– RIFIUTI LAZIO – WWF: “CLINI PONGA FINE A UN’EMERGENZA CREATA A TAVOLINO”

La vera emergenza è la raccolta differenziata:
entro il 2012 il Lazio, ora a quota 15%, dovrebbe raggiungere il 65%

 In 5 punti le azioni chieste dal WWF al Ministro dell’Ambiente Clini per programmare riduzione e raccolta differenziata contro chi ha pianificato l’emergenza rifiuti

“Chiediamo al Ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, di far cessare un finto stato d’emergenza, creato a tavolino. La crisi di questo ultimo anno non è ambientale o sanitaria, ma per giustificare scelte che in un contesto di legalità non sarebbero consentite. La vera emergenza è data dal fatto che entro la fine di questo anno dovremmo raggiungere il 65% di raccolta differenziata mentre, secondo gli ultimi dati dell’ISPRA, nel Lazio siamo al 15,1%, ossia con uno spread di 50 punti sotto. Se deve essere nominato un commissario è per la raccolta differenziata e non per fare discariche o inceneritori”. E’ l’appello del WWF al ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, relativamente alla questione rifiuti nel Lazio.

“Le proteste sono giustificate perché ad oggi nessuno è in grado di dire entro quando diminuirà la produzione dei rifiuti e/o aumenterà il loro riciclaggio. Infatti, non esistono politiche e investimenti in tal senso. Mancano incentivi e disincentivi, come invece avviene in molte altre parti di Europa. Non c’è da stupirsi quindi se i cittadini protestano e non solo quelli che abitano in prossimità di dove sono state localizzate le nuove discariche. Perché in questo vuoto è sicuro che, una volta esaurite queste ultime – e non ci vorrà molto tempo -, tutti saranno esposti di nuovo al rischio delle nuove localizzazioni. E’ un gioco al Lotto, dalle cui estrazioni nessuno vince, ma tutti perdono”.

Ecco nel dettaglio  le richieste e le criticità rilevate dall’associazione:

1. Finché non c’è una programmazione che vincola le Amministrazioni a pianificare la riduzione dei rifiuti ed ad aumentare il riciclaggio, i cittadini non potranno comprendere per quale motivo si debba accettare che sul proprio territorio vengano realizzati inceneritori o discariche;

2. Al momento nel Lazio non esiste una simile pianificazione e il Ministero ha il dovere di rinfacciarlo all’Amministrazione regionale;

3. E’ ancora irrisorio il disincentivo economico per il conferimento in discarica o l’incenerimento (termovalorizzatori), mentre occorre cominciare a predisporre la via di abbandono da questa tipologia di impianti;

4. Fa bene il Ministro ad avocare a sé i poteri, ma sia coerente con questa iniziativa:

– facendo cessare un’emergenza creata a tavolino;

– correggendo il Piano regionale di gestione dei rifiuti per  indirizzarlo verso gli obblighi assunti in sede comunitaria;

5. A tale scopo il WWF Italia si attende che il Ministro:

– intervenga sulla Regione perché definisca il programma di riduzione delle quantità di rifiuti da conferire in discarica e negli inceneritori, il programma di prevenzione dei rifiuti e il programma di riciclaggio perlomeno del 50% dei rifiuti di carta, legno, metalli, plastica e vetro.

– dia impulso alla raccolta differenziata nella città di Roma, togliendo i cassonetti per strada e puntando sul porta a porta;

– si impegni a togliere il certificato verde a favore degli  inceneritori;

– si impegni ad introdurre la cauzione sugli imballaggi;

– si impegni a prevedere un incentivo per quantità di materiale recuperato dai rifiuti;

“L’Europa ha individuato nel riciclaggio dei rifiuti uno dei 6 settori economici leader per il nuovo sviluppo. Questo significa che dobbiamo puntare sull’uso più efficiente delle risorse e quindi diminuire lo spreco ossia la produzione dei rifiuti. E’ un settore fondamentale della cosiddetta green economy e l’Italia come paese importatore di risorse non può permettersi di ignorarlo come è avvenuto finora. Il Ministro Clini è un profondo conoscitore di queste materie, non può permettersi dunque comportamenti incoerenti”, ha dichiarato Stefano Leoni, presidente del WWF Italia.

