WWF parte civile nel processo sulla mala gestione dei rifiuti nel Lazio

Il WWF Italia è stata l’unica associazione nazionale ammessa come parte civile al processo sulla  gestione dei rifiuti nel Lazio per reati previsti e presunti di associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti frode e truffa, secondo quanto deciso nella scorsa udienza del 23 giugno dal Tribunale di Roma della I sezione Collegiale.
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“Un’importante prima vittoria che vede riconoscere al WWF, unica associazione ambientalista nazionale ammessa, l’attività svolta negli ultimi venti anni sul tema dei rifiuti, in particolare nella Regione Lazio.” dichiara l’Avv.Vanessa Ranieri che assiste l’associazione nel giudizio  “Nonostante la complessità legata ai capi d’imputazione e ai tanti testimoni eccellenti che verranno sentiti sono certa che l’ammissione del WWF contribuirà a far emergere tutte le responsabilità e a dare sostegno al Pubblico Ministero a cui vanno tutti i nostri apprezzamenti per aver condotto indagini delicate e lunghe con grande senso di responsabilità e preparazione.”

 
Tutta l’attività sia di interlocuzione istituzionale sia di carattere giudiziario  dagli anni 2002 – 2012 è stata raccolta in un dossier depositato agli atti del processo che riepiloga l’imponente mole di lavoro svolto dal WWF sul tema

Nel dossier WWF Lazio del 2012  le proposte  per uscire fuori dall’emergenza laziale sui rifiuti,  

Dagli anni novanta sino ai giorni nostri il WWF ha dato attenzione estrema alla gestione dei rifiuti laziali cercando di intervenire complessivamente sul sistema criticato in tutte le sedi amministrative, politiche, giudiziarie, sia sulle vicende di Colleferro come su quelle di Malagrotta o più recentemente sul commissariamento per l’individuazione dei siti alternativi a quest’ultima, su Albano.
Sono state investite risorse professionali  ed economiche dei soci a favore della collettività, promuovendo ricorsi ai Tribunali Amministrativi, costituendo il WWF nei processi penali, garantendo le presenze presso le conferenze dei servizi, le commissioni, presentando osservazioni alle valutazioni d’impatto ambientale e alla valutazione ambientale strategica sullo stesso piano di gestione dei rifiuti.
E questo impegno ci è stato riconosciuto dalle stesse forze dell’ordine nell’ambito delle intercettazioni  che riportano «Meno male che c’è il Wwf» come scrivono i carabinieri nelle annotazioni allegate al processo

La prossima udienza è prevista il 18 luglio.

Differenziare i rifiuti è bene, ridurne la produzione è meglio; anche a Terracina.

A Terracina sta iniziando finalmente la raccolta differenziata dei rifiuti con un sistema che non fa più uso dei cassonetti stradali e anche se la comunicazione non è delle migliori la risposta dei cittadini, nella loro stragrande maggioranza, si sta rivelando adeguata.

Forse stiamo lasciando dopo decenni il fanalino di coda della graduatoria provinciale dei comuni per quanto riguarda i livelli di raccolta differenziata.

In questa fase transitoria occorrerà fare degli aggiustamenti e mettere a punto qualche elemento del meccanismo ma i cittadini devono fare del tutto per non far fallire l’iniziativa.

Si cominciano a vedere scorci di strade senza più i cassonetti e le relative minidiscariche di rifiuti!

Occorre seguire le indicazioni fornite dall’Azienda per la separazione in casa delle diverse tipologie dei rifiuti e rispettare il calendario per il conferimento nei cassonetti condominiali o nei cassonetti scarrabili dell’IGENIO che interesserà larga parte del centro della città.

 Proprio per confortare i cittadini che stanno affrontando una novità assoluta chiediamo all’Azienda di rendere pubblici periodicamente i dati relativi alla percentuale di raccolta differenziata, al livello di purezza del materiale differenziato e alla destinazione finale dello stesso.

