Sabato 27 febbraio a Fossanova Festa della Via Francigena del sud (direzione Appia)

La via Francigena del sud lungo l’Appia va sostenuta dalle amministrazioni, dalle associazioni, dai cittadini.

Sono ormai dieci anni che il nostro territorio è attraversato da pellegrini/camminatori ma ancora questo cammino non ha il riconoscimento che gli spetta grazie anche al tiepido interessamento delle amministrazioni pubbliche.

Se continua ad essere percorso ciò è dovuto soprattutto alla collaborazione di associazioni di volontariato coordinate dal Gruppo dei Dodici promotore della Via Francigena del sud che lungo il percorso si prodigano a dare assistenza ai camminatori curando l’accoglienza nelle sedi di tappa. A Terracina questo ruolo lo ricopre fin dall’inizio il WWF coadiuvato da volontari.

Nelle immagini l’inizio dell’Appia antica a Piazza Palatina verso Terracina dopo aver lasciato il sentiero imboccato all’Epitaffio e il ristoro sotto i glicini del parco della Rimembranza.

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Nel parco della Rimembranza, come in tutte le sedi di tappa, è esposta una maiolica che riproduce il san Michele Arcangelo di Porta San Sebastiano a Roma, l’accesso in città della via Appia.

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Sabato 27 febbraio a Fossanova si terrà un convegno ma soprattutto ci sarà una festa alla quale sono invitati tutti, cittadini e Istituzioni.

Fossanova

Ecco il programma preparato dal Gruppo dei Dodici

Ore 9.30 Incontro:

10.00    Processione dalla Porta del Borgo alla Basilica

10.15    Superiore Padre Cristoforo Smigielski: “Il significato del Giubileo della Misericordia”:

10.30    Mons. Archimandrita Mitanious Haddad : “Guerra e pace in Medio Oriente”

Sala Infermeria

Ore 11.00  Moderatore: Sandro POLCI  Direttore Festival Europeo Vie Francigene

Saluto:

° Dr. Andrea  Polichetti Commissario Pref. Comune Priverno

°  Dr  Erminia Ocello       Commissario Pref. Comune Terracina

° On.  Silvia Costa Presidente Commissione Cultura Parlamento Europeo.

° Cons. Eugenio Patanè Commissione Cultura Regione Lazio…)

Ore  11.30   Spettacolo:  Gruppo  “Tres Lusores” Musiche e Balli Medievali

12.45  “Un piatto da Pellegrini”   (contributo 10 €)

 

Sala  Infermeria

13.30   Interventi dei gruppi di ogni cittadina della V.F. (10 minuti)

16.30   Conclusioni:  Presidente della  Provincia Eleonora Della Penna

 

Coro (partecipazione generale):“O Roma Nobilis” inno dei pellegrini medievali

Si  raccomanda ai partecipanti d’ indossare uno zaino anche se piccolo

“Servizio navetta” da/per Stazione Priverno-Fossanova 

Organizzazione:   associazione“Gruppo dei Dodici”  

 info@romaefrancigena.eu     cell. 3491648614    3318032067

 

in collaborazione  con : 

 Fossanova Slow Travel  www.fossanovaslowtravel.it

Consorzio “Terracina d’Amare”  www.terracinadamare.it  , 

 Ecosuoni sulla Francigena  www.ecosuonisullafrancigena.it                 

Ancora sulla ferrovia Terracina-Fossanova

Ieri una folta delegazione della Giunta regionale del Lazio ha passato qualche ora a Latina.

Temendo che nessuno avrebbe posto al presidente Nicola Zingaretti e agli assessori che lo accompagnavano la questione sempre aperta della riapertura della linea ferroviaria Terracina-Fossanova abbiamo voluto ricordarla noi.

Abbiamo inviato a tutti i componenti la Giunta due foto con la parola Quando?

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L’ultimo collegato ambientale: un contributo alla sostenibilità, all’economia circolare e alla riduzione del consumo delle risorse naturali. Si poteva dare di più, però.

Il collegato ambientale alla legge di stabilità del 2014, diventato la legge n. 221 del 28 dicembre 2015, è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 13 del 18 gennaio 2016.