“Proprio alla luce del nuovo Piano dei Rifiuti approvato dalla Regione Lazio possiamo certamente dire che non si stia andando nella direzione auspicata come peraltro richiestoci dalla Comunità Europea, investendo di fatto ancora una volta in discariche ed inceneritori ed è in questo senso che chiediamo alle Amministrazioni di agire immediatamente sulla riduzione e differenziazione come unica e reale emergenza”, aggiunge Vanessa Ranieri presidente WWF Lazio.

La discussione sull’apertura dei nuovi siti nel Lazio sta di fatto sottraendo grandi energie a chi dovrebbe concentrarsi, per converso, su operazioni lungimiranti che abbiano come primario obiettivo quello della riduzione della produzione dei rifiuti, la loro massima differenziazione finalizzata al riuso e al riciclaggio, l’apertura dei siti di compostaggio e soprattutto un impegno economico a sostegno di queste politiche virtuose.

Nessuna attività in questo senso sembra ancora essere stata intrapresa e nessun serio investimento economico è stato affrontato per sostenere le filiere del recupero e del riciclaggio. Ed in quest’ottica la discussione sulla decisione dei siti che dovranno ospitare i rifiuti diventa inevitabilmente fallimentare.

Ed è per questo che il Wwf da anni insiste nel chiedere l’avvio della raccolta differenziata spinta domiciliare con un modello come quelli avviati nel quartiere romano di Colli Aniene, a Roma, e a Napoli, nella Municipalità di Bagnoli,  dove con la raccolta differenziata porta a porta si è arrivati al 91%, ottenendo calo della tariffa e strade pulite.

Roma, 14 marzo 2012
Ufficio stampa WWF Italia – tel. 06-84497.265/213 – Cell.: 349 1702762

Raduno dei fuoristrada: “.. Si percorreranno 5 chilometri di spiaggia e, successivamente, si attraverseranno incantevoli vallate e panorami mozzafiato..”

ENNESIMO RADUNO DI FUORISTRADA

IL WWF LAZIO CHIEDE AI SINDACI INTERESSATI E ALLA REGIONE DI VERIFICARE CON ATTENZIONE

LE AUTORIZZAZIONI CONCESSE AL PERCORSO DEL XII RADUNO DELLA CIOCIARIA E RIVIERA DI ULISSE

“.. Si percorreranno 5 chilometri di spiaggia e, successivamente, si attraverseranno incantevoli vallate e panorami mozzafiato..”

Sembrerebbe il programma di una bella escursione guidata a piedi attraverso quel che resta di integro del nostro territorio, invece… NO. La frase, tra poche altre, è apparsa su diversi siti internet e illustra il “passaggio nella natura” di un numero imprecisato di fuoristrada che per due giorni (il 17 e il 18 marzo prossimi) attraverseranno i comuni di Sperlonga, Fondi, Lenola, Pastena e altri fino a Castro dei Volsci.

Sembra anche che tutti i Comuni abbiano dato le necessarie autorizzazioni per permettere “l’Evento” che rischia anche di essere presentato come partecipato da veri amanti della Natura. Si partirà da Sperlonga “solcando” per5 chilometrila spiaggia verso Capratica (spiaggia di Ponente). Sappiamo tutti che le dune di Capratica sono S.I.C. (Sito di Importanza Comunitaria) e quindi zona particolarmente delicata e protetta.

E’ di pubblico dominio anche lo stato attuale delle nostre spiagge già al centro di un processo di erosione che le sta progressivamente distruggendo e quali ingenti somme la Regione Lazio stia spendendo per contrastare tale fenomeno

Il WWF chiede pubblicamente, e lo farà poi per vie formali, se il SIC in questione è considerato nel permesso rilasciato dal Comune oppure se verrà “soltanto sfiorato”.

Allo stesso modo chiede a tutti gli altri Comuni di verificare e rendere noto l’esatto percorso che i fuoristrada hanno avuto come autorizzato, in modo da poter verificare se in questo tragitto, come è facile che accada, saranno attraversati altri SIC, ZPS (Zone a Protezione Speciale) o ulteriori porzioni di territorio sottoposte dalle leggi italiane e comunitarie a vincoli di tutela ambientale e naturalistica.

Inoltre, c’è un altro passaggio senz’altro da dover chiarire: sul sito degli organizzatori, oltre ai vari loghi dei patrocinanti, appare in fondo anche il nome dell’Ente Parco Riviera di Ulisse.

Non avendo notizie di finalità di questo tipo nello statuto dell’Ente Parco pensiamo si tratti di un clamoroso errore che chiamiamo l’Ente Parco a smentire oppure, se anch’esso sostiene coscientemente l’evento, a motivare pubblicamente quale sia il contributo in termini di sviluppo sostenibile apportato da un simile evento.