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Differenziare i rifiuti è bene

Ridurne la produzione è meglio

 

Il rifiuto migliore è quello non prodotto, lo sappiamo tutti. E’ il sistema di imballaggio delle merci che ha trasformato in montagne i piccoli cumuli di rifiuti dei nostri nonni. Quindi acquistiamo prodotti sfusi o almeno con il minimo di imballaggio e riutilizziamo quest’ultimo per altri usi, anche creativi.

Per liberarsi dei rifiuti ingombranti, degli sfalci e delle potature e dei rifiuti elettrici e elettronici è possibile chiedere il prelievo a domicilio tramite il numero verde 800 722030.

In alternativa, queste tipologie di rifiuti possono essere conferite nelle isole ecologiche itineranti che di sabato in sabato passano da una zona all’altra della città.

 Nelle isole ecologiche itineranti dovrebbe essere permesso il prelievo da parte dei cittadini di oggetti ancora utilizzabili sottraendoli così al ciclo dei rifiuti e allungandone la vita.

 

Non è raccolta differenziata quella stradale!

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A Terracina è in fase di avvio la raccolta differenziata (quella stradale fatta finora di differenziata aveva soltanto il nome in quanto la modalità di raccolta non garantisce quantità e qualità dei materiali da riciclare).

 

 

Viene distribuito ai cittadini un piccolo manuale in cui sono presenti le indicazioni su cosa inserire nei vari contenitori del kit consegnato.

 Molti cittadini ci stanno chiedendo se vale la pena sottoporsi a questa piccola rivoluzione di abitudini se c’è il dubbio sulla destinazione finale dei materiali separati. Proprio per confortare chi si pone questi dubbi in buona fede e non per giustificare un proprio comportamento oggi inaccettabile, chiediamo all’amministrazione comunale e all’azienda che effettuerà il servizio di rendere pubbliche le destinazioni finali dei materiali raccolti separatamente.

Nell’attesa invitiamo tutti i cittadini a seguire le indicazioni impartite.

Siamo all’ultima chiamata per una gestione virtuosa dei rifiuti!

Per soddisfare la curiosità di tanti che si pongono la domanda sulla natura dei materiali con i quali sono prodotti gli oggetti di uso quotidiano suggeriamo di visitare la pagina di Wikipedia contenente i codici di riciclaggio introdotti con la Direttiva europea 94/62/CE.

Ricordiamo a quei cittadini che ancora seguono il pessimo malcostume di abbandonare i rifiuti ingombranti sul territorio che oltre ad utilizzare le isole ecologiche settimanali possono prenotare il prelievo presso la propria abitazione telefonando al numero verde 800/72 20 30.

Raccolta differenziata al rallentatore a Terracina

Dopo qualche incomprensione iniziale è partita la raccolta dei rifiuti con il nuovo sistema a Borgo Hermada  mentre nel centro città da oggi inizia la distribuzione del kit di contenitori.OCR0007

Non si conosce il calendario degli incontri con i cittadini necessari per dare suggerimenti per la riduzione dei rifiuti e spiegazioni sui vari passaggi della raccolta porta a porta e neanche si ha notizia delle necessarie riunioni con gli amministratori di condomini per i quali è prevista la raccolta di prossimità.

Non è stato distribuito un elenco di oggetti comuni con la relativa destinazione nei diversi contenitori. In provincia di Roma, per esempio, fu dato ad ogni famiglia un “centalogo” contenente in ordine alfabetico oggetti della vita quotidiana di una famiglia con l’indicazione del contenitore in cui collocarli dopo l’uso.

Inoltre, non si conosce se viene detta ai cittadini la destinazione finale dei materiali raccolti per evitare che prenda piede la solita diceria messa in moto generalmente da parte di persone non dotate di uno spiccato senso civico ” a che serve differenziare, tanto poi mischiano tutto”.

Il WWF Litorale Pontino è già intervenuto sulle manchevolezze dell’avvio del nuovo sistema di gestione e oggi sollecita l’amministrazione e la ditta appaltatrice perché alzino il livello della comunicazione anche utilizzando il volontariato disponibile in città.