Gli elementi presenti nella legge possono essere letti sul sito della Camera dei Deputati tramite questi link

downloadDalla lettura di questo decreto che contiene “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali”emergono secondo Legambiente elementi positivi quali

 

  • il fondo per la progettazione delle opere contro il dissesto idrogeologico e lo stanziamento di risorse per l’abbattimento degli edifici abusivi costruiti in zone a rischio;
  • l’istituzione della nuova ecotassa sulle discariche che premia i comuni più virtuosi;
  • il nuovo sistema per gli acquisti verdi fondato su criteri ambientali minimi;
  • il ritorno del vuoto a rendere;
  • l’introduzione delle compostiere di comunità;
  • la responsabilità del trasportatore in caso di sversamento in mare di sostanze pericolose;
  • l’istituzione del mobility manager scolastico e il finanziamento per gli spostamenti casa scuola e casa lavoro;
  • il divieto di immissione e foraggiamento di cinghiali su tutto il territorio nazionale.

Restano fuori purtroppo ancora il contrasto al consumo di suolo, la lotta alle agromafie e la semplificazione delle procedure di abbattimento degli ecomostri abusivi che continuano a deturpare la bellezza dell’Italia.

WWFL’analisi del WWF

Una norma guastafeste depotenzia la portata innovativa, che pure va riconosciuta, del collegato ambientale alla Legge di Stabilità 2014. Da un lato Governo e Parlamento giustamente riconoscono e individuano uno strumento importante per dare valore al capitale naturale inserendolo nel processo di programmazione economica nazionale, come richiesto dal WWF, per modificare la nostra impostazione economica per la quale la natura è invisibile; dall’altro però mettono a rischio il nostro patrimonio naturale smantellando un importante strumento a tutela della Rete Natura 2000, che comprende aree di grande valore ecologico protette nell’ambito dell’Unione Europea .

“Abbiamo atteso due anni che il Collegato ambientale diventasse legge avendo anche partecipato direttamente all’elaborazione degli articoli per istituire finalmente un Comitato Nazionale per il Capitale Naturale – commenta il WWF – ma siamo costretti a segnalare aspetti positivi e negativi, denunciando l’incoerenza di Governo e Parlamento.

Infatti, nel Collegato ci sono alcune norme importanti, che valutiamo positivamente, quali appunto quelle che forniscono strumenti innovativi per raggiungere l’obiettivo di un modello economico più sostenibile basato sull’uso razionale delle risorse, istituendo il Comitato nazionale per il capitale naturale che redigerà un rapporto annuale di valutazione degli effetti delle politiche pubbliche sul patrimonio naturale del nostro Paese inserito nell’ambito della programmazione economica nazionale e il Catasto dei sussidi ambientalmente  favorevoli e sfavorevoli, nonché definiscono la delega al Governo per la valutazione economica dei Servizi eco sistemici, altri due temi fondamentali per avviare la nostra economia su percorsi più sostenibili. “

“Accanto a queste disposizioni condivisibili – aggiunge il WWF – è stata approvata anche una norma che scardina la Valutazione di Incidenza su progetti che vadano ad incidere sulla Rete Natura 2000 creata proprio per tutelare specie e habitat unici in Europa (2314 Siti di Importanza Comunitaria che consentono in Italia di tutelare 131 habitat, 89 specie di flora e 111 specie di fauna). Le autorità italiane dovrebbero sapere che è stata aperta dal 2014, su reclamo di WWF e LIPU, una istruttoria EU Pilot proprio sulla scorretta applicazione in Italia della Direttiva Habitat. Il WWF annuncia che chiederà all’Europa di aprire una procedura d’infrazione per violazione della normativa comunitaria, come già preannunciato al ministro per le Riforme e i rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi e al Ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti il 19 novembre scorso in una lettera scritta da WWF e LIPU”.


L’Agenda 21 locale di Terracina ha compiuto dieci anni (3)-Appello ai candidati sindaci

 

Nove concittadini si stanno proponendo per amministrare la nostra città e sicuramente dietro di loro ce ne saranno alcune centinaia che faranno loro compagnia nelle liste elettorali e negli elenchi delle firme di presentazione.

Sicuramente questi nostri concittadini amano la città e si fanno avanti per migliorarne l’aspetto e i servizi impegnandosi a salvaguardare il patrimonio pubblico contro gli abusi di singoli o gruppi inclini a depredare il territorio e le sue risorse.

