmente utile promosso da Amministrazione Comunale e WWF all’interno del Parco della Rimembranza.

Chi ieri si fosse affacciato intorno alle 19 al Parco, avrebbe potuto respirare una gioiosa atmosfera di accoglienza, di integrazione e di amicizia.

Benvenuti ragazzi, nella grande famiglia del WWF!

Mamadou (2), Condè, Daouda, Abdoulaye, Ibrahim, Omar: nuovi volontari alla Rimembranza

La Rimembranza e il WWF Litorale laziale coinvolti in una iniziativa di grande valenza sociale.

Un gruppo di giovani migranti affidati alla cooperativa “Il Quadrifoglio” affiancherà per un certo periodo i volontari del WWF nella piccola manutenzione del parco.

E’ partito in questi giorni un progetto inserito nell’ambito di “attività volontarie di pubblica utilità svolte a favore della popolazione locale” in attuazione del decreto legge n. 13 del 17 febbraio 2017 recante Disposizioni per l’accelerazione dei procedimenti in materia di protezione internazionale, nonché per il contrasto dell’immigrazione illegale.

Il progetto prevede una formazione iniziale della durata di 2 (due) settimane. Durante lo svolgimento del progetto, seguiranno ulteriori momenti formativi curati dai volontari dell’organizzazione WWF
Sede del progetto: Parco della Rimembranza, sito nel comune di Terracina, via S. Francesco Nuova, 04019 Terracina (LT).

Ai nuovi volontari verranno fatte conoscere la vegetazione locale sotto la guida di un botanico e, anche se in forma sintetica, la storia e il patrimonio culturale della città.

Inoltre i giovani africani collaboreranno con i volontari dell’associazione nei piccoli lavori di manutenzione.

Ecco Orlando, un cittadino volontario che passa molto del suo tempo nel parco, durante una riparazione effettuata con l’aiuto dei nuovi arrivati.  IMG_8715.JPG

Il WWF Litorale laziale è grato all’assessore agli Affari Sociali, Roberta Tintari, che è stata molto determinata nel voler avviare forme di coinvolgimento dei giovani migranti nel tessuto sociale della città.

I volontari dell’associazione oltre ad apprezzare l’operazione per l’alleggerimento che ne deriverà nell’espletamento dei propri impegni nel parco, sono fieri di poter essere parte attiva in un lodevole esperimento di inserimento sociale.

 

La speleologia a Terracina è stata una grande passione (4)

Foto ricordo del 2 luglio 1967 dopo l’avvenuta rimozione dei massi dal Pisco montano (in piedi da sinistra Giacono Tramonti, Giovanni Spezzaferro, Franco Guadagnoli, ing. Marcello D’Onofrio, Franco Tramonti, il geom. Antonio Bassi, Sabatino Guadagnoli               a terra da sinistra Armando Provitali, Luciano Maiello, Piero Targa-alla macchina fotografica Giorgio Silvestri).

 

Il Gruppo Speleologico Anxur durante la sua esistenza, dai primi anni Cinquanta alla metà dei Settanta, ha avuto molte adesioni di tanti nuovi Soci alcuni dei quali molto attivi e altri che intervenivano saltuariamente ma sempre presenti se era necessario il loro aiuto.  Franco Guadagnoli ricorda Riccardo Asfogo,  Luciano Maiello,  Franco Tramonti,  Massimo Cicerani,  Guido Libotte,  Carlo Tramonti,  Eolo Savelli,  Aldo Meconi,  Romolo Campagna,  Emilio Selvaggi,  Don Fausto Frateloreto,  Armando Provitali,  Giancarlo Monti,  Umberto Meconi,  Luigi Cerilli,  Orvinio Frattarelli, Franco Legge, Carmine Ferrigni. Ad essi vanno aggiunti amici e simpatizzanti che a volte si univano alle iniziative del Gruppo.

Da altre fonti si sa che negli anni successivi si avviarono  nell’esplorazione di cavità costituendo la seconda generazione del gruppo Anxur, di cui ereditarono non solo i materiali ma anche lo spirito, molti giovani e giovanissimi chi con maggior impegno e chi con meno: Armandino Faiola, Massimo Faiola, Rosario Celio e Nello Leonardi innanzitutto ma spesso operativi anche Franco Marzullo, Stefano Santucci, Francesco Iannacci, solo saltuariamente Franco Turco, Angelo Mosa e Stefano Pietricola. In tempi più recenti anche Ruggero Bottiglia e Angelo Del Duca si sono inseriti nella tradizione  del Gruppo.