Nello stesso tempo invita i cittadini a seguire le indicazioni che verranno date e le norme del regolamento comunale (ancora inedito!)  affinché anche la nostra città superi questo passaggio epocale nella gestione dei rifiuti urbani.

Ecco le isole ecologiche itineranti di Terracina, facciamone buon uso

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Dopo gli equivoci della prima giornata ecco una chiara comunicazione da parte del Comune del calendario delle giornate ecologiche dei primi due mesi dell’anno.

 

 

GENNAIO
·        04.01.2014 – Via Stella Polare (ex villaggio Pescatori) dalle ore 8.00 alle 14.00.
·        11.01.2014 – Via Bonificatori Palude Pontina dalle ore 8.00 alle 14.00. La Fiora ( Piazzale  Stazione) dalle ore 9.00 alle 13.00.
·        18.01.2014 – Piazza Donatori di Sangue dalle ore 8.00 alle 10.45. Via Buonarroti dalle ore 11.00 alle 14.00.
·        25.01.2014 – Via Firenze dalle ore 8.00 alle 10.45. Via Marcia (zona Calcatore) dalle ore 11.00 alle 14.00.
FEBBRAIO
·        01.02.2014 – Via Stella Polare (ex villaggio Pescatori) dalle ore 8.00 alle 14.00.
·        08.02.2014 – Via Bonificatori Palude Pontina dalle ore 8.00 alle 14.00. La Fiora ( Piazzale  Stazione) dalle ore 9.00 alle 13.00.
·        15.02.2014 – Piazza Donatori di Sangue dalle ore 8.00 alle 10.45. Via Buonarroti dalle ore 11.00 alle 14.00.
·        22.02.2014 – Via Firenze dalle ore 8.00 alle 10.45. Via Marcia (zona Calcatore) dalle ore 11.00 alle 14.00.

Per conoscere i materiali che possono essere conferiti nelle postazioni predisposte nelle varie piazze si può leggere il comunicato apparso sul sito del Comune.

Sabato 28 dicembre l’isola ecologica itinerante a Terracina c’è stata, ma che confusione!

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Al WWF Litorale Pontino le isole ecologiche itineranti piacciono, oltretutto esse sono una derivazione o comunque rassomigliano tanto alle “Domeniche degli ingombranti” ideate dalla nostra associazione in tempi non lontani. 

 

 

 

 

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Per annunciarle si usava una comunicazione faidate povera ma efficace e soprattutto chiara, un volantino.

 

 

 

 

 

Ora il Comune usa la comunicazione tramite note inserite nel sito ufficiale e sicuramente da quella apparsa il 27 dicembre avremmo dovuto capire che essendo il quarto sabato del mese l’isola ecologica itinerante si sarebbe ancorata in via Firenze e nel parcheggio di via Marcia e non in via Stella Polare come abbiamo inteso noi.

A nostra parziale giustificazione facciamo notare che la nota del Comune appare estratta da un contesto, non si capirebbe altrimenti l’incipit “Si comunica inoltre…”, con nessuno sforzo da parte dell’estensore per renderla pubblicabile come un avviso.

Insomma, se invece dell’INOLTRE che non c’entrava per niente, l’estensore avesse aggiunto all’elencazione delle giornate  1° sabato DEL MESE e così via non saremmo caduti nell’errore.

Sperando di ben interpretare l’eventuale quinto sabato a La Fiora, nel 2014 l’isola ecologica sarà nella frazione in marzo, maggio, agosto e novembre, anche se nell’ultimo cade in un giorno di festa, Ognissanti.

Ancora una volta facciamo notare che le iniziative sul territorio, quelle virtuose soprattutto, andrebbero condivise con le associazioni in qualche modo interessate perché raggiungano la massima efficacia.