Ci auguriamo che alla fine della campagna elettorale tutti i cittadini che si sono offerti per l’amministrazione e non saranno risultati eletti e quelli che semplicemente hanno sostenuto con la firma il proprio candidato sindaco restino in campo per avviare l’opera di tutela nella quale si erano impegnati avallando un programma elettorale.

Ci permettiamo di dire che nella loro azione non dovranno fare un grande sforzo di invenzione perché esiste ormai un percorso di sviluppo sostenibile costruito nei dieci anni di esistenza dell’Agenda 21 Locale che tocca i vari aspetti della vita della città.

Questo vale soprattutto per i nove candidati sindaci.

Qualcuno potrebbe non condividere il Piano di Azione  già passato in consiglio comunale ma eventuali scelte diverse non potranno non uniformarsi al concetto di sostenibilità ormai presente in tutte le direttive europee e leggi nazionali, compreso l’ultimo collegato ambientale del dicembre 2015.

E’ in gioco la vita delle nuove generazioni e non solo di quelle, se ci guardiamo intorno.

Il rapporto Brundtland elaborato per conto dell’ONU nel 1987 e da cui tutto è partito affermava « Lo sviluppo sostenibile, lungi dall’essere una definitiva condizione di armonia, è piuttosto processo di cambiamento tale per cui lo sfruttamento delle risorse, la direzione degli investimenti, l’orientamento dello sviluppo tecnologico e i cambiamenti istituzionali siano resi coerenti con i bisogni futuri oltre che con gli attuali ».

Una ricerca su Wikipedia fornisce questo grafico con la sottostante interpretazione

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“La sostenibilità, quindi, ruota attorno a tre componenti fondamentali:

  • Sostenibilità economica: intesa come capacità di generare reddito e lavoro per il sostentamento della popolazione.
  • Sostenibilità sociale: intesa come capacità di garantire condizioni di benessere umano (sicurezza, salute, istruzione, democrazia, partecipazione, giustizia.) equamente distribuite per classi e genere.
  • Sostenibilità ambientale: intesa come capacità di mantenere qualità e riproducibilità delle risorse naturali.

L’area risultante dall’intersezione delle tre componenti, coincide idealmente con lo sviluppo sostenibile.

Le intersezioni intermedie, tra le componenti, dove vengono indicate le parole Vivibile, Equo, Realizzabile, si possono leggere come delle indicazioni di tipo operativo o di verifica.

Un modello di sviluppo sostenibile perciò deve contemplare una politica di tutela e salvaguardia delle risorse naturali che vanno gestite razionalmente contemperando l’esigenza di sviluppo socio-economico con quella di rispetto dell’ecosistema.”

Ci appelliamo, quindi, ai candidati sindaci chiedendo loro una dichiarazione pubblica di accettazione dei principi di sostenibilità e di condivisione dei documenti prodotti dal Forum di Agenda 21 Locale di Terracina.

Se useranno la cortesia di comunicarcelo ne faremo tesoro.

La via Francigena del sud sollecita i sindaci

La via Francigena del sud lungo l’Appia ha già una sua storia, sono quasi dieci anni ormai che camminatori/pellegrini attraversano il nostro territorio rimanendo tra l’altro incantati dal paesaggio e dai monumenti.

quisutdeusTerracina è una delle tappe di questo cammino ritrovato e il WWF da subito si è fatto carico dell’accoglienza presso il parco della Rimembranza dove è stata posta una maiolica raffigurante il San Michele Arcangelo presente a Roma, sullo stipite destro di Porta San Sebastiano, quasi all’inizio della via Appia.

 

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I camminatori/pellegrini restano stupiti di fronte alla ricchezza delle opere d’arte che la storia ha lasciato sul nostro territorio e alla sontuosità del paesaggio naturale.

 

L’intero cammino della via Francigena del sud lungo l’Appia non ha ancora, però, la giusta considerazione da parte delle Istituzioni centrali e questo anche a causa dello scarso interesse che le amministrazioni locali mostrano nei suoi confronti.

