Parco della Rimembranza
Mancava agli occhi e i giardini
non potevano far di più
quello che mancava il castello
verde di foglie e lo spazio
ecco il seme che prolunga la nascita
i giorni del coraggio la meraviglia
che ti schiude la porta dove
aspetti sconosciute voci
e gli uccelli tra gli alberi
alfieri resistenti alle mosse
del vento viaggiatori tra fiori di acanto
ora il parco è curato nel risveglio
per tutti la terra parla di nuove
primavere e musica che per mille giorni
rimbalza tra rocce e dolce rugiada
(da CARTA PESANTE di Armando Cittarelli, ed. Innuendo)