Furono veramente tante le iniziative del Gruppo Anxur, tutte caratterizzate da uno spirito d’avventura misto ad un desiderio di conoscenza.

Continua il suo racconto Franco Guadagnoli

Fu importante la partecipazione, in associazione con lo Speleo Club di Roma e con il supporto di un elicottero dell’Aeronautica Militare, alla esercitazione di una simulazione  di soccorso per un incidente alla Grotta del Monte Tavanese a Sonnino. A noi toccò il  compito di “salire” sul “Tavanese”  dove il nostro socio Maiello recitò la parte dell’infortunato. Episodio questo che rientrava tra le iniziative  fatte da vari Gruppi, negli anni Sessanta,  per la costituzione di un Servizio di Soccorso Speleologico;  realizzato e da anni  ormai pienamente attivo nel Servizio Nazionale.

Non è mancata la partecipazione nella difesa del complesso carsico di Camposoriano nelle varie occasioni di incontri e con una mia dettagliata relazione  presentata al Comune.

Partecipammo anche a convegni (a Perugia) e a corsi di aggiornamento di biologia (a L’Aquila).

E ancora

La realizzazione, a Terracina, di una mostra nella sala Appio Monti per far conoscere la ricerca e  l’attività del Gruppo in campo speleologico, preistorico, le attrezzature costruite dai soci come scale, flash per fotografie, telefoni da usare in grotta, vari accorgimenti tecnici utilizzati per superare  o facilitare certe difficoltà incontrate in alcune esplorazioni.

Nella ricerca preistorica il ritrovamento a Terracina del sito   “Riparo Salvini” e la collaborazione con  l’ Istituto Italiano di Paleontologia Umana,  Ente Morale di ricerca di cui sono Socio da molti anni.  Proprio a cura dell’I.I.P.U. e sotto la direzione del compianto Prof. Amilcare Bietti, negli anni Ottanta, è stato condotto un ampio scavo i cui reperti sono stati e vengono ancora studiati e i risultati pubblicati su riviste specializzate nazionali e internazionali. Nel 1987 fu allestita anche una mostra preistorica  e fu presentata la pubblicazione di sintesi “Riparo Salvini  a Terracina”  ma …questa è tutta un’altra storia.

Il Gruppo si fece conoscere anche fuori provincia. Il  25  Marzo 1967, infatti,  quattro Soci del GS Anxur parteciparono ad una spedizione alla  notissima cavità “Antro del Corchia” nelle Alpi Apuane. Fu richiesto l’aiuto del Gruppo dai colleghi dello Speleo Club di Roma per recuperare tutto il materiale che una loro precedente esplorazione aveva lasciato all’interno della vastissima ed impegnativa cavità’; fu un impegno che durò circa venti ore, compreso il viaggio.

 

Salita in quota con una teleferica spartana, messa a disposizione dai cavatori di marmo, di Luciano Maiello, Franco Guadagnoli e Giorgio Silvestri il 25 marzo 1967 per avvicinarsi all’Antro del Corchia.

 

 

 

Straordinario e probabilmente poco noto in città l’intervento del GS Anxur per la rimozione di materiale franoso dal Pisco Montano.

Dalle parole di Franco

 A causa di un distacco avvenuto a metà della parete Nord-Ovest del “Pisco”,  il  materiale roccioso si era depositato su una cengia sottostante con forte pendenza verso l’esterno della parete e quindi in forte pericolo di smottamento. Poiché alcuni nostri soci “conoscevano bene il Pisco” per essere saliti più di una volta sulla sua cima e senza particolare attrezzatura, per tale occasione fu elaborato un percorso per raggiungere il piano inclinato, sul quale si era fermato  il materiale roccioso, per effettuare una rimozione “guidata”.  Il piano  fu presentato al Commissario Prefettizio (Terracina era senza la Giunta), dopo perplessità e incertezze , grazie anche all’ Ing. Marcello D’Onofrio del Comune che seguiva da tempo la nostra attività, il piano fu accettato e dopo aver superato tutte le lungaggini burocratiche la rimozione fu portata a termine esattamente come prevista il 2 Luglio 1967. 

 

Franco Guadagnoli in uno dei passaggi per attrezzare il percorso nell’intervento sul Pisco montano.

 

 

 

 

 

Sul Pisco montano è visibile l’impronta lasciata dal distacco della frana, meno visibili Giacomo e Franco Tramonti, Franco Guadagnoli, Luciano Maiello, Piero Targa e Giovanni Spezzaferro al lavoro per la rimozione dei massi.