Un ultimo appello lo rivolgiamo alla Regione Lazio: se il percorso attraversa SIC e ZPS, è stata avanzata da parte degli organizzatori la richiesta di assoggettabilità a Valutazione di Incidenza di tale attività di fuoristradismo? Se sì, con quale esito? Se no, quali azioni preventive intende adottare per garantire la conservazione dei valori naturali di dette aree?

Inoltre, come si conciliano attività sportivo-amatoriali come quella in oggetto con gli obiettivi del Piano di risanamento della qualità dell’aria della regione? I veicoli a motore sono inquinanti solo quando percorrono le strade cittadine o lo sono sempre? E non bisognerebbe cercare di limitare il più possibile le sorgenti inquinanti, soprattutto quando non necessarie se non per consentire il divertimento di alcuni?

Il territorio italiano ha già subito per decenni abusi devastanti, con danni seri per l’assetto idrogeologico, con la perdita continua di territorio agricolo a favore di urbanizzazioni speculative, con la proliferazione di cave, discariche e insediamenti inquinanti, con la perdita di molte delle aree di pregio ambientale e paesaggistico.

La logica, almeno quella, ci dovrebbe far pensare di non toccare “spiagge, incantevoli vallate e panorami mozzafiato” con modalità che sicuramente risultano distruttive per la biodiversità che in quei luoghi cerca di resistere e continuare a sopravvivere.

Roma, 14 marzo 2012


E’ iniziato il conto alla rovescia per l’Ora della Terra del WWF

 

Earth Hour 2012: Partecipa anche tu!


La più grande mobilitazione volontaria per la lotta al cambiamento climatico e per il futuro sostenibile il 31 marzo darà vita a un emozionante giro del mondo a luci spente attraverso tutti i fusi orari, per coinvolgere persone, città, istituzioni e imprese in azioni concrete per il bene del pianeta e “ispirare” oggi il cambiamento che darà al mondo un futuro sostenibile.

Anche quest’anno l’evento nazionale si terrà a Roma, dove si spengono la cupola della Basilica di San Pietro, Castel Sant’Angelo e Ponte degli Angeli.

Il 31 Marzo si terrà a Roma nella splendida cornice di Castel Sant’Angelo uno speciale concerto, con alcuni artisti del mondo della musica italiana, in cui gli spettatori saranno chiamati a partecipare attivamente alla serata. Il concerto infatti sarà interamente sostenibile, dato che il palco utilizzato per l’esibizione è alimentato dall’energia prodotta dal movimento dei pedali delle biciclette collegate. Lo speciale concerto per l’Ora della Terra sarà tenuto dei Tetes de Bois, con la partecipazione di altri ospiti.

In occasione dell’evento è stato predisposto un presidio informativo a cura di WWF Lazio presso Castel Sant’Angelo, per favorire la sensibilizzazione del pubblico presente all’evento.

Le attività connesse ad Earth Hour 2012, dovrebbero avere inizio dal pomeriggio del 31 Marzo: è infatti in fase di verifica l’organizzazione di una speciale biciclettata lungo le vie di Roma, in collaborazione con FIAB e Federciclismo. I partecipanti pedaleranno lungo un percorso cittadino in fase di definizione, giungendo a Castel Sant’Angelo alle 19.00 e rendendo possibile il soundcheck del palco.  I pedalatori saranno provvisti di maglietta Earth Hour e godranno di un kit in fase di definizione.

Il concerto avrà inizio alle 20.30, preceduto da una breve cerimonia di spegnimento a cui parteciperanno alcuni ospiti istituzionali; sul palco si alterneranno i cantanti sopracitati e altri artisti, per una serata di musica e immagini che si concluderà alle 22.30.

Abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti voi !

Come precedentemente detto, i ciclisti saranno invitati a partecipare sin dal pomeriggio: in modo da garantire un numero sufficiente di pedalatori, da Lunedì 12 è online, sul sito dell’Ora della Terra (www.wwf.it/oradellaterra) un form di prenotazione per i ciclisti interessati a “donare la propria energia” affinché il concerto possa essere possibile. Il palco necessità infatti dell’energia di circa 90 biciclette per poter funzionare. Sulla base delle adesioni pervenute, stabiliremo 3 turni di pedalatori, che si alterneranno nell’arco della serata.

