SOS lupo. Oggi in 10 città italiane si balla per i lupi.

lupo_social_26220Balla coi Lupi – FlashMob

(dal sito del WWF Italia)

 

 

Sabato 30 aprile nelle piazze di 10 città italiane, un flash mob dedicato alla Campagna #soslupo a passo di danza, il primo del genere in Italia. Le piazze di 10 città italiane si trasformeranno per una sera in una milonga di tango, con lo slogan BALLA CON I LUPI.

 

balla_coi__6__28445Gli uomini danzatori indosseranno una mascherina da lupo per richiamare l’attenzione sul rischio concreto di abbattimenti legali di questa specie protetta, come prevede la proposta del nuovo “Piano di conservazione e gestione del lupo in Italia” presentato dal Ministero dell’Ambiente.

I ballerini delle scuole di tango hanno aderito con entusiasmo a questa speciale serata di tango in piazza per rilanciare forte il nostro messaggio:

#SOSLUPO, DICIAMO NO ALL’ABBATTIMENTO LEGALE DEL LUPO
L’Italia deve restare un paese in cui l’uomo può convivere in armonia con il lupo.

Le piazze di Balla coi Lupi

Trova la piazza più vicina a te e vieni a ballare con noi!

PIEMONTE:
Torino, Via Roma – Galleria San Federico  – Ore: 22.00
(Scuola di ballo: Tango Intenso )

LOMBARDIA:
Milano, Piazza dei mercanti  – Ore: 21.00
(Scuola di ballo: Milano Tango e Mario Tango Pavia )

VENETO:
Venezia, Campo San Giacomo – Ore:22.00
(Scuola di ballo: Tango social )

Verona, Piazza Erbe (se piove Piazza Mercato Vecchio) – Ore: 21.00
(Scuola di ballo: Clandestino Tango Club )

TOSCANA:
Firenze, Portici Piazza Repubblica – Ore: 22.00
(Scuola di ballo: Passion de Tango )

 Livorno, Terrazza Mascagni – Ore: 20.00
(Scuola di ballo: Livorno Danza e Spettacolo )

LAZIO:
Roma, Piazza del Campidoglio – Ore: 19.00
(Scuola di ballo: Tangare )

PUGLIA:
Lecce, Villa comunale (Villa della Lupa) – Ore: 17.30
(Scuola di ballo: Beltango Lecce, Tango Illegal, Blutango, Tracce di Tango, Accademia Tango Tradición, Milonga Presidencial, La Sabrosa, Salentango, Tanguerofollia.)

CAMPANIA:
Napoli, Galleria Umberto I – Ore: 22.00
(Scuola di ballo: Salone Margherita )

CALABRIA:
Reggio Calabria, Via Marina Stazione FS Reggio Calabria Lido – Ore: 22.00
(Scuola di ballo: Reggio Tango )

Per approfondire leggere il Report
© WWF Italia

Il 22 aprile nella Giornata mondiale della Terra le Poste Italiane celebrano i 50 anni del WWF Italia

(dal sito del WWF Italia)

Per la Giornata della Terra – 22 aprile – in arrivo il francobollo celebrativo per i 50 anni dell’Associazione in Italia, con l’acquerello di Fulco Pratesi.

 

 

 

Un panda con il suo cucciolo tra le piante di bambù, nel suo caratteristico habitat tra le foreste cinesi, disegnato con la tecnica dell’acquerello da Fulco Pratesi; in alto a sinistra il logo del WWF e la scritta “WWF Italia 50 anni per la natura”. Questa l’effige del francobollo celebrativo che Poste Italiane ha dedicato ai 50 anni del WWF Italia (1966-2016) e che sarà emesso il 22 aprile, in occasione di Earth Day, la Giornata Mondiale della Terra. Il francobollo avrà il valore di 0,95 centesimi e sarà emesso in 800.000 esemplari.

