Sostieni il WWF, pensa al tuo futuro

primopiano

In 50 anni il WWF ha portato avanti battaglie che hanno fatto la storia: il Programma Tigre (1973), il Programma Lupo (1973), Programma TRAFFIC (dal 1976), il Progetto “Il Mare deve vivere” (1979), il Programma Orso (1992) il Programma Balene (1996); solo per citarne alcune.

Oltre 5 milioni di persone in tutto il mondo, con il loro aiuto, permettono al WWF di portare avanti le sue sfide: più di 1300 progetti, dall’Italia all’Artico, dall’Africa alla Cina.

Ma le minacce continuano, da ogni fronte: la deforestazione, il bracconaggio e il commercio illegale di specie vegetali e animali, i cambiamenti climatici.

Oggi anche il tuo contributo è importante per difendere la Vita del nostro Pianeta, per salvare migliaia di specie animali e vegetali che rischiamo di perdere per sempre.

Il nostro futuro è il tuo futuro.

A Terracina il WWF esiste dalla seconda metà degli anni ’80 del secolo scorso, con poche forze ha contribuito a tener vivo il dibattito sulle questioni ambientali e di tutela del territorio e si è prodigato nell’educazione ambientale nelle scuole.

Sinteticamente e limitandoci all’anno appena trascorso, l’attività svolta dal WWF Litorale Pontino durante il 2013 si è allineata con continuità con quella dell’anno precedente, dividendosi tra le iniziative del WWF regionale e nazionale e quelle tipiche della mission di tutela del territorio.

Per le prime l’associazione ha partecipato all’Ora della Terra coinvolgendo più di un comune del territorio pontino ( Terracina, Sezze, Ponza, Itri, SS. Cosma e Damiano), dove i sindaci hanno spento i loro monumenti più significativi, e alla Giornata delle Oasi che però non ha potuto svolgersi con successo completo per le pessime condizioni meteorologiche.

Le attività locali sono state molteplici e tutte inserite nella mission dell’associazione.

Così, la gestione sostenibile dei rifiuti ha visto il WWF LP protagonista insieme ad altre due associazioni terracinesi di una raccolta di firme contro un appalto troppo generoso nei confronti del privato e della proposizione di una mozione in consiglio comunale per la costruzione di un impianto di compostaggio di qualità.

L’adesione alla Giornata nazionale del camminare è stata l’occasione per sollecitare l’amministrazione comunale ad attivarsi per un restauro dei parchi pubblici.

Non sono state trascurate le acque, interne e marine, per il monitoraggio delle quali l’associazione ha partecipato ai lavori del tavolo comunale sulle acque voluto dal Comune e dall’Agenda 21.

Il parco della Rimembranza gestito in convenzione dalla nostra associazione è stato protagonista di una nuova edizione estiva di Ecosuoni, una rassegna di concerti preceduti di volta in volta da una conferenza su temi ecologici. Questi gli argomenti trattati: acqua pubblica, api-sentinelle ambientali, requisiti per la bandiera blu, inquinamento elettromagnetico-noMuos, archeologia della Rimembranza, ecosostenibilità delle feste popolari tradizionali.

Il parco per la sua vicinanza alla collina ogni anno all’apertura della caccia viene devastato dai cinghiali che vi trovano rifugio. Anche quest’anno si è verificato l’evento per cui l’associazione ha iniziato dei lavori per la chiusura con rete metallica del lato da cui entra la fauna selvatica, lavori che continueranno nel 2014 . Ovviamente, i lavori sono eseguiti da volontari e i materiali sono frutto dei pochi interventi comunali, delle donazioni di privati e di contributi pervenuti all’associazione.

Questi contributi sono venuti nel 2013 soprattutto dal corso di apicoltura biologica organizzato in collaborazione con DNApilab che ha ceduto all’associazione parte delle quote di iscrizione al corso stesso.

Il parco è anche la sede dell’accoglienza ai viandanti della via Francigena del sud che ogni anno a primavera passano per Terracina per raggiungere Roma.

Per il trasporto sostenibile l’associazione, oltre a chiedere piste ciclabili e isole pedonali, si è interessata della gestione dei bus interni per favorirne l’uso e soprattutto del treno che è venuto a mancare, si spera temporaneamente, per una frana caduta sulla linea.

C’è poi questo sito/blog https://wwflitoralepontino.wordpress.com che durante l’anno ha più che raddoppiato le visite raggiungendo a fine 2013  i 22 mila visitatori; i temi più trattati sono stati in ordine decrescente sostenibilità, territorio, ambiente, rifiuti, trasporti, raccolta differenziata,…

Molti interventi sono stati ripresi dalla stampa locale.

Iscriviti al WWF Litorale Pontino, entrerai in un’associazione impegnata a fermare e far regredire il degrado del pianeta, e a costruire un futuro in cui l’uomo possa vivere in armonia con la natura.

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