Logo Gruppo dei DodiciAlberto Alberti, il fondatore del Gruppo dei Dodici promotore della via Francigena del sud lungo l’Appia, si sta prodigando nel richiamare l’attenzione su questo cammino e nel suo ultimo intervento ha scritto a tutti i sindaci dei comuni attraversati. Per Terracina si è rivolto al Commissario Erminia Ocello.

Ai sindaci di Castelforte, S.S. Cosma e Damiano, Minturno, Formia, Gaeta, Itri, Fondi, Monte S. Biagio,Terracina, Priverno, Sezze, Bassiano, Sermoneta, Cori, Velletri, Nemi, Castelgandolfo, Marino    

La nostra associazione, impegnata da anni nello sviluppo della Via Francigena lato Appia nel Lazio, rivolge ora una segnalazione ai sindaci di tutte le 18 cittadine lungo la storica Via.

I Comuni situati sulla Via Francigena  in Toscana hanno elaborato un programma comune di cammini  in occasione dell’Anno Giubilare. Questo programma stimola lo sviluppo di cammini nella regione, ma permette anche un notevole credito e apprezzamento dall’opinione pubblica e, in primis, dalle Istituzioni.

Riteniamo che anche nella ns. zona si possa fare altrettanto. Si tratta di elaborare un programma complessivo che sarebbe poi inviato al Ministro dei Beni Culturali -Franceschini, al suo assistente  Prof. Piacentini, alla Regione Lazio presidente – Zingaretti, e direttore Agenzia Turismo Bastianelli, al Prefetto Tronca, quale Commissario al Comune di Roma, al  Card. Vallini, come Presidente del Comitato Diocesano per il Giubileo, al mons. Fisichella, quale Presidente e referente dell’Organizzazione del Giubileo e al Capufficio del Comitato Centrale del Giubileo, nonché all’Associazione Europea Vie Francigene e altri ancora possibili interessati.

Riteniamo, infatti,  che questa iniziativa possa avere il merito di attirare l’attenzione generale sulla nostra Francigena, che spesso non gode della considerazione prioritaria rispetto ad altri percorsi.

La ns. associazione ha già predisposto in occasione del Giubileo un sostanzioso programma (Programma cammini Giubileo). Ovviamente ben altra considerazione avrebbe, se a questo si aggiungessero altre proposte fatte, a loro scelta, dalle varie cittadine. Menzioniamo solo indicativamente l’opportunità di compiere ulteriori cammini da Fossanova a Roma oltre a quelli da noi programmati. (Il cammino di 100 km è un classico pellegrinaggio sia in Spagna nel Camino de Santiago che nella Francigena del Nord e dà diritto ad una  pergamena di riconoscimento nella basilica di S. Pietro). Un’ulteriore possibilità sarebbe l’organizzazione di cammini di meno di mezza giornata all’insegna del Giubileo della Misericordia verso luoghi di speciale valore  spirituale. Esempi sono la Chiesa di S. Maria in Pensulis a Castelforte, la Grotta dell’Angelo sul Monte Redentore a Formia, l’Eremo del Crocifisso a Bassiano, l’Eremo diruto di San Michele sul Monte sopra Ninfa ed altri.

Proponiamo che la ns. associazione possa svolgere il compito di segreteria, raccogliendo le varie proposte e, sentite anche le Autorità religiose, possa realizzare un elaborato con le proposte ricevute, sommandole alle nostre. In seguito la ns. associazione potrebbe trasmettere il risultato ai Sindaci dei Comuni Capofila del Progetto Francigena (Formia, Terracina, Priverno, Sermoneta, Castelgandolfo). Questi potrebbero così decidere  su  come utilizzare l’elaborato.

Questa lettera sarà inviata anche alle Pro-Loco ed alle associazioni di pellegrinaggio del territorio chiedendo loro di contattare i rispettivi Sindaci o chi designeranno come loro delegati.

I migliori saluti,

27 gennaio 2016 –       Dr  Alberto Alberti

Presidente Associazione -senza lucro –  “Gruppo dei Dodici”

Segreteria@romaefrancigena.eu  –         tel.   3491648614

 

L’Agenda 21 Locale di Terracina ha compiuto dieci anni (2)

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L’Agenda 21 venne istituita nel 2005 quando il Consiglio  comunale oltre al Forum ne approvò anche il Regolamento.

