Yoga e mindfulness alla Rimembranza

Benessere in natura nel Parco della Rimembranza

Molto ricco quest’anno  il calendario estivo delle iniziative all’interno del Parco della Rimembranza. Oltre agli incontri dedicati alla cultura e alla sostenibilità, sono molti quelli all’insegna del benessere.

Ad inaugurarli è stato  il  laboratorio di Yoga della risata condotto sabato 1 luglio dal Club della risata di Aprilia e Latina. Inutile dire che i partecipanti si sono molto divertiti nella frescura del parco, in un’atmosfera spensierata e in un crescendo di risate veramente contagiose.

A seguire, l’11 Luglio alle 18,00 ci sarà un incontro organizzato dall’Associazione Myoga, durante il quale le frequenze armoniche delle campane tibetane e la meditazione guidata favoriranno uno stato di rilassamento e di sintonia con la natura.

La stessa Associazione martedì 18 Luglio, sempre alle 18,  condurrà un laboratorio di Yoga rivolto ai bambini  che, giocando nella quiete del parco, avranno la possibilità di avvicinarsi a questa antica disciplina.

Sarà l’associazione Progetto Mindfulness a guidare le meditazioni delle 8 del mattino nei giorni  di sabato 15 e 29 luglio e sabato 12 e 26 agosto. Un modo per entrare dolcemente in contatto con il giorno appena nato, attraverso semplici pratiche di Mindfulness. E sarà sempre la stessa associazione a condurre gli incontri rivolti ai bambini dai 6 a 10 anni, nei pomeriggi  del 14 e 28 luglio alle 18,00, e del 25 agosto alle 17,30,  durante i quali si giocherà e attraverso i 5 sensi si scopriranno le meraviglie del parco, dopo aver fatto una gustosa merenda.

E sarà, infine, Francesca Paola Russo a condurre gli incontri  di Yoga rivolti agli adulti nei pomeriggi di mercoledì 26 luglio alle 18,30 e venerdì 18 agosto alle ore 18,00. Tutti i partecipanti, principianti o meno, avranno modo di assaporare i benefici della pratica dello Yoga nell’ambiente più favorevole, cioè in mezzo alla natura.

Il calendario completo è consultabile sul sito del Comune, sulla pagina Facebook del WWF Litorale Laziale Gruppo attivo Litorale pontino e sul sito del WWF Lazio Gruppo attivo Litorale pontino.

Incontro con l’autore, sabato 8 luglio MAURO DOGLIO alla Rimembranza

Sabato 8 Luglio, nell’ambito delle manifestazioni organizzate dal Gruppo attivo Litorale Pontino del WWF Litorale Laziale, alle ore 21.30, presso il Parco della Rimembranza, lo scrittore Mauro Doglio presenterà il suo ultimo libro

 “ Descrizione di una città. Un romanzo sul movimento”.

“Possiamo calcolare con precisione millimetrica le rotte dei missili e costruire motori potentissimi ma dimentichiamo spesso che il movimento non è soltanto quello nello spazio, da un punto ad un altro, e neanche solo quello che va dalla nascita alla morte degli esseri viventi.  C’è un altro movimento che riguarda la nostra distanza dagli altri. Si potrebbe  dire che ci spostiamo sempre in relazione a qualcuno, andando verso qualcuno o allontanandoci da qualcuno. E si può essere fisicamente vicinissimi ma in realtà lontanissimi e viceversa.  Per questo usiamo i concetti che riguardano le distanze anche metaforicamente, dicendo: “mi sento molto vicino a te”, oppure “ad un certo punto ci siamo allontanati”. Lo spostamento nello spazio diventa una metafora delle relazioni tra gli esseri umani. In fondo, tutta la nostra vita potrebbe essere interpretata come un continuo movimento con il quale cerchiamo di regolare le distanze tra noi e gli altri”. 

