Giovedì 30 giugno alla Rimembranza sarà di scena la Via Francigena del sud

Dopo il documentario GeMiTo la Settimana dei Cammini alla Rimembranza prosegue con la proiezione della Via Francigena del sud.

Questo cammino che si sviluppa seguendo la direttrice Appia ha ormai dieci anni di frequentazioni da parte di camminatori italiani e stranieri e ha Terracina come tappa inevitabile.

Proprio alla Rimembranza vengono accolti i gruppi di viandanti che ogni anno partendo da città del sud raggiungono Roma.

Francigena

Domenica 26 giugno con il Festival dei Rondoni si apre a Terracina il cartellone delle iniziative estive preparato dal WWF

1986-2016 Tre decenni di presenza sul territorio non sono pochi per un’associazione ambientalista che ha la sua forza nel volontariato e nell’autonomia. Nell’impegno per la tutela della natura sicuramente non abbiamo coperto tutti i fronti ma da soli o insieme ad un paio di altre associazioni abbiamo posto dei punti fermi sulla strada della sostenibilità anticipando di anni quanto poi è diventato, almeno a parole, patrimonio comune.

Il mare deve vivere, il contrasto del progetto dell’Appia-bis, la difesa del Canale di navigazione, le Fonti di Terracina, la gestione corretta dei rifiuti, Città sostenibile anticipatrice di Agenda21L, la mobilità sostenibile con la difesa della ferrovia, la gestione della Rimembranza, le escursioni realizzate per far conoscere il territorio, l’educazione ambientale nelle scuole, la difesa dell’ambiente di Campo Soriano dalla cava e dalle attività imprenditoriali che hanno  modificato il paesaggio naturale originario, la collaborazione con enti e organi di polizia per sensibilizzare la popolazione, difendere il territorio o far conoscere i più comuni reati ambientali, l’impegno nella difesa della costa-dai ripascimenti devastanti ai progetti di portualità altrettanto impattanti-, le iniziative culturali ormai consolidate sui cammini della via Appia e della via Francigena del sud sono alcune delle iniziative in cui l’associazione è stata impegnata in questi decenni.

Non ci sarebbe stato il WWF a Terracina senza la presenza di Emilio Selvaggi che all’inizio agì da catalizzatore mettendo insieme persone diverse per i percorsi culturali seguiti ma unite da un forte amore per la natura.

Nel 1986 Emilio fondò la sezione WWF a Terracina e da allora con l’avvicendarsi di responsabili e non senza fatica anche a causa della crisi della partecipazione l’associazione è riuscita a reggere mantenendo il suo carattere di autonomia nel perseguire la propria missione:  Lo scopo finale del WWF è fermare e far regredire il degrado dell’ambiente naturale del nostro pianeta e contribuire a costruire un futuro in cui l’umanità possa vivere in armonia con la natura.

Oggi vogliamo ricordare questo nostro passato che ci rende forti per il futuro e invitiamo i cittadini a frequentare il parco della Rimembranza nelle prossime serate estive dove potranno partecipare alle tante iniziative in cartellone.

Si inizia domenica 26 giugno con il Festival dei Rondoni che ha questo programma

Rondoni

L’appuntamento è nel parcheggio alle spalle della scuola Montessori

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WWF: A UN ANNO DA PUBBLICAZIONE, LAUDATO SI’ CONSERVA TUTTA LA PROPRIA STRAORDINARIA FORZA

COMUNICATO STAMPA

BIANCHI: “CON LA SUA ENCICLICA SULL’ECOLOGIA INTEGRALE, PAPA FRANCESCO HA ISPIRATO LE NAZIONI AD UNIRSI PER SALVARE IL PIANETA”

downloadNel suo primo anno, l’Enciclica di Papa Francesco Laudato Si’ ha giocato un ruolo importantissimo nel connettere le religioni, i paesi e le persone sul bisogno di capire e affrontare, insieme, i problemi dell’ambiente e i problemi sociali. Lo stesso sottotitolo dell’enciclica, richiamando alla “Cura della nostra casa comune”, è un sommario perfetto del messaggio potente per tutta l’umanità. Se lo scomponiamo nelle sue parti possiamo vedere la profondità del significato dato ad ogni parola selezionata da papa Francesco. “La Cura” come il bisogno di relazioni empatiche e di mutua assistenza tra le persone, con gli altri esseri viventi e con la natura. “Nostro” e “Comune” rappresentano un invito a considerare il bene comune e trasmettono il senso di comunità, mentre “Casa” serve a enfatizzare che la Terra è il posto che ci da’ il benvenuto che è collegato con la nostra esistenza più profonda.