 

La strada giusta per far fallire la nuova gestione dei rifiuti urbani a Terracina, dopo la comunicazione “virtuale” ecco l’isola ecologica itinerante che non c’è

Il Comune di Terracina annuncia sul proprio sito l’apertura di isole ecologiche itineranti ma i cittadini non trovano la prima dove doveva essere.

Continuiamo a farci del male!

Comunicati

Servizio di Igiene Urbana. Isole ecologiche itineranti – comunicazioni
comunicato

 Si comunica inoltre che l’art. 50 -Gestione Centri di Raccolta Materiali del e.S.A. comma 15) prevede, nelle more della realizzazione di un Centro di Raccolta Rifiuti, realizzare e pubblicizzare adeguatamente, su indicazione dell’Amministrazione comunale, delle giornate ecologiche con frequenza settimanale nelle diverse località del Comune, secondo lo schema dell’isola ecologica itinerante riportato nel successivo all’art.51.

Si invita pertanto la Servizi Industriali ad effettuare ciclicamente dette giornale ecologiche da effettuarsi ogni sabato del mese, a partire dal 28/12/2013, prevedendo la dislocazione delle stesse nelle seguenti zone del territorio comunale: 1° sabato Via Stella Polare (dalle 08:00 alle 14:00);

2° sabato parcheggio via Bonificatori di Borgo Hermada (dalle 08:00 alle 14:00);

3° sabato Piazzale Donatori di Sangue (dalle 08:00 alle 10:45) e parcheggio via Buonarroti (dalle 11:00 alle 14:00);

4° sabato via Firenze (dalle 08:00 alle l 0:45) e parcheggio via Marcia (dalle 11:00 alle 14:00);

5° sabato via La Fiora bassa (eventuale)

Parte a Terracina la raccolta differenziata dei rifiuti urbani, abbiamo fatto tutto per non farla fallire?

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In questi giorni in cui le persone sono distratte dall’atmosfera delle festività natalizie che mettono addosso come sempre  una certa frenesia,  anche se la congiuntura non è proprio del tutto favorevole, sta girando per la città un’auto-vela con l’annuncio del prossimo avvio della raccolta differenziata.

 

Non sappiamo se sono in corso le assemblee di quartiere, le riunioni degli amministratori di condomini, il coinvolgimento delle parrocchie, dei centri anziani e delle associazioni della società civile.

Non sappiamo se stanno passando degli spot sulle radio e tv locali e se sono allestiti gazebo nelle strade e nelle piazze per distribuire almeno un volantino.

Non possiamo nemmeno pensare che la comunicazione per coinvolgere i cittadini in un evento epocale che porterà a cambiamenti radicali di abitudini nella gestione dei rifiuti prodotti si limiti ad esporre per le strade una vela con il solo annuncio.

Esperienze nazionali dicono che per ogni diecimila abitanti occorre un mese per comunicare e convincere sulla bontà del nuovo sistema di raccolta da cui non si torna più indietro. Il mancato rispetto di questa azione presso i cittadini per portare loro il messaggio e per riceverne eventuali suggerimenti comporta fatalmente il fallimento di tutta l’iniziativa.

Siamo preoccupati, vorremmo essere rassicurati.

La nostra preoccupazione deriva anche da come NON venne organizzata la comunicazione all’epoca dell’esperimento realizzato nel centro storico alto.

“Garage story”, un’iniziativa di Ecodom, il Consorzio italiano Recupero e Riciclaggio Elettrodomestici

“Nelle case di ogni famiglia italiana ci sono in media 8 elettrodomestici – tra grandi e piccoli – non funzionanti o non più in uso, per un totale di circa 200 milioni di pezzi. Un vero e proprio “tesoro” nascosto (e dimenticato) nei cassetti, in garage o in cantina. Ma perché i loro proprietari non se ne disfano in maniera corretta attuando la raccolta differenziata, consegnandoli alla più vicina isola ecologica o al negoziante (nel momento in cui acquistano un elettrodomestico nuovo) oppure chiedendone il ritiro a domicilio all’azienda di igiene urbana del proprio Comune? ”

270520123007 A Terracina i cittadini dovrebbero chiamare il numero 0773/723857 per il ritiro a domicilio. Qualche anno fa il WWF organizzò le Domeniche degli ingombranti che per molti cittadini fu l’occasione per svuotare le cantine in particolare degli elettrodomestici accatastati nel corso degli anni. 