 

 

 

Franco conclude i suoi ricordi con <Un fraterno pensiero  ai tanti  soci che ci hanno lasciato per  “l’ultima esplorazione”.>

 

FOTO di Franco Guadagnoli, Giovanni Spezzaferro, Giorgio Silvestri e Guido Libotte

Martedì 5 giugno Giornata Mondiale dell’Ambiente; il WWF a Camposoriano con il Parco degli Ausoni

Martedì 5 giugno in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, proclamata nel 1972 dall’Assemblea delle Nazioni Unite, il Parco degli Ausoni ha programmato una iniziativa a Camposoriano.
Il programma per la giornata prevede, a partire dalla ore 10, pulizia del sentiero didattico e, nel pomeriggio, un’escursione nel sito naturalistico.
I volontari del Gruppo pontino del WWF Litorale laziale parteciperanno all’iniziativa e invitano i cittadini a partecipare.
Camposoriano è nel cuore del WWF da quando l’associazione è stata costituita a Terracina.
Oltre trent’anni fa la nostra associazione diffuse in città un adesivo che chiedeva una maggiore tutela di un angolo pregiato del territorio comunale.

“Il capitale naturale, la vera ricchezza del Bel Paese”, un corso per insegnanti al Parco del Circeo

Martedì 5 giugno 2018 presso l’Auditorium del Centro Visitatori del Parco Nazionale del Circeo, Sabaudia (LT), si terrà un evento/corso nell’ambito del Festival ASVIS sullo Sviluppo Sostenibile, che tratterà gli SDGs 6 e 15.  L’incontro è organizzato dal WWF Italia in collaborazione con il Parco del Circeo.

 

 

 

 

Partendo dal Secondo Rapporto sullo Stato del Capitale Naturale pubblicato dal MATTM (Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare) lo scorso febbraio, l’incontro del Circeo vuole affrontare i temi della valorizzazione del capitale naturale nella programmazione economica, la sua valutazione, anche economica, il ruolo di componenti importanti quali la biodiversità e l’acqua e quello conseguente delle scelte di policy, tasselli imprescindibili per lo sviluppo di una nuova società sostenibile. Gli interventi sono seguiti dalla possibilità di esplorare il capitale naturale del Parco del Circeo, scegliendo tra percorsi guidati di diversa durata.

Il programma aggiornato si trova al link:

http://festivalsvilupposostenibile.it/2018/gli-eventi-nazionali/326-2006/5-giugno-evento-goal-6-acqua-pulita-e-servizi-igienico-sanitari-e-goal-15-vita-sulla-terra.

Per scaricarlo:

http://festivalsvilupposostenibile.it/public/asvis/files/Programma_Goal_6-15_210518.pdf

L’evento è riconosciuto come corso di formazione per i docenti

 

Oggi alla Rimembranza Giornata delle Oasi WWF e Prima Giornata Mondiale delle Api istituita dall’ONU

Oggi bellissima giornata al Parco della Rimembranza.

Il parco, in occasione della giornata nazionale delle Oasi WWF, come da tradizione ha spalancato i cancelli per accogliere fin dalla mattina i tanti visitatori che avevano voglia di godere della calma  e della bellezza di questa straordinaria oasi di Biodiversità. Il focus dell’evento è stato dedicato al grave problema dei Crimini di Natura: bracconaggio, la strage continua di lupi; e poi quello che ci ha toccato molto da vicino: gli incendi boschivi; il nostro territorio è stato devastato da questi incendi  la scorsa estate e i volontari WWF hanno sorvegliato giorno e notte il territorio per evitare che gli incendi si potessero sviluppare anche in prossimità delle case.

Infine, poichè oggi è la giornata mondiale dedicata alle api abbiamo dato particolare attenzione a questi utilissimi animali allestendo anche  un banchetto informativo sul miele e i prodotti preparati da derivati delle api.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Davvero molti gli ospiti già dal primo mattino, tante le famiglie con bambini. I ragazzi del liceo, i nostri “Alfieri della Repubblica”, hanno condotto interessanti visite guidate e alla fine della visita i bambini hanno partecipato ad attività ludico-didattiche sulle mangiatoie per uccelli e sul problema delle plastiche a mare e sulle spiagge.

La Giornata ha coinciso con la conclusione del murale che due giovani artisti hanno dipinto nell’ambito dell’iniziativa Memorie Urbane sui contrafforti di cemento esterni al parco.

 

 

La Rimembranza ha ispirato i visitatori che hanno lasciato al parco numerose testimonianze tramite le loro foto.