Mauro Doglio è nato ad Alessandria (Piemonte) nel 1960. Laureato in Lettere e Filosofia, ha insegnato per molti anni nelle scuole medie inferiori e superiori.  Dal 1995 è presidente dell’Istituto Change (www.counselling.it) e Counsellor Sistemico. Svolge attività di Formatore in Italia e in Svizzera.
Ha pubblicato testi sui temi della comunicazione e dell’educazione, tra gli altri: Uscirne vivi. Manuale per sopravvivere a scuola ad uso delle giovani generazioni, Milano, Lupetti, 2005 e Uscirne vivi 2. Manuale per insegnanti, Milano, Lupetti, 2009; Parlare per tutti. Arte della comunicazione e relazioni umane, Milano, Lupetti, 2004.

INGRESSO  LIBERO

Il 26 giugno 1967 moriva don Lorenzo Milani, cinquant’anni dopo un Papa si è recato a Barbiana

“Fra cinquant’anni mi capiranno”, diceva don Milani a tutti i suoi detrattori interni al mondo cattolico.

Quasi una profezia, una settimana fa papa Francesco si è recato a Barbiana a pregare sulla tomba del priore dandogli finalmente quel riconoscimento chiesto ripetutamente al suo vescovo (Se lei non mi onora oggi con un qualsiasi atto solenne, tutto il mio apostolato apparirà come un fatto privato, qualcosa di simile all’opera di un pastore protestante), dopo aver già cancellato nel 2013 la condanna del Sant’Ufficio del libro Esperienze pastorali.

Il messaggio di don Milani fu raccolto soprattutto fuori del suo mondo non per una strumentalizzazione politica ma perchè dava la parola ai poveri come strumento di lotta contro il potere dei padroni.  Subito, infatti, l’analisi dei dati presenti in Lettera a una professoressa  pubblicato nel 1967 entrò  nelle assemblee del movimento studentesco

A Terracina il messaggio di don Milani non passò inosservato e qualche tempo dopo un gruppo di uomini e donne impegnato nelle scuole cittadine si attivò per l’intitolazione a don Milani della terza scuola media sorta nel quartiere Arene. Era un omaggio laico ad una persona che aveva fatto vacillare le sicurezze di un insegnamento tradizionale che nei fatti realizzava la macroscopica ingiustizia di far parti uguali fra disuguali.

Le vicende di questa intitolazione furono ricostruite nel 1995 sul periodico locale Il Sestante che viene qui riprodotto integralmente

Sullo stesso numero vennero pubblicati gli appunti dell’intervento di padre Balducci invitato a presentare nella scuola la figura e l’opera di don Milani.

Le vicende successive all’apparizione della targa fuori del cancello della scuola videro protagonista il preside Antonio Tagliaferri che organizzò un convegno durante il quale intervennero un allievo della scuola di Barbiana e Giorgio Pecorini, un giornalista amico di don Milani.

Il messaggio donmilaniano irruppe nella società italiana in anni in cui era stata realizzata le riforma della scuola media unica che faceva entrare  in massa nelle aule figli di famiglie operaie e contadine ricacciandone la maggior parte (la scuola come ospedale che cura i sani)

Cosa resta oggi del messaggio donmilaniano?  Ben poco ci si rispondeva nel 1995 in una società in cui cominciavano a prendere consistenza una desertificazione sociale e un appiattimento culturale, ma oggi in presenza della cosiddetta buona scuola, dei fenomeni migratori, dei cambiamenti climatici, della terza guerra mondiale a pezzi non si dovrebbe riprendere almeno l’I care della scuola di Barbiana?

 

 

Sabato 29 aprile, assemblea annuale del WWF Litorale laziale

L’organizzazione Aggregata (O.A.) WWF Litorale Laziale articolata nei tre gruppi Gruppo Pontino, Litorale Romano e Litorale Nord terrà l’assemblea annuale sabato 29 aprile alle ore 16 nel Parco Nazionale del Circeo in Via Carlo Alberto 107, Sabaudia.