Per la presidente del WWF Italia Donatella Bianchi: “L’Enciclica di Papa Francesco è arrivata in un anno cruciale, incoraggiando le persone e i paesi a incontrarsi sull’importanza di uno sviluppo sostenibile e a indirizzare la sfida climatica. Avendo aiutato a costruire questo terreno comune in un tempo in cui le emergenze e la competizione creano attriti tra le nazioni e all’interno delle nazioni stesse, l’Enciclica ha avuto un grande impatto nell’ispirare i Paesi a unirsi per raggiungere due importanti accordi globali. Lo scorso settembre 193 governi si sono uniti intorno agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, il percorso per lo sviluppo futuro. Poco dopo i leader delle nazioni hanno concordato l’Accordo sul Clima di Parigi. Unirsi insieme per indirizzare lo sviluppo umano su una via che salvaguardi il nostro Pianeta e le sue risorse naturali è esattamente lo spirito collaborativo che Papa Francesco richiama nella Laudato Si’”.

“Il messaggio, ricco di forza, della Laudato Si’ andrà molto oltre l’anno trascorso. Ha già promosso il dialogo con le altre religioni e molte altre fedi hanno fatto dichiarazioni sul cambiamento climatico – conclude la Bianchi –. La Laudato Si’ continuerà a smuovere le coscienze e richiamare tutti ad atti più concreti per accelerare la giusta transizione a un mondo “decarbonizzato”, basato su un nuovo stile di vita e su percorsi di equità e sostenibilità, usando le risorse naturali in un modo giusto efficiente e rigenerativo”.

Ma l’Enciclica richiama anche all’azione: è quindi molto significativo che in occasione del primo anniversario della pubblicazione della Laudato Si’, quattro ordini religiosi abbiano annunciato di voler disinvestire dai combustibili fossili*.

http://catholicclimatemovement.global/divest-and-reinvest/

Roma, 18 giugno 2016

unnamedUfficio Stampa WWF Italia

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Estate alla Rimembranza di Terracina, un ricco cartellone

IMG_4987Il 2016 segna la presenza trentennale del WWF a Terracina e i volontari dell’associazione intendono celebrarla con una serie di iniziative all’interno del parco della Rimembranza.

 

Col passare degli anni l’impegno dei volontari non si è profuso soltanto nella manutenzione del parco e nei turni di apertura al pubblico con le visite guidate ma si è completato con l’organizzazione estiva di eventi culturali e di educazione ambientale.

Proprio quando il caldo raggiunge le punte più alte la Rimembranza presenta al meglio il suo carattere di una piccola oasi all’interno della città e di sera assistervi a spettacoli mai banali concede a cittadini e turisti un sano godimento.

Il cartellone dell’estate 2016 si presenta particolarmente pieno di iniziative, tutte ad ingresso libero. Eccolo

CartelloneEstate2016

Altre iniziative ancora in via di definizione saranno comunicate successivamente.

Inaugurata a Roma la mostra sull’Appia ritrovata

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Ieri nell’Auditorium-Expo del Parco della Musica di Roma è stata inaugurata la mostra L’Appia ritrovata-In cammino da Roma a Brindisi.

 

unobisAlla presenza del ministro Franceschini e di un pubblico fatto di responsabili di enti della tutela dei beni culturali, di amministratori dei mezzi di comunicazione, della stampa e di tanti camminatori appassionati Paolo Rumiz ha tratteggiato gli esiti dell’avventura del suo gruppo (Rumiz, Carnovalini, Scillitani e Zambon).

dueHa parlato di restituzione al Paese della prima “autostrada” che il mondo ha visto e ha insistito che occorre riprenderne i brandelli prima che scompaiano del tutto.

 

treIl Ministro ha confermato i finanziamenti previsti in questo 2016 dedicato ai Cammini esponendo cifre e elencando le destinazioni delle stesse, l’Appia-la via Francigena-il Cammino di Francesco. Inoltre ha dichiarato che la mostra si muoverà lungo le quattro regioni attraversate dalla Regina viarum.

 

setteTerracina, ovviamente, nella mostra occupa un posto rilevante (è attraversata da due vie Appia) e in alcune immagini esposte appare con tutto il suo splendore.

 

Piazza Palatina ha incantato i camminatori.

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quattroUna curiosità.

 

 

La mostra è collegata ad un film ed un libro che presenteremo entrambi a Terracina. Il film Il cammino dell’Appia antica di Alessandro Scillitani verrà proiettato nel parco della Rimembranza alla presenza del regista il 2 luglio, mentre del libro Appia di Paolo Rumiz ce ne parlerà l’autore ai primi di settembre.

Intanto, per gli appassionati del camminare lento la Feltrinelli che ha pubblicato il libro di Rumiz ha messo a disposizione gratuita tutte le mappe del cammino di Rumiz e compagni.

L’Appia ritrovata, il cammino da Roma a Brindisi di Paolo Rumiz e compagni.

