La riattivazione della linea ferroviaria Terracina-Fossanova sta tardando troppo, riappare in città lo striscione “Ridateci il treno”

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Oggi a Roma si è tenuta la Conferenza dei servizi per esaminare ed eventualmente approvare il progetto predisposto da Rete Ferroviaria Italiana per la messa in sicurezza della linea Terracina-Fossanova.

 

 

 

 

 

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Un atteggiamento prudente da parte dei rappresentanti dell’Amministrazione comunale che hanno partecipato alla Conferenza fa trapelare notizie positive ma senza entusiasmo.

I mesi (e la cospicua somma di denaro pubblico) persi con il primo intervento ritenuto insufficiente da RFI e l’altro tempo che si è dovuto attendere per la designazione del nuovo direttore generale, dopo le note vicende giudiziarie del predecessore, stanno pesando oltre ogni limite sulle spalle dei cittadini costretti a raggiungere Roma per lavoro o per studio.

 

Poco sollievo è venuto loro dalla richiesta di aggiungere TerracinaMare alla denominazione della stazione di Monte San Biagio e dall’attivazione della navetta COTRI.

Appare ora necessaria una forte presa di coscienza da parte dell’opinione pubblica che stimoli l’Amministrazione comunale e i rappresentanti eletti in tutti gli Enti Locali a premere sulla Regione per l’accelerazione dell’iter burocratico finalizzato alla riapertura della linea ferroviaria.

 

 

Alla fine il buon senso prevale, annullata la delibera comunale sul progetto di pista ciclabile sul lungomare di Terracina

Tramonto a Terracina

 

Le osservazioni delle associazioni interessate, tra le quali il WWF Litorale Pontino, e del Forum di Agenda 21 hanno convinto l’amministrazione comunale di Terracina che si stava realizzando con la precedente decisione un progetto di pista ciclabile sul lungomare che aveva poco a che fare con le impostazione del Piano.

La delibera è stata annullata e sostituita con la seguente dgc-2014-0169-0

 

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In attesa di poter visionare il nuovo progetto diamo atto all’amministrazione di aver prestato attenzione alle critiche venute da più parti.

https://wwflitoralepontino.wordpress.com/2014/06/14/le-caditoie-del-lungomare-di-terracina-vanno-eliminate/

https://wwflitoralepontino.wordpress.com/2014/06/20/la-pista-ciclabile-deve-servire-a-inaugurare-a-terracina-una-vera-mobilita-sostenibile/

 

La pista ciclabile deve servire a inaugurare a Terracina una vera mobilità sostenibile

Sul progetto di pista ciclabile discusso in questi giorni nel Forum di Agenda 21 il WWF Litorale Pontino si è già espresso facendo notare la distanza di questo dalle ipotesi di Piano già passate in Regione.

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Inoltre, l’associazione aveva criticato già nella riunione del Forum la conservazione delle caditoie verso la spiaggia delle acque piovane prevedendo quello che puntualmente è accaduto con i recenti temporali:  spiagge libere e parte delle spiagge gestite da privati attraversate da vere fiumare di acqua lurida.

Il progetto va rivisto per renderlo coerente con il Piano e per inserirlo in un circuito virtuoso in cui venga consentita una mobilità che privilegi la pedonalità e la ciclabilità.

 

 

 

 

Il documento del Forum di Agenda 21 che ha raccolto le osservazione di tutti i partecipanti si trova qui http://www.agenda21terracina.it/dtml/doc_news/20140618144124_187IndicazionidisostenibilitasulprogettodellapistaciclabiledivialeCierceverbaleedocumento18062014.pdf

Scienziati attaccano i sussidi dati all’energia da biomasse, negli Usa non ancora in Italia

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Sul gruppo noinc è apparsa una notizia interessante riguardante le centrali a biomasse.

 

 

 

 

La rete britannica Biomassactionnetwork ha fatto conoscere la presa di posizione di una sessantina di scienziati americani contrari alle politiche energetiche che favoriscono la produzione di elettricità bruciando biomasse.

Hanno scritto al Segretario di Stato britannico per l’Energia ed il Cambiamento Climatico e al suo Capo – Consulente Scientifico manifestando la loro preoccupazione per il crescente uso di legname proveniente da foreste del sud degli USA destinato ad impianti per la produzione di energia elettrica nel Regno Unito ed in Europa (stimano esportazioni di 1,75 milioni di ton di legname nel 2012 che salirebbero a 5,7 milioni di ton nel 2015).