All’ordine del giorno:

  1. Relazione del Presidente
  2. Approvazione del bilancio consuntivo
  3. Bilancio preventivo
  4. Ammissione dei soci richiedenti
  5. Ridefinizione del Consiglio Direttivo per un migliore funzionamento dello stesso
  6. Eventuale rielezione del Consiglio Direttivo
  7. Iniziative pubbliche dei gruppi
  8. Varie ed eventuali

L’O.A. WWF Litorale Laziale che comprende tutti i comuni costieri da Minturno a Montalto di Castro è impegnata nella tutela del territorio anche contro il consumo di suolo, nella difesa della biodiversità aggredita anche dalla chimica in agricoltura, nello sviluppo della mobilità sostenibile per un uso diverso delle città, nel contrasto al cambiamento climatico contro il consumo delle fonti energetiche fossili e nell’educazione ambientale.

22 aprile 2017, Giornata Mondiale della Terra; a Terracina da quest’anno sarà dedicata a Emilio Selvaggi

La Giornata mondiale della Terra venne proclamata dal Segretario generale dell’ONU U Thant il 22 aprile 1970 per sottolineare la necessità della conservazione delle risorse naturali della Terra. Nel corso degli anni è diventata un avvenimento educativo ed informativo e l’occasione per valutare le questioni più importanti che riguardano il nostro pianeta come l’inquinamento di aria, acqua e suolo, la distruzione degli ecosistemi, le estinzioni di migliaia di piante e specie animali, e l’esaurimento delle risorse non rinnovabili (carbone, petrolio, gas naturali). E’ anche l’occasione per sollecitare soluzioni che permettano di eliminare gli effetti negativi delle attività dell’uomo come il riciclo dei materiali, la conservazione delle risorse naturali, il divieto di utilizzare prodotti chimici dannosi, la cessazione della distruzione di habitat fondamentali come i boschi e la protezione delle specie minacciate.

Il WWF Litorale laziale-Gruppo Pontino accogliendo la proposta dell’Agenda 21 Locale di Terracina di dedicare la Giornata della Terra a Emilio Selvaggi ritiene di riservargli questa giornata anche per gli anni futuri.

Non una strada, una piazza, una sala la cui attribuzione non entra nelle competenze di un’associazione ma una Giornata, il 22 aprile di ogni anno, servirà a ricordare ai cittadini la figura e l’opera di Emilio Selvaggi, una persona che ha dato alla città molto di più di quanto abbia preso.

La sua opera non resta soltanto nel restauro della Rimembranza ma nella formazione e nella crescita della coscienza ecologica di molti cittadini, noi compresi.

Sabato 22 aprile il parco della Rimembranza sarà aperto dalle ore 9 alle ore 19.

Ecco il programma:

Ore 10 Ricordo di Emilio e a seguire visita guidata storico-archeologica e naturalistica a cura dell’Archeoclub e del WWF

Ore 16  Visita guidata storico-archeologica e naturalistica a cura dell’Archeoclub e del WWF

Vista l’apertura ininterrotta del parco sarà possibile anche fare un picnic al suo interno.

Operatori di Pangea sostituiscono i volontari del WWF Litorale laziale nel progetto della raccolta differenziata nelle scuole di Latina

Problemi organizzativi non consentono ai volontari del WWF di intervenire nell’iniziativa di educazione ambientale che sta prendendo le mosse nelle scuole di Latina.

Oltretutto ci si è trovati di fronte ad un calendario fitto di interventi per l’associazione peraltro impegnata con le centinaia di studenti delle scuole superiori di Terracina nei progetti di alternanza scuola/lavoro.

Nel capoluogo si attiveranno i componenti dell’associazione Pangea ONLUSS che hanno alle spalle anni di esperienza accumulata nell’educazione ambientale.