“Vedere, su un francobollo della Repubblica italiana, un mio bozzetto ispirato all’animale che ha simbolizzato per 50 anni il nostro impegno in favore della natura, mi ha veramente inorgoglito e commosso – ha commentato il fondatore e Presidente Onorario WWF Italia, Fulco Pratesi – . Aver potuto per mezzo secolo tenere alta la bandiera del Panda in manifestazioni, Oasi, crociere e feste è una prova di quanto la buona volontà e la generosità dei nostri soci, che continuano a sostenerci, abbiano contribuito a fare più bella l’Italia”.

Donatella Bianchi, Presidente WWF Italia: “C’è una storia che, grazie al WWF tutti i bambini imparano da piccoli , in ogni angolo del mondo. E’ quella del panda e delle tante specie di animali minacciate dall’uomo. Succede anche in Italia, da oltre 50 anni con il lupo, l’orso, le balene. Ci prendiamo cura di loro e dell’ambiente dove vivono. Il nostro sogno? Un pianeta dove l’uomo possa vivere in armonia con la natura”.

Il WWF ha letteralmente “inventato” le campagne per la protezione della natura nel nostro Paese: nel 1978 la campagna fatta con la nave scuola Amerigo Vespucci “Il mare deve vivere” fu la prima ad essere celebrata da una serie di francobolli a emissione limitata che raffiguravano specie marine come la cernia, la foca monaca, la tartaruga marina. In questi 50 anni  ha lasciato il segno, dall’approvazione della prima legge per la protezione della fauna selvatica alla legge quadro sui parchi (1991), dalla creazione del sistema Oasi, che tutelano 35.000 ettari di territorio – la prima fu Burano in Maremma nel 1967 – alla diffusione di una sensibilità ambientale attraverso le scuole, al grande lavoro svolto sulle specie in via di estinzione come il lupo, l’orso bruno, la lontra, il cervo sardo, la foca monaca.

A livello internazionale il WWF nasce nel 1961: con i suoi 5 milioni di sostenitori nel mondo, la presenza in circa 100 Paesi e oltre 2.000 progetti attivi, il WWF è la più grande organizzazione mondiale per la conservazione della Natura.

Referendum, milioni di italiani chiedono un futuro rinnovabile

(dal sito del WWF Italia)

Milioni di italiani hanno chiesto che gli accordi sul clima sottoscritti a Parigi vengano applicati e vogliono per l’Italia un futuro rinnovabile. A conclusione di questa consultazione popolare è bene dire che il governo ha la maggiore responsabilità per aver portato l’Italia al referendum rispetto a una norma sulla proroga delle concessioni delle piattaforme offshore, inserita all’ultimo momento nella Legge di Stabilità 2016, che sapeva sin dall’inizio essere in contrasto con la normativa comunitaria e che sarà obbligato a modificare per intervento dell’Europa.

Si è fatto di tutto per far fallire questo referendum. Dal mancato “Election Day” che accorpasse il voto sulle trivelle alle elezioni amministrative all’estrema politicizzazione della campagna referendaria, all’invito all’astensione. Il quorum non è stato raggiunto ma dalle urne emerge una richiesta fortissima affinché vengano cambiate le politiche energetiche del nostro paese.

Ora ci auguriamo che il governo dimostri di aver compreso la richiesta di milioni e milioni di italiani cominciando a dare attuazione al Green Act fino ad oggi solo annunciato, predisponendo un piano energetico e climatico che manca all’Italia da troppo tempo, nonché la strategia di decarbonizzazione prevista dall’accordo Parigi.
Nonostante il quorum non sia stato raggiunto il WWF, anche alla luce delle informazioni che sono emerse nel corso della campagna referendaria, continuerà ad occuparsi delle piattaforme petrolifere che sono disseminate nei nostri mari, a partire da quelle non operanti e quelle non eroganti: siamo determinati affinché i mari italiani non diventino il cimitero delle piattaforme petrolifere che nessuno vuole smantellare e ad esigere controlli veri ed adeguati.