Per l’allestimento del presidio WWF e del concerto avremo bisogno di tutto l’aiuto possibile, in modo da riuscire ad essere pronti per le 19.00, orario in cui prevediamo l’arrivo di ciclisti ed ospiti. I volontari potranno supportarci dal primo pomeriggio nell’allestimento della location, posizionando il “green carpet” e i Pandini di cartapesta lungo Ponte degli Angeli oppure rendendosi disponibili per l’accoglienza dei ciclisti, con la consegna dei kit predisposti.

Nelle prossime settimane saremo in grado di fornirvi un dettaglio superiore, non appena avremo codificato tutte le attività della giornata.

Speriamo in una vostra numerosa partecipazione!

Dopo il caso nato durante la conferenza dei servizi su Corcolle interviene il Ministro Clini

IL MINISTRO CLINI CONVOCA POLVERINI, ZINGARETTI, ALEMANNO  

IL WWF APPREZZA L’INIZIATIVA CHE SPERA ESSERE

RISOLUTIVA IN MERITO AL COMMISSARIAMENTO

Apprendiamo che la conferenza stampa indetta dalla Presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, in merito alla situazione verificatasi ieri nella conferenza dei servizi sul progetto della discarica a Corcolle, è stata annullata.

Questo perché è intervenuta la convocazione sull’argomento rifiuti da parte del Ministro Clini per lunedì 12 marzo alle ore 9.00

“Apprezziamo questo intervento del Ministro – dichiara Vanessa Ranieri Presidente del WWF Lazio – in un momento estremamente delicato sia per il territorio sia per il buon esercizio della partecipazione dei cittadini a scelte importanti. Auspichiamo che al termine di questo percorso il Capo del Governo Monti arrivi ad annullare il commissariamento tutt’ora in vigore nella regione, aiutando così l’attuale commissario Pecoraro ad uscire da una situazione di evidente difficoltà nella gestione e nella attuazione di scelte strategiche in materia di rifiuti nel Lazio che come WWF consideriamo del tutto perdenti e contrarie a tutti i dettami di legge in vigore in Italia e in Europa”

 Roma, 9 marzo 2012

 

AL WWF IMPEDITO L’INGRESSO ALLA CONFERENZA DEI SERVIZI PER IL PROGETTO DELLA DISCARICA DI CORCOLLE

Quando la partecipazione è messa davanti a una porta (chiusa)

Oggi alle ore 15,00 il WWF Lazio, rappresentato dal Presidente regionale Vanessa Ranieri, non è stato ammesso alla discussione nella conferenza dei servizi che si è svolta a Roma nella Sala Liri della Regione Lazio

Vanessa Ranieri sull’episodio ha dichiarato:

Gravissimo inibire l’ingresso alle associazioni tra cui la nostra, titolata ai sensi di legge a poter presenziare alla conferenza dei servizi prevista questo pomeriggio presso la Sala Liri della Regione Lazio per la presentazione del progetto della discarica di Corcolle. Non permettere questo minimo atto di partecipazione da parte di una struttura ordinata addirittura da un Prefetto ci lascia stupiti e preoccupati.
Cosa potrebbe mai accadere autorizzando la presenza di chi tutela l’ambiente da oltre cinquanta anni?”

 E’ questa la domanda che ci siamo posti questo pomeriggio e che si porranno tutti i soci e i sostenitori del WWF nei giorni futuri.

 Roma, 8 marzo 2012

 

Il WWF Lazio interviene nel procedimento per la realizzazione della discarica nei pressi di Villa Adriana

Domani il WWF presenzierà alla conferenza dei servizi insieme ai 15 soggetti chiamati ad esprimere i pareri previsti nell’iter per la realizzazione della discarica di Corcolle, nei pressi di Villa Adriana, sito archeologico patrimonio dell’UNESCO.

 Vanessa Ranieri Presidente del WWF Lazio a questo proposito ha dichiarato:

Saremo presenti nella Sala Liri della Regione Lazio avendo notificato questo pomeriggio l’intervento nel procedimento previsto dalla legge. Siamo fiduciosi che anche in questa sede, come auspichiamo al TAR del Lazio, sia scongiurata l’apertura dell’ennesima inutile discarica in uno dei luoghi più belli del mondo”.