Proprio in questi giorni sono partiti presso il liceo Leonardo da Vinci di Terracina i progetti di alternanza scuola/lavoro scelti da oltre cento studenti che si interesseranno di

  • Camposoriano (geologia e presenza umana),
  • Parco della Rimembranza con il censimento dell’essenze presenti e dell’avifauna,
  • rifiuti urbani e marini con indagini particolari,
  • fotografia naturalistica,
  • cammini (la Via Francigena,in particolare),
  • eventi nazionali e internazionali riguardanti temi di interesse generale come il riscaldamento globale,
  • mobilità sostenibile nell’ambito di una rigenerazione della città con la natura.

E già si prenotano altre centinaia di studenti dell’ITC  “A.Bianchini”.

Alternanza scuola-lavoro con il WWF, a Terracina e nel capoluogo

unnamedIl WWF Italia ONG-ONLUS è accreditato per la formazione di docenti e altri soggetti in base al PROTOCOLLO D’INTESA (prot. 8922 del 3.8.2016) firmato con il MIUR. Secondo la legge 107/2015 tutti gli studenti delle scuole superiori di secondo grado hanno l’obbligo di svolgere tirocini formativi in strutture ospitanti dove possano svolgere attività lavorative. E’ per questo che la nostra associazione si è proposta nelle scuole proprio in veste di ente formatore.

 

 L’offerta è stata accolta con entusiasmo dal Dirigente Scolastico del liceo L. Da Vinci di Terracina ma soprattutto dagli studenti: in 100 hanno scelto la nostra associazione!

 

Le attività in cui saranno impegnati gli studenti saranno quelle che quotidianamente impegnano i volontari del WWF

  • Organizzazione di visite guidate all’interno del parco della Rimembranza per scuole e gruppi di visitatori esterni
  • Censimento e cura delle piante e animali presenti nel parco (aggiornamento)
  • Attività di ricerca in campo ambientale e naturalistico
  • Organizzazione di eventi programmati a livello nazionale (Earth hour, Giornata delle Oasi)
  • Organizzazione eventi di natura ambientale (escursioni, giornate dedicate all’ambiente)
  • Raccolta di dati per lo studio degli ambienti naturali
  • Organizzazione di eventi volti alla promozione dell’associazione e del volontariato.

 

L’associazione inoltre realizza attività di tutela ambientale o di ricerca su invito di amministrazioni o altri Enti sempre nel rispetto della propria mission.

Gli studenti quindi di volta in volta svolgeranno il lavoro di botanici e zoologi, entomologi e ornitologi; si occuperanno di mobilità sostenibile studiando urbanistica; saranno guide naturalistiche conoscendo le bellezze naturali del parco regionale dei Monti Ausoni e del Parco Nazionale del Circeo; studieranno la geologia e la biologia della costa con rilevazioni e monitoraggi per saggiare il livello di naturalità e il livello di degrado dovuto alla presenza antropica; applicheranno le moderne tecniche di comunicazione per presentare gli eventi nazionali e internazionali alle quali l’associazione aderirà. Diventeranno esperti di storia, archeologia e biologia dei cammini storici e di fede percorrendole e studiandole fino a diventare guide per chi vuole percorrerle queste strade; infine applicheranno la scienza statistica al rilevamento di dati relativi alla gestione dei rifiuti sul nostro territorio.

Tutte le attività saranno naturalmente precedute da alcune ore di formazione, anche in lingua, e seguite dalla elaborazione dei risultati per la comunicazione finale. In tutto il percorso gli studenti saranno seguiti da tutor interni ed esterni esperti delle varie discipline.

 

 Anche altre scuole, a Terracina e a Latina, hanno espresso l’intenzione di realizzare questi percorsi formativi in collaborazione con il WWF Litorale Laziale.

IN NATURA STO BENE: PARCHI PER IL BENESSERE

Il contatto diretto con la natura è fondamentale per una crescita serena di tutti i bambini.

