Il treno Terracina-Fossanova, la sua mancanza comincia a pesare

Accelerare la riapertura della linea Terracina-Fossanova

              La frana caduta due mesi fa sui binari della ferrovia subito dopo la stazione de La Fiora e che ha coinvolto anche la strada Frosinone-mare ha interrotto un servizio di trasporto essenziale per le esigenze dei cittadini terracinesi.

La sostituzione del treno con pullman doveva servire soltanto a    tamponare una situazione di emergenza ma sta già durando troppo con disagi alla lunga insostenibili da parte dell’utenza: anticipo delle partenze mattutine che incidono sulle condizioni con cui si raggiungono i posti di lavoro o di studio e disagevoli viaggi su un percorso contorto che stanno spingendo alcuni verso l’uso del mezzo proprio con tutto quanto questo significa in termini di spese personali e di inquinamento ambientale.

A questi disagi vanno aggiunte le ricorrenti voci allarmistiche, che meritano una smentita ufficiale, sulla soppressione del servizio.

 I cittadini devono sentirsi impegnati a

 -> Difendere il treno quale bene comune che da 120 anni garantisce pur con sorti alterne una mobilità sostenibile

 -> Mobilitarsi nelle forme ritenute più opportune per dare maggior forza all’Amministrazione comunale nella richiesta di accelerare l’apertura del cantiere per la riapertura della linea ferroviaria

       All’Amministrazione comunale tocca

 -> Comunicare lo stato della vicenda anche per togliere argomentazioni a chi parla di interruzione del servizio

 -> Premere sugli enti coinvolti per la riapertura in tempi brevi della linea avvalendosi anche della mobilitazione popolare

 

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3 pensieri su “Il treno Terracina-Fossanova, la sua mancanza comincia a pesare

  1. Sta passando veramente tanto tempo e niente si muove sia per ripristinare la ferrovia sia la statale che sono beni comuni a tutti noi cittadini e pendolari ,piu’ treni significa meno inquinamento e piu’ sicurezza la ferrovia di Terracina e’ un bene comune la regione deve intervenire con sollecitudine
    NO ALLA SOPPRESSIONE si ai treni

    • Secondo l’assessore Marcuzzi a giorni dovrebbe aprirsi la strada e dopo, solo dopo, le ferrovie ripareranno il binario deformato dai massi. Speriamo in aprile (fine?) di poter rivedere il treno a Terracina.

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