Gli scienziati affermano:

  • la richiesta di legname nel Regno Unito ed in Europa è spinta da politiche energetiche sbagliate che si basano in maniera non corretta sull’assunto che bruciare legname ridurrebbe le emissioni di CO2 e aiuterebbe ad affrontare il cambiamento climatico,
  • nell’assunto viene affermato che bruciare legname è un processo neutro dal punto di vista delle emissioni di carbonio perché nuovi alberi col tempo assorbirebbero e immagazzinerebbero la CO2 che viene liberata quando si brucia legname,
  • gli scienziati contestano questa affermazione in quanto recenti progressi hanno chiarito che bruciare alberi per produrre elettricità in realtà produce più emissioni di CO2 rispetto ai combustibili fossili e contribuisce anche ad altri problemi di inquinamento dell’aria,
  • ricerche pubblicate dimostrano che ci possono volere da 35 a 50 anni per consentire a nuovi alberi di arrivare a compensare le emissioni di CO2 rilasciate dalle combustioni precedenti.

Gli scienziati chiedono di cambiare le politiche che spingono a bruciare legna per produrre elettricità in Europa per contrastare i loro impatti avversi sul clima e la biodiversità.

Ecco la lettera degli scienziati USA noincentivi lettera scienziati

 

 

Due giornate passate con i camminatori della via Francigena

Quest’anno la comitiva dei camminatori, una ventina e soprattutto donne, era costituita quasi interamente da stranieri con una bella presenza si statunitensi rappresentanti di associazioni di decine di migliaia di appassionati del viaggio lento.

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Li abbiamo accolti alla fine del sentiero che scende sull’Appia antica di Piazza Palatina.

 

 

 

 

Da qui li abbiamo accompagnati fino alla Rimembranza dove i soci del WWF avevano organizzato un ristoro a base di ciambelle, moscato e fragole terracinesi.

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La novità assoluta dell’accoglienza, molto apprezzata dai camminatori, è stata la cena preparata in via Briccicheto da un gruppo di giovani coordinati da Marco Senesi.

 

 

Monte Pannozzo

 

Il giorno dopo alcuni di noi hanno accompagnato i camminatori fino ai Fienili di Sonnino passando per Camposoriano raggiunto dai Tre pozzi.

 

 

 

 

A Camposoriano il Parco ha offerto un pic-nic a tutta la comitiva.

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Il 6 maggio i camminatori raggiungeranno Roma lungo l’Appia antica e il giorno dopo parteciperanno all’udienza generale di Papa Francesco.

Il WWF LP ringrazia il Parco dei Monti Ausoni per la cortesia, i ragazzi di via Briccicheto, Maurizio Carocci (è sua la foto scattata mentre scalavamo Monte Pannozzo) e Stefano Del Monte (oltre a partecipare all’accoglienza ha realizzato un album di foto tre delle quali sono presenti in questo post).

Da Terracina a Fossanova in bicicletta, l’iniziativa del WWF risale al 30 settembre 1990

Tra l’autunno del 1973 e la primavera successiva molti governi dei Paesi occidentali, compreso quello italiano, all’aumento del costo del petrolio cercarono di ridurre i consumi energetici imponendo limitazioni al traffico automobilistico. Nacquero così le domeniche dell’austerity o le “domeniche a piedi” durante le quali potevano circolare soltanto i mezzi dei servizi essenziali.

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In molte città si tirarono fuori le biciclette e si organizzarono escursioni anche fuori porta. A Terracina alcuni professori guidarono intere classi di scuola media lungo l’Appia fino a Monte San Biagio.

Nel 1990, a quattro anni dalla costituzione della sezione del WWF di Terracina, l’associazione volle organizzare un’iniziativa per incrementare l’uso della bicicletta, una pedalata fino a Fossanova dove il prof. Selvaggi illustrò la storia e l’architettura dell’abbazia.

Roberto Di Mauro che aveva registrato l’evento ha voluto mettere a disposizione di tutti le riprese che   potete vedere qui

 

E’ un altro documento delle attività del WWF di Terracina.

 

Caro Zingaretti, ti scrivo…..

Gent.mo Presidente Zingaretti,

oggi a Latina avremmo voluto consegnarle a mano questa lettera ma impegni di lavoro ci hanno impedito di essere presenti all’importante incontro programmato dalla Regione.

Speriamo voglia risponderci per rassicurare noi e i cittadini terracinesi circa la volontà di procedere in tempi rapidi alla riattivazione della linea ferroviaria Terracina-Fossanova.

In attesa di una sua risposta le inviamo i nostri migliori saluti.

Domenico Carafa

(Presidente del WWF Litorale Pontino)

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Si avvicina l’Ora della Terra, Aprilia e Terracina i primi comuni pontini a dichiarare la propria adesione

EH14_banner_300_250 Il 29 marzo dalle ore 20.30 alle ore 21.30 ci sarà l’Ora della Terra,  la più grande mobilitazione globale dei cittadini e delle comunità di tutto il Pianeta per la lotta al cambiamento climatico, promossa dal WWF Internazionale.

