Lo sapevamo, la riduzione dei costi del servizio favorita dalla raccolta differenziata dei rifiuti confermata dai dati ISPRA

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La crescita della RD e del riciclo: la via per abbattere i costi delle bollette dei rifiuti

 

 

 

Raccolta differenziata  (%)                           Costo pro-capite annuo (euro/abxanno)

20-40                                                                          215,31

40-60                                                                           179,8

oltre  60                                                                              148,6

(Comuni compresi fra 50.000 e 150.000 ab  (dati ISPRA 2013))

A Terracina, purtroppo, l’impostazione data alla gara d’appalto del servizio non farà ricadere sui cittadini questi benefici che funzionerebbero da ulteriore incentivo a ben separare e a scoraggiare comportamenti incivili ancora diffusi.

La crisi economica in atto non frena il riciclo degli imballaggi, è quanto emerge dal Rapporto “Italia del riciclo” presentato oggi a Roma

Ronchi4.12.2014

 

Stamani a Roma Edo Ronchi, il presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, ha illustrato il 5° Rapporto Italia del Riciclo, redatto in collaborazione con FISE UNIRE (Unione Nazionale Imprese Recupero).

 

 

 

 

Pur nelle difficoltà economiche in cui versa ormai da qualche tempo la società italiana il riciclo dei materiali ha registrato un incremento anche se solo dell’1% con punte significative per la carta, l’acciaio e il vetro.

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Il Rapporto evidenzia le prospettive di crescita del riciclo al livello nazionale ed europeo che, aggiunto  alla prevenzione e al riuso dei rifiuti, può produrre un risparmio di 600 miliardi di euro e ridurre l’emissione di gas serra dal 2 al 4 %. Il raggiungimento dei nuovi obiettivi oltre a ridurre la domanda di risorse che si stanno rarefacendo metterebbe l’Europa in una condizione di maggiore competitività creando circa 600.000 nuovi posti di lavoro.

Come in altri settori il Rapporto rileva la presenza di differenze notevoli lungo la penisola. “Per rafforzare il riciclo e recuperare i ritardi in alcune zone, specie al sud, ancora con livelli inadeguati di raccolte differenziate, è indispensabile scoraggiare il ricorso allo smaltimento in discarica, passare da un metodo di tariffazione presuntiva ad un calcolo della tariffa sulla base dei rifiuti effettivamente conferiti, distinguendo e incentivando quelli differenziati rispetto al tal quale e promuovendo al contempo la diffusione di prodotti ottenuti con materiali riciclati.

Il Rapporto è scaricabile dal sito della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile.

Ridurre la produzione dei rifiuti e poi riciclare, dopo la Settimana Europea della Riduzione dei Rifiuti ecco l’Italia del Riciclo

Quasi a rispettare  la gerarchia degli interventi stabilita dalle Direttive europee e dal Testo unico ambientale italiano per la gestione dei rifiuti, in questo inizio d’inverno si stanno succedendo uno dietro l’altro due eventi importanti.

  1. Dal 22 al 30 novembre in tutta Europa sono state realizzate iniziative mirate alla prevenzione dei rifiuti, in particolare quelli alimentari, all’interno della Settimana Europea della Riduzione dei Rifiuti. Solo in Italia ci sono state quasi 6.000 manifestazioni e a Terracina, pur non essendo il Comune riuscito ad inserirsi nell’elenco, l’intervento di sabato 29 della giornalista Marinella Correggia, la mattina di fronte ad alcune classi quarte e quinte del liceo e nel pomeriggio durante l’incontro pubblico, ha evidenziato l’importanza della prevenzione realizzata tramite riduzione-riuso-riutilizzo nel rispetto dello slogan “il miglior rifiuto è quello non prodotto”.
  2. Giovedì 4 dicembre La Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e l’associazione FISE UNIRE presenteranno a Roma il rapporto L’Italia del Riciclo 2014

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Differenziare i rifiuti è bene, ridurne la produzione è meglio; siamo nella Settimana Europea della Riduzione dei rifiuti

La SERR (Settimana Europea della Riduzione dei Rifiuti) in corso di svolgimento vede l’Italia al vertice della Comunità Europea per numero di iniziative programmate, quasi 6.000.

Il Comune di Terracina non ha aderito formalmente ma si è attivato insieme alle associazioni e all’Agenda 21 perché anche nella nostra città venisse affrontato con iniziative divulgative il tema importante della prevenzione della produzione dei rifiuti.

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La riduzione della produzione dei rifiuti ne rende più agevole la gestione e soprattutto fa diminuire il prelievo di risorse naturali da conservare per le future generazioni.

Ecco un bel video curato dalla giornalista Marinella Correggia che sabato parlerà ad alcune classi del liceo e nel pomeriggio interverrà nell’incontro pubblico.