Il 13 gennaio nel Parco del Circeo si terrà un convegno dal titolo In natura sto bene: Parchi per il benessere. E’ organizzato dal Corpo Forestale dello Stato, dal Parco nazionale del Circeo e dalla ASL di Latina.

Incontro al Parco Nazionale del Circeo

sul progetto

 Nonostante…in natura sto bene

Quali prospettive per la ASL, le Scuole e le Aree Protette

 13 Gennaio 2017

Sala Conferenze Centro visitatori del Parco Nazionale del Circeo

via Carlo Alberto, 188, Sabaudia (LT).

A sette anni di sperimentazione e attività del progetto pilota dal titolo “Nonostante… in natura sto bene”, che ha interessato bambini e bambine dai cinque ai dodici anni con disturbi dello sviluppo, e gruppi di classi delle scuole elementari e medie e che ha visto l’ambiente naturale del Parco quale luogo principale di azione; si terrà il secondo incontro, a distanza di tre anni dal primo, per condividere la storia e la metodologia del progetto, le buone pratiche e i risultati ottenuti. Si rifletterà inoltre sulle possibilità e le modalità di diffusione e applicazione di tale esperienza, quindi su eventuali collaborazioni e sinergie.

Collaborano al progetto l’Ente Parco Nazionale del Circeo, l’Azienda USL di Latina con il T.S.M.R.E.E. (Tutela Salute Mentale e Riabilitazione in Età Evolutiva), il Corpo Forestale dello Stato con l’UTB (Ufficio Territoriale per la Biodiversità) di Fogliano e con il reparto a cavallo e il nucleo cinofilo.

 

PROGRAMMA

Moderatore: dottor Alberto Raponi –  già dirigente T.S.M.R.E.E. (Tutela Salute Mentale e Riabilitazione Età Evolutiva)

Ore 8.30- 9.00 Accoglienza e iscrizione dei partecipanti

Ore 9.00- 9.30 Saluti di benvenuto delle autorità

Gaetano Benedetto Presidente Ente Parco Nazionale del Circeo

Dr.  Paolo Cassola Direttore Ente Parco Nazionale del Circeo

Dr. Lino Carfagna Responsabile Dipartimento Salute Mentale ASL Latina

Dr.ssa Anna Di Lelio Dipartimento Salute Mentale, responsabile UOC di Neuropsichiatria infantile USL Latina

Dr.ssa Assunta Lombardi Direzione Aziendale USL responsabile UOC Formazione USL Latina

Dr. Adriano Bruni Commissario Capo dell’UTB (Ufficio Territoriale per la Biodiversità) di Fogliano

 

Ore 9.30-10.30 Attività nel bosco: attraverso i sensi, migliorare la capacità di ascolto “dell’altro” Giovanni Netto, Vanna Casolari, Maria Pantaleone, Emanuela Di Resta, Francesca Gelfusa, Alessandra Noal

Ore 10.30-10.50 Progetto “Nonostante… in natura sto bene”: La nascita e la storia del progetto pilota presso il Parco Nazionale del Circeo, riflessioni sul percorso terapeutico intrapreso.

Dr. Alberto Raponi –  medico già dirigente T.S.M.R.E.E. (Tutela Salute Mentale e Riabilitazione Età Evolutiva)

Dr. Giovanni Netto Servizio Educazione Ente Parco Nazionale del Circeo

Vanna Casolari Terapista per Età Evolutiva (TPNEE) T.S.M.R.E.E.  USL Sabaudia

Ore 10.50-11.00 Pausa caffè

Ore 11.00-11.30 “Nonostante…” nel 2016: gli ultimi sviluppi del progetto i risultati dello studio

Dr.ssa Silvia Bedendo Psicologa Dirigente TS.M.R.E.E. ASL Latina

Dr.ssa Francesca Gelfusa Psicologa – Dr.ssa Emanuela Di Resta Psicologa

Ore 11,30 – 12,00 Testimonianze:

  • Il punto di vista della scuola, riflessioni degli insegnanti coinvolti nel progetto:

Istituti Comprensivi: 5°e 12° Circolo di latina, e G. Cesare di Sabaudia (scuola primaria “Silla Noal” B.go san Donato).