 

Giovedì 9 giugno 2016 alle ore18.00  verrà inaugurata all’AuditoriumExpo- Parco della Musica di Roma in Viale Pietro de Coubertin la mostra fotografica, documentaria e multimediale dal titolo “L’Appia ritrovata. In cammino da Roma a Brindisi”  che “sancisce la riscoperta e la restituzione al Paese dell’intero percorso della prima grande via europea, da Roma a Brindisi, percorsa a piedi nell’estate 2015, a 2327 anni dall’inizio della sua costruzione da Paolo Rumiz, Riccardo Carnovalini, Alessandro Scillitani e Irene Zambon. Il loro itinerario – conclusosi il 13 giugno 2015 dopo 611 chilometri, 29 giorni di cammino e circa un milione di passi – ha consentito di tracciare finalmente il percorso integrale della madre di tutte le vie, dimenticata in secoli di dilapidazione, incuria e ignoranza”. 

La mostra viene inaugurata in concomitanza con l’edizione romana de La Repubblica delle Idee e nell’occasione sarà presentato al pubblico anche il libro “Appia” di Paolo Rumiz edito da Giangiacomo Feltrinelli Editore e sarà disponibile il DVD in versione cinematografica di Alessandro Scillitani “Il Cammino dell’Appia Antica” prodotto da Artemide Film

La mostra resterà aperta fino al 18 settembre 2016, tutti i giorni dalle 12.30 alle 20.30 (ad eccezione del periodo di chiusura estiva dell’Auditorium dal 1 al 28 agosto).

Il gruppo di Paolo Rumiz è passato per le nostre zone una prima volta nel viaggio verso sud fermandosi alcuni giorni a Terracina e poi è ritornato in una sorta di grand tour alla rovescia per raccontare in una serata alla Rimembranza cosa resta della Regina viarum nelle quattro regioni attraversate.

Il 3 e il 4 giugno San Felice Circeo omaggia M.R. de La Blanchère, Terracina l’aveva già fatto

 

Il Comune di San Felice Circeo dedica un convegno internazionale di due giorni allo studioso delle terre pontine Marie René de La Blanchère.

 

 

 

Il convegno è stato organizzato dal Comune di San Felice Circeo in collaborazione con l’École française de Rome, la “Sapienza” Università di Roma, Dipartimento di Scienze dell’Antichità, l’Università degli Studi della Tuscia, Dipartimento di Scienze Umanistiche, della Comunicazione e prevede una ricca serie di interventi. Ecco il programma Programme_La_Blanchere

Anche Terracina ha omaggiato questo studioso che ha lasciato diversi scritti sul nostro territorio da lui studiato in lunghi soggiorni tra il 1879 e il 1881. L’iniziativa sollecitata dalle associazioni Archeoclub di Terracina, Cultura e Territorio e WWF si concretizzò nel 2002 con l’intitolazione della Cappella del Palazzo della bonificazione pontina, appena restaurata, a M.R. de La Blanchère.

Dopo una delibera del Consiglio comunale dell’estate del 2002 in settembre venne organizzata una cerimonia celebrativa che vide la partecipazione oltre che del sindaco e dell’assessore alla cultura, dell’allora direttore dell’École française de Rome, Andrè Vauchez, e del presidente dell’Associazione culturale Altra Città, Paolo Tramonti.

La cerimonia che servì anche a ricordare la figura di Giovanni Rocci-l’artefice principale della riscoperta di La Blanchère-fu arricchita dalla lettura da parte di studenti dell’ITC Bianchini di alcune pagine delle opere dello studioso accompagnata da brani musicali eseguiti al pianoforte.

 

 

 

 

 

Nell’occasione un cittadino donò all’Archivio storico del Comune una copia originale del libro Terracine-essai d’histoire locale del 1884.

 

 

 

 

La recente inaugurazione dell’intero Palazzo della bonificazione pontina con l’assegnazione di ruoli precisi alle sale dei diversi piani non deve cancellare la destinazione della Cappella alla memoria di M.R. de La Blanchère, anzi dovrà rinforzare tale dedica arricchendo il luogo con materiali illustrativi dell’opera di questo studioso che ha lasciato scritti essenziali per la storia della città e del territorio limitrofo.

Dopo l’offshore e l’air show aspettiamo la prossima grande idea sulla strada della sostenibilità ambientale

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Tra rombi d’aerei e fumo acre la Giornata delle oasi WWF a Terracina è trascorsa come da programma annunciato.

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La mattina il parco della Rimembranza ha visto i suoi sentieri percorsi oltre che da visitatori singoli da una visita guidata condotta da Pino Forlenza che ha illustrato agli ospiti, in gran parte turisti, la ricchezza botanica del sito.