 

Nel corso per immigrati tenuto da Maison Babel intervento del WWF Litorale Pontino sul tema rifiuti

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E’ venuto proprio opportuno l’invito dell’Associazione interculturale Maison Babel al WWF per una conversazione sui rifiuti agli allievi, tutti migranti, che seguono un corso di lingua italiana.

Il primo incontro, infatti, è caduto durante la Settimana Europea della Riduzione dei Rifiuti ed è servito per una introduzione al tema dei rifiuti con un excursus storico che ha evidenziato la rilevanza data ad esso dalle grandi religioni.

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Si è parlato della necessità di ridurre la produzione dei rifiuti la cui enorme quantità ne rende difficile una gestione sostenibile oltre a sottrarre ingenti risorse naturali alle future generazioni.

 

 

 

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Il secondo incontro si terrà tra due settimane e sarà incentrato sul come comportarsi nella nostra città dove è in corso una nuova metodologia di raccolta dei rifiuti che ha eliminato i cassonetti dalle strade e dalle piazze.

Oggi in Confindustria a Roma si è discusso del mercato della raccolta e riciclo dei rifiuti urbani

Il mercato della raccolta e riciclo dei rifiuti urbani e assimilati tra libertà d’impresa e diritti esclusivi.

 

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Questo il titolo del convegno tenuto oggi a Roma in via dell’Astronomia, sede della Confindustria, da FISE UNIRE e FISE ASSOAMBIENTE.

 

 

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L’Unione delle Imprese del recupero (UNIRE) e l’Associazione delle Imprese dei servizi ambientali (ASSOAMBIENTE), entrambe aderenti alla Confindustria, rappresentano l’imprenditoria privata attiva nella gestione dei rifiuti urbani.

 

Da molti anni vedono il loro ambito di intervento ridotto dal sistema dei Consorzi che costituiscono il CONAI.

Esse lamentano la mancata apertura alla concorrenza, la persistenza degli affidamenti in-house e il rafforzamento dei monopoli pubblici che producono inefficienze nella gestione dei rifiuti e costi più alti per i cittadini.

Il piatto è ricco e intendono partecipare al banchetto. Infatti, affermano che il mercato della gestione dei rifiuti urbani esprime oggi un valore economico complessivamente pari ad oltre 9,43 miliardi di euro di fatturato ed occupa oltre 68.000 addetti distribuiti tra le imprese private e pubbliche che gestiscono circa 30 milioni di tonnellate di materiali l’anno.

Le conclusioni sono state affidate alla senatrice Laura Puppato, componente della XIII Commissione Territorio, Ambiente e Beni ambientali del Senato che pur accogliendo una serie di indicazioni venute dal dibattito ha posto l’accento per un Paese povero di materie prime come il nostro sulla necessità del  recupero di materia dai rifiuti.

Quindi, raccolta differenziata monomateriale di qualità.

La gestione dei rifiuti a Terracina è a metà guado, può regredire al cassonetto stradale (virtuale)

Sono troppi i segnali che si stanno accumulando sui rischi di una degenerazione del nuovo sistema di raccolta dei rifiuti urbani a Terracina.

Stiamo scontando innanzitutto il basso livello di comunicazione praticato prima dell’avvio della fase attiva. In una città dove negli anni si sono contate a centinaia le discariche abusive, piccole e grandi, e dove il vandalismo contro tutto ciò che è pubblico non trova pace bisognava dedicare all’informazione almeno tutto il tempo che altrove in Italia viene utilizzato, un mese in media per ogni diecimila abitanti. Un mese di incontri nelle parrocchie, nei centri sociali, nei condomini, sostenuti da gazebo nelle piazze e nelle strade e da spot lanciati dalle radio, dalle tv e dalla stampa locali.

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La stragrande maggioranza dei cittadini era pronta al passaggio alla nuova metodologia di raccolta e lo sta dimostrando seguendo le istruzioni del manuale distribuito ma anche protestando per la permanenza del doppio metodo in alcune parti della città e della diffusione dei rifiuti in tanti luoghi che vengono segnalati sui social.

In questa fase si rischia il ritorno alla situazione che per tanti anni abbiamo vissuto in città. Occorre un impegno determinato da parte di tutti.

Intanto, per dare sostegno ai cittadini virtuosi occorre

  • eliminare in tempi brevi le situazioni di degrado segnalate,
  • fare il punto del processo registrando tutte le falle e rilanciare il nuovo sistema con manifesti, messaggi radiotelevisivi e striscioni stradali,
  • passare alla fase dell’analisi della qualità del raccolto con l’applicazione di un regolamento che punisca comportamenti scorretti,
  • comunicare la destinazione finale dei materiali e le loro quantità, mensilmente o con altra periodicità,
  • mantenere aperto uno sportello informazioni che aiuti il cittadino in difficoltà anche se fosse solo per consigliare come procurarsi i sacchetti per la raccolta dell’umido, compostabili e non solamente biodegradabili come quelli distribuiti all’inizio.

