Nelle prossime tre settimane, il WWF racconterà lo stato dei nostri litorali attraverso approfondimenti, inchieste e iniziative speciali, e inviterà gli italiani a dare il proprio aiuto per realizzare il triplice obiettivo della Campagna 2012: Dare vita alla nuova Oasi WWF Scivu ad Arbus, in Sardegna, un vero paradiso di dune alte sabbiose e fitta macchia mediterranea, detta ‘parlante’ perché battuta dal vento di maestrale, dove si incontra il cervo sardo, ma anche minacce come il taglio dei ginepri secolari o il passaggio di fuoristrada. Bonificare la bellissima spiaggia che costeggia la Riserva naturale e Oasi WWF Le Cesine, nel Salento, in Puglia, dove i rifiuti portati dal mare e mai rimossi hanno creato strati di plastica con gravi danni alla vegetazione e agli animali. Riforestare e riqualificare le zone umide dell’Oasi WWF Golena di Panarella, in Veneto, un paradiso di biodiversità alle porte del Delta del Po, che d’inverno ospita fino a 130-140.000 uccelli e che per questo è meta ambita dai bracconieri. Tre aree che sono il simbolo delle tre tipologie di coste più importanti e allo stesso tempo più fragili: le dune, le zone umide e le foci dei fiumi, fondamentali sia per il loro valore di biodiversità e bellezza, sia per la nostra sicurezza perché rappresentano veri e propri cuscinetti, determinanti nel caso dell’innalzamento del mare conseguente ai cambiamenti climatici.