 Roma, 7 marzo 2012  

Il WWF chiede al sindaco Procaccini l’adesione all’EARTH HOUR 2012

Richiesta di adesione a EARTH HOUR – 31 marzo 2012

Gentile Sindaco,

 anche quest’anno si terrà Earth Hour,  il più grande evento globale che riunisce cittadini e comunità di tutto il Pianeta nella lotta ai cambiamenti climatici. L’iniziativa è caratterizzata dall’estrema semplicità del gesto (spegnere una luce, un edificio, un monumento o un’intera città) che simboleggia la volontà di sentirsi uniti in una sfida che nessuno può pensare di vincere da solo, ma in cui contano le azioni di ognuno. La preoccupazione per il riscaldamento globale e per il ritardo della politica e dei Governi nell’affrontarlo, aumenta,  ma insieme aumenta la consapevolezza che tutti possiamo (e dobbiamo) essere protagonisti delle soluzioni.

Ormai alla quinta edizione mondiale, l’evento Earth Hour è partito da Sydney nel 2007 con il coinvolgimento dei suoi 2,2 milioni di abitanti. In cinque anni è diventato un movimento globale in grado di unire centinaia di milioni di persone in 135 Paesi e oltre di 5200 città in tutto il mondo, per dare un segnale di responsabilizzazione comune per il Pianeta.

L’iniziativa si inserisce tra due appuntamenti mondiali di grande rilievo. Appena conclusa la COP 17 di Durban sui cambiamenti climatici, il mondo si avvia verso la Conferenza mondiale RIO+20, a vent’anni dal grande Summit della Terra tenutosi a Rio de Janeiro e dalla firma delle Convenzioni quadro sui cambiamenti climatici, sulla tutela della biodiversità e sulla lotta alla desertificazione, per identificare una nuova governance per la sostenibilità e gli elementi fondamentali per attuare la Green Economy.

Questa iniziativa può rappresentare una vetrina importante per raccontare insieme al WWF a livello nazionale e internazionale l’impegno del Suo Comune nella lotta ai cambiamenti climatici e, nel contempo, unirsi a tante altre Amministrazioni in tutto il mondo, lanciando un segnale ai Governi e alle forze politiche nazionali che non hanno ancora impostato, né realizzato un’efficace azione di contrasto.

L’adesione del Suo Comune potrà avvenire attraverso lo spegnimento simbolico di un monumento/edificio della Sua  città il 31 Marzo dalle ore 20.30 alle ore 21.30 (ora italiana).

L’edizione 2012 dell’evento Earth Hour, inoltre, presenta un messaggio rinnovato rispetto alle edizioni precedenti, che invita tutti gli attori ad “andare oltre”, ossia non solo spegnere le luci a livello simbolico ma anche impegnarsi con azioni concrete. “Oltre” significa anche contemplare una prospettiva più ampia, dai cambiamenti climatici alle problematiche della sostenibilità in generale, intesa nelle sue dimensioni sostanziali. Quest’anno pertanto il WWF ha deciso di sviluppare un’iniziativa speciale dedicata ai Comuni Italiani per raccogliere e raccontare le relative azioni e progetti realizzati per la promozione di politiche territoriali a favore della sostenibilità. A partire da tale raccolta, saranno poi selezionate da un comitato scientifico le migliori buone pratiche ai fini della segnalazione dei rispettivi Comuni  al concorso internazionale “City Challenge”, lanciato dal WWF Svezia.

Le politiche territoriali a favore della sostenibilità, che saranno alla base della selezione, vanno dall’efficienza energetica ai sistemi di trasporto più sostenibili, dal risparmio di materia ed energia nella costruzione/ristrutturazione degli edifici al loro riscaldamento e approvvigionamento energetico sempre più basato sull’uso di fonti rinnovabili, da una più corretta gestione dei rifiuti  agli acquisti verdi nelle pubbliche amministrazioni, etc.

Il nostro auspicio è che il Suo Comune voglia rispondere all’appello del WWF  partecipando attivamente a quest’iniziativa.

A tal fine e per meglio valorizzare l’adesione all’evento, Le chiediamo di farci avere conferma scritta indirizzata al WWF Italia  – Adesione a Earth Hour Via Po 25/C  00198 Roma entro il 29/2/2012.

Ci auguriamo, inoltre, che l’adesione ad Earth Hour da parte di numerosi Comuni italiani, possa  essere l’occasione per favorire politiche e azioni volte alla riduzione dei numerosi fattori che continuano a contribuire in maniera sempre più rapida e negativa al “riscaldamento globale”.

In attesa di un Suo gentile e gradito riscontro, rimaniamo a disposizione per qualsiasi altro chiarimento all’indirizzo email: ufficioeventi@wwf.it.