Lontani ormai da una campagna referendaria dove tanti non hanno voluto/potuto approfondire le ragioni di un voto affermativo al quesito proposto consigliamo una lettura serena di alcune riflessioni in merito.

Ieri al Pantheon oggi in Piazza del Popolo, il WWF chiude la campagna referendaria a Roma

Ieri un luogo straordinario e rappresentativo dell’Italia come Piazza del Pantheon a Roma a partire dalle 11.30 ha ospitato per un giorno al suono evocativo di suggestioni marine dell’ukulele le oltre 100 Oasi protette dal WWF che oggi si sono dichiarate “Drills Free Area” ovvero aree senza trivelle, le stesse che non si vogliono nei mari italiani. Una vera e propria sfilata di luoghi di straordinario valore naturalistico come dune, spiagge, lagune costiere, che chiedono un “Sì” al Referendum del 17 aprile sulle Trivelle in occasione “Without Drills Day” proclamato dal WWF.

Quella di ieri è stata una vera e propria festa in onore del nostro patrimonio costiero e marino (il WWF ricorda che l’Italia è tra i Paesi più ricchi d’Europa per la sua biodiversità marina) animata dalla musica del gruppo musicale “Ukus in Fabula” e dai tanti volontari dell’Associazione, che hanno accompagnato gli uomini-sandwich con le foto di alcune delle Oasi coinvolte e i cartelli per proclamare simbolicamente anche piazza del Pantheon “Drills Free Area”. Accanto ai volontari anche alcune Guardie e alcuni responsabili delle Oasi che hanno portato la loro testimonianza.

Anche Luca Zingaretti , il Commissario Montalbano della TV ha voluto dare  un contributo alla campagna referendaria in difesa del mare.

Oggi in Piazza del Popolo a Roma il WWF Italia chiude la campagna referendaria per il SI’ nel referendum di domenica prossima.

Oggi a Fondi chiusura della campagna referendaria per il SI’ con Pippo Civati

Il comitato locale di Fondi Vota SI’-Ferma le trivelle ha chiuso la campagna referendaria in Piazza della Repubblica davanti alla facciata della chiesa di Santa Maria.

Sono state illustrate le motivazioni del SI’ nel referendum di domenica 17 aprile con argomentazioni che vanno dall’economia alla tutela dell’ambiente, dalla efficienza energetica ai diritti in democrazia, dai forti rischi di inquinamento alle false ricadute occupazionali,…….

Il comitato costituito dall’Associazione “Murales” – Arci, l’Associazione “Antonino Caponnetto”, il Circolo “La Ginestra” di Legambiente e il WWF – Litorale Laziale ha invitato a parlare dal palco Raniero Maggini del WWF, Roberto Scacchi di Legambiente e Pippo Civati di “Possibile”.

 

 

L’intervento di Raniero Maggini.

 

 

 

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Parla Roberto Scacchi.

 

 

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Ha concluso la manifestazione Pippo Civati.

 

Votare SI’ è bene, andare a votare presto è meglio!

Domani a Fondi il Comitato locale per il SI’ nel referendum del 17 aprile chiuderà la campagna referendaria

Logo_fermaletrivelleCome a livello nazionale e in tanti comuni della nostra provincia anche a Fondi è nato un Comitato “Vota Sì per fermare le trivelle” costituito da associazioni. Lo hanno promosso e ne fanno parte la sezione locale dell’ANPI, l’Associazione “Murales” – Arci, l’Associazione “Antonino Caponnetto”, il Circolo “La Ginestra” di Legambiente e il WWF – Litorale Laziale.

 

Il Referendum nascosto e che si vuole evitare. Rompiamo il silenzio!!!

E’ questo lo slogan che ha animato le manifestazioni che il comitato fondano ha realizzato sabato 9 aprile in piazza della Repubblica (al centro di corso Appio Claudio, nei pressi della chiesa di Santa Maria) e domenica 10 aprile al mercato domenicale nei pressi dell’ingresso in via Mosillo (lato via provinciale per Lenola).