 

Il WWF Litorale Pontino ha invitato tutti i Comuni della provincia di Latina ad aderire spegnendo un monumento importante della città e promuovendo iniziative sul risparmio energetico.

Cominciano ad arrivare le adesioni.

piazzaRomaAPRILIAIl comune di Aprilia la sera del 29 marzo  spegnerà l’illuminazione pubblica di Piazza Roma (Piazza principale della città e sede del municipio). Inoltre il comune sta provvedendo all’acquisto di oltre 200 lampade a LED. Nella settimana 24-28 marzo, insieme agli alunni della scuola primaria di Vallelata,  procederà alla sostituzione degli attuali impianti energivori della stessa scuola con le nuove lampade a LED acquistate.

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Il comune di Terracina spegnerà il monumento simbolo della città, il tempio di Monte Sant’Angelo.

Il sindaco ha chiesto alla società che gestisce l’illuminazione del monumento di rispettare l’Ora della Terra. TerracinaOradellaTerra2014

Contro i cambiamenti climatici, appuntamento a Roma il 28 febbraio 2014 in Piazza Montecitorio

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Europa rispondi!

 

L’emergenza climatica è una drammatica realtà. Ci stiamo avventurando verso un surriscaldamento del pianeta di oltre 4°C con scenari apocalittici, come evidenzia il nuovo rapporto dell’IPCC – il panel intergovernativo di esperti sui cambiamenti climatici dell’ONU -, se non interverremo rapidamente. Gli scienziati dell’IPCC avvertono che non è più possibile continuare su questa strada.

La Commissione europea sembra però non voler ascoltare questo grido di allarme. Il libro bianco “Clima-Energia 2030” appena adottato dalla Commissione mostra una preoccupante timidezza e prudenza in controtendenza con gli stessi impegni già assunti dall’Europa di contribuire a contenere il riscaldamento globale sotto la soglia critica dei 2°C. Il prossimo 20-21 marzo il Consiglio europeo si riunirà per decidere sui target europei al 2030 in materia di clima ed energia e per questo vogliamo far sentire forte la voce dei cittadini.

 Noi chiediamo 

che l’Unione Europea confermi il suo ruolo da leader nella lotta ai cambiamenti climatici.

Gli obiettivi comunitari al 2030 proposti dalla Commissione nel libro bianco – 40% di riduzione delle emissioni interne di CO2 e aumento non vincolante per gli Stati membri al 27% per le rinnovabili  – purtroppo non consentono all’Europa di mettere in campo una forte e coerente azione di contrasto ai cambiamenti climatici in grado di invertire la rotta e contribuire ad un accordo globale ambizioso e giusto.

L’Unione Europea potrà svolgere un ruolo decisivo nella trattativa internazionale che porterà alla Conferenza delle Nazioni Unite di Parigi nel 2015, solo se avrà definito obiettivi ambiziosi di riduzione dei gas-serra e di spinta verso una economia low-carbon attraverso target legalmente vincolanti che spingano anche lo sviluppo delle fonti rinnovabili e gli interventi di efficienza energetica a livello nazionale.

che l’Italia  si impegni per un Europa leader nella sfida di una economia e una società low-carbon.

Il ruolo del Governo italiano sarà fondamentale per raggiungere un accordo europeo più ambizioso di quello proposto dalla Commissione sugli obiettivi al 2030, sia nella discussione nel Consiglio europeo del prossimo 20-21 marzo che durante il semestre di presidenza italiana che si apre a Luglio. Per la lotta ai cambiamenti climatici e per spingere una innovazione dell’economia europea che aiuti i cittadini e l’ambiente è indispensabile alzare l’obiettivo di riduzione dei gas serra e prevedere dei target vincolanti più ambiziosi per l’efficienza energetica e per il contributo delle rinnovabili che siano vincolanti anche per i Paesi membri. Noi chiediamo al Governo italiano di battersi per questi obiettivi.

 

Appuntamento: Roma, 28 febbraio 2014, Piazza Montecitorio, ore 11:30

Promosso da LEGAMBIENTE, WWF, GREENPEACE, KYOTO CLUB, COORDINAMENTO FREE, SI ALLE ENERGIE RINNOVABILI NO AL NUCLEARE, ASSORINNOVABILI

Sostieni il WWF, pensa al tuo futuro

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In 50 anni il WWF ha portato avanti battaglie che hanno fatto la storia: il Programma Tigre (1973), il Programma Lupo (1973), Programma TRAFFIC (dal 1976), il Progetto “Il Mare deve vivere” (1979), il Programma Orso (1992) il Programma Balene (1996); solo per citarne alcune.