 

 

 

Perché Garage Story secondo Ecodom
“Dopo aver fotografato questo fenomeno attraverso l’indagine commissionata alla Ispos, con il Progetto “Garage Story”, Ecodom ha voluto indagarne le ragioni e ribadire come da esso derivi un duplice effetto negativo: un rischio ambientale, perché – come ben sappiamo – i RAEE possono contenere sostanze inquinanti e dunque vanno raccolti in maniera differenziata e trattati da parte di impianti specializzati; un danno economico per il nostro Paese, in quanto dal trattamento dei RAEE si possono ricavare quantità importanti di materie prime, peraltro con un “costo energetico” molto più basso di quello connesso all’estrazione di materie prime vergini”.

Per saperne di più Brochure GarageStory  e  IndagineDoxaGarageStory

 

Il riciclo nell’anno della crisi, luci e ombre dell’Italia del riciclo

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Oggi a Roma è stato presentato il Rapporto “L’Italia del riciclo 2013” che ha registrato come la crisi economica nel 2012 abbia attaccato anche il settore del riciclo.

E’ il quarto anno che la Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e la FISE UNIRE  (Federazione Italiana Imprese Recupero) presentano il quadro nazionale delle attività di recupero dei materiali presenti nei rifiuti.

In sintesi, ecco come si sono comportati i diversi settori nel 2012:

  • CARTA    cala la raccolta differenziata, crescono riciclo ed export
  • VETRO     il 71% degli imballaggi in vetro avviati a riciclo
  • PLASTICA  cresce il riciclo. Raccolta differenziata: primato al Veneto, fanalino di coda la Calabria
  • LEGNO     in calo raccolta (-14%) e recupero (-2%)
  • ALLUMINIO  la raccolta di imballaggi in alluminio cresce del 10%
  • ACCIAIO      cala l’immesso al consumo, ma cresce il riciclo degli imballaggi
  • RAEE       dalla Direttiva RAEE 2 nuove sfide al sistema di gestione dei rifiuti tecnologici
  • PILE e ACCUMULATORI    obiettivo di raccolta raggiunto
  • OLI MINERALI ESAUSTI   l’89% viene rigenerato
  • OLI GRASSI VEGETALI e ANIMALI   crescono raccolta e riciclo (+2%)
  • FRAZIONE ORGANICA e FANGHI   confermato primo settore di recupero materiale dei Rifiuti Urbani in Italia
  • RIFIUTI INERTI DA COSTRUZIONE e DEMOLIZIONE   recupero di rifiuti speciali C&D al 65%
  • TESSILE   raccolta differenziata vicina a quota 100mila tonnellate annue
  • VEICOLI FUORI USO   tasso di reimpiego e riciclo prossimo all’obiettivo 2015; non decolla invece il recupero energetico
  • GOMMA   la raccolta effettiva (293.800 ton) supera gli obiettivi di legge

“L’industria del riciclo rifiuti, nonostante l’impatto della crisi dei mercati internazionali e dei consumi, continua a crescere (nel 2012 +2% vs 2011 nel tasso di riciclo imballaggi) e  a sostenere settori industriali (siderurgia, tessile, mobili, carta, vetro) strategici per il nostro Paese. Occorre però promuovere il riciclo dei rifiuti attraverso misure omogenee sull’intero territorio nazionale e ridurre significativamente l’attuale percentuale di smaltimento in discarica (43% dei rifiuti urbani), adeguando il quadro normativo a quanto previsto in sede europea (Direttiva quadro 98/2008/CE) con la reale applicazione della priorità del riciclo di materia rispetto ad altre forme di gestione.”  E’ il commento degli organizzatori.