Mercoledì 13 aprile alle ore 18,00  nella piazza della Repubblica,  la “storica” piazza “dei comizi” nel cuore del centro storico cittadino, ci sarà la manifestazione di chiusura della campagna referendaria.
Interverranno:

  • Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio;

  • Raniero Maggini del WWF Italia e vicepresidente del Comitato Nazionale “Vota Sì per fermare le trivelle”;

  • Pippo Civati deputato e segretario nazionale di “Possibile”.

Il WWF Litorale laziale invitato a Formia a parlare del prossimo referendum

CftgF72WwAAVlnYDomenica 10 aprile dopo la bella giornata passata sul lungomare di Terracina dove insieme alle altre associazioni del Comitato locale ha manifestato per il SI’ nel referendum del 17 aprile, in serata il WWF Litorale laziale si è spostato a Formia.

 

 

 

 

Qui era stato invitato dalla Parrocchia di Sant’Erasmo ad una tavola rotonda sulle ragioni del SI’.

 

 

 

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Insieme a Franca Maragoni, presidente della OA WWF Litorale laziale, è intervenuto il geologo Alessio Valente.

Il Comitato locale “Vota SI’-Ferma le trivelle” in piazza Garibaldi a Terracina

Oggi pomeriggio il Comitato locale per il SI’ nel referendum del 17 aprile è stato in piazza Garibaldi a diffondere il materiale informativo e a spiegare ai cittadini le ragioni del SI’.

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Domani il Comitato si posizionerà nell’ex piazzale Lido per l’intera giornata; da qui in mattinata alle ore 10.30 partirà una biciclettata sul lungomare e in città.

Sabato e domenica 1000 piazze ascolteranno le ragioni del SI’ nel referendum del 17 aprile

Logo_fermaletrivelleIl Comitato nazionale Vota SI’  Ferma le trivelle ha indetto per il prossimo week end l’uscita in massa nelle piazze d’Italia di tutti i volontari che sul territorio nazionale stanno parlando ai cittadini sulla necessità di votare SI’ nel referendum di domenica 17 aprile.

 

 

Anche a Terracina i volontari delle tante associazioni che hanno aderito al comitato locale saranno tra i cittadini per spiegare le ragioni di un voto affermativo nel referendum.

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Sabato 9 pomeriggio il Comitato sarà presente in Piazza Garibaldi mentre domenica 10 si posizionerà in Piazzale Aldo Moro (ex Piazzale Lido) per l’intera giornata.

 

 

La giornata domenicale sarà aperta da una sorta di “critical mass referendaria”.

Oltre ad attivare l’info point i volontari faranno una pedalata sul lungomare e nella città con i simboli del comitato stesso. La partenza è fissata alle ore 10.30 dal piazzale Lido.

Manifestazione a Roma del Comitato nazionale “Vota SI’ per fermare le trivelle”

Oggi a Roma in Piazza San Silvestro il Comitato nazionale Vota SI’ per fermare le trivelle ha manifestato per consegnare al Capo del governo una lettera.

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L’appello all’astensione dal voto referendario da parte del Presidente del Consiglio è stato alla base della manifestazione odierna.

Presenti le più grandi associazioni ambientaliste come il WWF, Legambiente, Mare Vivo, la Lac.

 

 

 

 

 

 

 

Quando un corteo si è mosso per raggiungere Largo del Nazareno con l’obiettivo di consegnare la lettera al premier la polizia ha bloccato i manifestanti.

 

 

Di incredulità e sbalordimento sono state le reazioni dei manifestanti che hanno potuto soltanto registrare una chiusura antidemocratica da parte del Capo del governo. Alla fine è stato permesso ad una stringata commissione di raggiungere il Nazareno dove è stata accolta con studiata freddezza.

 

In piazza alla fine un simpatico cane sembra voler dire la sua.