Da parte nostra, come già noto, ci siamo messi a disposizione delle scuole elementari e medie per tenere corsi sul tema della gestione sostenibile dei rifiuti.

Mentre la gestione dei rifiuti terracinesi si trova in questa fase ci hanno segnalato che alcune mezzi con la scritta Città di Terracina si trovano sull’isola di Ventotene. E’ una forma interessante di solidarietà o altro?

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Acqua, rifiuti, tradizioni popolari….il WWF offre corsi di educazione ambientale alle scuole di Terracina

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LETTERA AI DIRIGENTI DELLE SCUOLE  ELEMENTARI E MEDIE DI TERRACINA

Gran parte della missione del WWF è dedicata all’educazione ambientale delle giovani generazioni e per questo nel corso degli anni ci siamo rivolti agli operatori scolastici proponendo corsi su temi specifici.

 

 

 

200520122942Così, anche quest’anno scolastico invitiamo i collegi dei docenti ad inserire nella programmazione annuale delle visite del Parco della Rimembranza dove i ragazzi potranno apprendere una parte della storia e delle tradizioni cittadine e ricevere nozioni di scienze naturali.

 

 

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Ad integrazione è possibile avere incontri su un gruppo particolare di insetti che sono delle vere sentinelle ambientali, le api.

 

 
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Non possiamo trascurare l’acqua, fonte di vita,  che non va sprecata e soprattutto ne va tutelata la qualità, sia essa salata o dolce.

 

 

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Come progetto straordinariamente attuale proponiamo di affrontare la gestione dei rifiuti.

 

 

 

La città sta entrando in un’altra epoca per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti senza avere ricevuto a sufficienza le debite informazioni.  Molti cittadini si trovano in difficoltà perché non trovano il solito cassonetto, altri non capiscono la necessità di passare alla nuova metodologia, altri ancora continuano a comportarsi irresponsabilmente lasciando i rifiuti qua e là.

Il nuovo metodo una volta arrivati ​​a regime è l’unico che si può definire sostenibile perché invia a riciclo grandi quantità di materiali riducendo il consumo delle risorse naturali da conservare per le future generazioni.

Il WWF Litorale Pontino da anni sollecitava il passaggio a questa tipologia di raccolta e ora che si sta realizzando non può assistere inerte al suo possibile fallimento. Per questo si mette in gioco e offre le propria disponibilità e le competenze acquisite nel corso degli anni per incontri formativi con le classi di allievi della Scuola primaria.

E’ stato scelto quest’ordine di scuola perché i piccoli frequentatori ancora non hanno subito per intero il fascino del consumismo e una volta recepito il messaggio ecologico saranno capaci di portarlo nelle famiglie.

PedibusInfine,vogliamo proporre un progetto di “introduzione” al PEDIBUS, sistema che in molte città viene utilizzato per andare a scuola e tornare a casa usando…i piedi. La nostra è una città che per condizioni climatiche e topografia del territorio permetterebbe agevolmente l’uso di questo sistema risparmiando ai nostri polmoni e all’atmosfera le tonnellate di gas che invece giornalmente vengono emesse dalle decine di auto che all’inizio delle lezioni e alla fine stazionano con il motore acceso davanti alle scuole e nelle vie adiacenti.

Le scuole che intendono aderire possono contattare i nostri formatori per i dettagli delle iniziative anche per un eventuale inserimento nei programmi delle diverse discipline.

Parco della Rimembranza     prof. Emilio Selvaggi       emi-sel@libero.it              339/3433456

Le api nostre amiche    entomologo Andrea Mengassini    beeolab@gmail.com     333/7970018

L’acqua, oro blu e PEDIBUS     prof. Franca Maragoni     fmaragoni@libero.it     335/361352

Gestione rifiuti      prof. Giovanni Iudicone      g.iudicone@teletu.it       349/7700479

L’adesione ad una o a tutte le iniziative è completamente gratuita mentre le scuole che possono permetterselo daranno un contributo in materiali per la manutenzione del Parco della Rimembranza.

Terracina, 2 ottobre 2014                                                                                          Il presidente

(Domenico Carafa)

 

La gestione dei rifiuti comporta la responsabilità estesa del produttore di beni, un convegno a Roma del Consiglio nazionale della Green Economy

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La Comunità Europea ha determinato con l’emanazione di Direttive i principi fondamentali in materia di rifiuti, come la definizione di rifiuto, di recupero e di smaltimento. Ha, inoltre, imposto l’obbligo di autorizzazione per tutti i soggetti coinvolti nella gestione e quello di trattare i rifiuti in modo da evitare impatti negativi sull’ambiente e la salute umana, incentivando l’applicazione della “gerarchia dei rifiuti”, il rispetto del principio “chi inquina paga” e di responsabilità estesa del produttore.