Oltre 5 milioni di persone in tutto il mondo, con il loro aiuto, permettono al WWF di portare avanti le sue sfide: più di 1300 progetti, dall’Italia all’Artico, dall’Africa alla Cina.

Ma le minacce continuano, da ogni fronte: la deforestazione, il bracconaggio e il commercio illegale di specie vegetali e animali, i cambiamenti climatici.

Oggi anche il tuo contributo è importante per difendere la Vita del nostro Pianeta, per salvare migliaia di specie animali e vegetali che rischiamo di perdere per sempre.

Il nostro futuro è il tuo futuro.

A Terracina il WWF esiste dalla seconda metà degli anni ’80 del secolo scorso, con poche forze ha contribuito a tener vivo il dibattito sulle questioni ambientali e di tutela del territorio e si è prodigato nell’educazione ambientale nelle scuole.

Sinteticamente e limitandoci all’anno appena trascorso, l’attività svolta dal WWF Litorale Pontino durante il 2013 si è allineata con continuità con quella dell’anno precedente, dividendosi tra le iniziative del WWF regionale e nazionale e quelle tipiche della mission di tutela del territorio.

Per le prime l’associazione ha partecipato all’Ora della Terra coinvolgendo più di un comune del territorio pontino ( Terracina, Sezze, Ponza, Itri, SS. Cosma e Damiano), dove i sindaci hanno spento i loro monumenti più significativi, e alla Giornata delle Oasi che però non ha potuto svolgersi con successo completo per le pessime condizioni meteorologiche.

Le attività locali sono state molteplici e tutte inserite nella mission dell’associazione.

Così, la gestione sostenibile dei rifiuti ha visto il WWF LP protagonista insieme ad altre due associazioni terracinesi di una raccolta di firme contro un appalto troppo generoso nei confronti del privato e della proposizione di una mozione in consiglio comunale per la costruzione di un impianto di compostaggio di qualità.

L’adesione alla Giornata nazionale del camminare è stata l’occasione per sollecitare l’amministrazione comunale ad attivarsi per un restauro dei parchi pubblici.

Non sono state trascurate le acque, interne e marine, per il monitoraggio delle quali l’associazione ha partecipato ai lavori del tavolo comunale sulle acque voluto dal Comune e dall’Agenda 21.

Il parco della Rimembranza gestito in convenzione dalla nostra associazione è stato protagonista di una nuova edizione estiva di Ecosuoni, una rassegna di concerti preceduti di volta in volta da una conferenza su temi ecologici. Questi gli argomenti trattati: acqua pubblica, api-sentinelle ambientali, requisiti per la bandiera blu, inquinamento elettromagnetico-noMuos, archeologia della Rimembranza, ecosostenibilità delle feste popolari tradizionali.

Il parco per la sua vicinanza alla collina ogni anno all’apertura della caccia viene devastato dai cinghiali che vi trovano rifugio. Anche quest’anno si è verificato l’evento per cui l’associazione ha iniziato dei lavori per la chiusura con rete metallica del lato da cui entra la fauna selvatica, lavori che continueranno nel 2014 . Ovviamente, i lavori sono eseguiti da volontari e i materiali sono frutto dei pochi interventi comunali, delle donazioni di privati e di contributi pervenuti all’associazione.

Questi contributi sono venuti nel 2013 soprattutto dal corso di apicoltura biologica organizzato in collaborazione con DNApilab che ha ceduto all’associazione parte delle quote di iscrizione al corso stesso.

Il parco è anche la sede dell’accoglienza ai viandanti della via Francigena del sud che ogni anno a primavera passano per Terracina per raggiungere Roma.

Per il trasporto sostenibile l’associazione, oltre a chiedere piste ciclabili e isole pedonali, si è interessata della gestione dei bus interni per favorirne l’uso e soprattutto del treno che è venuto a mancare, si spera temporaneamente, per una frana caduta sulla linea.

C’è poi questo sito/blog https://wwflitoralepontino.wordpress.com che durante l’anno ha più che raddoppiato le visite raggiungendo a fine 2013  i 22 mila visitatori; i temi più trattati sono stati in ordine decrescente sostenibilità, territorio, ambiente, rifiuti, trasporti, raccolta differenziata,…

Molti interventi sono stati ripresi dalla stampa locale.

Iscriviti al WWF Litorale Pontino, entrerai in un’associazione impegnata a fermare e far regredire il degrado del pianeta, e a costruire un futuro in cui l’uomo possa vivere in armonia con la natura.