  • Il punto di vista della famiglia, riflessioni dei genitori di bambini coinvolti nel progetto

Interventi di genitori dei bambini e bambine che hanno partecipato ai gruppi terapeutici con attività in natura

Ore 12,00– 12,20 Le sinergie e le esperienze in altri territori

Centro diurno Monte San Biagio: una esperienza di positiva collaborazione

Dr.ssa Manuela Pimpinella Psicologa direttrice del centro diurno di Monte San Biagio (LT)

 

Ore 12.20- 13.00 Interventi liberi e Conclusioni:

Progetti e collaborazioni, possibili sviluppi.

Sviluppare progetti di formazione e diffusione nelle scuole, nelle aree protette e nelle USL della Regione

Dr.  Paolo Cassola Direttore Ente Parco Nazionale del Circeo

Dr.ssa Anna Di Lelio Dipartimento Salute Mentale, responsabile UOC di neuropsichiatria infantile

Dr. Giovanni Netto Servizio Educazione Ente Parco Nazionale del Circeo

 

 

Nell’ambito del progetto Nazionale

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Arriva il freddo: dal WWF alcuni suggerimenti per aiutare i piccoli uccelli

Il periodo invernale può rappresentare un serio pericolo per la fauna: basse temperature, notti lunghe e particolarmente fredde, poche ore di luce, terreni gelati o ricoperti di neve possono rendere veramente difficile la sopravvivenza per la piccola fauna, in particolare per gli uccelli che popolano le aree verdi delle nostre città o delle aree periurbane.
                                                                                                                                                                        Peraltro le temperature rigide coincidono con il periodo dell’anno in cui il cibo è particolarmente scarso con pochissimi frutti sugli alberi spogli e la gran parte degli insetti scomparsi o ben nascosti. Senza considerare che questo è anche un periodo di caccia e tutta la fauna, anche quella non sottoposta al prelievo venatorio, in campagna è sotto pressione per gli spari e il disturbo dei cani da caccia.
                                                                                                                                                                               Procurarsi il cibo in questo periodo è più difficile. Tramite piccoli accorgimenti è però possibile dare un aiuto all’avifauna in difficoltà.
                                                                                                                                                                           Chi possiede un giardino o una terrazza più attrezzarsi con delle piccole mangiatoie dove riporre un po’ d’acqua e del cibo. Le mangiatoie possono essere acquistate facilmente nei negozi di animali o on line, ma sono anche facili da realizzarsi attraverso dei tutorial presenti su internet.
Alcune immagini di mangiatoie  http://bit.ly/FreddoAvifauna 
                                                                                                                                                                             Il cibo da utilizzare deve cercare di ricreare quello che si può trovare in natura: i nostri amici pennuti non faranno capricci, anche se ovviamente i granivori preferiranno i semi, mentre gli insettivori troveranno appetitoso il grasso animale mischiato a pastoni per insettivori reperibili in commercio. E così, da un lato, si possono offrire mix di cereali, qualche seme di girasole o avena, bacche, uva passa, piccoli pezzetti di frutta fresca e frutta secca, dall’altro, si possono creare delle pallette di grasso (vanno bene gli scarti della carne) da posizionare all’interno di piccole retine morbide con maglie sufficientemente larghe da consentire di beccarle. Queste retine piene di grasso possono anche essere appese ai rami.
                                                                                                                                                                             È importante evitare il cibo salato, zuccherato o speziato: meno il cibo risulterà trattato e più sarà gradito dagli uccelli. Un ciotolina bassa dove riporre un po’ d’acqua, da cambiare con una certa frequenza, completerà il menù. Le mangiatoie sono utilissime, ma non indispensabili. Il cibo più essere posizionato anche su un cornicione o in un luogo aperto.