 

 

«L’introduzione della responsabilità estesa del produttore nella presente direttiva è uno dei mezzi per sostenere una progettazione e una produzione dei beni che prendano pienamente in considerazione e facilitino l’utilizzo efficiente delle risorse e durante l’intero ciclo di vita, comprendendone la riparazione, il riutilizzo, lo smontaggio e il riciclaggio senza compromettere la libera circolazione delle merci nel mercato interno»
«1. Per rafforzare il riutilizzo, la prevenzione, il riciclaggio e l’altro recupero dei rifiuti, gli Stati membri possono adottare misure legislative o non legislative volte ad assicurare che qualsiasi persona fisica o giuridica che professionalmente sviluppi, fabbrichi, trasformi, tratti, venda o importi prodotti (produttore del prodotto) sia soggetto ad una responsabilità estesa del produttore. Tali misure possono includere l’accettazione dei prodotti restituiti e dei rifiuti che restano dopo l’utilizzo di tali prodotti, nonché la successiva gestione dei rifiuti e la responsabilità finanziaria per tali attività. Tali misure possono includere l’obbligo di mettere a disposizione del pubblico informazioni relative alla misura in cui il prodotto è riutilizzabile e riciclabile. (…) 3. Nell’applicare la responsabilità estesa del produttore, gli Stati membri tengono conto della fattibilità tecnica e della praticabilità economica nonché degli impatti complessivi sociali, sanitari e ambientali, rispettando l’esigenza di assicurare il corretto funzionamento del mercato interno. 4. La responsabilità estesa del produttore è applicata fatta salva la responsabilità della gestione dei rifiuti di cui all’articolo 15, paragrafo 1 [responsabilità del produttore iniziale], e fatta salva la legislazione esistente concernente flussi di rifiuti e prodotti specifici.”

L’Assemblea Nazionale Programmatica sulla Responsabilità Estesa del Produttore si terrà a Roma il 16 settembre 2014 dalle 9.30 alle 13.30 presso la sede ENEA in Via Giulio Romano 41.

Ecco il programma dettagliato dell’iniziativa, all’interno del quale si trova il link al form di registrazione online. INVITO_ASSEMBLEA_PROGRAMMATICA_responsabilità estesa_2014

L’iniziativa si iscrive nell’ambito dei lavori preparatori agli Stati Generali della Green Economy 2014 che si terranno il 5-6 novembre 2014 a Rimini Fiera in occasione della manifestazione Ecomondo-Key Energy-Cooperambiente.

 

 

Martedì 5 agosto alla Rimembranza l’ingegnere terracinese Ugo Carusi del team italiano primo al Solar Decathlon Europe 2014 illustrerà il progetto di casa altamente sostenibile presentato al Concorso internazionale.

Solar Decathlon è una sorta di olimpiade dell’architettura sostenibile alla quale partecipano team universitari provenienti da tutto il mondo che si confrontano nella realizzazione di abitazioni altamente sostenibili. Nell’edizione Solar Decathlon Europe 2014 l’Italia è stata rappresentata dal team RhOME  un gruppo mutidisciplinare di studenti, ricercatori e professori provenienti dall’Università degli Studi Roma Tre capitanati dall’architetto Chiara Tonelli.

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Il progetto realizzato dal team italiano (ingegneri, architetti e economisti) vincitore del Concorso internazionale tenutosi in Francia ha il nome RhOME (Rome+Home) for denCITY (Density+City) e rappresenta non una casa isolata ma l’ultimo piano di un palazzo urbano.

http://www.rhomefordencity.it/intro/index.html

 

L’aumento costante della popolazione mondiale, i cambiamenti climatici, il consumo di suolo, sono problemi con cui le prossime generazioni dovranno fare i conti, ora è arrivato il momento di trovare “nuovi modi sostenibili” di abitare. RhOME, a home forROME, partendo da questi presupposti, vuole dare una risposta al degrado delle periferie romane, alla richiesta di abitazioni a basso costo per le fasce di popolazione più deboli, all’incuria nei confronti del patrimonio artistico italiano, proponendo un metodo insediativo di “rigenerazione urbana”, che parta dalle caratteristiche del contesto per poter essere applicato alle metropoli mondiali con problemi simili”.

Molto interessante il fatto che “i materiali utilizzati sono tutti a basso impatto ambientale, riciclabili a fine vita o provenienti da riuso, come la gran parte degli arredi della zona giorno e delle logge”.

Martedì 5 agosto alle ore 21 nel parco della Rimembranza il giovane ingegnere terracinese Ugo Carusi e l’architetto Valeria Vitale, entrambi protagonisti di questo successo della ricerca italiana, presenteranno l’intero progetto.