Emilio Selvaggi ieri ci ha lasciato, non abbiamo un sostituto

Un lutto assoluto, una mancanza incolmabile

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Oggi la città e la nostra associazione sono più povere, hanno perso entrambe un tesoro di conoscenze, di amore per le tradizioni, di impegno fattivo nel risolvere i problemi, di ambientalismo puro.

Anche nelle sue ultime ore un messaggio ieri mattina Emilio ha voluto lasciarci: “Attenzione, le parole stanno cambiando di significato, occorre registrarlo. Identità e cultura, una volta parole includenti, sono diventate escludenti. Occorre saperlo per evitare una deriva che non porterà mai ad una società multiculturale, tutt’al più ad una società multietnica.”

Il Gruppo Litorale pontino del WWF nell’accogliere l’enorme eredità che Emilio ci ha lasciato si impegna a continuare la sua opera pur nella consapevolezza di non poter mai raggiungere le vette cui era arrivato.

Educazione ambientale, tutela del territorio e cura del parco della Rimembranza saranno al centro delle attività dei volontari terracinesi del WWF.

Ai cittadini che oggi con noi si sentono privati di questo grande patrimonio diciamo che il modo migliore per ricordare Emilio è adottare stili di vita ambientalmente sostenibili.

I “poveri morti”, la tradizione terracinese prima di halloween

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In occasione della ricorrenza dei morti, mercoledì 2 novembre il WWF Litorale Laziale ospiterà nel parco della Rimembranza una iniziativa per ricordare come a Terracina veniva vissuto dai bambini della città questo evento.

 

 

 

 

Il prof. Emilio Selvaggi, ambientalista e studioso delle tradizioni popolari, accompagnerà i visitatori in un viaggio a ritroso nelle tradizioni della nostra città.

 

 

 

L’appuntamento è per le ore 15.00 nella sede del WWF presso il Parco della Rimembranza in via San Francesco nuovo.

Tutti sono invitati ma in particolar modo i bambini che saranno catturati dai racconti del Prof. Selvaggi.

Chi vuole partecipare può portare una zucca svuotata (o una scatola di scarpe) e una candela.

Alla fine dell’incontro verrà offerta a tutti i bambini una merenda “tradizionale”.