Sabato 20 maggio l’aveva annunciato agli organizzatori terracinesi del convegno Agricoltura e salute l’oncologa Patrizia Gentilini che ci sarebbero state grosse novità sui risultati delle analisi delle urine di 14 gravide romane, nessuna professionalmente esposta.
I campioni di questa indagine organizzata dall’associazione A SUD erano stati tutti inviati ad un laboratorio tedesco (lo stesso che aveva eseguito un’indagine precedente sui parlamentari europei) ed i costi sostenuti dalla rivista “Il Salvagente”.
La ricerca non aveva alcuna pretesa di una “indagine scientifica”, ma solo di denuncia – prima ancora dei risultati- del fatto che in Italia vi è una quasi totale assenza di indagini di biomonitoraggio se non in casi di emergenza.
Nel campione romano si è ritrovato il glifosato nel 100% dei casi con concentrazioni superiori al limite di quantificazione.
Ha affermato Patrizia Gentilini:
Ricordo che da oltre 2 anni si è costituita in Italia la COALIZIONE STOP GLIFOSATO e spero che questa notizia sia un ulteriore stimolo per implementare la raccolta firme per stoppare questa molecola ed evitarne il rinnovo per altri 10 anni ( che pare sia dietro l’angolo…)
Ieri è stato da tutti ribadito con forza il concetto che la lotta contro il glifosato non è ovviamente solo una battaglia contro la singola molecola, ma contro un modello di agricoltura che semina morte e veleni già in utero.
https://www.youtube.com/watch?v=Fw28xDFOjOU&feature=youtu.be
ECCO IL COMUNICATO STAMPA DELL’ASSOCIAZIONE A SUD A SUD COMUNICATO GLIFOSATO