Nove concittadini si stanno proponendo per amministrare la nostra città e sicuramente dietro di loro ce ne saranno alcune centinaia che faranno loro compagnia nelle liste elettorali e negli elenchi delle firme di presentazione.
Sicuramente questi nostri concittadini amano la città e si fanno avanti per migliorarne l’aspetto e i servizi impegnandosi a salvaguardare il patrimonio pubblico contro gli abusi di singoli o gruppi inclini a depredare il territorio e le sue risorse.
Ci auguriamo che alla fine della campagna elettorale tutti i cittadini che si sono offerti per l’amministrazione e non saranno risultati eletti e quelli che semplicemente hanno sostenuto con la firma il proprio candidato sindaco restino in campo per avviare l’opera di tutela nella quale si erano impegnati avallando un programma elettorale.
Ci permettiamo di dire che nella loro azione non dovranno fare un grande sforzo di invenzione perché esiste ormai un percorso di sviluppo sostenibile costruito nei dieci anni di esistenza dell’Agenda 21 Locale che tocca i vari aspetti della vita della città.
Questo vale soprattutto per i nove candidati sindaci.
Qualcuno potrebbe non condividere il Piano di Azione già passato in consiglio comunale ma eventuali scelte diverse non potranno non uniformarsi al concetto di sostenibilità ormai presente in tutte le direttive europee e leggi nazionali, compreso l’ultimo collegato ambientale del dicembre 2015.
E’ in gioco la vita delle nuove generazioni e non solo di quelle, se ci guardiamo intorno.
Il rapporto Brundtland elaborato per conto dell’ONU nel 1987 e da cui tutto è partito affermava « Lo sviluppo sostenibile, lungi dall’essere una definitiva condizione di armonia, è piuttosto processo di cambiamento tale per cui lo sfruttamento delle risorse, la direzione degli investimenti, l’orientamento dello sviluppo tecnologico e i cambiamenti istituzionali siano resi coerenti con i bisogni futuri oltre che con gli attuali ».
Una ricerca su Wikipedia fornisce questo grafico con la sottostante interpretazione
“La sostenibilità, quindi, ruota attorno a tre componenti fondamentali:
- Sostenibilità economica: intesa come capacità di generare reddito e lavoro per il sostentamento della popolazione.
- Sostenibilità sociale: intesa come capacità di garantire condizioni di benessere umano (sicurezza, salute, istruzione, democrazia, partecipazione, giustizia.) equamente distribuite per classi e genere.
- Sostenibilità ambientale: intesa come capacità di mantenere qualità e riproducibilità delle risorse naturali.
L’area risultante dall’intersezione delle tre componenti, coincide idealmente con lo sviluppo sostenibile.
Le intersezioni intermedie, tra le componenti, dove vengono indicate le parole Vivibile, Equo, Realizzabile, si possono leggere come delle indicazioni di tipo operativo o di verifica.
Un modello di sviluppo sostenibile perciò deve contemplare una politica di tutela e salvaguardia delle risorse naturali che vanno gestite razionalmente contemperando l’esigenza di sviluppo socio-economico con quella di rispetto dell’ecosistema.”
Ci appelliamo, quindi, ai candidati sindaci chiedendo loro una dichiarazione pubblica di accettazione dei principi di sostenibilità e di condivisione dei documenti prodotti dal Forum di Agenda 21 Locale di Terracina.
Se useranno la cortesia di comunicarcelo ne faremo tesoro.
L’adesione, credo sia un atto dovuto, e per questo ho chiesto di farlo anche ai candidati consiglieri, e agli attivisti e simpatizzanti del gruppo di cui faccio parte
http://www.meetup.com/it-IT/Terracina5stelle/messages/boards/thread/49590660/0/#128925086
Come già detto pubblicamente, accetto i principi di sostenibilità e di condivisione dei documenti prodotti dal Forum di Agenda 21 Locale di Terracina. Agostino Pernarella