E’ provvisorio, d’accordo, ma pur tra qualche miglioramento al testo unico ambientale il Collegato offre un assist straordinario ai Comuni nullafacenti.
Ecco alcune note positive:
- abolizione del divieto di conferimento in discarica dei rifiuti ad elevato potere calorifico (un colpo ai filoinceneritoristi)
- gli impianti che rispetteranno le norme per l’uscita dei loro prodotti dalla definizione di rifiuto (si pensi al compost e al digestato) potranno avvalersi della procedura semplificata
- incentivazione del compostaggio domestico e introduzione del compostaggio di comunità
La nota stridente che copre l’inefficienza di tante amministrazioni comunali soprattutto del centro-sud del Paese riguarda lo slittamento in avanti delle scadenze degli obiettivi di raccolta differenziata. Nemmeno il gioco degli incentivi/disincentivi praticando sconti/aggravi per chi raggiunge in anticipo/ritardo tali obiettivi può annullare l’effetto dirompente di questo spostamento di date.
Ecco le vecchie e le nuove scadenze:
- almeno il 35% di rd al 31/12/2006 si sposta al 31/12/2014
- almeno il 45% di rd al 31/12/2008 si sposta al 31/12/2015
- almeno il 65% di rd al 31/12/2012 si sposta al 31/12/2016
E ancora il ddl collegato alla Legge di stabilità deve passare gli esami degli emendamenti!