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<<Il Forum è un organo d’indirizzo, di consultazione e di proposta ed è sede della discussione e confronto tra attori sociali, economici ed istituzionali del territorio comunale.>>

Il primo impegno del Forum fu l’elaborazione  del Piano di Azione locale per indirizzare gli interventi  tesi a sanare situazioni critiche in materia ambientale, sociale ed economica, emerse dal Rapporto sullo Stato dell’Ambiente.

<<Il Forum per l’Agenda 21 del Comune di Terracina è strutturato come segue:

Presidente;

Assemblea Plenaria;

Segreteria Tecnica A21L;

4 Gruppi di lavoro tematici.>>

Tavolo A – ambiente e biodiversità: risorse naturali, acque, suolo e sottosuolo, aree protette e biodiversità, aree agricole, tutela del paesaggio;

Tavolo B – gestione del territorio: struttura urbana, mobilità e trasporti, acqua, aria e rumore;
Tavolo C – lavoro, produzione e consumi sostenibili:formazione e lavoro, produzione e commercio, pesca, consumi sostenibili (eco-acquisti, green procurement), turismo, energia, rifiuti;
Tavolo D – cultura, società, equità sociale e salute:prevenzione ed educazione alla salute, relazioni sociali e solidarietà, discipline sportive, tradizioni, identità e patrimonio storico, culturale e territoriale, politiche dei tempi e stili di vita.

 

Alla base della piramide della struttura dell’Agenda 21 ci sono i quattro Tavoli tematici che oltre a sviluppare l’analisi dei settori specifici individuandone criticità e soluzioni sono la rappresentazione fisica della partecipazione cittadina.

Il Regolamento ne stabilisce infatti il ruolo essenziale per la stessa esistenza dell’Agenda 21

<<Per gli approfondimenti dei temi significativi per il territorio il Forum si riunisce in Gruppi tematici che rappresentano l’elemento fondamentale del funzionamento operativo del Forum. Ai gruppi tematici aderiscono volontariamente i soggetti interessati al tema ambientale. >>

In questi dieci di vita l’Agenda 21 sotto la presidenza prima di Emilio Selvaggi e poi di Lavio Grossi ha prodotto una serie brillante di documenti molti dei quali hanno avuto concreta realizzazione; basta andare sul sito dell’Agenda 21 per averne la prova.

E’ venuta però a scemare la presenza dei cittadini ai tavoli tematici senza i quali la stessa Agenda 21 rischia di diventare un sacco vuoto con grave perdita per una istituzione la cui forza poggia proprio sulla partecipazione.

Il WWF, tra i promotori di Città sostenibile prima e Agenda 21 poi,  ritiene un pesante arretramento della città se l’Agenda 21 perdesse la forza e il prestigio acquisiti  negli anni e perciò invita i cittadini, singoli o associati, a iscriversi al Forum e a partecipare ai tavoli tematici portando il loro contributo di conoscenze e di esperienze.

L’Agenda 21 Locale di Terracina ha compiuto dieci anni (1)

Il 14 novembre 2005 il Consiglio comunale di Terracina approvò l’istituzione e il regolamento del Forum di Agenda 21 Locale.

Veniva così a concretizzarsi la proposta delle associazioni culturali cittadine (WWF, Archeoclub, Cultura e Territorio, Comunità 21 Marzo, Arcobaleno, Senza Confini, Agesci, Lilliput, Arcibaobab, Pax Christi, Alfredo Fiorini) che nel 2001 sottoscrissero il manifesto di “Città sostenibile”.   CittaSostenibile_Manifesto_2001

Per lanciare l’iniziativa e far conoscere ai cittadini il manifesto di Città sostenibile nel 2001 le Associazioni organizzarono in Piazza Mazzini degli stands informativi.
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Il 2001 era l’anno che l’ONU aveva dedicato al volontariato e a Terracina le Associazioni, attive nel quotidiano producendo legame sociale, tessuti relazionali e percorsi di solidarietà, proponevano ai concittadini un’idea di città.

Questa idea si chiamava “città sostenibile, una città capace di offrire servizi ambientali, sociali ed economici di base a tutta la collettività, senza Intaccare l’operabilità del sistemi naturale, edificato e sociale da cui dipende la fornitura di tali servizi.”

