Venerdì 12 aprile arriverà a Terracina un gruppo di 22 camminatori norvegesi desiderosi di conoscere il tracciato dell’Appia antica da Roma fino a Sessa Aurunca e i monumenti di rilevanza storica, artistica e archeologica sparsi lungo il percorso.
Il cammino è stato organizzato da Else L’Orange che ha chiesto la collaborazione dell’Archeoclub per la conoscenza del centro storico della nostra città e dell’Appia che l’attraversa e del WWF per la guida dei camminatori da Terracina fino a Sessa Aurunca.
Il gruppo arriverà dai castelli romani a bordo di piccoli mezzi alle ore 17 e si fermerà per un breve saluto nel parco della Rimembranza che sta per essere riaperto al pubblico, anche se parzialmente, dopo l’evento catastrofico del 29 ottobre. Subito dopo il gruppo inizierà la visita guidata del centro storico e dell’Appia superiore a cura di Lavio Grossi dell’Archeoclub prima di trasferirsi in un albergo cittadino. L’indomani i camminatori si muoveranno verso Piazza Palatina per raggiungere Fondi accompagnati da Oreste Polito indicato dal WWF, uno degli autori della guida della Via Francigena del sud lungo l’Appia Francigena-Strata peregrinorum.
Questo passaggio di un gruppo così nutrito di norvegesi casualmente viene dopo lo scambio culturale avvenuto in tempi recenti fra Terracina e il Paese scandinavo con la presentazione della guida (in lingua italiana e norvegese) della nostra città.
Il WWF ha chiesto al sindaco Nicola Procaccini e all’assessore alla Cultura Barbara Cerilli di essere presenti alla Rimembranza nel momento dell’accoglienza dei camminatori e i due amministratori hanno garantito la loro partecipazione. L’assessore Cerilli intende offrire al gruppo norvegese un piccolo ristoro con prodotti locali all’arrivo alla Rimembranza.
Uno dei camminatori, Einar Erlingsen, ha inviato una nota come presentazione del gruppo.
Tra i camminatori del gruppo c’e un protagonista se così si può dire, Eivind Luthen, storico delle religioni. Più di vent’anni fa ha ridato vita al movimento dei pellegrini in Norvegia, fermo dai tempi della riforma del 1536. Un’ispirazione venuta dopo una visita a Santiago de Compostela, che in quel periodo stava riportando a nuova vita anche le proprie tradizioni legate alle vie pellegrine .
Luthen ha fondato la comunità di Pellegrini “St, jacob” in Norvegia, e ha preso l’iniziativa per ripristinare l’antico cammino da Oslo al Duomo di Nidaros, a Trondheim, sepolcro del Re Santo Olav. Altri itinerari di pellegrinaggio si sono aggiunti, oggi si può attraversare l’Europa in ogni direzione su nuove strade e nuovi sentieri segnati .In questi giorni sia Einar che Eivind partecipano a un seminario in occasione della marcatura di un nuovo percorso pellegrino da Oslo a Larvik, che verrà inaugurato entro l’anno. Ci si imbarca nella cittadina di Larvik per Hirtshals in Danimarca, dove si potrà proseguire per sentieri segnati, attraversando l’Europa verso sud.
Il loro avvicinamento al movimento dei pellegrini risale a vent’anni fa, quando Odd Meyer (uno del gruppo) e Einar, di impulso hanno partecipato al cammino da Royken a Toensberg, (Toensberg è la città di provenienza del gruppo ) con la guida di Eivind. Si celebravano gli 800 anni della Chiesa locale di Sem. Poi anche Karin, la moglie di Einar si è appassionata e insieme sono diventati promotori di un pellegrinaggio successivo da Le PUY in Francia in direzione Spagna e Santiago. In compagnia di una dozzina di amici, camminando 7/8 giorni l’anno, riprendendo dove avevano lasciato l’anno precedente hanno impiegato 7 anni per arrivare a Santiago. Molti di coloro che facevano parte del gruppo iniziale partecipano ancora.
Negli anni a seguire hanno camminato in Norvegia, Portogallo e gli ultimi quattro anni in Italia, con arrivo a Roma l’anno scorso.