Nel pomeriggio, alla fine dell’air show che ha messo a dura prova volatili e animali domestici con il rumore e i cittadini oltre che con alcune autentiche deflagrazioni dei motori degli aerei con i fumi che un vento spingeva verso la parte alta della città si è  svolta la conversazione di Emilio Selvaggi.

 

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Diradati i fumi e riottenuto il classico sottofondo di una città  normale il professore da tempo affascinato dal binomio “memoria e storia” dopo aver introdotto ad un pubblico attento alcuni elementi della storia terracinese ha parlato di modi di dire dialettali. Ha allargato la conversazione illustrando anche temi richiesti dal pubblico.

 

Festival dei Cammini – Festival europeo Via Francigena 2016

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Martedì 31 maggio alle ore 10.30 a Roma sarà presentato il Festival dei Cammini-Festival della Via Francigena.

 

 

 

L’iniziativa promossa dall’associazione Promozione Civita si terrà a Roma in Piazza Venezia n.11 nella Sala Gianfranco Imperatori.

Alla presentazione interverrà anche Alberto Alberti in rappresentanza del Gruppo dei Dodici che da un decennio dopo aver individuato un percorso lungo l’Appia accompagna camminatori sulla via Francigena del sud.

Informazioni sul Gruppo dei Dodici:

Segreteria Associazione Gruppo dei Dodici
Sede legale: Via Morosini, 14A 00153 Roma C.F. 97504640588 C.C. Postale 90616699

info@romaefrancigena.eu – twitter.com/gruppodeidodici – fb Gruppo dei Dodici

Tel. +39 349-1648614 – +39 331-8032067

Il 22 aprile nella Giornata mondiale della Terra le Poste Italiane celebrano i 50 anni del WWF Italia

(dal sito del WWF Italia)

Per la Giornata della Terra – 22 aprile – in arrivo il francobollo celebrativo per i 50 anni dell’Associazione in Italia, con l’acquerello di Fulco Pratesi.

 

 

 

Un panda con il suo cucciolo tra le piante di bambù, nel suo caratteristico habitat tra le foreste cinesi, disegnato con la tecnica dell’acquerello da Fulco Pratesi; in alto a sinistra il logo del WWF e la scritta “WWF Italia 50 anni per la natura”. Questa l’effige del francobollo celebrativo che Poste Italiane ha dedicato ai 50 anni del WWF Italia (1966-2016) e che sarà emesso il 22 aprile, in occasione di Earth Day, la Giornata Mondiale della Terra. Il francobollo avrà il valore di 0,95 centesimi e sarà emesso in 800.000 esemplari.

“Vedere, su un francobollo della Repubblica italiana, un mio bozzetto ispirato all’animale che ha simbolizzato per 50 anni il nostro impegno in favore della natura, mi ha veramente inorgoglito e commosso – ha commentato il fondatore e Presidente Onorario WWF Italia, Fulco Pratesi – . Aver potuto per mezzo secolo tenere alta la bandiera del Panda in manifestazioni, Oasi, crociere e feste è una prova di quanto la buona volontà e la generosità dei nostri soci, che continuano a sostenerci, abbiano contribuito a fare più bella l’Italia”.

Donatella Bianchi, Presidente WWF Italia: “C’è una storia che, grazie al WWF tutti i bambini imparano da piccoli , in ogni angolo del mondo. E’ quella del panda e delle tante specie di animali minacciate dall’uomo. Succede anche in Italia, da oltre 50 anni con il lupo, l’orso, le balene. Ci prendiamo cura di loro e dell’ambiente dove vivono. Il nostro sogno? Un pianeta dove l’uomo possa vivere in armonia con la natura”.

Il WWF ha letteralmente “inventato” le campagne per la protezione della natura nel nostro Paese: nel 1978 la campagna fatta con la nave scuola Amerigo Vespucci “Il mare deve vivere” fu la prima ad essere celebrata da una serie di francobolli a emissione limitata che raffiguravano specie marine come la cernia, la foca monaca, la tartaruga marina. In questi 50 anni  ha lasciato il segno, dall’approvazione della prima legge per la protezione della fauna selvatica alla legge quadro sui parchi (1991), dalla creazione del sistema Oasi, che tutelano 35.000 ettari di territorio – la prima fu Burano in Maremma nel 1967 – alla diffusione di una sensibilità ambientale attraverso le scuole, al grande lavoro svolto sulle specie in via di estinzione come il lupo, l’orso bruno, la lontra, il cervo sardo, la foca monaca.

A livello internazionale il WWF nasce nel 1961: con i suoi 5 milioni di sostenitori nel mondo, la presenza in circa 100 Paesi e oltre 2.000 progetti attivi, il WWF è la più grande organizzazione mondiale per la conservazione della Natura.