Per realizzarla le Associazioni chiesero l’adesione del Comune di Terracina alla Carta di Aalborg e la costituzione dell’ AGENDA 21, il documento sottoscritto da oltre 170 Paesi durante la Conferenza delle Nazioni Unite su Ambiente e Sviluppo (UNCED) svoltasi a Rio de Janeiro nel giugno 1992 che comporta l’adozione di un piano di azione per il 21° secolo.

Tale documento è formato da 40 capitoli e suddiviso in 4 sezioni; il capitolo 28 dal titolo “Iniziative delle amministrazioni locali di supporto all’Agenda 21” recita “Ogni amministrazione locale dovrebbe dialogare con i cittadini, le organizzazioni locali e le imprese private e adottare una propria Agenda 21 locale. Attraverso la consultazione e la costruzione del consenso, le amministrazioni locali dovrebbero apprendere e acquisire dalla comunità locale e dal settore industriale, le informazioni necessarie per formulare le migliori strategie“.

Successivamente, nel Vertice Mondiale sullo Sviluppo Sostenibile (WSSD), tenutosi a Johannesburg dal 26 agosto al 4 settembre 2002, il governo locale è stato riconosciuto dalla comunità internazionale come protagonista principale della realizzazione concreta dell’Agenda 21.

In tempi recenti l’indirizzo per il prossimo decennio è stato stabilito nel passaggio da Agenda 21 all’Azione 21 con l’adozione di piani concreti e realistici ma dall’immediata realizzazione.

Costituita l’Organizzazione Aggregata WWF Litorale Laziale

In questo nuovo anno la testata del nostro sito/blog si presenta con una lieve ma significativa modifica; è stata introdotta la dicitura WWF Litorale Laziale.

E’ infatti arrivata al termine la ristrutturazione interna del WWF derivante dal rinnovo dello Statuto nazionale che comporta una riaggregazione delle strutture locali preesistenti. Finalmente è stata costituita l’Organizzazione Aggregata (OA) WWF Litorale Laziale in cui è confluito il WWF Litorale Pontino che resterà come sede operativa all’interno della più estesa struttura.

  •          Si è costituita l’Organizzazione Aggregata WWF-Litorale Laziale, una nuova associazione in seno al WWF Italia. L’associazione è nata aggregando il WWF Litorale Pontino e Litorale Romano, a cui si è aggiunto un nuovo gruppo che si interesserà del Litorale Nord del Lazio.
  •          La fascia costiera della Regione Lazio con i comuni di Montalto di Castro, Tarquinia, Civitavecchia, Tolfa, Allumiere, Santa Marinella, Cerveteri, Ladispoli, Fiumicino, Roma-X Municipio, Pomezia, Ardea, Anzio, Nettuno, Latina, Sabaudia, San Felice Circeo, Ponza, Ventotene, Terracina, Fondi, Sperlonga, Itri, Gaeta, Formia, Minturno, costituisce il territorio di competenza della nuova Associazione.
  •        Finalità fondamentale dell’Associazione è la tutela della costa e del mare e per questo si è data obiettivi importanti di respiro regionale, lavorando in un’ottica sovracomunale che darà maggior peso alle azioni di tutela che sono state fin qui intraprese ed ottimizzerà l’organizzazione delle diverse iniziative.
  •       A questo scopo l’associazione cercherà in ogni modo di sollecitare la Regione Lazio affinché si introduca la “norma etica” per la gestione delle aree demaniali costiere come accade nella Regione Puglia. Si tratta di una misura adatta a prevenire gli abusi sulle concessioni balneari; se ogni concessionario avrà l’obbligo di esporre i termini della propria concessione, grazie al controllo sociale, non potranno verificarsi interventi illeciti sul territorio demaniale.
  •      Altro importante obiettivo sarà quello di promuovere la costituzione di un osservatorio regionale per la difesa della costa e del mare, come si sta realizzando in Campania, dove sono chiamati a collaborare diverse istituzioni scientifiche, come Università e CNR, insieme ad enti di tutela attiva come le Capitanerie di Porto. Strategico sarà stabilire contatti con le diverse Capitanerie di Porto per azioni di tutela specifiche.
  •      Tra le iniziative avrà spazio anche l’organizzazione di un evento di navigazione a tappe – senza motore – lungo le coste del Lazio da Montalto a Minturno, con il fine di monitorare la costa e il mare e per promuovere l’uso di mezzi di trasporto ecosostenibili.
  •      Appare importante anche sollecitare la Regione Lazio per l’emanazione di una legge atta a costituire la figura di guardia ambientale regionale, così come avviene in diverse altre regioni italiane tra cui la confinante Toscana.
  •      Infine si promuoverà la realizzazione di una pista ciclabile lungo la costa laziale, ma continuando a tenere desta l’attenzione sull’efficienza del servizio di trasporto pubblico lungo la fascia costiera della regione.