Augurandoci di poter contare sull’adesione del Suo Comune, cogliamo l’occasione per inviarLe i nostri più cordiali saluti.

Vanessa Ranieri   (Presidente WWF Lazio)

Stefano Leoni       (Presidente WWF Italia)

WWF Lazio: Il bosco non è un cantiere

QUANDO LO SCEMPIO AMBIENTALE E’ LEGALIZZATO
IL BOSCO NON E’ UN CANTIERE!

A chi giova la distruzione della faggeta di Bassano dentro il Parco di Bracciano-Martignano?
Per il WWF Lazio occorre sospendere il piano di taglio e rivedere i termini

 Vittima silente e’ questa volta il Parco Naturale Regionale di Bracciano-Martignano istituito il 25 novembre 1999 con L.R. n.36, oggi commissariato per volere della Giunta regionale.

Infatti attraverso il Piano di assestamento e Gestione Forestale sviluppato dall’Università Agraria di Bassano Romano, si vorrebbe vantare  un presunto “legittimo esercizio” del godimento dell’uso civico di legnatico sulle terre assegnate alla Università Agraria di Bassano Romano, che rientrano nella categoria a) dell’art. 11 della legge 16.03.1927 n. 1766 sul riordinamento degli usi civici. Il tutto inoltre normato da un apposito regolamento attuativo.

In particolare sotto attacco si trovano la Faggeta e tutto il Bosco di Bassano, questo nonostante il “Bosco Montevano e Cavoni” sia stato riconosciuto come SIC (Sito di Importanza Comunitaria) dalla CEE, per la presenza di un coleottero raro, Rosalia alpina, e come ZPS (Zona di Protezione Speciale) per la presenza di Nibbio bruno, Poiana e Falco Pecchiaiolo.

Questa area, grazie ad un microclima favorevole, presenta inoltre una faggeta a solo 500 metri dal livello del mare. Insomma una particolarità che rende tale luogo di grandissimo rilievo geobotanico.

Auspicavamo fiduciosi – dichiara Vanessa Ranieri Presidente del WWF Lazio – che a fronte del sopralluogo congiunto effettuato ormai da tempo tra il Direttore del Parco, il Commissario,  i tecnici dell’Ente, il Presidente dell’Università Agraria di Bassano, nonché i tecnici della Regione Lazio, si abbandonasse l’idea dell’abbattimento e si seguissero invece criteri di maggiore conservazione riconoscendo l’elevato valore naturalistico dell’area”.

Per converso gli accordi raggiunti dagli Enti preposti, per il WWF Lazio non sono sufficienti a garantire l’integrità dell’area, obiettivo primario e irrinunciabile di un’area protetta.

“Rileviamo come la politica del Commissariamento delle aree protette – continua Ranieri – produca spesso percorsi che vanno nella direzione opposta agli scopi e agli obiettivi per il quali le stesse sono state legittimamente create. La gestione di un’area deve tendere essenzialmente alla tutela della biodiversità, alla ricerca scientifica ,al fine di produrre dati utili alla conservazione, al controllo del territorio per evitare abusi e danni al comune patrimonio ambientale la cui tutela e’ addirittura  riconosciuta dalla Costituzione.”

Purtroppo l’evento sopra riportato non è un episodio isolato e nel Lazio (come nel resto d’Italia) se ne segnalano altri simili: per tutti citiamo la Macchia di Manziana e i Monti Lepini.

I tagli che le finanze pubbliche locali hanno subito recentemente stanno di fatto incentivando  l’avvio di un massacro sui boschi pubblici (compresi quelli di elevato valore naturalistico) nelle Aree protette e nei Siti di Interesse Comunitario della Rete Natura 2000. Questo meccanismo mette in serio pericolo l’unicità della foresta, dei suoi patriarchi vegetali, del suo paesaggio unico di bosco d’alto fusto di pianura, della sua incomparabile biodiversità

“Il WWF chiede pertanto – conclude Ranieri – l’immediata cessazione dell’abbattimento e la verifica da parte delle autorità giudiziarie di eventuali responsabilità in capo agli amministratori e gestori, ritenendo inammissibile che boschi d’alto fusto con alberi centenari, oltretutto in area protetta, siano gestiti come cedui per fare legna da ardere”.

Roma, 14 febbraio 2012

 

Info stampa WWF Lazio: Cesare Budoni – cell. 349-6040937