Oggi a Roma è stato presentato il Rapporto “L’Italia del riciclo 2013” che ha registrato come la crisi economica nel 2012 abbia attaccato anche il settore del riciclo.
E’ il quarto anno che la Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e la FISE UNIRE (Federazione Italiana Imprese Recupero) presentano il quadro nazionale delle attività di recupero dei materiali presenti nei rifiuti.
In sintesi, ecco come si sono comportati i diversi settori nel 2012:
- CARTA cala la raccolta differenziata, crescono riciclo ed export
- VETRO il 71% degli imballaggi in vetro avviati a riciclo
- PLASTICA cresce il riciclo. Raccolta differenziata: primato al Veneto, fanalino di coda la Calabria
- LEGNO in calo raccolta (-14%) e recupero (-2%)
- ALLUMINIO la raccolta di imballaggi in alluminio cresce del 10%
- ACCIAIO cala l’immesso al consumo, ma cresce il riciclo degli imballaggi
- RAEE dalla Direttiva RAEE 2 nuove sfide al sistema di gestione dei rifiuti tecnologici
- PILE e ACCUMULATORI obiettivo di raccolta raggiunto
- OLI MINERALI ESAUSTI l’89% viene rigenerato
- OLI GRASSI VEGETALI e ANIMALI crescono raccolta e riciclo (+2%)
- FRAZIONE ORGANICA e FANGHI confermato primo settore di recupero materiale dei Rifiuti Urbani in Italia
- RIFIUTI INERTI DA COSTRUZIONE e DEMOLIZIONE recupero di rifiuti speciali C&D al 65%
- TESSILE raccolta differenziata vicina a quota 100mila tonnellate annue
- VEICOLI FUORI USO tasso di reimpiego e riciclo prossimo all’obiettivo 2015; non decolla invece il recupero energetico
- GOMMA la raccolta effettiva (293.800 ton) supera gli obiettivi di legge
“L’industria del riciclo rifiuti, nonostante l’impatto della crisi dei mercati internazionali e dei consumi, continua a crescere (nel 2012 +2% vs 2011 nel tasso di riciclo imballaggi) e a sostenere settori industriali (siderurgia, tessile, mobili, carta, vetro) strategici per il nostro Paese. Occorre però promuovere il riciclo dei rifiuti attraverso misure omogenee sull’intero territorio nazionale e ridurre significativamente l’attuale percentuale di smaltimento in discarica (43% dei rifiuti urbani), adeguando il quadro normativo a quanto previsto in sede europea (Direttiva quadro 98/2008/CE) con la reale applicazione della priorità del riciclo di materia rispetto ad altre forme di gestione.” E’ il commento degli organizzatori.