Insetticidi in aree antropizzate, i rischi per l’uomo in un convegno del C.N.R. a Roma il 7 marzo

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Venerdì 7 marzo, dalle ore 10.30 alle ore 13, a Roma nella sede del C.N.R. in Piazzale Aldo Moro 7  si parlerà di “Insetticidi: loro applicazione ed effetti in aree antropizzate”.

 

 

 

Ecco il comunicato degli organizzatori:

Poiché è ormai consuetudine spargere gli insetticidi nell’ambiente, procedendo per routine, senza avere approfondito i costi ambientali, i rischi sanitari e gli effettivi risultati che si ottengono, nell’incontro verranno comunicati gli ultimi dati scientifici relativi alle principali sostanze utilizzate nella lotta agli insetti “nocivi”, tra i quali Aedes Albopictus, la ormai stanziale Zanzara tigre, e saranno suggerite le corrette metodologie di intervento.

Per la prima volta in Italia verrà presentato un documento riguardante la corretta applicazione di ognuno dei prodotti chimici maggiormente usati nelle strade, nei giardini, nei luoghi pubblici e nelle case, e saranno aggiornate le informazioni scientifiche già comunicate nei due Convegni, sullo stesso tema, tenutisi in passato, sempre al CNR.

L’argomento è di estrema importanza, ma sottovalutato e poco conosciuto.

Per chiarire i dubbi e rispondere alle sempre più pressanti istanze della società, occorrerà quindi un’ampia diffusione mediatica, in modo da orientare sia le Istituzioni pubbliche che i privati cittadini, verso il corretto impiego degli insetticidi di sintesi.

Certi che la rilevanza dell’evento verrà giustamente valutata, la presente vale come invito a partecipare.
Ringraziando per l’attenzione e per l’eventuale apporto divulgativo, porgiamo i nostri più cordiali saluti.

La Segreteria Organizzativa

cell: 338-2790993 e.mail: pietro.bianco@isprambiente.it

In attesa di conoscere le conclusioni alle quali sono arrivati i tecnici del C.N.R. riportiamo le osservazioni di studiosi preoccupati delle ricadute sugli uomini e gli animali come il prof. Giuseppe Altieri, Docente Ordinario di Agroecologia, Fitopatologia, Entomologia ed Agricoltura Biologica – Ist. Agrario di Todi, affermano che “nelle aree antropizzate dev’essere consentito solo l’impiego dei mezzi biologici, sostitutivi di quelli chimici, tra l’altro molto più efficaci dei pesticidi…

Per es.

– contro le zanzare (uso di batteri innocui come il Bacillus Thuringiensis , var Israeliensis contro le larve e non inutili trattamenti contro gli adulti che possono essere allontanati con repellenti naturali,

– le mosche (lotta biologica con insetti utili, trappole),
– per il controllo dell’erba… Taglio e/o Pirodiserbo e non disseccanti CHIMICI tossici ecc..

Deve essere vietato immediatamente l’impiego dei disseccanti, pericolosissimi per la salute e l’ambiente. Disseccanti, tra l’altro, non compatibili con l’obbligo di agricoltura integrata su tutto il territorio europeo dal 1 gennaio 2014, in quanto vengono impiegati al posto di una lavorazione meccanica (interramento dell’erba prima della semina, e taglio delle erbe sotto le colture arboree)”

 

 

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