In questo week end si è tenuto a Quarrata (PT) l’importante convegno Montalbano in transizione organizzato dall’Università di Firenze (Dipartimento di Architettura) insieme al laboratorio DidAlabs Piani e Progetti per la Città e il Territorio, i comuni e l’associazione per il biodistretto del Montalbano.
Sono stati due giorni trascorsi a informarsi, discutere e progettare il Bio-Distretto con tutte le realtà interessate (associazioni, istituzioni, cittadini, agricoltori, GaS, scuole, comitati genitori, ecc.).
Sono stati attivati otto tavoli di lavoro:
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Quale nuova ruralità, economie locali e stili di vita per il sistema socio territoriale del Montalbano?
- Come valorizzare il turismo enogastronomico, rurale e paesaggistico del Montalbano?
- Quali agricolture per sostenere la transizione del Montalbano?
- La garanzia partecipata può essere un modello praticabile nel Montalbano?
- Quale alternativa ai pesticidi nel Montalbano?
- Il sistema agroalimentare locale: il ruolo cruciale delle mense pubbliche
- Il territorio fabbrica di energia: rifiuti e scarti da problema a opportunità
- Quale strumenti, quale normativa per il territorio aperto che incentivi il ritorno alla terra?
Al convegno hanno partecipato anche soci del WWF Litorale pontino e rappresentanti del Gruppo NO PESTICIDI di Terracina che hanno trovato molto interessante la prospettiva del biodistretto che rappresenta oggi in Italia la massima espressione del rapporto tra produttori di cibo sano e consumatori consapevoli.
Il Gruppo NO PESTICIDI ha riportato all’interno del biodistretto l’esperienza maturata nei social (oltre 50.000 iscritti), le questioni legali, le richieste dei cittadini, l’esperienza della petizione e alcune proposte.
E’ intervenuta anche una componente associativa del Comune di Belluno che ha riferito al biodistretto come ha potuto fermare tramite un Regolamento Comunale (regolamento-fitosanitari)l’avanzata del prosecco e dei pesticidi al seguito (Movimento Terra bellunese).