Presidente della nuova Associazione è la terracinese Franca Maragoni che ha già ricoperto ruoli di responsabilità nel WWF locale e in quello regionale, vicepresidenti sono stati eletti Maria Gabriella Villani, in precedenza presidente del WWF Litorale Romano, e Valerio Facchinelli, i quali saranno supportati da un consiglio direttivo composto da nove consiglieri.

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Terracina, 20 gennaio 2016

Positivo incontro con la vice Commissaria Antonietta Orlando

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Stamani un gruppo di soci del WWF Lazio Gruppo attivo Litorale Pontino ha incontrato nella sala Giunta del Comune di Terracina la dott.ssa Antonietta Orlando, in sostituzione della Commissaria Erminia Ocello.

 

L’incontro al quale ha partecipato anche l’ing. Sperlonga si è svolto in un clima cortese e produttivo andando ben al di là dei convenevoli; la dott.ssa infatti portava con se la memoria che in anticipo le era stata inoltrata e che durante la discussione ha mostrato di aver letto con attenzione.

Questo documento sintetico le era stato inviato dal Gruppo alcuni giorni prima proprio perché potesse documentarsi IncontroCOMMISSARIA

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La dott.ssa Orlando ha apprezzato lo spirito collaborativo e ha voluto esaminare insieme alla delegazione WWF tutte le questioni presentate.

 

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In sintesi, dal lungo incontro estrapoliamo alcuni punti.

 

  • Rimembranza: ha chiesto di fornire un preventivo di massima per gli interventi di messa in sicurezza, del rifacimento della superficie dell’ingresso monumentale e della messa in opera di una targa esterna; inoltre ha voluto conoscere l’entità dell’ultimo furto subito dal parco. Esaminerà con gli uffici la bozza di nuova convenzione per la gestione del parco.
  • Cemento-amianto: l’esistenza di un regolamento obbliga l’Ente ad avviare il censimento dedicando allo scopo almeno un impiegato comunale e una somma iniziale da inserire nel bilancio 2016; si prenderà contatto con il Centro Regionale Amianto per acquisire opportunità di finanziamenti.
  • Treno: la dott.ssa Orlando dopo aver ascoltato le vicende della tratta ferroviaria Terracina-Fossanova, alla quale il WWF tiene particolarmente, si è impegnata a fare un intervento urgente sulla Regione, se non altro per conoscere lo stato dell’iter del progetto di messa in sicurezza della linea.
  • Rifiuti: gli uffici stanno studiando la possibilità di modificare l’orario di raccolta nel centro storico per evitare l’impatto insostenibile con la frequentazione notturna delle strade e delle piazze, abbiamo chiesto che si facessero assemblee pubbliche per la scelta degli orari; saranno resi noti periodicamente i dati della produzione dei rifiuti.
  • Lungomare: c’è stata ampia condivisione delle preoccupazioni espresse nella memoria; in particolare la dott.ssa Orlando ha chiesto che le venga inviato il documento che il Gruppo presenterà alla Regione Lazio dopo aver acquisito tutte le informazioni tramite l’accesso agli atti relativi al progetto delle opere rigide di discesa a mare.

L’incontro ha toccato anche altri punti come la sosta dei camper, i parcheggi, il controllo del territorio e altro ancora in uno spirito di collaborazione e di scambio di opinioni sulle diverse questioni ambientali.

Il Gruppo ringrazia la dott.ssa Orlando per la sua cortesia e per la disponibilità mostrata nel voler risolvere le questioni.