                                                                                                                                            “L’importante sottolinea Fulco Pratesi, Presidente onorario WWF Italia e autore di ‘Natura in città’ è porre le mangiatoie in luoghi non accessibili ai gatti, ritirarle in primavera per consentire ai volatili di nutrire i nidiacei con cibo naturale, sopratutto insetti, e segnare le specie che le utilizzano. Quando la temperatura scende sotto gli 8° è il momento di offrire con regolarità cibo agli uccelli. Oltre che ad assisterli nel momento di maggior carenza alimentare si ha il vantaggio di entrare in contatto con loro, di vederli e osservarli più da vicino, senza in nessun modo disturbarli”.


Roma, 03 gennaio 2017
 

Wwf Italia

Ufficio Stampa WWF Italia

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A poco più di un mese dalla scomparsa ricordato alla Rimembranza Emilio Selvaggi

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In una giornata di sole e alla presenza di tante persone stamani alla Rimembranza è stato ricordato Emilio Selvaggi.

 

 

 

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E’ stato un incontro tra amici senza formalismi e con molta umanità dove molti hanno potuto raccontare un episodio, un aneddoto, una battuta da cui riappariva vivo Emilio con la sua saggezza e il suo spirito ironico.

 

 

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Ha cominciato il Prefetto Reppucci che ha raccontato la conoscenza di Emilio fatta nella commissione edilizia che da commissario prefettizio volle senza rappresentanti politici ma espressione delle associazioni e degli ordini tecnici. Ha riferito l’insistenza di Emilio su tanti temi ambientali a partire dalla Fossata all’epoca oggetto di appropriazione da parte di un privato.

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Catia Mosa ha letto il gustoso episodio della bandiera dei vietcong sul pisco montano raccontato da Emilio sul libro Niente da dichiarare curato da Giovanni Iudicone.

 

 

 

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Elisabeth, la moglie di Emilio, ha ricostruito gli anni giovanili della loro conoscenza quando per aver vinto il concorso della Giornata Europea della scuola Emilio fece un viaggio premio in Olanda ospite della sua famiglia. Quindi ha raccontato gli anni vissuti a San Felice dove fondarono la sezione WWF per poi ripetere l’operazione a Terracina quando vennero ad abitare in una cooperativa.

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Carlo Cappelli ha allietato i presenti recitando tra le altre alcune poesie in dialetto con storie vere aventi Emilio come protagonista.

 

 

 

Poi, man mano, Luciano Feragnoli, Luigi Di Mauro, Carlo Sante, Nello Leonardi, Alberto Alberti del Gruppo dei Dodici hanno riferito episodi vissuti con Emilio.

Sono intervenute anche la figlia Elisabeth e la nipote Namite.

 

Quasi a rappresentare tutti gli studenti che hanno avuto Emilio come insegnante Emanuela dell’Aquila ha riferito di avere raccolto il suo messaggio e che ora lo sta mettendo in pratica diventata a sua volta insegnante. Stesso discorso è stato fatto da Marco Marazzi che ha inviato da Milano dove lavora da anni una mail con le parole  Tanti gli insegnamenti che ho ricevuto ma ne ricordo uno su tutti: “lascia ogni posto dove sei stato meglio di come l’hai trovato”. Me lo disse una volta in classe quando avevo 13 anni ed e’ un imperativo morale che conservo ancora oggi dopo 34 anni.

 

Al termine della mattinata un aperitivo con moscato e dolcetti locali offerti da Luciano Feragnoli e pizzette messe a disposizione dal forno Il Fornaretto di Enzo Pannozzo hanno assecondato le ultime conversazioni sulla terrazza assolata.