Presentati oggi in audizione alla Commissione Ambiente del Senato i dati e le proposte del dossier sul consumo del suolo “Terra Rubata”
Il dossier FAI-WWF sul consumo del suolo “Terra Rubata” approda al Senato. Il WWF Italia e il FAI – Fondo Ambiente Italiano hanno presentato oggi in audizione alla Commissione Ambiente del Senato i dati e le proposte contenute nel dossier sul consumo del suolo “Terra Rubata – Viaggio nell’Italia che scompare”.
I rappresentanti delle due associazioni – Stefano Ficorilli dell’Ufficio legale WWF Italia, Gaetano Benedetto, Direttore delle Politiche Ambientali del WWF Italia, Costanza Pratesi e Daria Ballarin dell’Ufficio Ambiente e Paesaggio del FAI – hanno rinnovato l’esigenza che la Pubblica Amministrazione adotti nuove misure per l’arresto del consumo del suolo e applichi quelle già esistenti.
Nel corso dell’audizione parlamentare, infatti, alla domanda della Commissione Ambiente se per il riutilizzo delle aree urbanisticamente degradate sia sufficiente la legislazione vigente, i rappresentanti delle due associazioni ambientaliste hanno risposto che è assolutamente possibile. Basterebbe infatti applicare i Piani paesaggistici previsti dal codice del Paesaggio del 2004, mai completamente realizzati, senza bisogno di fare ricorso a una nuova normativa.
Tra i nuovi interventi normativi – hanno aggiunto FAI e WWF – ci sarebbe invece l’introduzione di meccanismi fiscali che da un lato garantiscano un più severo regime di tassazione sull’utilizzo di nuove risorse territoriali e, dall’altro, individuino agevolazioni sul riuso di territorio o sul suo riutilizzo mediante un minor consumo di suolo.